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18 Aprile 2023 – Redazione – di Marzia MC Chiocchi

 

Continuiamo a pubblicare le testimonianze rilasciate da coloro che, colpiti da eventi avversi da vaccino, hanno partecipato al convegno “Verità e Giustizia” di Roma. Tra queste, la drammatica storia di Andrea Sillo, 44 anni, brillante sportivo, calciatore di una squadra amatoriale, che il 14 settembre del 2021 ha deciso di vaccinarsi col il siero Moderna lotto 214014, risultato, poi, più deleterio di altri per le conseguenze procurate anche su un discreto numero di persone. 

Andrea è di Vicenza, da circa due anni si stava sottoponendo semestralmente a tutte le analisi necessarie per seguire, insieme alla moglie, il percorso per l’inseminazione artificiale, dal momento che, non riuscendo naturalmente, la coppia desiderava comunque avere un bambino. Il suo corpo e il suo organismo erano perfetti, fino a quel giorno infausto, quando Andrea si è recato in una farmacia per farsi inoculare, un po’ perché credeva nel “vaccino” e un po’ per non perdere il posto di lavoro. “Del resto – aveva pensato – in passato ho fatto altri vaccini per recarmi all’estero, e questo non sarà diverso dagli altri”. Ma la riflessione si è dimostrata sbagliata, dal momento che, forse, non era ancora consapevole che questo siero fosse genico e sperimentale.

La sera, a qualche ora di distanza dalla vaccinazione, comincia ad  avere un po’ di febbre che, il giorno successivo, diventa sempre più alta fino a raggiungere la temperatura di 39 e mezzo. A questa seguono le prime parestesie (difficoltà a muovere gli arti) e mal di testa fortissimi. Più i giorni passavano e più Andrea non riusciva ad alzarsi dal letto, senza contare una settimana trascorsa con grandi vuoti di memoria e tanta voglia di dormire! 

Nel frattempo il medico di base gli aveva consigliato di stare a casa tranquillo e di curarsi con la tachipirina, aspettando che il peggio passasse. Non riuscendo a sentirsi meglio aveva deciso di recarsi al pronto soccorso dove, dopo vari controlli, gli avevano diagnosticato una brutta bronchite atipica, senza dare alcuna spiegazione sulle parestesie sempre più palesi. Rientrato a casa le cose sono peggiorate ancor di più con la pressione che intanto era salita a 180. Tornato dal medico di base arriva il colpo di grazia con la conferma ufficiale che il suo stato di salute evidenziava reali e concreti effetti avversi da vaccino. Non solo! A questo punto il dottore, tra l’altro vaccinatore, gli mostra il bugiardino del siero Moderna in cui, alla voce controindicazioni, sono scritti proprio i sintomi di cui sta soffrendo. E’ li che Andrea  comincia a capire e a prendere coscienza di ciò che le sta accadendo. 

A questo punto al danno si aggiunge la beffa con il medico che, alla domanda del paziente – perché non sono stato informato – risponde “Dovevi leggere da solo. Ma non lo hai fatto perché sei ignorante e sfigato”!

Sono passati 15 mesi dalla vaccinazione e Andrea in tutto questo tempo si è sottoposto a numerose visite, percorrendo l’Italia in lungo e largo per avere delle risposte risolutive spendendo di tasca sua circa 10 mila euro! Alla fine, dopo essersi sottoposto a 4 visite cardiologiche, ecco la diagnosi “PERIMIOCARDITE con scollamento di 7 mm, semi paralisi della parte sinistra del corpo e neuropatia delle piccole fibre confermata dalla biopsia. Da quel momento è stato abbandonato a se stesso. 

Adesso Andrea riesce ad attenuare i dolori con i cerotti di morfina che cambia ogni due giorni, ha problemi allo stomaco e si muove su una sedia a rotelle.

La sua vita e’ praticamente stravolta! Andrea faceva il saldatore, ma il datore di lavoro, vista la situazione, lo ha licenziato, per incompatibilità con la mansione da svolgere! Dal momento che i suoi disturbi sono comparsi poche ore dopo la vaccinazione, lo Stato gli ha riconosciuto l’invalidità al 100% erogandole una pensione di 290 euro mensili (una presa per i fondelli)! Inoltre per qualche mese ancora percepirà lo stato di disoccupazione, poi anche quello finirà, e nasceranno altri problemi di sopravvivenza! Andrea ha ottenuto l’invalidita’ perché i medici le hanno prodotto documenti che attestano e certificano il danno da vaccino. E nonostante tutto, quando si presenta nelle strutture sanitarie pubbliche, medici e infermieri continuano a creargli problemi, tentando di negare il suo stato come conseguenza del siero.

 

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04 Febbraio 2022 – Redazione

Continua a tenere banco nella comunità scientifica il tema “vaccini”. Sono ancora molti i team di ricercatori che si stanno adoperando nell’analisi dei sieri prodotti dalle maggiori case farmaceutiche. Ecco quindi che arrivano altri dati a supporto della comunità, dati destinati a far discutere.

La nuova ricerca pubblicata sul NEJM

Nella giornata di ieri è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine un nuovo studio scientifico sull’efficacia dei vaccini. I sieri presi in analisi sono stati Pfizer, Moderna e AstraZeneca. «Un rapido aumento dei casi di malattia da coronavirus 2019 (Covid-19) dovuto alla variante omicron (B.1.1.529) della sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 in popolazioni altamente vaccinate ha suscitato preoccupazioni sull’efficacia degli attuali vaccini.» recita in apertura lo studio. I ricercatori spiegano poi il metodo usato: «Abbiamo utilizzato un disegno caso-controllo negativo al test per stimare l’efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica causata dalle varianti “omicron” e “delta” in Inghilterra. L’efficacia del vaccino è stata calcolata dopo l’immunizzazione primaria con due dosi di vaccino BNT162b2 (Pfizer–BioNTech), ChAdOx1 nCoV-19 (AstraZeneca) o mRNA-1273 (Moderna).

La “omicron” buca i sieri

Tra il 27 novembre 2021 e il 12 gennaio 2022, sono state identificate un totale di 886.774 persone idonee infettate dalla variante omicron, 204.154 persone idonee infette dalla variante delta e 1.572.621 controlli negativi al test idonei. In tutti i momenti studiati e per tutte le combinazioni di vaccini primari e di richiamo, l’efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica è stata maggiore per la variante delta rispetto alla variante omicron. L’efficacia del vaccino è stata inferiore per la variante omicron rispetto alla variante delta a tutti gli intervalli dopo la vaccinazione e per tutte le combinazioni di cicli primari e dosi di richiamo studiate. Tra coloro che avevano ricevuto due dosi di ChAdOx1 nCoV-19 (AstraZeneca), quasi nessun effetto protettivo della vaccinazione contro la malattia sintomatica causata dalla variante omicron è stato notato da 20 a 24 settimane dopo la seconda dose. Tra coloro che avevano ricevuto due dosi di BNT162b2 (Pfizer), l’efficacia del vaccino è stata del 65,5% da 2 a 4 settimane dopo la seconda dose, scendendo al 15,4% dopo 15-19 settimane e scendendo ulteriormente all’8,8% dopo 25 o più settimane. L’efficacia del vaccino di due dosi di vaccino mRNA-1273 (Moderna) ha avuto una riduzione simile nel tempo dal 75,1% dopo 2-4 settimane, al 14,9%.

Il Governo prenda atto dei dati scientifici

L’articolata ricerca scientifica, appena pubblicata, pone l’accento sulla scarsissima durata dell’efficacia dei vaccini prodotti dalle tre famose case farmaceutiche in merito alla prevenzione della malattia sintomatica della variante “omicron”. Assunto come sia impensabile sottoporre a molteplici “booster” ravvicinati l’intera popolazione mondiale, considerato il rapporto rischi/benefici ed essendo consapevoli che più richiami ravvicinati possono provocare addirittura una paralisi immunitaria, ecco che forse il Governo – e tutti coloro che “si fidano della scienza – cit.” dovrebbero prendere atto dei reali dati che arrivano, appunto, dalla comunità scientifica, togliendosi i paraocchi sulle strategie vaccinali obsolete e potenzialmente dannose, annullando le ormai desuete restrizioni anti-covid e procedendo, di conseguenza, al ripristino del Stato di Diritto ordinario. 

07 Febbraio 2022 – di Irene Giurovich – Il Giornale di Udine

Sta male dopo la terza dose. Nessuno però la degna di una visita. Telefonate e telefonate alla guardia medica di Udine, senza risposta. Dal Pronto soccorso dell’ospedale di Udine la rimandano alla guardia medica perché  – stando alla testimonianza della trentenne udinese – il pronto soccorso non tratta queste situazioni.

Protagonista della disavventura è una dipendente statale che, come categoria obbligata al siero (è collaboratrice scolastica), ha dovuto presentarsi la mattina del 4 febbraio, alle 10, al centro vaccinale a Martignacco. Nel pomeriggio compaiono alcuni fastidi. Il peggio arriva la mattina seguente: stordimentivertiginidisequilibrioforte malesserefebbre. Sabato 5 febbraio è un giorno lavorativo per S. (tuteliamo la privacy come ci è stato chiesto dalla interessata, ndr), quindi iniziano i numerosi tentativi per contattare la Guardia medica dopo che il suo medico di base le aveva consigliato di farsi visitare, poiché si trattava di effetti collaterali del siero. «Non potevo di certo predisporre un certificato di malattia: avrei commesso un falso in atto pubblico, dal momento che la mia assistita non ha una malattia, bensì presenta gli effetti avversi causati dal booster. In questi casi è fondamentale che ci sia una certificazione precisa e collegata ai sintomi post-vaccinali».

Nessuno si fa carico del suo malessere

La giovane decide allora di chiamare l’ospedale di Udine: l’operatore del centralino le dice che non vengono trattati questi casi; poi, dopo essersi messa in contatto con il Pronto soccorso del nosocomio cittadino, si sente rispondere che non si occupano di questi casi e che ci si deve rivolgere alla guardia medica. «Sono stata inutilmente rimbalzata da una parte all’altra: certo è che se dici di star male perché il giorno prima hai fatto il vaccino, tutti mettono le mani avanti come per paura, alla fine ti senti da solo e abbandonato. Nessuno si fa carico di questi problemi».

Decide allora di andare di persona dalla guardia medica: suona più volte, nessuna risposta. Nel corridoio, che si vede dall’esterno, non ci sono pazienti. Finalmente risponde un medico al citofono. «Gli spiego che sto male – il giorno precedente mi ero dovuta sottoporre al terzo richiamo – e non sono in grado di recarmi al lavoro». Sperava in una visita, almeno. Invece «mi viene dato un certificato su cui è barrata la casella di ‘visita’, sebbene io non sia stato affatto visitata dal medico!         Inoltre, la diagnosi riportata è influenza, quando in realtà io non ho l’influenza!».

Le autorità latitano

A questo punto le autorità,  tutte dedite a controllare i lasciapassare e i farmacisti impegnati nel servizio tamponi, dovrebbero piuttosto indagare su altri fronti: persone che stanno male dopo i sieri e non sono ritenute degne di una visita; pronto soccorso che non le riceve, guardia medica che non le visita e rilascia certificati di una visita non effettuata e con una diagnosi falsata.

Il medico di base della malcapitata chiede che si faccia chiarezza anche perché i responsabili potrebbero rischiare la formulazione dell’ipotesi di reato di falso in atto pubblico e omissione di soccorso. In cauda venenum: si censurano i medici che curano i propri pazienti affetti da covid con terapie efficaci, certamente non Tachipirina e vigile attesa, mentre chi si macchia di questi comportamenti viene lasciato agire impunemente!

04 Gennaio 2022 – Fonte: StopCensura

“Farmaci che si sono rivelati un mezzo fallimento”. Armando Siri non usa tanti giri di parole nell’esprimere il suo dissenso sull’ipotesi di obbligo vaccinale che si sta scatenando nelle ultime ore prima del Consiglio dei ministri in programma domani 5 gennaio. Il senatore della Lega ci va giù pesante:Ma di quale vaccino parliamo? Perché i vaccini si fanno una volta nella vita, al massimo un richiamo e la questione si conclude lì. Qui si parla di un farmaco da inoculare ogni 4/5 mesi che non fornisce immunità sterilizzante e non garantisce lo stop completo allo sviluppo sintomatico. Abbiamo assistito ad una comunicazione in cui si è detto tutto e il contrario di tutto. Ma vi pare una cosa seria? Siamo in una totale paranoia collettiva agevolata da un mix di istituzioni disorientate e sciacallaggio mediatico. Tutto spalmato su un letto di ignoranza e suburbanesimo culturale spacciato per scienza. Individui ipocondriaci e sociopatici vengono elevati a status di cittadino modello. Manca totalmente la trebisonda”.

Il medicinale, pseudo vaccino, che si sta utilizzando andrebbe somministrato solo ad anziani e fragili nella speranza che il rapporto rischio/beneficio propenda per quest’ultimo mentre tutti gli altri si dovrebbero curare come è sempre stato invece di andare in paranoia facendo la fila per un tampone anche senza avere sintomi. I sieri a disposizione non hanno concluso la fase sperimentale, quindi non possono essere oggetto di obbligo. Poi per carità essendo stato fatto a pezzi lo stato di diritto tutto può essere. Ma io sicuramente non sono favorevole. Sono sempre stato e continuo ad essere per la libertà di scelta terapeutica. Tra l’altro mi pare che al punto in cui siamo, questi farmaci si siano rivelati un mezzo fallimento. Se dopo un anno, dopo aver somministrato 112 milioni di dosi siamo ancora ridotti così, abbiamo la conferma che la malattia è mentale non virale”.

01 gennaio 2021 – Redazione Co.Te.L.I.

Il Super Green Pass ha fallito! Ormai è più che evidente che la politica sanitaria attuata dal governo Draghi, non solo si è rivelata inutile, ma perfino dannosa visto l’aumento dei contagi soprattutto fra i vaccinati. Abbiamo trattato l’argomento proprio oggi in apertura del nuovo anno 

(VEDI:

https://www.mercurius5.it/2022/01/01/ultimi-report-istituto-superiore-di-sanita-tutto-quello-che-ci-dicono-in-tv-e-falso-buon-anno-a-tutti-i-risvegliati/

Le conferme del clamoroso fallimento arrivano ormai da tutte le parti e non le vede soltanto chi non le vuole vedere…

Prendiamo ad esempio questo video girato presso una farmacia prima di Capodanno ⤵️

https://www.mercurius5.it/2021/12/27/viareggio-il-92-dei-positivi-e-vaccinato-la-conta-dei-tamponi-parla-chiaro-il-video-realizzato-allinterno-di-una-farmacia-diventa-virale/

Dal video si evince che il 90% dei POSITIVI sono VACCINATI. Soltanto 4 i non vaccinati, su un totale di 42.  Il vaccino non è la via d’uscita promessa! Il vaccino non protegge il singolo e neanche i più fragili, che magari stamani erano in farmacia per altro. Il fallimento vaccinale è palese! Solo come popolo unito ne usciremo, ammettendo la verità e sostenendo l’uno il diritto dell’altro.
Nota: Sappiamo che questi test non rappresentano un campione significativamente grande. Ma sono la conferma che da inizio pandemia i numeri vengono utilizzati appositamente per giustificare i provvedimenti che hanno causato fratture sociali purtroppo insanabili senza nessun confronto. Attendiamo dagli enti preposti trasparenza nei dati, perché la sensazione è che il fallimento vaccinale sia sempre più evidente e le restrizioni siano solo un modo per nascondere colpe e colpevoli.
Auguri di unione e coesione sociale, a tutti.
Staff C.Li.Va. Toscana. (Fonte:⤵️

https://t.me/c/1341938407/422702

Il confronto fra i dati del 5 dicembre (ultimo giorno prima dell’entrata in vigore del Super Green Pass) e quelli del 28.12.2021.

Articolo del dott. Stefano Salmè (Fonte: Il Giornale di Udine) ⤵️

Uno degli effetti più curiosi della girandola di provvedimenti presi dal nostro governo (coadiuvati dagli esperti nominati dall’esecutivo stesso) è quello di far dimenticare con una certa rapidità quelli precedenti. Che la memoria del popolo sia corta è cosa nota, ma in questo caso si parla di provvedimenti presi solo qualche settimana prima.

Il 6 dicembre è entrato in vigore in Italia il cosiddetto “Super Green Pass” che, di fatto, è l’esclusione dei non vaccinati dalla vita sociale. La regola delle “2 G” (guariti o vaccinati) più che rallentare la crescita della curva epidemiologica, aveva una sua logica diabolica, quella di dare in pasto all’opinione pubblica un capro espiatorio ( i no-vax untori), utile a scaricare su di essi la rabbia sociale, deviandola dalla classe politica.

Con il “decreto Natale” siamo entrati in una ulteriore fase ed è quindi utile fare un bilancio sul cosiddetto “Super Green Pass”, in attesa di eprimerci sul nuovo “Mega Green Pass”.

Metteremo quindi a confronto i dati del 5 dicembre (ultimo giorno prima dell’entrata in vigore del Super Green Pass) con gli ultimi a disposizione, cioè quelli di ieri 28.12.2021.

Confronto del numero di positivi in termini assoluti:

Confronto del numero di positivi in termini percentuali, specificando che l’ultimo dato disponibile riguarda il 25 dicembre e che quindi la percentuale al 28 è significativamente più alta:

Come si può facilmente vedere il confronto è impietoso e boccia in modo perentorio la misura del Super Green Pass. Se è pur vero che ricoveri e soprattutto decessi seguono a distnaza di un certo lasso di tempo la curva dei contagi, non così è per il numero di positivi, considerando che l’Istituto Superiore di Sanità indicava in 14 giorni il tempo massimo di incubazione della malattia. Questo periodo è stato oggi rivisto dalla comunità scientifica e portato ad una settimana ed è su questa base che verrà accorciato il periodo di quarantena.

In sintesi, se il provvedimento del Super Green Pass avesse funzionato, avrebbe dovuto già limitare la curva dei contagi, che invece si è ulteriormente accentuata.

Con questi dati un’informazione libera avrebbe chiesto il conto al governo, invece nella conferenza stampa di Natale abbiamo assistito sgomenti alla stampa italiana che si prostrava ai piedi del Premier, applaudendolo a scena aperta. In quella conferenza stampa il premier stava illustrando le nuove misure restrittive, che erano la prova più evidente del fallimento di quelle precedenti.

VIDEO ⤵️

https://twitter.com/alessan04054902/status/1477287588159492097?s=21

Il Governo Draghi non ammette il fallimento delle sue misure

Articolo di Imma Duni (Fonte: Trend online)

Il Governo Conte ha sbagliato la gestione dell’inizio della pandemia, improvvisando e non basandosi su alcun dato scientifico. A distanza di due anni, ci ritroviamo con un Governo guidato da Draghi, che ha preso la situazione in mano o, per dirla in parole povere, sta usando i suoi pieni poteri per portare questo paese verso la distruzione più totale. Non è il Covid il problema, non è Omicron il problema. Il problema è che si è perso ogni lume della ragione, ogni traccia di democrazia, ogni traccia di Stato di Diritto e la Costituzione è diventata carta igienica. Ma Draghi, invece di ammettere i tantissimi errori fatti e le fake news enunciate in diretta Tv, si dichiara soddisfatto, stringe ancora di più il cappio al collo degli italiani e si auto definisce nient’altro che un “nonno”. Vediamo i dettagli di questo fallimento. 
Continua a leggere su ⤵️

https://www.trend-online.com/opinioni/governo-draghi-fallimento-misure/

Puoi leggere anche: ⤵️

https://romagiornalesera.com/2021/12/30/il-fallimento-del-super-green-pass-in-italia/amp/

https://www.nicolaporro.it/super-green-pass-lultima-persecuzione-da-uno-stato-fallito/amp/

https://www.laverita.info/sorpresa-il-green-pass-frena-le-vaccinazioni-2655988457.html

https://www.iltempo.it/attualita/2021/12/20/news/covid-fallimento-green-pass-vaccinati-contagiati-sono-il-doppio-dei-no-vax-dati-iss-istituto-superiore-di-sanita–29857995/amp/

https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=101083

https://www.secoloditalia.it/2021/12/crisanti-green-pass-il-governo-ha-fallito-meloni-pure-un-riferimento-del-mainstream-da-ragione-a-fdi-video/amp/

https://www.mercurius5.it/wp-admin/post.php?post=25841&action=edit

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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17 Dicembre 2021 – di Marzia MC Chiocchi – Redazione Co.Te.Li

LA CAMPAGNA VACCINALE PER I BAMBINI DAI 5 AGLI 11 ANNI È PARTITA “IN GRANDE SPOLVERO” IN TUTTA ITALIA. UNA VIOLAZIONE SUL CORPO DEI BAMBINI CHE FA MALE! UN VIRUS CHE NON È SCESO A PATTI CON I PIÙ PICCOLI, A PARTE UNA BASSISSIMA PERCENTUALE DI DECESSI NEL MONDO! I BAMBINI, INFATTI, HANNO SUBITO PIÙ A LIVELLO PSICOLOGICO CHE PATOLOGICO!

UN VACCINO CHE POTEVA ESSERE RISPARMIATO, DUNQUE, COME SI LEGGE IN UN DOCUMENTO DELL’AIFA CHE DI SEGUITO RIPORTIAMO.
CLICCATE SUL LINK ⤵️⤵️⤵️

https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_005389_049269_FI.pdf&retry=0&sys=m0b1l3

ALLA PAG. 12 DELLO STESSO DOCUMENTO LEGGERETE… ⤵️⤵️⤵️
IN DATA 14 DICEMBRE 2021 AIFA RENDE DISPONIBILE LA RELAZIONE IN CUI, AL TERZO FOGLIO, EVIDENZIA CHE I BAMBINI DI ETÀ INFERIORE AI 12 ANNI È SCONSIGLIATO IL VACCINO COMIRNATY – BioNTech E PFIZER.

TERZO FOGLIO AIFA⤵️⤵️⤵️

IERI LE HUB VACCINALI SEMBRAVANO SET CINEMATOGRAFICI, ADDOBBATI A FESTA CON MAXI SCHERMI PER PROIETTARE CARTONI ANIMATI, DOVE UOMINI E DONNE, MASCHERATI CON I COSTUMI DEI PERSONAGGI TANTO AMATI DAI PICCOLI, ERANO POSIZIONATI ALL’ACCOGLIENZA DI GRANDI E PICCINI!
NEL PRIMO GIORNO DI
PUNTURATUREILREGIMEHA SVOLTO IL SUO COMPITO IN PIENO STILE “PANEM ET CIRCENSES”. MANCAVANO SOLO I FILMATI CON VOCE METALLICA DEL TIPO “ISTITUTO LUCE”, PER SPIEGARE ENFATICAMENTE, I BENEFICI DEL SIERO MAGICO, PER COMPLETARE L’OPERA! ECCO ALCUNI ESEMPI ⤵️

– In LOMBARDIA è stato regalato un ingresso gratuito a Gardaland, oltre ad un CERTIFICATO DI VALORE” su cui è: “Ha dimostrato il merito di aver intrapreso una missione straordinaria contro il coronavirus”.

Certificato di Valore

– In TOSCANA, il personaggio della PIMPA, la cagnolina a pois disegnata da Altan, docet!

corsie vaccinali con la Pimpa

– A NAPOLI, palloni per i maschietti e bambole per le femminucce.

MA LA NOTIZIA DI QUESTE ORE È ANCOR PIÙ SCONCERTANTE! MENTRE IL VACCINO È INOCULATO AI BAMBINI TRA I 5 E GLI 11 ANNI, LO STATO GIÀ PENSA ALLA VACCINAZIONE DEI NEONATI! A COMUNICARLO IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE ANDREA COSTA CHE HA DICHIARATO “ENTRO FINE MARZO VACCINI PER FERMARE IL COVID ANCHE AI NEONATI E AI BAMBINI FINO AI 5 ANNI! TRATTANDOSI DI UN VIRUS MUTANTE DOVRANNO INOCULARSI PER TUTTA LA VITA, E PER QUANTE VOLTE!!!! MAMME…NON È UN VACCINO IN DOSE UNICA! MA VI RENDETE CONTO COSA STA ACCADENDO AGLI ADULTI.

A settembre l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, aveva affermato che i risultati della sperimentazione per i più piccoli, dai due ai quattro anni, sarebbero stati disponibili entro un paio di mesi”.

Il quotidiano Chicago Tribune ha appena pubblicato un servizio sulle sperimentazioni in corso del vaccino Moderna nei bimbi da sei mesi a quattro anni al Lurie Children’s hospital, l’ospedale pediatrico di Chicago specializzato nelle cure di neonati, bambini, adolescenti. Elena Rosales, di tre anni, è una volontaria. Si fa per dire, l’ha messa nel trial clinico la madre, Mariaelena Lozano, e la piccola è già alla seconda dose. La donna e il suo compagno hanno contratto il Covid-19 all’inizio di agosto, entrambi erano completamente vaccinati.

L’iniezione viene fatta nelle cosce «perché non hanno tanto tessuto nella parte superiore delle braccia». Lurie ha iniziato ad arruolare bambini nello studio a febbraio e sta ancora reclutando partecipanti. Eppure «i bambini e gli adolescenti di solito mostrano sintomi minori e più lievi di infezione da Sars-Cov-2 e hanno meno probabilità degli adulti di soffrire di Covid-19 grave», ha dichiarato a fine novembre l’Oms. «Poiché i bambini e gli adolescenti tendono ad avere una malattia più lieve rispetto agli adulti», ha aggiunto «è meno urgente vaccinarli rispetto alle persone anziane, a quelle con condizioni di salute croniche e agli operatori sanitari»”.

PREPARIAMOCI AL PEGGIO!!!

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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https://cataniacreattiva.it/covid-a-breve-il-vaccino-anche-aineonati-intanto-un-documento-aifa-del-14-dicembre-sconsiglia-la-vaccinazione-ai-bambini/

di Andrea Zambrano – LaNuovaBussola

C’è Laura che da sei mesi è senza saliva e con la lingua “ustionata”; c’è Gabriella, che due giorni dopo il vaccino Pfizer ha avuto un black out della vista: “Da allora un calvario, valori sballati, sempre stanca e senza forze, col cuore in sofferenza e bruciori inspiegabili”. Sono le storie drammatiche delle vittime da vaccino, che hanno segnalato ad Aifa reazioni avverse, ma non hanno mai ricevuto attenzioni mediche, se non una dose di tranquillanti e il terrore di restare invalide per sempre. E ora vincono paura e vergogna e escono allo scoperto: “Siamo trattate come malati di Serie B, ci siamo vaccinate convintamente, ma per noi i benefici non hanno superato i rischi”.

Convivere con la lingua perennemente secca e “ustionata”, senza lacrimazione né saliva, con gli occhi che si asciugano come un ramo secco e la bocca come avvolta da un pile. Nelle casistiche delle reazioni avverse da vaccino questa potrebbe essere una conseguenza minore, eppure se persiste da sei mesi, ormai, anche questa conseguenza cosiddetta minore può portare a una situazione invalidante con la quale dover convivere sempre più a fatica e nel timore che sia permanente.

I giornali continuano a ripetere il refrain che i rischi superano i benefici, ma se oggi chiedessero a Laura Scala, 45 anni, insegnante di Siracusa se per lei, almeno e solo per lei, i benefici del vaccino abbiano comunque superato i rischi, la risposta sarebbe no, perché a fronte di un contagio covid che avrebbe potuto gestire senza problemi, ora si ritrova invece con una invalidità inspiegabile e che nessun medico è interessato ad affrontare.

Sono le storie come queste, le storie di Laura Scala e di Alessia D’Arrigo, le storie di Federica Angelini che creano imbarazzo mediatico sanitario, come il corto circuito denunciato dalla pallavolista Francesca Marcon, alla quale il membro del Cts Abrignani ha rimproverato, umiliando il suo dramma, che con la sua denuncia dà argomenti ai no vax. Eppure, con la carriera compromessa e una malattia potenzialmente mortale e molto più grave di un contagio covid, la storia della Marcon è soltanto una delle tante storie di vittime che si sono vaccinate convintamente e ora si ritrovano a dover fare i conti con un dolore e una sofferenza non ascoltati né compresi.

 “Sono stata contenta di vaccinarmi il primo marzo scorso – racconta Laura dopo aver girato un video testimonianza su Facebook -, perché come insegnante pensavo di dover dare il mio contributo. Ma dopo il vaccino ho provato un dolore pazzesco. Ho perso la lacrimazione, mi sono riempita di afte in bocca e oggi mi ritrovo con la gola costantemente secca, con le ghiandole salivari fuori uso che non producono saliva. Giro sempre con un bottiglione di due litri di acqua per bagnarmi le labbra, la lingua è come ustionata, con le papille gustative sopraelevate”.

E i medici? “Il fatto è che non so nemmeno che cosa spiegare, ne sto sentendo tanti, nei prossimi giorni andrò a Messina, ma nessuno sa darmi delle spiegazioni, ho segnalato ad Aifa tutti i miei disturbi, ma nessuno si è fatto vivo”.

Disagio, solitudine, paura di essere presi per matti, poca voglia di esporsi, una quotidianità che viene stravolta; la gran parte di questi casi, che stanno iniziando a riunirsi in chat su WhatsApp per condividere almeno la loro sofferenza, riceve dai medici una ricetta di xanax e tanti saluti.

Come il caso di Gabriella Carone (in foto), 50 anni, originaria di Taranto, ma residente ad Imperia.  “Sono sempre stata bene di salute – racconta – ma oggi sono perennemente stanca, non riesco a scrivere, a camminare, il cuore non funziona come dovrebbe e i miei valori sono tutti sballati”.

Il calvario di Gabriella – anche lei vaccinata Pfizer convinta – inizia subito dopo il vaccino fatto il 12 giugno: “Dopo tre giorni ho iniziato a non vedere più nulla. Ero in casa col mio compagno – che ringrazio perché mi sta sostenendo in questa prova difficilissima -. Non vedevo nulla, è durato pochi istanti ma c’è stato un completo blackout della vista. La pressione era alta e dopo poco si sono gonfiati i linfonodi del collo, sembravo un criceto!”.

Inizia per lei un periodo oscuro: la dottoressa le prescrive farmaci per la pressione e l’immancabile xanax, ma il problema si aggrava: “Per andare dalla camera dal bagno mi viene l’affanno, sento anche io i bruciori interni di cui parlano le altre, mio figlio non mi riconosce più. Le caviglie sono gonfie e per “sfiammarle” cerco i rimedi più comuni come metterle sotto la doccia fredda. Il cuore? Il cardiologo ha visto che è stressato mentre i valori sono sballati: globuli bianchi e rossi altissimi, vitamina D inesistente, monociti bassissimi e colesterolo altissimo. Ogni riga del foglio dell’esame del sangue mostra asterischi e mi sento costantemente stanca, come se dovessi girare con un bambino in braccio tutto il giorno”.

La vita di Gabriella ora è sconvolta, è una giovane nonna, ma non riesce ad essere un aiuto al figlio in questo momento che non sa quanto durerà e se un giorno finirà. “Un medico che mi ha visitata mi ha detto che devo mettere in conto il rischio che non potrò mai più tornare quella di prima”. Ma in questo calvario c’è anche molta dignità: “Nel gruppo con le altre ho trovato un modo per condividere questo calvario, non chiediamo risarcimenti, chiediamo soltanto che qualcuno ci ascolti, che qualche medico si prenda a cuore queste reazioni che sono tra le più disparate e ci dica che cosa fare. Una cosa è certa: la correlazione col vaccino è nei fatti, perché nessuna di noi prima dell’inoculo ha mai accusato nulla di simile”.   

Anche Gabriella ha contattato la referente della sua regione per la farmacovigilanza: “Sono stata ricontattata dalla mia dottoressa che in modo un po’ scocciato mi ha chiesto di documentare tutti i miei mali: era stata contattata a sua volta da Aifa. Le ho chiesto che cosa mi sta succedendo. Non mi ha mai risposto”.

Il mare quest’anno è stato un miraggio: “Non sopporto il sole e per me, nata a Taranto e residente in Liguria è un dolore immenso, ma una cosa l’ho fatta: ho sospeso lo xanax, voglio affrontare questa sofferenza senza sentirmi un caso psicosomatico. Non sono un semplice numero alla voce reazioni avverse gravi da trattare con sufficienza perché i benefici superano i rischi: sono una donna con un nome e un cognome e sono vittima di questo vaccino, che a me non ha dato nessun beneficio”.

Povera Italia!!!!!

di Marzia MC Chiocchi

Durante il processo di Norimberga i 24 più importanti capi nazisti, catturati o allora ancora in vita, sottoposti a pressanti interrogatori, seppero solo giustificare i loro crimini contro l’Umanità rispondendo, laconicamente, “Abbiamo solo eseguito gli ordini”. Da quando ho raggiunto l’età della ragione, non è stato difficile capire, ad esempio, che è ladro chi ruba e chi regge il sacco e così, anche per i gerarchi del Terzo Reich, non ci poteva essere giustificazione per i crimini di cui si erano macchiati. In quegli anni l’Europa era al centro di una guerra mondiale in cui le armi, le bombe, i rastrellamenti della popolazione ebraica, dei “diversi” e i campi di concentramento, davano il senso concreto di cio’ che stava accadendo. OGGI NO! Un dì ci siamo svegliati e i nostri governi ci hanno comunicato che eravamo sotto scacco di un virus nuovo, proveniente da un Paese lontano, che avrebbe mietuto molte vittime. La storia dell’ultimo anno e mezzo, con le sue verità e le sue innumerevoli bugie ci ha portato fino a qui, nella consapevolezza di un Piano programmato da tempo, per buona parte della popolazione, e nella creduloneria dei più, dormienti di un sonno profondo, profeti di una nuova religione: il “bigottismo scientifico“, il cui motto e’: credere, credere, credere incondizionatamente, ad una congrega di massoni senza Dio, o per meglio dire contro Dio. E così ci siamo imbattuti in virologi di lungo corso, ma anche parvenu, testimonial di quel pensiero dispotico e totalitarista che speravamo dissolto come polvere al vento. E invece quel pulviscolo, un po’ luciferino e un po’ hitleriano (che poi sono la stessa cosa), è caduto nuovamente sulla Terra, nello strenuo tentativo di imporre nuove forme di dittatura aggiornate e rieditate, sottoforma di filantropia sanitaria, nel forzare la mano verso un SIERO GENICO SPERIMENTALE, a tutela di una salute pubblica di cui non interessa affatto ai politicanti da 4 soldi che ci ritroviamo sul groppone, e ai Baroni della medicina di nuova concezione mass@nica. Tra questi ultimi i surrogati del dott. Menghele, tra i quali eccelle per attività e solerzia Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Trattasi del piu’ indigesto e agguerrito tra i virologi! Forse per i numerosi contratti firmati con le più importanti aziende farmaceutiche? Il fascistello, che trascorre più tempo in TV che in corsia, non manca di regalarci perle di saggezza quotidiane, infarcite di nazifascismo, che pubblichiamo a seguire:

Classi con studenti e docenti vaccinati. I non vaccinati in Dad. La politica dovrà fare una riflessione”. Questo lo ha dichiarato a L’aria che tira – Estate evidenziando l’importanza di procedere con la campagna di vaccinazione in vista del nuovo anno scolastico. “Io ho 2 figli, uno di 12 e uno di 16 anni: li ho vaccinati senza alcun dubbio. I ragazzi hanno il diritto di tornare a scuola in presenza e sicura, con docenti e studenti vaccinati. Ragioneremo a settembre, vedremo quale è la circolazione del virus e quanti sono i ragazzi vaccinati: la politica dovrà prendere una decisione”, dice.

Avrà vaccinato i suoi figli col Placebo, con l’acqua fisiologica o con cos’altro? Il povero Ippocrate si rivolterà nella tomba, mentre consigliamo a piccolo despota, di rileggere, studiare e fare propria la Storia, per capire che sponsorizzare le dittature non ha mai portato bene. Ma l’essere umano, adulato dal canto delle Sirene, come accadde a Ulisse nell’Odissea, e’ da sempre caduto nella trappola del delirio di onnipotenza e dell’immortalità’! Un film cult di fine anni novanta “L’Avvocato del diavolo” lo insegna. La bestia e’ sempre in agguato, sotto mentite spoglie, pronta a stuzzicare la preda senza Dio dei Cieli, ma seguace del Dio denaro.
e così il Matteo delirante continua:

“Faremo classi con studenti e docenti vaccinati, oppure in presenza ci saranno i vaccinati e in Dad i non vaccinati: è una riflessione che deve fare la politica. L’obbligo di vaccinazione rimane l’extrema ratio, Serve un’attività di moral suasion, dobbiamo dire alle persone che l’unico modo per combattere il virus è il vaccino. Credo sia giusto che nelle classi in presenza ci sia il più alto numero di vaccinati. Se ci riusciamo, bene”, aggiunge.” Altrimenti la scelta spetta al ministro dell’Istruzione. Ci accontentiamo di classi con 3 studenti vaccinati su 4 e ai non vaccinati mettiamo la mascherina? Oppure, se c’è alta circolazione del virus, è bene che i non vaccinati seguano le lezioni a distanza? Io da medico spero di vedere classi con il 100% di vaccinati. Come arrivarci? Spetta alla politica decidere. Resto basito quando sento che ci sono 200mila docenti non vaccinati. Sono basito da questo atteggiamento, non mi aspettavo così tanta avversione nei confronti dei vaccini”, afferma ancora.

E adesso rinfreschiamo la memoria sui suoi legami e accordi con le più importanti industrie farmaceutiche e affini.

BASSETTI SAREBBE NEL COMITATO CONSULTIVO DELLE LOBBIES CHE PRODUCONO VACCINI. E’ il medico più ricercato dal mainstream. Risulta membro del Global advisory board and International delle seguenti industrie: Pfizer, MSD, Astellas, Angelini, Aventis, Tetraphase, Bayer, Paratek, The Medicine Company, Achaogen, Cidara, Menarini e Nabriva. Quindi collabora con i produttori di farmaci e vaccini! E’ lecito che un medico avente simili conflitti di interesse con le industrie farmaceutiche venga interpellato sui vaccini? Fatevi una domanda e datevi una risposta, a meno che non vi abbiano ottenebrato la parte frontale della vostra testa. E a questo punto…tutto e’ possibile!

FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA PER SEGUIR VIRTUTE E CANOSCENZA

( Dante Alighieri)

Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.In.), di cui fa parte anche Catania CreAttiva e Mercurius5, che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale.

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