Archive for Novembre, 2021

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30 novembre 2021 – di Monica Tomasello –  Redazione Co.Te.L.I.

Claudio Giorlandino, direttore scientifico di Altamedica, invitato qualche giorno fa alla trasmissione L’aria che tira, in onda su La7, ha affermato: “Noi eravamo totalmente fuori dalla pandemia, poi nei primi di luglio dall’Europa è arrivato l’ordine di dover esibire il Green Pass e dopo quindici giorni tutto è ripartito”. Secondo Girlandino l’eccessiva sicurezza avrebbe fatto ripartire i contagi in maniera evidente: “era meglio astenersi da tutto, Green Pass e tamponi, e lasciare che la pandemia finisse da sè. Invece, – fa ancora notare il medico – in Italia il contagio è ripartito dal 15 ottobre, “quando il Green Pass è stato reso obbligatorio per il lavoro. Gli unici soggetti che non infettano e non si riammalano sono i guariti, lo dice la letteratura medica. Nei Promessi Sposi, chi erano i monatti? I monatti erano i guariti. E faccio un altro esempio: il morbillo si riprende una seconda volta?”. Il dottore porta poi l’esempio di altre Nazioni europee che hanno una percentuale di vaccinati molto simile all’Italia. Eclatante il caso della Spagna, che rispetto al nostro Paese ha più cittadini vaccinati, ma un boom di contagi spropositato: “se al momento in Italia non c’è una nuova esplosione di contagi è perché ci sono tra di noi tanti guariti che neanche si sono accorti di aver preso il Covid. Io non critico, quindi, i vaccini in generale. Semmai critico questo vaccino perché è creato su una proteina Spike che ormai non c’è più. Questo vaccino non protegge, in Europa non protegge più”. A quel punto, però, la conduttrice Myrta Merlino ha prontamente zittito il medico, facendo intervenire il deputato Alessia Morani. Quando si dice la professionalità…

Video ⤵️

https://youtu.be/d1I389DQA9c

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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30 novembre 2021 – di Redazione Co.Te.L.I. – (Fonte: ANSA)

Mentre qui in Italia la Magistratura sembra dormire…, in America, dopo l’eliminazione dell’obbligo di vaccinazione per le aziende con almeno 100 dipendenti, la giustizia blocca un altro provvedimento presidenziale.Un giudice federale ha bloccato in 10 stati Usa l’obbligo di vaccino del governo Biden per gli operatori sanitari, ritenendo che l’agenzia che l’ha imposto abbia abusato della sua autorità.

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30 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte:

La faranno finire nel tritacarne dei no vax, ma quelli esposti dalla Confesercenti sono numeri allarmanti per la nostra economia che sperava con questo Natale di tornare ai livelli pre Covid già comunque problematici.

L’associazione di categoria, attraverso il suo Vice Presidente Vincenzo Schiavo premette che “è sempre stata a favore dei vaccini e ha sempre osservato, con i propri iscritti, in modo rigoroso tutte le regole anti-Covid dei vari protocolli. Tuttavia è contraria a questa nuova regola perché questo limiterà sicuramente i i flussi economici delle nostre aziende. In particolare a essere colpito, secondo noi, è il mondo del turismo, fortemente penalizzato dall’introduzione del “Super Green pass”.

Sul turismo, sul quale tanto si puntava, Confesercenti puntualizza: “Tutti i tanti turisti che pensavano di venire a dicembre in Italia, con queste nuove regole dovrebbero essere costretti a sottoporsi alla terza dose, ovvero un’utopia. Come è noto, infatti, negli altri paesi come la Germania, l’Inghilterra, la Francia e la Spagna sono arrivati a una percentuale di somministrazione della seconda dose che oscilla intorno al 60%, quindi i turisti senza terza dose, la quasi totalità degli stranieri, sceglierà mete diverse dall’Italia proprio in un periodo importante come quello natalizio.”

Le cifre, le note dolenti sulle quali bisogna basarsi. Schiavo ha ricordato che l’Osservatorio della sua organizzazione “ha inoltre stimato che questo super green pass’ rallenterà l’economia dell’Italia facendo perdere circa di circa 5miliardi e 500 milioni di euro di fatturato e soltanto in Campania si sfioreranno i 450 milioni in meno di perdite di fatturato tra il mondo del commercio e del turismo”.

Soprattutto in Campania, i danni per una Regione che non vive nella prosperità, sono enormi.

Questo è il frutto avvelenato di un provvedimento che non ha nulla di sanitario. 
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30 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li –

L’ UNIONE EUROPEA SEMBRA AVER FATTO MARCIA INDIETRO ALL’INDOMANI DELLA PUBBLICAZIONE DI UN DOCUMENTO, IN CUI VENIVANO DETTATE LE LINEE GUIDA CONTRO IL NATALE E LA TRADIZIONE CATTOLICA DELLA VECCHIA EUROPA. NON CREDIAMO, CERTO, AD UN SUO RIPENSAMENTO QUANTO, PIUTTOSTO, AD UN PASSO INDIETRO MOMENTANEO, DOVUTO ALLA PAURA DI ACCENDERE NUOVE MICCE, OLTRE IL DISSENSO DILAGANTE CHE STA ESPANDENDOSI A MACCHIA D’ OLIO PER LE TROPPE RESTRIZIONI.

La Natività

Il documento sulle linee guida aveva lo scopo di illustrare la diversità della cultura europea e di mostrare la natura inclusiva della Commissione. Tuttavia, la versione pubblicata non è stata ritenuta funzionale a questo scopo. Lo ha dichiarato il commissario Ue all’Uguaglianza Helena Dalli. “Non è un documento maturo e non va incontro ai nostri standard qualitativi. Quindi lo ritiro e lavoreremo ancora su questo documento“, ha aggiunto.

Linee guida contro il Natale

Le linee guida sul linguaggio avevano provocato critiche e un’alzata di scudi da più parti perché sconsigliano l’uso di una serie di espressioni consuete, compreso “Buon Natale”.

“La mia iniziativa di elaborare linee guida come documento interno per la comunicazione da parte del personale della Commissione nei loro compiti – ha scritto ancora il commissario Dalli – aveva lo scopo di raggiungere un obiettivo importante: illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della Commissione europea verso tutti i ceti sociali e le credenze dei cittadini europei. Tuttavia, la versione delle linee guida pubblicata non serve adeguatamente a questo scopo”.

Cardinale Parolin: “Non si combattono così le discriminazioni”

Cardinale Pietro Parolin

Chi va contro la realtà si mette in serio pericolo”. E’ stato questo il commento del Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, in merito al documento della Commissione europea che invitava a non usare parole e nomi come Natale, Maria o Giovanni. “Questa non è certamente la strada” per combattere le discriminazioni.

E se e’ intervenuto in Parolin, figura vicinissima a Bergoglio ( notoriamente favorevole a questa dittatura europea) vuol dire che il guaio era proprio grosso

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30 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: Orizzontescuola.it

PRIMA DI LASCIARVI DEDICARE ALLA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO, RIVOLGO UN INVITO A TUTTI I GENITORI, SLLA MASSIMA TUTELA DEI PROPRI FIGLI! IN PARTICOLARE A COLORO CHE NON HANNO PERSO IL SENNO, LA BUSSOLA, IL QUADRANTE E PURE IL CONCETTO DI PATRIA POTESTÀ!!!

Il Presidente della Regione Puglia, annuncia che a breve si prenderanno misure relative alla vaccinazione dei bambini 5-11 anni.

La scuola o la vacciniamo a scuola o comunque chiamiamo le scuole in blocco. Quindi non c’è una prenotazione come quella di tutti gli altri cittadini, cerchiamo di fare il più in fretta possibile tutto insieme, tutto il sistema scolastico, in modo da avere la certezza di averli immunizzati”.

Chiameremo i dirigenti scolastici e chiederemo loro di portare gli studenti agli hub così il controllo è molto preciso e hai l’effetto di vaccinarli tutti insieme e di non avere diacronie. Partiremo con questo meccanismo appena avremo il via, credo dal 6 dicembre”, ha detto il governatore Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, a 24 Mattino su Radio 24.

Nel frattempo, scrive il Corriere della sera, chiude una scuola dell’infanzia a Sammichele di Bari, in provincia di Bari, dopo l’accertamento di due contagi Covid: una bambina e una maestra sono risultate positive al tampone antigenico e per questo motivo l’Asl ha deciso di disporre l’interruzione delle attività. «È stata disposta la chiusura dell’intero plesso scolastico di via De Curtis – avvisa il Comune – saranno effettuati in tempi brevi i tamponi molecolari a tutti i bambini della sezione interessata, al personale scolastico e ai contatti stretti degli stessi. Ulteriori provvedimenti saranno comunicati tempestivamente». 

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30 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li Fonte: Stopcensura/OltreTV

SAPEVAMO CHE SAREBBE ARRIVATO QUESTO GIORNO. COLORO CHE SONO RIMASTI COLPITI DA EVENTI AVVERSI DA VACCINO, SI SONO RESI CONTO, SULLA PROPRIA PELLE, CHE GLI ADDITATI COME COMPLOTTISTI NO VAX, AVEVANO RAGIONE. SONO COLORO CHE, AL MOMENTO DELL’INOCULAZIONE, HANNO FIRMATO IL CONSENSO AD ASSUMERSI LE RESPONSABILITÀ DI UNA SPERIMENTAZIONE E CHE, ADESSO, NON FARANNO CERTO ALTRI RICHIAMI TANTO SPONSORIZZATI DAL GOVERNO, ALLARGANDO, COSÌ, SEMPRE DI PIÙ, LA PLATEA DEFINITA ERRONEAMENTE NO-VAX. UN VERO E PROPRIO BOOMERANG PER I BURATTINI ISTITUZIONALI CHE, PRIMA O POI, DOVEVA TORNARE INDIETRO.

Così, il Gruppo delle Terapie Domiciliari covid19, guidato dall’AvvErich Grimaldi, ha organizzato una manifestazione a Roma per dare voce a tutte le persone danneggiate dal vaccino e per dare visibilità alle reazioni avverse.

Ci ho messo la faccia perché credo che la tutela della salute sia il primo bene essenziale per tutti. Qui non si tratta di andare contro qualcosa, si tratta di essere sinceri, schietti e di dire la verità”. A pronunciare queste parole è una donna che ha subito una reazione avversa dal vaccino anti covid. Il video è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell’UCDL (Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà). Nell’incipit si invitano tutti i vaccinati con reazioni avverse a manifestare il 6 dicembre a Roma, di fronte al ministero della Salute.

La donna ha spiegato di essersi vaccinata e di aver avuto una reazione avversa che non gli è stata ancora riconosciuta, nonostante abbia fatto dichiarazione all’AIFA. ”Credo sia opportuno scendere anche noi in piazza per farci vedere e parlare con un dialogo normale affinché si possano ricevere delle risposte normali”. L’invito a partecipare è rivolto a chiunque abbia scelto di vaccinarsi subendo una reazione avversa. Soprattutto a quelle persone che hanno speso tanti soldi per curarsi e non ne hanno per affrontare le prossime visite mediche. 
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29 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

LA CENSURA DI STATO HA COMINCIATO A LANCIARE LA SUA SCURE CONTRO LA VERA E LIBERA INFORMAZIONE. LA NOTIZIA STA FACENDO IL GIRO DI TUTTI GLI ORGANI DI STAMPA E PIÙ DI TANTO NON CI E’ DATO SAPERE. PER DOVERE DI INFORMAZIONE PUBBLICHIAMO LA VELINA, RIMANDANDO EVENTUALI APPROFONDIMENTI, NELLE PROSSIME ORE

Mario Giordano e Paolo Del Debbio in ‘castigo’ per 40/50 giorni. Sia Fuori dal coro  che Dritto e rovescio andranno infatti in pausa rispettivamente il 7 e il 9 dicembre per rientrare solo il 25 e 27 gennaio 2022.
In sostanza è un mese e mezzo di stop che sappiamo bene come in tv corrisponda più o meno a due secoli, e che corrisponde ‘casualmente’ con l’entrata in vigore del ‘super green pass’ e con quella che, in teoria, dovrebbe essere la fine della validità del certificato verde. Non solo: né Giordano né Del Debbio potranno così commentare le fasi preparatorie all’elezione del nuovo presidente della Repubblica.

Piazzapulita, al contrario, saluterà il pubblico il 16 dicembre ma tornerà onda in onda, con molta probabilità, il 13 gennaio (stando a quanto riferisce TvBlog). Stesso calendario varrà per Cartabianca e Di MartedìQuarta Repubblica di Nicola Porro si congederà il 6 dicembre, e il 10 gennaio sarà di nuovo operativo.

Piazzapulita, al contrario, saluterà il pubblico il 16 dicembre ma tornerà onda in onda, con molta probabilità, il 13 gennaio (stando a quanto riferisce TvBlog). Stesso calendario varrà per Cartabianca e Di MartedìQuarta Repubblica di Nicola Porro si congederà il 6 dicembre, e il 10 gennaio sarà di nuovo operativo.

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https://cataniacreattiva.it/fuori-dal-coro-e-dritto-e-rovescio-stop-di-un-mese-e-mezzo-la-scure-della-censura-sulle-trasmissioni-di-lotta-al-sistema/

29 novembre 2021 – di Antonello Musmeci

Il professor Albert Sabin, sperimento’ il vaccino anti poliomielite dal 1957 al 1962 e solo dopo una lunga serie di incontrovertibili evidenze scientifiche, il vaccino fu dato ai bambini del mondo, con sicurezza e salvandoli dalle terribili conseguenze di una malattia contagiosa, invalidante e letale.

Oggi, assistiamo all’opposto delle cose e cioe’, di un vaccino messo insieme in pochi mesi, secretato fino al 2070 dalla Pfizer, ancora in sostanziale sperimentazione fino al 2023, gia’ inoculatto a miliardi di individui e con una consistente quantita’ di effetti avversi, con miliardi di utili alle aziende che lo hanno sperimentato e dopo aver sottoscritto un contratto scellerato con l’Europa e gli Stati del mondo.

Tutto questo, diffondendo errate informazioni, continuando a omettere il beneficio di cure assolutamente efficaci e sicure, creando fazioni e limitando le opinioni contrarie di milioni di cittadini, che hanno deciso in modo indipendente e differente dalla maggioranza.
Bisogna sempre diffidare da chi utilizza la paura per benefici personali e non nel nome dell’umanita’, cosi come fece Albert Sabin per milioni di bambini e in modo assolutamente sicuro e gratuito.
(Antonello Musmeci – spy report – 29 nov 2021)

Per approfondimenti puoi leggere ⤵️

https://www.peacelink.it/storia/a/47870.html

https://flaviomarchi.altervista.org/un-mito-una-leggenda-il-prof-albert-sabin/

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https://cataniacreattiva.it/albert-sabin-e-i-vaccini-antonello-musmeci-bisogna-sempre-diffidare-da-chi-utilizza-la-paura-per-benefici-personali-e-non-nel-nome-dellumanita/

29 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

FINALMENTE ANCHE I CAMPIONI DELLO SPORT INIZIANO A RIBELLARSI ALLE COSTRIZIONI VACCINALI. FORTI DELL’ESPERIENZA DI TANTI COLLEGHI COLPITI DA MIOCARDITI E ALTRI EVENTI AVVERSI, RINUNCIANO, CON CARATTERE, A PARTECIPARE A MANIFESTAZIONI CHE LI AVREBBERO VISTI PROTAGONISTI ASSOLUTI. DIRE NO ALLA CARRIERA NON È DA TUTTI, MA DI FRONTE ALLA DIFESA DELLA PROPRIA SALUTE, È URGENTE E NECESSARIO.

E’ sempre più improbabile che il numero uno del mondo, Novak Djokovic, difenda il suo titolo agli Australian Open vista la ferma posizione degli organizzatori per quanto riguarda i tennisti non vaccinati contro il Covid. Ad allontanare ancora di più il campione serbo alla prima prova stagionale dello Slam in programma a gennaio è il padre Srdjan Djokovic all’emittente televisiva serba Prva: “Visto tutto questo ricatto e le circostanzeè probabile che non parteciperà. Ognuno ha il diritto di decidere della propria salute. Essere vaccinati o meno è una decisione di ognuno”. Lo ha riportato l’agenzia Metro News.

Il riferimento è al protocollo deciso dagli organizzatori australiani, in accordo col governo nazionale e le autorità locali, solo i giocatori completamente vaccinati infatti possono partecipare al primo torneo al via il 17. Djokovic, che in passato si è più volte espresso negativamente sulla campagna vaccinale, alla domanda se sia stato vaccinato o meno contro il coronavirus ha sempre espresso il massimo riserbo spiegando che si tratta di una questione personale. Djokovic ha vinto l’Australian Open nove volte e un’ennesima affermazione lo porterebbe a quota 21 titoli dello Slam in carriera, uno in più di Roger Federer e Rafa Nadal.

E Djokovic non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro, come lascia intendere suo padre. Se giocherà o meno gli Australian Open dipenderà da loro. Ma a queste condizioni non credo proprio che lo farà. Alcune frasi nei suoi confronti sono state inaccettabili. Al suo posto nemmeno io parteciperei”.

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29 novembre 2021 – di Redazione Co.Te.L.I. – di Maurizio Blondet – (Fonte: MaurizioBlondet.it – Posted in I pezzi miei)

La responsabile della Sanità in Sudafrica dice che vede solo “casi molto leggeri” causati dalla nuova mutazione, e parla di “tempesta in un bicchier d’acqua”.

South Africa’s medical chief says she has only seen “very mild cases” caused by the new COVID mutation, calling it a “storm in a teacup.”

https://youtu.be/Yp4ncch9b1M

IL PRIMO MINISTRO BELGA SOSTIENE CHE LA NUOVA VARIANTE SIA TALMENTE DEVASTANTE CHE POTREMO CHIAMARLA COVID-21

Anche virologo, complimenti ministro!

Il Tempo:

https://www.iltempo.it/attualita/2021/11/26/news/lockdown-italia-chiusure-covid-coprifuoco-mario-draghi-decide-governo-vaccino-obbligatorio-29588362/

Un nuovo lockdown generale in Italia, che varrebbe anche per i vaccinati. È lo scenario peggiore che tutti vorrebbero evitare, ma si comincia a parlare anche di questa opzione qualora la curva dei contagi continuasse a salire. […]

E quindi, ecco che si palesa l’incubo peggiore: “Se dopo il 6 gennaio la situazione fosse seria e grave, l’esecutivo avrebbe solo una strada da percorrere: lockdown generalizzato per tutti e per tutto il Paese di almeno tre o quattro settimane.

Draghi  ha ricevuto il compito di stroncare irreversibilmente l’economia  nazionale….

Citazione:

I VEGGENTI del WORLD ECONOMIC FORUM

già il 12 luglio del 2021 conoscevano la variante sudafricana named B.1.1.529., condivido l’articolo pubblicato direttamente sul loro sito: https://www.weforum.org/agenda/2021/07/how-scientists-detect-new-covid-19-variants/

Ecco come gli scienziati rilevano nuove varianti di COVID-19

L’articolo del 12 luglio del WEF è stato aggiornato, il 26 novembre. E’ ieri che hanno presumibilmente inserito i riferimenti alla nuova variante B.1.1.529.

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