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‘Coteli’

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Siamo lieti di potervi segnalare questa bella iniziativa nata all’insegna della libertà di scelta e della difesa della dignità umana e del diritto al lavoro. 

Su Telegram sono milioni i Canali ed i Gruppi presenti per i più svariati motivi; su va dall’informazione, alle chat di incontri. In mezzo a questa vera e propria “giungla” digitale è possibile spesso anche trovare un aiuto… È questo il caso del Canale “LAVORO OFFERTE/RICHIESTE PER NON INOCULATI“.

Così si legge nella sua descrizione:

QUESTO CANALE NASCE DALL’ESIGENZA Di CHI NON RIESCE AD OFFRIRE ED A TROVARE UN LAVORO PERCHE’ NON INOCULATO. IL CANALE VERRÀ GESTITO DALL’AMMINISTRATORE AL QUALE POTRETE INVIARE LE VOSTRE OFFERTE DI LAVORO E RICHIESTE, IN TUTTA ITALIA.”

Il Canale conta al momento 8646 iscritti. Questo il link per unirsi al Canale

https://t.me/lavorosenzavax/

N.B. Mercurius 5 non si assume alcuna responsabilità in merito agli annunci del Canale di cui sopra, essendo questi sotto la diretta responsabilità di chi gestisce il Canale stesso.

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, fra cui anche Marzia Chiocchi di Mercurius5, e Monica Tomasello di Catania CreAttiva, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Secondo il Tar del Lazio le misure urgenti del Governo Draghi “per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19” non comportano un pregiudizio irreparabile per i cittadini

Il ricorso non evidenzia circostanze che consentano di stabilire se e quale pregiudizio irreparabile potrebbe subire parte ricorrente dal provvedimento impugnato”. Con questa motivazione la prima sezione del Tar del Lazio ha respinto la domanda cautelare per l’annullamento del decreto green pass varato dal Governo Draghi presentata dagli avvocati cagliaritani Francesco Scifo e Linda Corrias, insieme ai colleghi Laura Mana, Francesco Cinquemani, Roberto Zappia ed Eleonora Leoncini

Nei giorni scorsi i due legali avevano sollevato una questione di legittimità costituzionale per una presunta violazione degli articoli 2, 3 e 13 della Carta Costituzionale, ritenendo  “discriminatoria e contraria alla dignità umana” la normativa varata dal Governo “per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”.

I giudici amministrativi non sono stati evidentemente di quell’avviso e questa mattina hanno bocciato l’istanza, ritenendo che, almeno allo stato, non sussistano i requisiti per la concessione della tutela cautelare.

Nel procedimento avviato dagli avvocati si erano costituiti la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri della Salute, dell’Interno e dell’Economia e Finanze. A sostegno dei ricorrenti erano intervenuti anche il Codacons, l’Associazione Italiana per i Diritti del Malato e del Cittadino e numerosi cittadini.

Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, fra cui anche Marzia Chiocchi di Mercurius5, e Monica Tomasello di Catania CreAttiva, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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https://cataniacreattiva.it/respinto-il-ricorso-al-tar-per-abolire-il-green-pass-ma-non-finisce-qua/

di Marzia MC Chiocchi (https://www.mercurius5.it/

Ricordo ancora il giorno di 21 anni fa, in cui suono’ la gran cassa per la nascita dell’UE e, con lei, una delle monete più insidiose e nefaste che si potessero avere: l’Euro. Ma era già tutto calcolato e il nostro Circo Barnum ebbe immediatamente inizio, dando il “meglio” di se’, con decisioni scellerate e fuori controllo e tutte proiettate alla logica del massimo profitto finanziario per pochi eletti. Il crollo dei confini sino a quel momento conosciuti (Shengen) avremmo capito più avanti che non sarebbe stato altro che uno specchietto per le allodole. Povera ingenuità! Tutto costruito a tavolino per rabbonirci, per farci credere all’Europa come a un secondo Eden! E noi, ubriachi di un’idea più che coscienti di ciò che sarebbe accaduto, siamo andati avanti come bambini alle giostre!

Le riunioni dei grandi massoni, tenutesi a Davos in Svizzera, per dibattere sulla nuova Europa, avrebbero dovuto farci riflettere! E così, oltre all’aspetto finanziario, in quelle lunghe conviviali stavano mettendo le mani sulla nostra salute. Inutile aggiungere altro! La storia la stiamo vivendo a caro prezzo.
Il loro potere sadico e’ arrivato al punto di lobotomizzare le menti della massa che, non mangerebbe mai un grappolo d’uva senza averlo prima disinfettato con amuchina, ma si fa inoculare una fiala di cui non conosce il contenuto! (Per il nostro bene…dicono! Ma chi ci crede…dico io!). Da qui il desiderio luciferino di applicare il green pass, lasciapassare di nazista memoria, che tanti dissensi sta creando (per fortuna) anche tra i sierati pentiti che non possono più tornare indietro!

A tal proposito, con la collega Monica Tomasello di CataniaCreAttiva, abbiamo pensato di raccogliere qualche testimonianza tra gli esercenti, ristoratori e baristi, nelle nostre terre di origine: Sardegna per me e Sicilia per Monica, due regioni, in questi ultimi giorni, al centro della cronaca per gli incendi che hanno distrutto ampie zone di territorio, e ucciso tanto bestiame!

In Sardegna la notizia del green pass e’ stata accolta (tolti coloro che sono nati pecore e yesmen) come un affronto alla libertà umana e alla situazione economica già provata da un anno e mezzo di continue chiusure, e alle decisioni di un presidente di regione ( Solinas) incapace e politicamente inutile, coadiuvato da un assessore alla sanità (Nieddu) altrettanto inopportuno e privo di raziocinio! Parlando con molti esercenti della Gallura, in loro e’ emersa molta chiarezza. Loro, non si assumeranno l’onere di controllare il certificato verde, primo perché hanno ben compreso la sua incostituzionalità, e secondo perché devono pensare a lavorare per vivere! Le tasse incombono inesorabili e non vogliono prestare il fianco al governo, pronto a fare l’avvoltoio sulle loro attività. La Sardegna esce dalla stagione estiva 2020 azzoppata, da un inverno scarsamente lavorativo, e da una stagione 2021 iniziata ancor peggio, per colpa di un governatore ( sempre il Solinas di cui sopra) che, non ricordando che l’isola e’ una regione italiana, e non fa parte delle Bahamas, fino alla metà di giugno ha massacrato il turismo con la storia di un green pass tutto suo, per entrare in Sardegna, deviando verso altri lidi le prenotazioni di chi avrebbe voluto trascorrere le ferie qui. Perché ha cambiato idea? Per l’ira funesta di chi nell’isola fa impresa e da lavoro, e non come Lui, che occupa ignobilmente una poltrona istituzionale!

La stagione per questo e’ partita tardi e molti esercenti faranno entrare nei loro locali tutti! Per evitare l’incombenza dei possibili traditori, non hanno voluto che scrivessi il nome dei loro locali, in modo da non attirare troppa attenzione! Alcuni dei loro clienti, più cari, fedeli, che spendono molto e hanno scelto di non sierarsi, hanno fatto sapere che, se all’ingresso chiederanno l’illegale green pass, non metteranno più piede nei loro locali. Ciò che ci auguriamo, e’ che il certificato verde faccia la fine della App Immuni. Intanto da un giornale come La Verità arriva questa rincuorante notizia 👇

Quotidiano diretto da Daniele Capezzone

A seguire la situazione in Sicilia👇👇👇👇👇

di Monica Tomasello – (CataniaCreAttiva.it)

Ho fatto un piccolo sondaggio qui in Sicilia, in particolare a Catania e provincia, ed ho chiesto un po’ in giro per i locali, molti dei quali gestiti da mie dirette conoscenze, cosa avessero intenzione di fare a partire dal 6 agosto. Avrebbero fatto entrare soltanto persone munite di Green Pass? O si sarebbero rifiutati di fare i “controllori” nonché i “delatori” dei loro stessi clienti? Avrebbero corso il rischio di prendersi una bella denuncia per violazione del diritto sulla privacy da parte di qualche avventore un po’ più informato e con un po’ più di “pelo sullo stomaco”, oltre che di “sale in zucca”? Oppure si sarebbero ancora una volta piegati ai voleri di quei quattro dittatorelli (non saprei come altro definirli) che sono i nostri politici attualmente al governo? La risposta è stata pressoché unanime: la gran parte di loro non chiederà il Green Pass; alcuni lo hanno già scritto in un cartello affisso sulla porta di ingresso al locale, altri, molto più semplicemente, non chiederanno nulla, e qualora fosse il cliente stesso a chiedere loro ragguagli in merito alle modalità di accesso al locale, risponderanno che il loro esercizio è aperto a tutti senza distinzioni o discriminazioni di sorta.

Messaggio (soltanto uno dei tanti…) giuntomi su whatsapp da parte di una pizzeria dita in provincia di Catania

Cartello affisso fuori da una pizzeria in provincia di Catania

Bene! Ma visto che, magari, l’aver ricevuto per la maggior parte risposte contrarie al Green Pass, poteva essere dovuto solo al caso… ho voluto fare di più.

Per avere notizie ancora più certe, ho deciso di contattare la dott.ssa Barbara Cannata, presidente dell’associazione Partite IVA della Sicilia, per farmi dare da Lei l’effettivo quadro della situazione in merito all’intenzione o meno, da parte di esercenti e liberi imprenditori, di attuare tale direttiva, o raccomandazione, o regolamento (chiamiamolo come volete, ma non Legge, perché Legge non è!) sul Green Pass.

La risposta (di cui sotto alleghiamo l’audio integrale) è stata chiara, concisa ed ineccepibile: “Siamo per la totale libertà di scelta” – ha detto la dott.ssa Barbara Cannata – “ed in virtù di questo siamo quindi contro il Green Pass che, invece, di fatto, la esclude.” E prosegue: “Non tutti affiggeranno un cartello “free zone” fuori dal loro esercizio, magari per paura di eventuali controlli…, ma la maggior parte non chiederà alcun Green Pass”.

L’associazione Partite IVA fa comunque sapere che si muoverà a sostegno di tutti gli esercenti, soprattutto in termini di supporto giuridico. Infatti, sia che essi chiedano il Green Pass e sia che non lo chiedano, gli esercenti devono sapere che sono comunque passibili, sia, nel primo caso, di sanzioni da parte dei pubblici ufficiali, sia, nel secondo caso, addirittura di denunce da parte dei clienti, per violazione della privacy

Per ascoltare l’AUDIO della dott.ssa B. Cannata, CLICCA QUI ⤵️

https://www.spreaker.com/episode/45983092

Puoi leggere questo articolo anche su👇

https://cataniacreattiva.it/no-green-pass-il-rifiuto-di-molti-esercenti-a-controllare-i-clienti/

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di Marzia MC Chiocchi

La contingenza del momento e la necessità di trovare soluzioni per mantenere in essere i nostri diritti e le nostre libertà, fanno si che pensiero e azione comune siano concentrati sulle questioni green pass e sieri. E così, commettiamo un grande errore di valutazione, non pensando che i nostri politicanti da 4 soldi, stanno tramando su ben altre e gravi questioni, tra le quali il sistema bancario. Tra queste la questione Monte dei Paschi di Siena, tornata alla ribalta della cronaca, per una sorta di terremoto scatenatosi negli ultimi giorni, di cui potrete leggere nell’articolo a seguire. Ricordiamo che nelle sabbie mobili della vicenda MPS, e’ ancora impantanata la morte di David Rossi avvenuta a Siena il 6 marzo 2013, quando Rossi, capo della comunicazione della banca, venne trovato cadavere sulla strada su cui si affacciava il suo ufficio presso Rocca Salimbeni.[1][2] Sulla vicenda ha indagato la procura di Siena. Precedentemente erano già state svolte altre due indagini, che erano arrivate alla conclusione che si trattasse di un suicidio, ma molti elementi non sono mai stati chiariti. Tra le dodici telecamere presenti, soltanto da una sono stati presi dei video per accertare i fatti.[5] E come nella migliore tradizione di collusione investigativa, facciamo finta di credere al suicidio, a cui possono attaccarsi solo i traditori della propria Coscienza e rinnegatori della propria Anima. Gli onesti fautori della Verità, continueranno a lavorare sul dubbio in cui e’ avvolto il “caso”, additando, com’è giusto che sia, un’ intera classe politica e…..non solo!

👇👇👇FONTE: La PekoraNera👇👇

Gli scheletri nell’armadio della sinistra tirati fuori e fatti venire alla luce da Massimo Cacciari. Negli ultimi giorni la storia del possibile acquisto del Monte dei Paschi di Siena da parte di Unicredit ha scatenato enormi polemiche, visto che Pier Carlo Padoan è l’attuale presidente dell’istituto di credito è stato ministro dell’economia dal 22 febbraio 2014 al 1 giugno 2018 nei governi guidati da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Cacciari parla del problema Siena partendo dalla candidatura di Enrico Letta nelle elezioni suppletive: «Per forza doveva candidarsi. Può il leader del Partito Democratico restare fuori dal Parlamento? No. Caso Monte Paschi? Ma non è certo di oggi. Non c’è un leader di Centrosinistra che abbia più di 30 anni che non conosca vita, morte e miracoli delle nefandezze compiute dalla sinistra e anche da altri a Siena da un secolo a questa parte. È  il segreto di Pulcinella. Qualunque persona che faccia politica a sinistra o nel Centrosinistra e che abbia almeno 50-60 anni conosce la ‘fogna’ di Siena», riporta Il Tempo.

«L’ammanigliamento totale – spiega meglio Cacciari ad affariitaliani.it – tra il potere finanziario e le strutture politiche e sociali della città. L’unica eccezione sono i quartieri del Palio, che si sono sempre arrangiati per conto loro. Nulla di nuovo. Sono successe – evidenzia il filosofo ed ex sindaco di Venezia – cose analoghe anche in Germania e negli Stati Uniti. Il capitalismo attuale prevede una totale simbiosi tra i grandi poteri della finanza e la politica. Sbaglio o l’ex Cancelliere tedesco di sinistra Schroeder andò a guidare il colosso russo del petrolio? E allora, di che cosa stiamo parlando? Sono argomenti che spiego da tempo e che vado in giro a predicare da anni, poi ci si stupisce di cose ovvie».

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https://cataniacreattiva.it/massimo-cacciari-la-sinistra-e-le-nefandezze-sulla-mps/

SANTA VERITÀ ESCI UNA VOLTA PER TUTTE!

Se pur lentamente anche le coscienze di numerosi sanitari si stanno scuotendo, e finalmente stanno emergendo le realtà nascoste!

Circolano in Telegram dei messaggi estratti da chat di medici. Oggi è stato pubblicato lo sfogo di un operatore sanitario in forma anonima, vista la situazione: “È dura restare a lavorare in queste condizioni, siamo sfiniti. Troppe verità scientificamente provate non dette. È proibito emettere i dati dei nuovi contagiati... La maggior parte sono vaccinati. Sono aumentati gli arresti cardiaci, le miocarditi, le dissecazioni arteriose e ti parlo non per sentito dire ma perché vedo con i miei occhi. I medici di base sono stati minacciati dallo Stato di venire radiati se emettono certificati di differimento dal vaccino per patologie. Questa cosa che iniettano non è un vaccino e non ti protegge dall’infezione, anzi!

Non abbiamo la certezza della fonte di questa dichiarazione, tuttavia non è il primo messaggio, estratto da chat gestite da operatori sanitari, che rende noto imposizioni per chi opera nel settore. Sappiamo per certo – molti medici non rilasciano dichiarazioni pubbliche per timore d’essere radiati – che la sanità è gestita in modo dispotico: green pass e obbligo vaccinale sono due prove tangibili.

Vogliamo far presente a tutti coloro che sono intimoriti e preoccupati di perdere il proprio posto di lavoro che, solo uniti a catenaccio nella lotta, riusciremo tutti a scardinare i piani di un enclave massonico che ci vorrebbe schiavi al loro servizio. Il nostro mancato impegno e rinuncia alla salvaguardia dei diritti e delle libertà, peserà come un macigno sulla coscienza di tutti e non sarà mai perdonato dalle generazioni future.

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FONTE: Comunicato ASI (agenzia stampa Italia)

ASI) “La Regione Lombardia, come con ogni probabilità anche altre regioni d’Italia, è stata sommersa dalle richieste di risarcimento danni da vaccino Covid-19, per via degli eventi avversi che gli stessi hanno provocato.

Lo si rileva da una comunicazione (di cui l’ASI ha allegato copia in fondo all’articolo) della Regione Lombardia prot. n. G1 2021.0047721 del 21/07/2021 inviata ai Direttori Generali delle ASST (Aziende Socio Sanitarie Territoriali) e per conoscenza ai Direttori Generali delle ATS (Agenzie di Tutela della Salute). Riportiamo di seguito il contenuto della missiva, che recita quanto segue: ‘Stanno giungendo con intensità crescente alle nostre aziende (come alle Aziende Sanitarie di tutto il territorio nazionale) richieste per indennizzo/risarcimento a seguito di somministrazione di vaccino. Tali richieste, sostanzialmente tutte identiche, riferiscono il verificarsi di eventi successivi alla somministrazione del vaccino e sono trasmesse anche al Ministero della Salute.

Nella necessita di un uniforme e condiviso comportamento tra le Regioni si intende chiedere al Ministero, tramite il Coordinamento Interregionale della Prevenzione, di farsi carico del riscontro ai cittadini e comunque di condividere il percorso da attuarsi. Per quanto concerne le richieste di risarcimento come concordato con il Centro regionale di gestione del rischio in sanità, le richieste di risarcimento per danno da somministrazione del vaccino dovranno essere Comunicate dalle ASST/enti erogatori ai rispettivi assicuratori. Resta in ogni caso convenuto che nessuna azione verrà intrapresa nei confronti dei terzi in attesa che il Ministero fornisca opportune indicazioni nel merito. Referente dell’istruttoria per la pratica Graziella Rago – Lorella Sfondrini’. Una comunicazione che conferma come il presunto aumento della corsa al vaccino è una enorme bugia.

Uno stratagemma diffuso con il supporto dei media che vogliono far credere che tutti si sianno vaccinando per spingere altri a ricevere questo siero sperimentale. Nella missiva si prende atto come la Regione Lombardi sia in difficoltà nella gestione del flusso di richieste pervenute e scarica il barile sul Governo. Tornando alle vaccinazioni, è pensabile che i numeri ufficiali del sistema siano stati gonfiati al rialzo per indurre a far credere che tutti gli italiani si stiano vaccinando, di fatto i centri vaccinali sono vuoti da tempo. 

Ciò sarebbe anche avvalorato dal fatto che i dati dei soggetti che hanno avuto reazioni avverse siano in realtà una piccola parte di quelli reali. La campagna del regime di Draghi che mirava ad un 80% di vaccinati è completamente fallita, nonostante l’imposizione draconiana del Green Pass. Le piazze di questi gironi hanno dimostrato che anche gli italiana non sono più disponibili a sottostare a questa dittatura sanitaria.” Lo dichiara in esclusiva con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC).

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https://cataniacreattiva.it/la-regione-lombardia-sommersa-da-richieste-di-risarcimento-per-danni-da-vaccino/

di Marzia MC Chiocchi

Durante il processo di Norimberga i 24 più importanti capi nazisti, catturati o allora ancora in vita, sottoposti a pressanti interrogatori, seppero solo giustificare i loro crimini contro l’Umanità rispondendo, laconicamente, “Abbiamo solo eseguito gli ordini”. Da quando ho raggiunto l’età della ragione, non è stato difficile capire, ad esempio, che è ladro chi ruba e chi regge il sacco e così, anche per i gerarchi del Terzo Reich, non ci poteva essere giustificazione per i crimini di cui si erano macchiati. In quegli anni l’Europa era al centro di una guerra mondiale in cui le armi, le bombe, i rastrellamenti della popolazione ebraica, dei “diversi” e i campi di concentramento, davano il senso concreto di cio’ che stava accadendo. OGGI NO! Un dì ci siamo svegliati e i nostri governi ci hanno comunicato che eravamo sotto scacco di un virus nuovo, proveniente da un Paese lontano, che avrebbe mietuto molte vittime. La storia dell’ultimo anno e mezzo, con le sue verità e le sue innumerevoli bugie ci ha portato fino a qui, nella consapevolezza di un Piano programmato da tempo, per buona parte della popolazione, e nella creduloneria dei più, dormienti di un sonno profondo, profeti di una nuova religione: il “bigottismo scientifico“, il cui motto e’: credere, credere, credere incondizionatamente, ad una congrega di massoni senza Dio, o per meglio dire contro Dio. E così ci siamo imbattuti in virologi di lungo corso, ma anche parvenu, testimonial di quel pensiero dispotico e totalitarista che speravamo dissolto come polvere al vento. E invece quel pulviscolo, un po’ luciferino e un po’ hitleriano (che poi sono la stessa cosa), è caduto nuovamente sulla Terra, nello strenuo tentativo di imporre nuove forme di dittatura aggiornate e rieditate, sottoforma di filantropia sanitaria, nel forzare la mano verso un SIERO GENICO SPERIMENTALE, a tutela di una salute pubblica di cui non interessa affatto ai politicanti da 4 soldi che ci ritroviamo sul groppone, e ai Baroni della medicina di nuova concezione mass@nica. Tra questi ultimi i surrogati del dott. Menghele, tra i quali eccelle per attività e solerzia Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Trattasi del piu’ indigesto e agguerrito tra i virologi! Forse per i numerosi contratti firmati con le più importanti aziende farmaceutiche? Il fascistello, che trascorre più tempo in TV che in corsia, non manca di regalarci perle di saggezza quotidiane, infarcite di nazifascismo, che pubblichiamo a seguire:

Classi con studenti e docenti vaccinati. I non vaccinati in Dad. La politica dovrà fare una riflessione”. Questo lo ha dichiarato a L’aria che tira – Estate evidenziando l’importanza di procedere con la campagna di vaccinazione in vista del nuovo anno scolastico. “Io ho 2 figli, uno di 12 e uno di 16 anni: li ho vaccinati senza alcun dubbio. I ragazzi hanno il diritto di tornare a scuola in presenza e sicura, con docenti e studenti vaccinati. Ragioneremo a settembre, vedremo quale è la circolazione del virus e quanti sono i ragazzi vaccinati: la politica dovrà prendere una decisione”, dice.

Avrà vaccinato i suoi figli col Placebo, con l’acqua fisiologica o con cos’altro? Il povero Ippocrate si rivolterà nella tomba, mentre consigliamo a piccolo despota, di rileggere, studiare e fare propria la Storia, per capire che sponsorizzare le dittature non ha mai portato bene. Ma l’essere umano, adulato dal canto delle Sirene, come accadde a Ulisse nell’Odissea, e’ da sempre caduto nella trappola del delirio di onnipotenza e dell’immortalità’! Un film cult di fine anni novanta “L’Avvocato del diavolo” lo insegna. La bestia e’ sempre in agguato, sotto mentite spoglie, pronta a stuzzicare la preda senza Dio dei Cieli, ma seguace del Dio denaro.
e così il Matteo delirante continua:

“Faremo classi con studenti e docenti vaccinati, oppure in presenza ci saranno i vaccinati e in Dad i non vaccinati: è una riflessione che deve fare la politica. L’obbligo di vaccinazione rimane l’extrema ratio, Serve un’attività di moral suasion, dobbiamo dire alle persone che l’unico modo per combattere il virus è il vaccino. Credo sia giusto che nelle classi in presenza ci sia il più alto numero di vaccinati. Se ci riusciamo, bene”, aggiunge.” Altrimenti la scelta spetta al ministro dell’Istruzione. Ci accontentiamo di classi con 3 studenti vaccinati su 4 e ai non vaccinati mettiamo la mascherina? Oppure, se c’è alta circolazione del virus, è bene che i non vaccinati seguano le lezioni a distanza? Io da medico spero di vedere classi con il 100% di vaccinati. Come arrivarci? Spetta alla politica decidere. Resto basito quando sento che ci sono 200mila docenti non vaccinati. Sono basito da questo atteggiamento, non mi aspettavo così tanta avversione nei confronti dei vaccini”, afferma ancora.

E adesso rinfreschiamo la memoria sui suoi legami e accordi con le più importanti industrie farmaceutiche e affini.

BASSETTI SAREBBE NEL COMITATO CONSULTIVO DELLE LOBBIES CHE PRODUCONO VACCINI. E’ il medico più ricercato dal mainstream. Risulta membro del Global advisory board and International delle seguenti industrie: Pfizer, MSD, Astellas, Angelini, Aventis, Tetraphase, Bayer, Paratek, The Medicine Company, Achaogen, Cidara, Menarini e Nabriva. Quindi collabora con i produttori di farmaci e vaccini! E’ lecito che un medico avente simili conflitti di interesse con le industrie farmaceutiche venga interpellato sui vaccini? Fatevi una domanda e datevi una risposta, a meno che non vi abbiano ottenebrato la parte frontale della vostra testa. E a questo punto…tutto e’ possibile!

FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA PER SEGUIR VIRTUTE E CANOSCENZA

( Dante Alighieri)

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