FONTE: La Pressa -1 novembre 2021

E PENSARE CHE UNA VOLTA ALLE DONNE INCINTA ERA SCONSIGLIATA PURE L’ASPIRINA

E’ stata licenziata per aver sconsigliato a una donna incinta di vaccinarsi contro il Covid. Protagonista, come riporta il Resto del Carlino, è una telefonista di Cattolica di 51 anni, dipendente di una cooperativa che gestisce per conto dell’Ausl Romagna il servizio di prenotazione telefonica Cuptel a Cesena. Una giovane di Faenza in gravidanza, due mesi fa, durante una telefonata avrebbe espresso i suoi timori per il vaccino alla centralista e, come risposta, è arrivato il consiglio di evitare l’ inoculazione.
Ricordo di questa donna in gravidanza molto combattuta – ha spiegato l’operatrice telefonica – che esprimeva il suo sfogo e le sue indecisioni sul vaccino, ed io, forse peccando di ingenuità, mi sono lasciata sfuggire le parole ‘io se fossi in lei non lo farei’. Ma alla fine le ho prenotato comunque la prima dose’.

Il marito della giovane incinta ha però sollevato il caso, sottolineando come la Società italiana di ginecologia e ostetricia si sia espressa a favore dell’inoculazione in gravidanza, e che l’operatrice rischiava, così, di recare danni a sua moglie. A seguito delle proteste del marito, l’Ausl Romagna, ha segnalato il caso alla cooperativa presso cui la riminese era dipendente, chiedendo che venissero fatte le opportune verifiche.
Di qui il licenziamento della telefonista, che la Ausl Romagna ha archiviato come “ giusta causa”, cui ha fatto seguito l’esclusione di socio dalla cooperativa.
“La situazione è stata gestita dai nostri legali – afferma Cristina Gallinucci, presidente della Cooperativa Asso – che hanno preso questo provvedimento–. La Gallinucci si è inoltre giustificata dicendo “Facciamo un lavoro molto delicato e, nel gestire le prenotazioni sanitarie, nessuno può permettersi di dare consigli senza avere le competenze necessarie”.
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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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