07 Febbraio 2022 – Redazione Co.Te.Li

Si dice sempre che una delle più grandi risorse del nostro Paese sia il turismo. Peccato che per colpa di una gestione sempre più folle di questo governo, ormai nei giornali internazionali fra le mete consigliate per andare in vacanza l’Italia non appare più. Persino i tag usati dai siti Internet non comprendono mai l’Italia tra le mete da raggiungere. E anche questo, nell’epoca della rete, è un dettaglio assai significativo. Per renderci meglio conto della situazione, è interessante riprendere un articolo pubblicato dal prestigioso Guardian, che racconta questo: “I viaggiatori sono stati avvertiti di controllare i loro piani di vacanza a metà termine per assicurarsi che soddisfino le regole di vaccinazione Covid quando viaggiano verso le destinazioni dell’UE poiché un numero crescente di paesi impone nuove restrizioni”. L’Italia è tra questi, e viene sconsigliata proprio per la troppa burocrazia e le troppe regole. 

“Le persone che viaggiano in Italia potrebbero trovare più difficile recarsi in ristoranti, musei e altri luoghi al chiuso se non sono stati potenziati. I leader del turismo hanno esortato i ministri a negoziare con i paesi europei per prevenire scene caotiche negli aeroporti mentre l’industria dei viaggi inizia a riprendersi”. Chris Rowles, presidente di Aito, che rappresenta le compagnie di viaggio specializzate spiega al Guardian: “Ormai è troppo tardi perché i regolamenti cambino. I viaggiatori, in particolare con i minori di 18 anni, dovranno essere attenti e ben consapevoli delle normative dei singoli paesi per garantire che possano viaggiare senza problemi”.

Craig Burton, amministratore delegato di Ski Solutions, ha affermato: “Le regole all’interno dei paesi suonano spaventose, ma è gestibile. Sono stato in Italia la scorsa settimana. Hanno il Super Green pass verde. Scarichi il codice QR dalla tua app del SSN, lo salvi come screensaver, lo mostri agli impianti di risalita e poi vai”. Paul Charles, amministratore delegato della società di consulenza di viaggio PC Agency, ha dichiarato: “Nel complesso, è chiaro che siamo in una fase di terra di nessuno uscendo dalla pandemia. Sta causando molta confusione perché le persone devono fare calcoli su quando hanno avuto il vaccino e, se hanno figli, se hanno avuto abbastanza vaccini. 

“Stiamo vedendo emergere un puzzle di restrizioni e i clienti sceglieranno un posto più facile da raggiungere”, afferma Tom Jenkins, amministratore delegato di ETOA, l’associazione di categoria dei tour operator nelle destinazioni europee. “Questo è stato un fenomeno ai margini della consapevolezza della maggior parte dei viaggiatori. Ora si ritroveranno in mezzo a tutto questo. Siamo abituati a vedere viaggiatori extracomunitari in coda per entrare a Parigi o in Italia. Ora i cittadini britannici faranno parte di quella coda”.

Fonte: IlParagone

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