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9 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: Il Giornale.it

In prima pagina del Financial Times finisce l’analisi sul futuro inquilino del Quirinale: Draghi viene visto come una minaccia per la futura stabilità politica dell’Italia

La corsa al Quirinale si arricchisce dell’analisi del Financial Times secondo la quale Mario Draghi al Colle rappresenterebbe una minaccia per la stabilità politica italiana. “Il dilemma dell’Italia mentre Mario Draghi emerge come favorito per la presidenza – si legge nella prima pagina del quotidiano britannico – La prospettiva che l’ex capo della Bce si faccia da parte come primo ministro fa rischiare il ritorno dell’instabilità politica.”

Mario Draghi

Il giornale sottolinea infatti come quella che appare l’ipotesi più probabile al momento, sia altresì quella meno sostenibile nel lungo termine. Draghi al momento rappresenta il perno della politica italiana, il decisore ultimo ma anche perno insostituibile dell’attuale equilibrio. La sua nomina a Capo dello Stato rischia di far precipitare tutto questo nell’incertezza del vuoto di potere. Scrive dunque il quotidiano: “La prospettiva che Mario Draghi si dimetta da Primo Ministro italiano per assumere il ruolo di presidente minaccia di far piombare il paese nell’instabilità politica proprio mentre il governo intraprende ambiziose riforme strutturali e un piano di ripresa dal coronavirus sostenuto da quasi 200 miliardi di euro di fondi UE.”

Ma, sottolinea il Financial Times, l’Italia alla fine dei conti dovrà rinunciare a Draghi, volente o nolente. “Alla fine i partiti dovranno assumere la gestione del piano Next Generation EU, che hanno votato in parlamento.” Infine: “Anche se Draghi resta Presidente del Consiglio, è solo per un altro anno, non per sempre.”

Mario Draghi con Sergio Mattarella

Sempre più distanza fra Draghi e i partiti

Intanto si accentua la distanza fra Mario Draghi e i partiti. Gli ultimi non hanno ben capito cosa vuole fare il primo. Neanche i fedelissimi, fra cui Renato Brunetta, hanno una minima idea di quali saranno le prossime mosse dell’ex numero uno della BCE. Intervenendo ad un convegno organizzato da Magna Carta, la fondazione di Gaetano Quagliariello, l’attuale ministro per la pubblica amministrazione ha parlato di “una sorta di separatezza tra l’azione di governo, e la rappresentazione che ne danno gli stessi partiti di governo”. Questo sta comportando un crescente nervosismo da parte di Draghi per alcune mosse dei partiti, che non gli stanno certamente rendendo la vita più facile. Da ultima, l’incredibile numero di emendamenti presentati in sede di discussione della Legge di bilancio. Oltre seimila proposte di modifica che rischiano di rallentare enormemente l’iter legislativo. E così monta l’insoddisfazione di Supermario che nel frattempo respinge tutte le domande in merito al Quirinale. Nessuno sa quale sarà la sua prossima mossa. Anche Draghi, come il Financial Times, sa che la sua nomina rischia di sparigliare tutte le carte in tavola. Nelle ultime ore si è fatto un gran parlare delle possibilità di Marta Cartabia, attuale Ministra per la giustizia, che ancora non ha rispedito gli scenari ai rispettivi mittenti.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed aavvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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9 Dicembre 2021 – Marzia MC Chiocchi – Redazione Co.Te.Li

NELLA REPUBBLICA DELLE BANANE INVECE DI RISOLVERE IL PROBLEMA ALLA RADICE, CHIEDENDO FERMAMENTE PIÙ SICUREZZA E TUTELA CON AZIONI MIRATE E CONCRETE, E NON CON MANIFESTAZIONI CHE SI PERDONO NEL NULLA, SI LANCIANO PETIZIONI ASTRUSE E SENZA SENSO, CHE TENDONO SOLO A GHETTIZZARE.

È IL CASO DELLA PROPOSTA FATTA DA UNA SIGNORA DI MALNATE, IN PROVINCIA DI VARESE, CHE HA LANCIATO UNA PETIZIONE, PERCHÉ SUI TRENI CI SIANO CARROZZE DEDICATE ALLE SOLE DONNE. LA RICHIESTA È STATA PRESENTATA DOPO CHE DUE GIOVANI MAROCCHINI, UNO DI 21 E L’ALTRO DI 27, SONO STATI ARRESTATI CON L’ACCUSA DI AVER AGGREDITO E VIOLENTATO UNA GIOVANE 22ENNE SU UN TRENO DELLA LINEA MILANO – VARESE IL 3 DICEMBRE SCORSO. GLI STESSI, AVEVANO ABUSATO DI UN’ ALTRA RAGAZZA ALL’INTERNO DELLA STAZIONE FERROVIARIA DI VEDANO OLONA, SEMPRE IN PROVINCIA DI VARESE).

CONSIDERANDO CHE I FATTI SI SONO SVOLTI NON SOLO ALL’INTERNO DI UN CONVOGLIO MA ANCHE DENTRO I LOCALI DI UNA STAZIONE FERROVIARIA, LA RICHIESTA CI SEMBRA ALQUANTO ASTRUSA, OLTRE CHE EMARGINANTE! MA DEL RESTO, VISTO CHE LE FIRME DOVREBBERO ARRIVARE SULLA PIATTAFORMA CHARGE.ORG, IL QUADRO È BEN PIÙ CHIARO!!!

NON DIMENTICATE CHE CHARGE.ORG È UNA TRAPPOLA DI CUI PARLEREMO IN UN ARTICOLO DEDICATO, DA CUI CAPIRETE QUALI SONO I SUOI REALI INTENTI!

Nello specifico, con questa petizione, si chiederebbe a Trenord, di dedicare su tutte le sue linee la carrozza di testa alle donne. In questo modo, a qualsiasi ora, si potrebbe viaggiare sicure”. POI SE, SCENDENDO DAL TRENO SARAI AGGREDITA NELL’ATRIO DELLA STAZIONE O CHISSÀ DOVE…COME RISOLVERAI LA QUESTIONE? PIÙ SICUREZZA E ZERO DISCRIMINAZIONE! LOTTIAMO CONCRETAMENTE, INVECE, AFFINCHÉ LE LEGGI E LE TRADIZIONI DEL NOSTRO PAESE VENGANO RISPETTATE DA CHI ENTRA IN ITALIA!

LA SPERANZA È CHE CI SIANO DONNE PIÙ EVOLUTE DI PENSIERO, CHE NON AVVALLINO PROPOSTE GHETTIZZANTI E MOLTO PILOTATE, PER SVIARCI DA CIÒ PER CUI DOVREMMO REALMENTE BATTERCI!!!

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8 Dicembre 2021 – di Marcello Pamio – Redazione Co.Te.Li

DOVREMO SALUTARE I CARTONI DELLA NOSTRA INFANZIA? CHISSÀ! IL MONDO È IN PIENA CRISI DI IDENTITÀ, OPPURE VOGLIONO FARCELA PERDERE VOLUTAMENTE? SIAMO IN MOLTI A PENSARE FORTEMENTE ALLA SECONDA IPOTESI! PER I GLOBALISTI TUTTO VA SPORCATO, RESETTATO, PORTATO VIA COME QUANDO PASSA LA PIENA DEL FIUME. VOLETE TUTTO QUESTO?

Dopo quasi un secolo di storia per la prima volta sarà una donna a gestire The Walt Disney Company. Il prossimo 31 Dicembre Susan Arnold sostituirà Bob Iger in carica dal 2000. 
La Arnold è considerata una delle donne più potenti del mondo, e non a caso è stata ai vertici del fondo Carlyle Group e di multinazionali come Procter&Gamble e McDonalds
Dichiaratamente omosessuale si adopera a sostegno dei diritti dell’associazione Lgbtq nel mondo del business. Eccola qua la svolta arcobaleno, la virata gay-friendly del colosso di Burbank in California. Ora potranno tirare in ballo la minchiata dell’inclusività e della discriminazione per sfornare Topolino fluid gender, Paperon de’ Paperoni gay e Paperino in transizione. Ovviamente non potrà mancare Clarabella che affitta il proprio utero!

NON AGGIUNGIAMO ALTRO, SE NON PREGARE I GENITORI DISTRATTI DI NON DISTRUGGERE SALUTE, SOGNI E FANTASIA DEI NOSTRI PICCOLI, ALMENO TRA LE MURA DOMESTICHE!

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8 dicembre 2021  – Comunicato di Pro Vita & Famiglia

Lo scorso febbraio il Parlamento Europeo ha istituito il ruolo di ambasciatore Lgbtqia presso la stessa assemblea comunitaria, affidandolo contestualmente al fashion-blogger italo-tedesco Riccardo Simonetti: un personaggio che di recente ha inscenato una disgustosa parodia della Sacra Famiglia in chiave gay, nella quale lui stesso impersonava una Vergine Maria transessuale!

Un fatto aberrante, soprattutto perché avvenuto proprio sotto l’egida delle istituzioni europee: le quali si confermano assurdamente tolleranti contro l’intolleranza arcobaleno, soprattutto se diretta contro i cristiani.

Tutto questo è inaccettabile!

Firma e condividi la petizione per chiedere che il Presidente del Parlamento Europeo rimuova dal suo incarico Riccardo Simonetti, cancelli il ruolo da ambasciatore Lgbtqia presso lo stesso Europarlamento e si scusi con i milioni di cristiani offesi!

L’Unione Europea si è forse dimenticata che ha il dovere di rappresentare tutti i cittadini del Vecchio Continente, e non solo delle istanze partigiane come minimo controverse?

Non si capisce proprio che senso abbia una “rappresentanza diplomatica” limitata a una sola categoria, che oltretutto ne offende gratuitamente delle altre! E i paladini dell’anti-discriminazione non hanno nulla da dire contro questa discriminazione?

Perciò ti invitiamo a FIRMARE e CONDIVIDERE la petizione per chiedere al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli di revocare a Riccardo Simonetti l’incarico di ambasciatore Lgbtqia presso l’Europarlamento, di eliminare il suddetto ruolo e di scusarsi pubblicamente per averlo affidato a un personaggio macchiatosi di una così grave blasfemia.

Per firmare LEGGI E CLICCA SUL LINK ⤵️⤵️⤵️

https://www.provitaefamiglia.it/petizione/si-revochi-immediatamente-lincarico-allambasciatore-lgbtqia-presso-leuroparlamento-per-i-suoi-atti-blasfemi-firma-anche-tu

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8 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: Byoblu

Continua a far discutere il modello del Green Pass di diversi Paesi europei, tra questi anche l’Italia. La certificazione digitale verde è stata infatti prima adottata per gli spostamenti, anche nei confini nazionali, poi per la consumazione di un caffè al bar, arrivando all’obbligo di esibizione del lasciapassare per accedere al proprio posto di lavoro. I popoli occidentali hanno ormai reso l’esibizione del codice QR sanitario una routine della propria giornata, ma il passaporto sanitario sembra tuttavia avere delle incongruenze giuridiche. Dopo il silenzio in merito ai ricorsi presentati alle autorità competenti italiane, il Movimento per l’Indipendenza e l’Autonomia della Sicilia (M.I.A.S.), nella persona del presidente Umberto Mendola, ha deciso di rivolgersi alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo.

Il contenuto del ricorso

Nel documento di venti pagine, redatto dall’avvocato Andrea Caristi dell’omonimo Studio Legale, viene sottolineata la possibile infrazione dell’art. 39 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Riguardo all’obbligo di esibizione del Certificato digitale verde, il ricorso mette in luce l’incompatibilità con le norme europee. In Italia, fino alla scadenza dello Stato di emergenza prevista per il 31 dicembre 2021, proroghe non da escludersi, i lavoratori che non sono in possesso di Green Pass vengono considerati assenti ingiustificati.E non sono quindi dovuti “la retribuzione né altro compenso”.

Si fa notare che la “certificazione verde Covid-19” era stata in origine istituita con Regolamento UE “per agevolare la libera circolazione delle persone”, e non certo per limitazioni in ambito lavorativo, o di vita sociale. Emerge anche una peculiare “dimenticanza” nella traduzione di una risoluzione dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio di Europa, in cui veniva sollecitato agli Stati membri dell’Ue di “garantire che i cittadini siano informati e che la vaccinazione NON è obbligatoria”, e che nessuno sarebbe stato discriminato per la libera scelta di non sottoporsi a un trattamento sanitario.

Libera scelto di non vaccinarsi?

Tuttavia, diversi Stati europei hanno messo in atto una vera e propria comunicazione discriminatoria nei confronti di una minoranza della popolazione, con tanto di contromisure indirizzate a chi non si sottopone alla vaccinazione.  In Italia, con il decreto-legge 26 novembre 2021, n.172, “veniva inasprito il regime di utilizzo della carta verde al fine di partecipare alla vita sociale”, escludendo il tampone per l’accesso a determinate attività, riservate solo a vaccinati e guariti. Una compressione delle libertà fondamentali che non sarebbe giustificata dal punto di vista normativo, considerando che in Italia non esiste un obbligo vaccinale e, pertanto, “la libera scelta di non vaccinarsiè pienamente legittima”.

Scudo penale ai medici

E l’obbligo sembra non essere stato introdotto per due motivi: il primo è che le forti limitazioni per non vaccinati hanno garantito un alto tasso di vaccinazione, il secondo è invece che in questo modo lo Stato non è ritenuto responsabile di eventuali effetti avversi del siero sperimentale. Da qui si spiega anche lo scudo penalegarantito ai medici che somministrano il vaccino e che non possono essere ritenuti responsabili per eventuali conseguenze. Conseguenze che rappresentano inoltre un numero sottostimato, dato che la vigilanza farmacologica risulta passiva, e quindi tiene conto soltanto delle segnalazioni volontarie.

Il caso “Sara Cunial”

Il documento riprende anche il caso della deputata Sara Cunial, che ha presentato ricorso riguardo al Green Pass al Presidente del Collegio di Appello della Camera dei deputati, con esito favorevole. Il ricorso è stato accolto “nel rispetto della Costituzione”, proprio in relazione ai diritti fondamentali. Non si capisce perché gli stessi diritti non vengano garantiti alle altre categorie di lavoratori. Il documento dovrà ora passare al vaglio della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e si tratta del primo ricorso di questa specie. Insomma, tra discriminazioni e obblighi indiretti, il primo articolo della Costituzione italiana sembra essere diventato: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul Green Pass”. E anche parlare di “Repubblica democratica” sembra ormai un eufemismo.

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8 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

IL DIBATTITO SUI PRESUNTI “BENEFICI” DEL FLUORO, VA AVANTI DA MOLTI ANNI. TANTI PRODOTTI DI USO COMUNE, IN PARTICOLARE I DENTIFRICI, CONTENGONO, INFATTI, QUESTA SOSTANZA. MA TANTI ALTRI SONO I PRODOTTI A BASE DI FLUORO, IL CUI USO, PER QUESTO, DOVRÀ ESSERE BILANCIATO ( VEDI TABELLA IN FOTO). CERCANDO TRA GLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI O DEI NEGOZI DEDICATI ALL’IGIENE PERSONALE, È DIFFICILE INDIVIDUARE UNA PASTA DENTIFRICIA CHE NON LO CONTENGA! PER TROVARLA OCCORRE ENTRARE IN UN’ERBORISTERIA O ESERCIZIO COMMERCIALE CHE SMERCIA IL “BIO”! E A CHE PREZZI! COSÌ A POTERSI PERMETTERE UN BUON LIVELLO DI SALUTE SONO SEMPRE I SOLITI NOTI…BENESTANTI E FAVORITI DA TUTTO E TUTTI.

ANDIAMO NELLO SPECIFICO ⤵️

Il ruolo, dicono benefico, del fluoro, per il mantenimento di una buona salute orale, è noto da molti decenni e fortemente evidenziato dalla ricerca scientifica. Tuttavia, va sottolineato, che la carie dentale non è causata da carenza di fluoro e l’integrazione di fluoro non invertirà mai le lesioni cariose attive o grossolane.

Poiché il livello di sicurezza del fluoro è basso, i prodotti che ne contengono un livello elevato devono essere conservati e utilizzati secondo la raccomandazione, oltre che essere monitorati da un dentista qualificato, specialmente nei bambini e nelle donne in gravidanza.

Nei bambini il riflesso della deglutizione non è molto sviluppato e i prodotti dentali contenenti fluoro sono aromatizzati, aumentandone così la possibilità di consumarne una dose eccessiva. Nelle aree con alti livelli di fluoro nell’acqua potabile, dovrebbero essere prescritti e monitorati prodotti dentali alternativi con bassi livelli di questa sostanza.

A SEGUIRE POSTIAMO DUE LINK CHE VI SPIEGHERANNO LE MOLTE LEGGENDE METROPOLITANE SUL RUOLO DATO AL FLUORO IN TUTTI QUESTI ANNI.

Fonti: CLICCA SUL LINK ⤵️⤵️⤵️

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5651468/?fbclid=IwAR2nsXKEkWZHkj6ycBrMoreNfrXYvEHKXNwCHTMsc1MCaeAMzUWycTQ3dAk

LEGGETE ANCHE ⤵️⤵️⤵️

https://grandeinganno.it/2021/10/04/il-fluoro-e-un-veleno-una-revisione-critica-degli-effetti-del-fluoro/

CLICCA SUL LINK ⤵️⤵️⤵️
https://www.altroconsumo.it/salute/farmaci/news/fluoro-nei-dentifrici-nulla-di-preoccupante

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8 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Dopo il successo del convegno sulle Politiche Pandemiche, svoltosi all’International University College di Torino lo scorso 10 novembre, l’8 dicembre, via streaming, un’altra conferenza da seguire anche sulla pagina facebook di Generazioni Future e sul canale Youtube di Studenti Contro il Green Pass. Nel giorno della Festa dell’Immacolata, l’appuntamento social è con i quattro intellettuali italiani che più di tutti sono stati scettici e critici radicali della gestione pandemica e della campagna vaccinale: IL GIURISTA UGO MATTEI, I FILOSOFI MASSIMO CACCIARI, GIORGIO AGAMBEN E IL MASSMEDIOLOGO CARLO FRECCERO. Insieme, per costituire la “COMMISSIONE DUBBIO E PRECAUZIONE”.

LA LORO CRITICA è rivolta soprattutto a questa fase di gestione da parte del governo di MARIO DRAGHI e non solo. Le perplessità riguardano il vaccino contro il Covid, la sua somministrazione di massa, le politiche autoritarie, la deriva biopolitica, l’utilizzo del Green Pass, l’implementazione del Super Green Pass e la fine dello Stato d’emergenza, che molto probabilmente il governo allungherà ulteriormente oltre il 31 dicembre 2021.

La Commissione Dubbio e Precauzione si costituirà in modalità permanente: “l’obiettivo è quello di tutelare la libertà e i diritti umani nell’ambito delle leggi internazionali” – si legge sul sito di Generazioni Future“, associazione intitolata al giurista esperto di diritti Stefano Rodotà, (intellettuale scomparso 4 anni fa) presieduta proprio da Ugo Mattei, con il fine di discutere sui temi di dubbio e precauzione della gestione pandemica dello Stato d’emergenza. L’idea nasce da Ugo Mattei, professore di diritto all’Università di Torino che è stato collaboratore di Rodotà in particolare sul tema dei beni comuni. Negli ultimi mesi, a Torino, Mattei ha guidato le proteste contro il Green Pass, all’università e non solo, oltre ad essersi presentato alle Elezioni Comunali nella città della Mole, alle quali ha conseguito il 2,3%.

A parlare di questa iniziativa era stato Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia per tre mandati, sostenendo che “regna un pensiero unico, che non ammette neanche l’esercizio del dubbio”, criticando poi il fatto che la condizione di emergenza possa diventare permanente.

Carlo Freccero e Massimo Cacciari

Perciò, ha spiegato lo stesso Cacciari, è arrivato il momento di fondare “un gruppo di controinformazione serio” – rassicurando – “Raccoglieremo tutte le testimonianze critiche provenienti da tutto il mondo e vedremo di tentare di aggiungere informazioni ai dati limitati che ci sono stati forniti fino a oggi”.

CHE NON SIA LA NASCITA DI QUELLA NUOVA COSCIENZA SOCIALE E POLITICA CHE ASPETTAVAMO? DEL RESTO, RAPPRESENTEREBBE UN’OTTIMA PROPOSTA IN UN PERIODO STORICO, PRESSAPOCHISTA, DISTRUTTO, VECCHIO E CORROTTO, CHE NON VEDIAMO L’ORA DI GETTARE NELLA PATTUMIERA. COME TRADIZIONE ANTICA, A FINE ANNO SI GETTAVA MATERIALMENTE DALLA FINESTRA TUTTO CIÒ CHE NON ERA PIÙ GRADITO! E SE LA NUOVA “REALTÀ” COSTITUITA, RIUSCISSE A DARE UN COLPO DI SPUGNA A QUESTI LESTOFANTI PARLAMENTARI?…NESSUNO ESCLUSO!!!

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7 Dicembre 2021 – di Marzia MC Chiocchi-Redazione Co.Te.Li

DRAGHI COLPISCE ANCORA! E QUESTA VOLTA A CADERE TRA LE SUE SPIRE SONO STATI I SINDACATI CHE FINO A IERI ELOGIAVANO, OSANNAVANO FINO ALLA NAUSEA IL “GENERALISSIMO” PREMIER GLOBALISTA ED IL SUO CODAZZO DI YESMEN. RICORDO IL 9 OTTOBRE SCORSO, IL MALDESTRO TENTATIVO DELLA MINISTRA LAMORGESE, DI ATTRIBUIRE L’IRRUZIONE ALL’INTERNO DELLA CGIL DI CORSO D’ITALIA A ROMA, AL POPOLO CHE MANIFESTAVA PACIFICAMENTE IN PIAZZA DEL POPOLO. LA SERA STESSA SI SCOPRI CHE LE COSE ERANO ANDATE DIVERSAMENTE, E CHE L’ASSALTO FU ORGANIZZATO DA FORZA NUOVA! IL GIORNO DOPO IL SEGRETARIO CGIL MAURIZIO LANDINI E QUALCHE NOSTALGICO DELLA BANDIERA ROSSA, AFFIANCÒ MR. DRAGHI, PENSANDO CHE, INGRAZIARSELO, AVREBBE FAVORITO E SANCITO IL RUOLO SOCIALE DEL SINDACATO, SULL’ORLO DEL TRAMONTO!

ILLUSI! DRAGHI NON CONOSCE NE’ AMICI NE’ MORALE. LUI, ALLE DIRETTIVE DI PADRONI POTENTI, NON GUARDA IN FACCIA A NESSUNO, E SE DEVE, TI GAMBIZZA, ASFALTA E POLVERIZZA, ANCHE SE IL GIORNO PRIMA TI HA DATO L’IMPRESSIONE DI AVERTI GIURATO FEDELTÀ.

Maurizio Landini CGIL

MA BEN VI STA, ESIMI SINDACATI!!! ORA URLATE, SBANDIERATE, SBRACCIATEVI E SCRIVETE SLOGAN SU CARTELLI, LENZUOLA, E QUANTO DI PIÙ VISIBILE POTRETE TROVARE! ADESSO CHE IL PREMIER VI HA PESTATO I PIEDI VI ARRABBIATE?! OHHH…ADESSO CHE ANCHE VOI SIETE FIGLI DI UN DIO MINORE FATE ESPLODERE TUTTO IL VOSTRO DISSENSO?!

E IL POPOLO CALPESTATO QUOTIDIANAMENTE NEI SUOI DIRITTI? QUELLO LO AVETE AGGREDITO IN APPOGGIO ALLA NASCITA DI UN PERICOLOSISSIMO REGIME! LO AVETE MASSACRATO NEL SUO DIRITTO A MANIFESTARE! ADESSO STATE TRA L’INCUDINE E IL MARTELLO, COME IL VOSTRO VESSILLO INSEGNA! NOI STAREMO A GUARDARE, ANCHE SE SIAMO SICURI CHE VI VENDERETE UN’ ALTRA VOLTA. CHISSÀ SE IL VOSTRO POPOLO CAPIRÀ!

Pierpaolo Bombardieri UIL

ECCO LE RAGIONI DELLO SCIOPERO⤵️⤵️⤵️

Sarà dunque un fine anno all’insegna dello sciopero: subito dopo quello previsto per il 10 dicembre organizzato dai sindacati della scuola, arriva l’annuncio delle confederazioni Cgil e Uil che annunciano uno fermo generale di 8 ore per il prossimo16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma e il contemporaneo svolgimento di analoghe e interconnesse iniziative interregionali in altre 4 città contro la manovra economica del governo. 

Pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del Premier Draghi e del suo esecutivo, la manovra è stata considerata insoddisfacente”, dicono all’unisono le due confederazione affidando le critiche ad un lunghissimo elenco di punti dolenti: fisco, pensioni, scuola, politiche industriali e contrasto alle delocalizzazioni, contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, non
autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile
, dicono.

Mario Draghi

Saranno i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri, ad intervenire dalla manifestazione di Piazza del Popolo.

La Cisl, invece, considera sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto in un momento tanto delicato per il Paese, ancora impegnato ad affrontare una pandemia.

Replica il Governo dicendo “La Manovra è fortemente espansiva e il governo ha sostenuto lavoratori, pensionati e famiglie con fatti, provvedimenti e significative risorse. Non è vero- osserva- che chi ha meno ha avuto meno. Si è scelto di varare una manovra fortemente espansiva per accompagnare il Paese fuori dalla drammatica emergenza Covid, fronteggiando disagio e potenziale impoverimento. Sciopero incomprensibile”.

VEDREMO COME ANDRÀ A FINIRE!

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7 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Ieri i “danneggiate dal vaccino”, coordinati dall’avvocato Erich Grimaldi, presidente del Comitato per le Cure Domiciliari Precoci Covid-19, hanno sfilato davanti alla sede del Ministro della Salute Roberto Speranza sul Lungotevere Ripa a Roma per far sentire la loro voce. «Reazioni avverse da vaccino: lo Stato dov’è? Vogliamo garanzie per chi ha subito danni», si leggeva in uno dei tanti striscioni esposti. L’iniziativa è stata organizzata nel giorno in cui entra in vigore il Super Green Pass in tutta Italia.

Il gruppo era formato da donne, uomini, giovani e giovanissimi ma anche medici e operatori sanitari. La protesta è stata improntata sull’assenza di sostegno da parte dello Stato, in seguito all’evento avverso. «Abbiamo creduto nel vaccino, abbiamo creduto nello Stato, ed ora ci ritroviamo danneggiati da quello stesso vaccino e senza nessuno che ci ascolti. Siamo totalmente abbandonati“. Queste le parole di una signora che reggeva l’immagine di un uomo morto il 12 maggio 2021 a 62 anni dopo la prima somministrazione di Pfizer. Aveva avuto problemi cardiaci, il medico glielo aveva sconsigliato ma, nonostante tutto lo aveva fatto lo stesso. Tornato a casa e andato a dormire, non si è più risvegliato.

Avv. Erich Grimaldi

«Sono vaccinata con due dosi, e credevo nel vaccino perché altrimenti non l’avrei fatto – spiega Camilla, 27 anni – Dopo la seconda dose di Moderna, ho iniziato ad avere un forte dolore toracico e affanno. Sono andata al pronto soccorso, la prima diagnosi è stata bronchite. Poi, privatamente, il mio cardiologo mi ha diagnosticato una pericardite post vaccinale. Da allora, sono andata sette volte al pronto soccorso, ho avuto due ricoveri ospedalieri perché non riuscivo a stare in piedi. Sono ancora in terapia, oggi è il centesimo giorno. E’ un calvario».

«Mi chiamo Paolo, ho perso mio padre nel mese di aprile a causa del vaccino AstraZeneca – dichiara un ragazzo – Dopo 15 giorni dalla prima dose, gli stessi medici dell’ospedale hanno riconosciuto che questa reazione avversa era causata dal vaccino, accertando la correlazione. Mi hanno detto di fare una segnalazione all’Aifa, ma dopo non è successo assolutamente niente. Nessuno ci ha contattato, la cosa è caduta nel nulla, nessun indennizzo, nessun sostegno».

Dott.ssa Erminia Ferrari

«Il protocollo farmacologico di questo vaccino è stato promosso in maniera indiscriminata, e senza un discorso anamnestico corretto – ha detto il medico di famiglia Erminia Maria Ferrari – E’ stato consigliato come l’acqua di Lourdes. Io sono un medico di famiglia, tra i miei pazienti, molti anziani, non sono ci sono stati rilevanti effetti collaterali, quanto invece i pazienti giovani che hanno cominciato a soffrire di pericarditi!Senza contare i giovani di vent’anni che hanno avuto miositi gravissime. E quando hanno chiesto se dovessero fare la seconda dose, gli è stato risposto indiscriminatamente di sì. Non si fanno valutazioni cliniche attente basate sulle storie personali, questo è il gravissimo problema».

Tanti i manifestanti, affidatisi alle istituzioni, che hanno avuto miocarditi, pericarditi, trombosi, herpes ed emorragie. Presenti anche i parenti di persone decedute. Tutti abbandonati dallo Stato, costretti a pagare le cure di tasca propria e senza lavoro a causa degli effetti avversi del vaccino».

modulo di consenso

NON DIMENTICHIAMO, PERÒ, CHE AL MOMENTO DELL’INOCULAZIONE, TUTTI HANNO FIRMATO IL CONSENSO, DERESPONSABILIZZANDO LO STATO DA QUALSIASI COLPA.

IL MINISTRO SPERANZA ERA COMUNQUE ASSENTE, RINUNCIANDO A CONFRONTARSI CON I MANIFESTANTI. AVEVATE DUBBI? NOI NO! ANDIAMO OLTRE LE PIAZZE! È COSÌ DIFFICILE DA CAPIRE? SANTA PAZIENZA PENSACI TU!

Su cosa possa fare chi si ritenga danneggiato dal vaccino, l’avvocato Grimaldi dice: «queste persone devono depositare un accertamento tecnico preventivo in Tribunale, si nomina un Ctu (Consulente tecnico d’ufficio, ndr) e poi tanti CTU si dovranno prendere la responsabilità di escludere correlazioni che sono eclatanti. E’ importante, perché alla luce di questo si potranno aprire tante azioni di risarcimento laddove si riconosca la correlazione e lo Stato non voglia indennizzare. Lo scudo penale non significa che non ci debba essere un risarcimento che debba essere riconosciuto a questi malati.

E MENTRE STARETE SMISTANDO LE CARTE BUROCRATICHE CHE, POI, SI ARENERANNO TRA GLI SCAFFALI POLVEROSI DEI TRIBUNALI, QUESTI ANDRANNO AVANTI CON I LORO PROGETTI. PURTROPPO SIAMO ANCORA A…CARISSIMO AMICO…

ITALIA DESTATIIIIIIIIIIIIIII………….
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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

7 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

La terza dose è già un flop. Gli italiani sono sempre più restii e le prenotazioni vanno a rilento. Così il governo, anche su questo, sta già pensando a come correre ai ripari! Ma i cittadini prendono tempo. Come spiega anche il quotidiano di regime “La repubblica”…”la corsa è iniziata da tre settimane ma è bassa la partecipazione dei concorrenti più attesi: i fragili”. Le coperture tra gli anziani non sono ancora soddisfacenti. “Ci sono 6,6 milioni di over 60 che potrebbero richiedere il richiamo ma non lo fanno”. 

I numeri dei cosiddetti fragili sono chiari: “Ben 1,7 milioni di over 80, il 59% di coloro che hanno concluso il primo ciclo, non si sono ancora presentati per la terza dose. E questo anche se praticamente per tutti loro sono già passati 5 mesi dalla somministrazione della seconda dose. Il dato tra i settantenni è peggiore. Su circa 4 milioni che già potrebbero chiedere il booster, 2,4 milioni (il 60%) non si sono ancora presentati agli hub”. Infine ci sono i sessantenni.

In questa fascia di età circa 4,1 milioni si sono vaccinati tra dicembre 2020 e i primi di luglio, cioè oltre cinque mesi fa. Ebbene, all’appello mancano ancora 2,5 milioni di queste persone, quasi il 61% del totale. In tutto questo, come sempre, le Regioni viaggiano a velocità diverse e ad aver più problemi sono quelle dove la prima fase della campagna non è andata bene.

Dov’è lo “schiacciante” successo della campagna vaccinale di Draghi e Figliuolo? TROPPE BUGIE LE BUGIE SINORA RACCONTATE

Gli ospedali sono ormai in prevalenza occupati da contagiati vaccinati con due dosi. Spiega sempre a “La RepubblicaAdriano Peris, che dirige la rianimazione del policlinico fiorentino di Careggi: “Ce ne sono anche nella nostra terapia intensiva. Chi arriva da noi ha una malattia identica a quella dei non vaccinati.”

RICORDIAMO CHE TRA COLORO CHE RIFIUTANO LA TERZA DOSE CI SONO MOLTE PERSONE CHE HANNO SUBITO EVENTI AVVERSI DOPO LA DOPPIA INOCULAZIONE E…HANNO PAURA!!!

ANCORA UNA VOLTA…REPETITA IUVANT!

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