“ADESSO SI FA SUL SERIO”. PRONTO REFERENDUM ABROGATIVO DEL GREEN PASS

Mentre la data della conversione in legge del Decreto che ha ufficializzato il green pass si avvicina, mentre le piazze si riempiono di manifestanti e abbondano i ricorsi, si prepara una proposta di referendum abrogativo, lanciata dall’avv. Olga Milanese, promotrice del Manifesto “Green Pass: Le Ragioni del No”, sostenuta da Francesco Benozzo e Luca Marini, dal Presidente Paolo Sceusa, dal dott. Carlo Freccero e dal Prof. Ugo Mattei, autori nelle scorse settimane di un appello alle più alte cariche dello Stato, e che ha già incontrato numerose adesioni da parte del mondo accademico, della cultura e dei media.

“Nell’ambito di un confronto politico civile e democratico sul Green Pass e sull’obbligo vaccinale”, continua l’Avv. Milanese, riteniamo sia giunto il momento di inviare un messaggio inequivocabile al Governo e al Parlamento. Per questo motivo abbiamo deciso di presentare la proposta di referendum abrogativo delle disposizioni legislative adottate dal Governo in materia di Green Pass, che saranno portate all’attenzione del Parlamento per essere convertite in legge, con ogni probabilità, dietro richiesta della fiducia. Il nostro vuole essere anche un messaggio di fiducia e di speranza rivolto a tutti gli
italiani che non si riconoscono in disposizioni che, come ormai è sotto gli occhi di molti, costituiscono solo il primo passo verso l’erosione progressiva dei diritti e delle libertà fondamentali“.

“A giorni presenteremo la proposta di referendum abrogativo e, non appena ricevute le autorizzazioni necessarie, inizieremo la raccolta delle firme. In questa prospettiva avrà un peso determinante l’adesione delle migliaia di persone, studenti in prima linea, che hanno sostenuto gli appelli che in queste settimane sono stati rivolti al Governo, al Parlamento e al Presidente della Repubblica contro il Green Pass. L’iniziativa referendaria, peraltro, intende affiancarsi alle numerose iniziative giudiziarie rivolte contro le recenti disposizioni adottate dal Governo, nonché ad altre iniziative di natura politica cui abbiamo già dato la nostra adesione“.