di Monica Tomasello, CataniaCreAttiva.it)

Sottoscritto protocollo di sicurezza per il rientro a scuola

14 agosto Sindacati e ministero dell’Istruzione hanno sottoscritto un protocollo di sicurezza per il rientro a scuola.

Apro una piccola parentesi: ma perché questo fastidioso vizio di prendere decisioni importanti, e spesso deleterie o impopolari…, proprio mentre la maggior parte del popolo è “distratto” o “in vacanza”? Non è che magari è un po’ voluta questa cosa? Lo facevo anch’io da ragazzina… Se dovevo dare una brutta notizia ai miei genitori cercavo di farlo quando erano piacevolmente distratti da altro, in maniera da “ammortizzare” la cosa… Va be’, chiusa parentesi).

La Cisl Scuola sottolinea che si tratta di “un testo nel quale trovano significativo riscontro molte delle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali”. Si prevede: la garanzia di una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico, stabilendo accessi prioritari al fine di ampliare la platea dei vaccinati; di procedere in modo costante all’analisi e al monitoraggio dei dati epidemiologici un più fattivo raccordo tra ASL ed istituzioni scolastiche per il tracciamento dei contagi la predisposizione e l’attuazione del piano di screening della popolazione scolastica, previsto dal comma 9 dell’art. 1 del D.L. n. 111 del 2021, con particolare attenzione alla fascia di età 6 – 12 anni; una particolare attenzione alle esigenze poste dall’emergenza sanitaria nei Convitti e nei CPIA; un piano di intervento sui sistemi di aereazione delle aule; la possibilità, per le istituzioni scolastiche, mediante accordi con le Aziende sanitarie locali, di utilizzare una parte delle risorse stanziate, come lo scorso anno, per acquisti di beni e servizi, a copertura dei costi per l’eventuale effettuazione di tamponi diagnostici al personale scolastico.

Previsti anche (punto 6) la promozione di un sostegno psicologico e pedagogico educativo agli studenti anche in relazione alle criticità di carattere educativo determinatisi durante la pandemia tramite un Protocollo di Intesa tra Ministero dell’Istruzione e associazioni dei pedagogisti ed educatori; nmentre viene confermata (punto 7) la misura del distanziamento di un metro fra i banchi e di due metri tra cattedra e banchi.

In vista del percorso di conversione in legge del DL 111/2021, nel Protocollo si prevede l’apertura di uno specifico tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali firmatarie al fine di individuare eventuali ipotesi emendative condivise. In particolare il ministero dell’Istruzione assume l’impegno di fornire, previa informativa alle organizzazioni sindacali, il necessario supporto in termini di indicazioni applicative alle istituzioni scolastiche e al personale, in primo luogo ai dirigenti scolastici in merito alla gestione del Green Pass. A tal fine sarà possibile, ove ve ne sia la effettiva necessità e nell’ambito delle risorse finanziarie da assegnare alle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 58, comma 4 ter del DL n. 73/2021, reclutare con contratti a tempo determinato anche unità aggiuntive di personale Ata per per supportare il dirigente scolastico negli adempimenti derivanti dall’applicazione della normativa anticovid.

Previsto infine l’avvio di un piano sperimentale di intervento per le istituzioni scolastiche nelle quali siano presenti classi particolarmente numerose; al riguardo è previsto lo stanziamento di apposite risorse finalizzate ad azioni mirate e specifiche (più docenti, più Ata, attenzione agli aspetti logistici e all’ampliamento dell’offerta formativa). (Fonte: Agi.it)

Ministero: «Nessun tampone gratis ai no vax»

Non è previsto, né si è mai pensato di prevedere, un meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no vax». Lo precisa in una nota il Miur.

Altra parentesi. Hanno scritto proprio così: “ai cosiddetti no vax”… Scusate, ma da quando in qua il Miur si esprime come una vicina di casa pettegola? Non avrebbero fatto meglio a scrivere “al personale scolastico che non intende vaccinarsi”? Come può la massima autorità scolastica utilizzare termini denigratori o discriminatori come “no vax”? Ci sarebbe molto da dire a tal proposito… ma, per il momento, chiudo la mia parentesi).

Il Protocollo prevede, invece, una corsia preferenziale per il personale “no vax” (per continuare ad usare i loro stessi termini, che io a fare una corretta informazione ci tengo!) ai fini di una intensificazione della campagna vaccinale; e consente alle scuole, sulla base di un preventivo raccordo istituzionale con il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, di “effettuare tamponi diagnostici al personale mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate”.  

L’obiettivo è duplice – si legge nel comunicato -: continuare a contrastare la pandemia, soprattutto attraverso la vaccinazione, e dare supporto ai più fragili, ovvero a chi non può vaccinarsi per particolari motivazioni che saranno ulteriormente indicate negli accordi con le Aziende Sanitarie Locali, in raccordo con il Ministero della Salute. Il Ministero lavorerà, a valle del Protocollo, per fornire tutte le necessarie specifiche alle scuole». 

Fonte: miur.gov.it )

https://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-ministero-nessun-tampone-gratis-ai-no-vax-prevista-intensificazione-della-campagna-vaccinale

E dato che solo da un democratico confronto ci si può fare una opinione (esattamente all’opposto di quanto continua ad avvenire nel main stream…), riporto, e con questo concludo, anche quanto espresso in merito a tutta questa “faccenda” dal maestro e scrittore Pietro De Angelis in un suo post su Facebook.Ma c’è chi non ci sta…

Pietro De Angelis: “Apriremo scuole nei boschi e biblioteche nei prati”

14 agosto 2021 –

Apriremo scuole nei boschi e biblioteche nei prati. Guarderemo insieme l’alba e il tramonto tenendoci per mano. Respiremo liberi l’aria di vetta, pura e tagliente. Leggeremo libri e inventeremo fiabe. Faremo giortondi cantando nel vento. Non domerete mai il nostro spirito, non ingabbierete mai la nostra libertà. Perché noi abbiamo qualcosa che voi non avete, e non avrete mai. Noi sappiamo ancora incantarci di fronte alla bellezza struggente della vita. Sappiamo camminare piano, per non fare rumore. Rimanere fermi, per non disturbare. Costruire con le mani immerse nella terra e gli occhi rivolti al cielo. Il nostro unico dio è lo stupore. Sappiamo trovare l’infinito riflesso in una pozzanghera. Siamo figli della luce, fratelli degli animali, piccole luci nella notte. Non ci avrete mai. Vi guizzeremo via dalle mani, come tanti pesciolini ribelli. Voi non avete idea, perché non avete immaginazione. Noi sappiamo accendere lo sguardo di un’altra creatura, portare amore dove c’era solo abbandono, e gioia dove c’era solo tristezza, e unione dove c’era solo vuoto e separazione. Voi non avete idea. Eppure vi dico, le nuvole giocano anche per voi nel cielo. E l’acqua si getta giù per rapide e cascate, anche per voi. Per voi, è anche il volo pazzo degli uccelli e il ronzio estatico delle api. Provate a fare una cosa, volete? Provate a osservare un uccellino mentre fabbrica il suo nido; la pazienza, la fatica, la sofferenza, la perfezione. Guardate tutto, dall’inizio alla fine, e poi ditemi: voi sapreste farlo? Sapreste costruire una simile meraviglia di ingegneria dove prima non c’era niente? Che diritto avete, allora, voi sulla vita? Voi non avete idea. Dovete tornare a edificare castelli di sabbia in riva al mare e tentare di difenderli scavando fossati; solo allora, potrete tornare a fare leggi e a governare gli uomini. Avete avuto maestri sbagliati – il denaro, il potere, la fama.

Gli unici maestri che possono insegnarvi qualcosa sono i bambini e gli animali. Andate a scuola da loro, e imparerete tutto ciò che c’è da sapere. Vi auguro quello che auguro a tutti coloro che si sono distaccati dalla terra, che l’hanno rinnegata; vi auguro di tornare a sentire, prima di capire. Sentire con tutto il vostro corpo, senza bisogno di alcun pensiero, di alcuna ragione. Di respirare e sentire. Semplicemente, sentire. La violenza cieca e ottusa che dimostrate mi sgomenta, ma non mi terrorizza; è parte del mistero, dell’incanto, della bellezza che mi contiene e mi sovrasta. Ho seppellito un piccolo fratello scoiattolo, pochi giorni fa nel bosco, e dopo anche una piccola sorella talpa; li ho deposti nell’erba, all’ombra. Voi avete mai seppellito un animaletto nel bosco? Fatelo, e poi, solo dopo averlo fatto, tornate a governare gli uomini. Altrimenti, non avrete mai idea di che cos’è la vita, di quanto sia sacra e inviolabile e assoluta. E non avrete mai idea del potere immenso che risiede nelle mani di chi quella vita ama e onora. Non ci avrete mai.

Potete vessarci, umiliarci, derubarci. Noi saremo sempre da un’altra parte rispetto a dove voi pensate di trovarci.

Apriremo scuole nei boschi e biblioteche nei prati. Sopravviveremo come tanti invisibili semi sotto la neve, e quando ci avrete dimenticati sbocceremo, e la nostra primavera improvvisa sarà la fine del vostro interminabile inverno.

Apriremo scuole nei boschi e biblioteche nei prati. Sopravviveremo come tanti invisibili semi sotto la neve, e quando ci avrete dimenticati sbocceremo, e la nostra primavera improvvisa sarà la fine del vostro interminabile inverno.

Pietro De Angelis – docente scrittore

Tra i sui libri::

https://www.libraccio.it/libro/9788832900989/pietro-de-angelis/scuola-a-scuola-contro-didattica-a-distanza.html

I bambini non imparano mai per qualcosa, per apprendere qualcosa; i bambini imparano sempre per qualcuno, per far felice qualcuno.”

Un breve estratto de “La scuola a scuola – Contro la didattica a distanza”, Castelvecchi editore.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]