Da un lato lâItalia, un Paese dove governato da politici che continuano ad attribuirsi il soprannome âi miglioriâ e dove è proibito parlare degli effetti avversi dei vaccini, pena il vedersi appicicata lâetichetta di pericolosi âno vaxâ. Dallâaltro lâEuropa, formata da tanti Stati che invece certe domande se le fanno eccome, circa la sicurezza dei farmaci anti-Covid. Con dati che confluiscono in un particolare database, suddivisi per tipologia di vaccino e tipo di patologia provocata dopo lâinoculazione. A guardare bene i numeri forniti da EudraVigilance, qualche preoccupazione sorge spontanea.
Il database è operativo da dicembre 2001 e raccoglie segnalazioni di sospette reazioni indesiderate ai farmaci fornite direttamente dai singoli cittadini. Numeri che quindi vanno sĂŹ presi con le molle, ma contribuiscono a fornire un quadro non proprio rassicurante. Allâinterno del portale, le reazioni avverse vengono classificate come âgraviâ se corrispondono âa un evento medico che provoca la morte, è pericoloso per la vita, richiede il ricovero ospedaliero, provoca unâaltra condizione importante dal punto di vista medico o il prolungamento del ricovero esistente, provoca disabilitĂ o incapacitĂ persistenti o significative o è unâanomalia congenita / difetto alla nascitaâ.
Stando ai dati riepilogativi aggioranti al 29 gennaio 2022, EudraVigilance riporta 38.983 segnalazioni di decessi e 3.530.362 di effetti collaterali a seguito di somministrazioni dei quattro vaccini COVID-19 (Moderna, Pfizer-BionTech, AstraZeneca e Janssen). La metĂ delle reazioni avverse segnalate ((1.672.872) sarebbe âgraveâ. Scorrendo i dati, spiccano per esempio 48.240 casi denunciati dai pazienti di disturbi del sangue e del sistema linfatico a seguito dellâinoculazione di Pfizer, farmaco indicato come probabile responsabile anche di 57.541 disturbi cardiaci e 133.365 problemi gastrointestinali.
Il vaccino Moderna è stato invece associato a 18.287 casi di disturbi cardiaci, 6.310 episodi di danni allâorecchio e al labirinto, 12.365 problemi del sangue e del sistema linfatico, 66.358 disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo. Segnalazioni che spaventano (le complicazioni cardiache associate dai pazienti ad AstraZeneca sono per esempio oltre 20 mila) e che contribuiscono ad accendere il dibattito sullâopportunitò della somministrazione dei farmaci anti-Covid soprattutto nelle fasce piĂš giovani della popolazione. Un dibattito che, in Italia, è stato invece stroncato sul nascere.
Venti di guerra nel Canale di Sicilia: la flotta russa è davanti allâisola. Hanno attraversato per sedici giorni i mari tempestosi di un gennaio terribile, salpando dal profondo Nord tra venti cosĂŹ forti da obbligare la formazione a dividersi. Ma neppure la bufera le ha fermate: la flotta da sbarco russa ha varcato Gibilterra e ieri ha cominciato ad attraversare il canale di Sicilia. Sono sei navi, costruite per portare direttamente sulla spiaggia carri armati e fanti.
Secondo la ricostruzione fornita dal quotidiano âLa Repubblicaâ, quella flotta potrebbe puntare in direzione della Crimea, per rafforzare il contingente russo in vista di un possibile assedio delle forze di Mosca intorno allâUcraina.
Come riportato da 95047.it, domenica pomeriggio un pattugliatore Boeing EP-8 Neptune è decollato da Sigonellaorbitandoci sopra. Sempre ieri una squadriglia di cacciabombardieri F18 Hornet, del quartier generale atlantico di Napoli, ha simulato un attacco contro unâipotetica flotta nemica con il lancio di missili a lungo raggio. Câè anche un caccia tedesco in sorvolo, nei pressi di Lampedusa. La portaerei Truman sta guidando una manovra organizzata proprio per rispondere allo schieramento, a cui partecipa pure lâitaliana Cavour. Insieme allâammiraglia Usa si muovono incrociatori statunitensi, e un via vai di aerei di tutta lâAlleanza. Il comando americano cerca di capire le prossime mosse della flottiglia di Mosca: se è destinata a contribuire alla prova di forza su Kiev o se andrĂ a intrufolarsi nellâesercitazione Nato che, nel frattempo, si sta svolgendo al largo dello Ionio. Insomma, câè un gran traffico in queste ore nel MediterraneoâŚ.
Scontro Washington-Mosca
Duro scontro Washington-Mosca nella prima riunione del consiglio di sicurezza dellâOnu dedicata alla temuta minaccia di unâinvasione russa in Ucraina. Unâiniziativa americana che la Russia ha tentato vanamente di bloccare con un voto procedurale che ha riscosso soltanto il sostegno della Cina, sempre allineata col Cremlino al Palazzo di Vetro. Nelle stesse ore un gruppo navale russo attraversava il canale di Sicilia nellâambito di annunciate esercitazioni navali nel Mediterraneo, suscitando qualche preoccupazione. Ma lo Stato Maggiore della Difesa ha rassicurato che ÂŤla formazione sta effettuando un transito in acque internazionali e non viola la sovranitĂ degli Stati rivieraschiÂť, aggiungendo che la Nato continua a seguire la navigazione del gruppo navale sin dalla partenza ed escludendo ÂŤcomportamenti o volontĂ escalatorieÂť da parte dellâAlleanza e della formazione navale russa.
Biden: âpronti a tuttoâ
Gli Stati Uniti continuano a cercare una soluzione diplomatica alla crisi in Ucraina ma sono ÂŤpronti a tutto quello che può accadereÂť. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden sottolineando che durante la riunione del Consiglio di sicurezza dellâOnu gli Usa hanno spiegato la ÂŤportata della minacciaÂť della Russia. ÂŤHo avuto un colloquio produttivo con il presidente Zelensky ha poi aggiunto â e noi continuiamo ad essere impegnati con diplomazia non stopÂť. Dello stesso avviso anche lâambasciatrice americana alla Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield: ÂŤLa situazione che stiamo fronteggiando in Europa è pericolosa e urgente e la posta in gioco per lâ Ucraina, e per ogni Stato membro dellâOnu, non potrebbe essere piĂš alta. Le azioni di Mosca colpiscono il cuore della Carta delle Nazioni Unite e sono una minaccia chiara alla pace e sicurezzaÂť.
Lâescalation
La rappresentante americana ha chiesto agli altri membri anche come si sentirebbero se avessero 100 mila soldati al loro confine e ha messo in guardia che Mosca intende aumentare a 30 mila i suoi militari nel Paese alleato della Bielorussia, con la possibilitĂ di ÂŤarrivare in meno di due ore a nord di KievÂť. Piccata la replica dellâambasciatore russo allâOnu Vasily Nebenzia che, negando ogni intenzione di invasione, ha accusato a sua volta gli americani di ÂŤcreare isteriaÂť e di usare la ÂŤdiplomazia del megafonoÂť per ÂŤingannare la comunitĂ internazionaleÂť con ÂŤaccuse infondateÂť, rievocando le false prove Usa sulle armi di distruzione di massa in Iraq per attaccare Saddam Hussein. Nebenzia ha proposto anche una nuova riunione del Consiglio di Sicurezza per il 17 febbraio, settimo anniversario degli accordi di Minsk, ÂŤper discutere della situazione per una soluzione in UcrainaÂť. Una linea assecondata da Pechino, mentre Francia e Gran Bretagna hanno fatto quadrato intorno agli americani difendendo Kiev, che poche ore prima aveva annunciato lâarresto di un gruppo di persone accusate di preparare una sommossa nella capitale e in altre cittĂ ucraine ÂŤper destabilizzare la situazioneÂť, con lâombra dei servizi russi. Joe Biden nel frattempo definiva la riunione al Palazzo di vetro come ÂŤun passo cruciale nel radunare il mondo per prendere posizione con una sola voceÂť contro lâuso della forza e a favore del dialogo.
Scontro Washington-Mosca
Duro scontro Washington-Mosca nella prima riunione del consiglio di sicurezza dellâOnu dedicata alla temuta minaccia di unâinvasione russa in Ucraina. Unâiniziativa americana che la Russia ha tentato vanamente di bloccare con un voto procedurale che ha riscosso soltanto il sostegno della Cina, sempre allineata col Cremlino al Palazzo di Vetro. Nelle stesse ore un gruppo navale russo attraversava il canale di Sicilia nellâambito di annunciate esercitazioni navali nel Mediterraneo, suscitando qualche preoccupazione. Ma lo Stato Maggiore della Difesa ha rassicurato che ÂŤla formazione sta effettuando un transito in acque internazionali e non viola la sovranitĂ degli Stati rivieraschiÂť, aggiungendo che la Nato continua a seguire la navigazione del gruppo navale sin dalla partenza ed escludendo ÂŤcomportamenti o volontĂ escalatorieÂť da parte dellâAlleanza e della formazione navale russa.
Biden: âpronti a tuttoâ
Gli Stati Uniti continuano a cercare una soluzione diplomatica alla crisi in Ucraina ma sono ÂŤpronti a tutto quello che può accadereÂť. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden sottolineando che durante la riunione del Consiglio di sicurezza dellâOnu gli Usa hanno spiegato la ÂŤportata della minacciaÂť della Russia. ÂŤHo avuto un colloquio produttivo con il presidente Zelensky ha poi aggiunto â e noi continuiamo ad essere impegnati con diplomazia non stopÂť. Dello stesso avviso anche lâambasciatrice americana alla Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield: ÂŤLa situazione che stiamo fronteggiando in Europa è pericolosa e urgente e la posta in gioco per lâ Ucraina, e per ogni Stato membro dellâOnu, non potrebbe essere piĂš alta. Le azioni di Mosca colpiscono il cuore della Carta delle Nazioni Unite e sono una minaccia chiara alla pace e sicurezzaÂť.
Lâescalation
La rappresentante americana ha chiesto agli altri membri anche come si sentirebbero se avessero 100 mila soldati al loro confine e ha messo in guardia che Mosca intende aumentare a 30 mila i suoi militari nel Paese alleato della Bielorussia, con la possibilitĂ di ÂŤarrivare in meno di due ore a nord di KievÂť. Piccata la replica dellâambasciatore russo allâOnu Vasily Nebenzia che, negando ogni intenzione di invasione, ha accusato a sua volta gli americani di ÂŤcreare isteriaÂť e di usare la ÂŤdiplomazia del megafonoÂť per ÂŤingannare la comunitĂ internazionaleÂť con ÂŤaccuse infondateÂť, rievocando le false prove Usa sulle armi di distruzione di massa in Iraq per attaccare Saddam Hussein. Nebenzia ha proposto anche una nuova riunione del Consiglio di Sicurezza per il 17 febbraio, settimo anniversario degli accordi di Minsk, ÂŤper discutere della situazione per una soluzione in UcrainaÂť. Una linea assecondata da Pechino, mentre Francia e Gran Bretagna hanno fatto quadrato intorno agli americani difendendo Kiev, che poche ore prima aveva annunciato lâarresto di un gruppo di persone accusate di preparare una sommossa nella capitale e in altre cittĂ ucraine ÂŤper destabilizzare la situazioneÂť, con lâombra dei servizi russi. Joe Biden nel frattempo definiva la riunione al Palazzo di vetro come ÂŤun passo cruciale nel radunare il mondo per prendere posizione con una sola voceÂť contro lâuso della forza e a favore del dialogo.
Le reazioni
ÂŤSe la Russia sceglie di allontanarsi dalla diplomazia e di attaccare lâ Ucraina, ne porterĂ la responsabilitĂ e subirĂ conseguenze rapide e severeÂť, ha ammonito, ricordando che gli Usa e i suoi alleati ÂŤcontinuano a prepararsi per qualsiasi scenarioÂť. Come le sanzioni in caso di invasione, su cui repubblicani e dem sono vicini ad un accordo al Congresso per colpire lâinner circle di Vladimir Putin, come ha confermato in serata la Casa Bianca, oltre al gasdotto Nord Stream e lâaccesso alle transazioni in dollari. O una fornitura energetica alternativa allâEuropa nel caso Mosca chiuda i rubinetti: Biden ne ha discusso alla Casa Bianca con lâemiro del Qatar (il Paese piĂš ricco al mondo di gas) Tamim bin Hamad al-Thani, primo leader del Golfo a vedere il presidente, a conferma di un cambio delle relazioni americane nella regione, dove la precedente amministrazione Trump privilegiava Arabia Saudita ed Emirati a scapito di Doha.
La diplomazia intanto continua a tessere la sua tela in ogni direzione. Boris Johnson ha parlato con Putin e martedĂŹ vola da Zelensky a Kiev, dove sono attesi nei prossimi giorni anche i ministri degli Esteri francese, tedesco e polacco, dopo quello canadese. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken invece avrĂ un colloquio telefonico con il suo collega russo Serghiei Lavrov. Questo mentre Danimarca e Polonia si sono dette pronte a mandare a Kiev equipaggiamenti e munizioni ma lâUngheria si rifiuta di accogliere truppe Nato per lâemergenza.
________________________ [Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con lâunico intento di collaborare per la difesa della libertĂ di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dellâUnione Europea) e per la ricerca e condivisione della veritĂ sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]
In un articolo apparso qualche mese fa su ScienceDirect â European Journal of Internal Medicine, sono state evidenziate âluci ed ombreâ dei âvacciniâ anti Sars-Cov-2. In particolare sono state sollevate alcune preoccupazioni riguardo alla loro sicurezza in base alle possibili, e giĂ in diversi casi osservate, reazioni avverse, soprattutto tromboemboliche.
Tra le problematiche affrontate:
âLâapplicabilitĂ nella vita reale dei risultati ottenuti negli studi clinici di fase 3 sullâefficacia e sulla sicurezzaâ, che ârichiede un ampio follow-up in diverse popolazioni.â
âLa vaccinazione di persone con unâimmunitĂ preesistenteâ, che âpuò portare ad unâinfiammazione sistemica piĂš intensa e potrebbe quindi innescare reazioni infiammatorie e trombotiche inaspettatamente intense, sebbene molto rare.â
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con lâunico intento di collaborare per la difesa della libertĂ di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dellâUnione Europea) e per la ricerca e condivisione della veritĂ sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]
A Torino, 20 feriti, a Roma 14. Sono questi i numeri dei ragazzi che, esercitando un loro diritto fondamentale âmanifestareâ sono stati caricati e manganellati dalle forze dellâordine inviate da uno stato che sempre piĂš repressivo e autoritario. Ai cortei di Roma del 23 Gennaio e a quelli di Torino di venerdi, i ragazzi, da due anni privati dei loro diritti e reclusi, hanno deciso di dare un forte segnale di resilienza, manifestando per la morte di Lorenzo Parelli, ragazzo ucciso, mentre si apprestava a lavorare in unâ azienda di Udine per completare lâingiusta ed inutile âalternanza scuola lavoroâ, dalla caduta improvvisa di una trave di ferro da unâimpalcatura di 15 metri. Le proteste dei ragazzi erano quindi sacrosante, obbligatorie, e la reazione delle forze dellâordine è stata fin da subito intransigente, come a voler stroncare sul nascere la manifestazione, non per le modalitĂ in cui avveniva, ma proprio perchĂŠ, nellâinfelice epoca in cui viviamo, il diritto di protestare è sempre meno legittimo e contemplato.Â
QUESTO IL VIDEO DELLA CARICA DELLA POLIZIA CONTRO GLI STUDENTI ⤾ď¸â¤ľď¸â¤ľď¸â¤ľď¸â¤ľď¸
Eâ curioso, a proposito dei 34 feriti di questa settimana, notare lâatteggiamento e la linea editoriale di alcuni media main stream. Fanpage, ad esempio, che con i servizi di Saverio Tommasi si è sempre schierato con fermezza dalla parte di manifestanti, come quelli del g8, non menziona i ragazzi contusi a Roma e dimezza il numero delle vittime di Torino. Questa narrazione che viene fatta non solo è incoerente e contrastante con la linea âgiornalisticaâ seguita fino ad oggi, ma è il segnale che le azioni del governo sono diventate intoccabili: qualsiasi critica che verrebbe mossa al Draghikistan potrebbe decretare un biglietto per entrare nella blacklist dei no vax e degli eversori, anche se su argomenti totalmente diversi da quelli riguardanti il green pass e degli altri abomini fatti fino ad ora. Fanpage infatti scrive : ânon ci sarebbero, per fortuna, feriti nĂŠ tra gli studenti nĂŠ tra i rappresentati delle forze dellâordine, cosĂŹ come nessuno dei manifestanti sarebbe stato, al momento, fermato dalla polizia.âÂ
Non sono certo da meno i telegiornali e i giornali mainstream, ormai cantori monotoni dei nuovi sovrani cosĂŹ come lo sono stati di quelli ormai tramontati. Fra chi le definisce âragazzateâ e chi le commenta dicendo âhanno fatto bene i poliziotti!â, ciò che sconcerta è lâormai diffusa intolleranza per il dissenso e per la protesta. In principio sono stati i cortei dei free vax lentamente soffocati con Daspo, cariche di celerini e âidentificazioni a tappetoâ. Ma ora la deriva passa a sopprimere altri dissensi e altre proteste in un contagio democratico che rischia di essere ben piĂš pericoloso di quello del Covid.Â
(di Davide Donateo) â Le forze armate americane sono alle prese con tassi di mortalitĂ elevatissimi da quando i âvacciniâ contro il coronavirus (Covid-19) sono stati imposti a tutti i militari.
Al recente panel âCOVID-19: A Second Opinionâ che è stato ospitato a Washington, DC, il senatore Ron Johnson (R-Wisc.) ha lanciato numerose bombe che dimostrano che i sieri di Fauci non sono nĂŠ sicuri nĂŠ efficaci.
Medici e altri relatori esperti hanno presentato dati schiaccianti che dimostrano che non solo le iniezioni sono un grave problema medico, ma che la gestione da parte del governo degli stessi equivale a un insabbiamento coordinato delle azioni malvagie di Big Pharma.
Secondo quanto riportato, lâavvocato Thomas Renz ha riferito al commentatore conservatore Daniel Horowitz di  The Blaze  i dettagli  sullâepidemia di cancro che ha colpito lâesercito . Ecco cosa Horowitz ha twittato in seguito al raduno:
âPosso condividere con voi dallâavvocato Thomas Renz che il numero di diagnosi di cancro nel sistema DMED militare è passato da una media di 5 anni (2016-2020) di 38.700 allâanno a 114.645 nei primi 11 mesi del 2021. Si tratta di un campione di popolazione prevalentemente giovaneâ.
âA differenza di VAERS, dove gli oppositori possono suggerire che chiunque può presentare un caso sospetto di reazione avversa, questo è compilato da medici militari e quantifica ogni singolo codice ICD nellâesercito per la fatturazione tri-care di Humana. Questa è la popolazione definitiva definita e finita con unâeccellente sorveglianzaâ.
Horowitz ha anche condiviso un video di Renz che parla al panel di altri dati strabilianti che ha accumulato da diversi informatori le cui credenziali, ha detto, âsono impeccabiliâ. Uno di loro è uno dei pochi dottori con il berretto verde nellâesercito.
Uno dei piÚ grandi risultati qui è che i dati sono irreprensibili e ampiamente accessibili da DoD, CDC, FDA e in tutto il regime di Biden-Harris. In altre parole, sono tutti molto ben consapevoli del fatto che i sieri stanno quasi certamente causando un aumento insostenibile del cancro negli americani in età militare altrimenti giovani e sani e stanno tenendo queste informazioni lontane dalla gente.
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Proprio mentre il governo Draghi insiste sulla strada dellâobbligo vaccinale, costringendo la popolazione over 50 alla somministrazione e ricattando tramite Green pass anche i cittadini in etĂ inferiore a sottoporsi allâinoculazione dei farmaci anti-Covid, in tutta Europa si registra la marcia indietro dei politici. Il Regno Unito, ad esempio, ha annunciato un passo indietro sul certificato virtuale (tra lâaltro meno stringente rispetto al nostro) mentre in Israele, per citarne un altro, valuta la possibilitĂ di non rinnovare le misure restrittive a partire dal 1 febbraio. Un ulteriore conferma positiva per tutti gli italiani che come noi rinnegano sia lâefficacia che la legittimitĂ del Green Pass, arriva da Strasburgo grazie a quanto stabilito dal Consiglio dâEuropa durante lâassemblea parlamentare.
Come riporta lâANSA, infatti, lâAssemblea parlamentare del âConsiglio dâEuropa ha bocciato la proposizione di indicare ai governi di considerare lâuso di pass e certificati vaccinali per accedere ai servizi non essenzialiâ. La maggior parte dei parlamentari ha votato per un emendamento in cui si specifica chiaramente che âi certificati di vaccinazione devono essere usati solo per monitorare lâefficacia dei vaccini e i loro potenziali effetti negativiâ. Lâemiciclo di Strasburgo si è quindi espresso indirettamente in maniera del tutto contraria rispetto alle folli misure adottate dal governo dei âmiglioriâ che con fare arrogante e vigliaccamente le ha inasprite per rendere la vita difficile, se non impossibile, a chi ha deciso di non vaccinarsi (ribadiamo decisione consentita legittimamente per legge). Quanto stabilito dal Consiglio dâEuropa entra totalmente in contrasto con la linea adottata da Draghi e il suo ministro (della) Speranza che con le ultime restrizioni invece vietano a chi non è fornito di Green Pass lâaccesso a qualsiasi luogo a eccezione di quelli per gli acquisti per il minimo e indispensabile: farmaci e generi alimentari.
Tra le misure approvate, il Consiglio dâEuropa indica che le autoritĂ governative devono âprendere in considerazione lâintroduzione dellâobbligo di indossare mascherine tipo le FFP2 sui mezzi pubblici, in luoghi affollati e nelle scuoleâ al fine di far diminuire il tasso di infezioni da Covid, e chiede inoltre ai governi di âdesignare come prioritĂ la ricerca di cure per chi soffre a lungo termine degli effetti negativi del Covid, e di predisporre con urgenza le risorse necessarie a farloâ.
Lâassemblea parlamentare del Consiglio dâEuropa inoltre ha chiesto ai parlamenti dei suoi Stati membri di dibatteresullâintroduzione dellâ obbligo vaccinale per lâintera popolazione, escludendo coloro che per motivi di salute non possono vaccinarsi e anche i minori fino a quando non sia garantita la piena sicurezza e efficacia dei vaccini a loro destinati. La richiesta era contenuta nel rapporto sul Covid approvato in queste ore a larghissima maggioranza, con 86 voti a favore, 13 contrari e 10 schede bianche. In sostanza viene assolutamente ribadita lâindicazione di NON utilizzare in alcun modo il Green pass per discriminare i cittadini introducendo per questa via degli obblighi mascherati, invitando invece i Parlamenti ad affrontare apertamente il tema dellâobbligo vaccinale. Il rapporto in conclusione NON DA ALCUNA INDICAZIONE A FAVORE DELLâOBBLIGO VACCINALE e rimette ai singoli Stati il compito di decidere su di una eventuale introduzione invitando a dibattere apertamente della questione senza aggirare il problema attraverso un uso distorto della Green pass.
Ieri mattina, una studentessa di soli 12 anni, ha accusato un arresto cardiacomentre si trovava a scuola, la media âCavourâ di Catania.
LĂ ragazzina è stata tempestivamente raggiunta e soccorsa dai sanitari del 118, giunti sul posto con unâambulanza provvista di medico a bordo.
Per raggiungere piĂš velocemente il presidio ospedaliero, lâambulanza è stata scortata anche dalla polizia: le volanti sono riuscite a far defluire il traffico nella zona di largo dei Vespri e a creare una corsia preferenziale per il mezzo.
Una volta raggiunto lâospedale Garibaldi di Nesima, la giovanissima è stata ricoverata dâurgenza ed ha ricevuto ulteriori cure. Secondo le ultime indiscrezioni, si troverebbe in Rianimazione. La prognosi resta riservata.
Sembra anche che 10 giorni fa avesse ricevuto la seconda dose di vaccino anti CovidâŚ, ma sicuramente non câè alcuna correlazione⌠Dâaltronde non è certamente cosa insolita veder cadere bambini in terra colpiti da malori improvvisi⌠Giusto? ________________________ [Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con lâunico intento di collaborare per la difesa della libertĂ di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dellâUnione Europea) e per la ricerca e condivisione della veritĂ sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]
Il giudice del tribunale di Massa ha accolto i ricorsi presentati dal prof. Augusto Sinagra. I due esperti âdovranno riferire in particolare sulla efficacia e sulla sicurezza dei âvacciniâ attualmente in commercioâ. Secondo il giurista âci sono profili di incostituzionalitĂ nei famigerati Decreti Legge in questione e della contrarietĂ di questi al diritto dellâUnione europeaâ. Traballa il certificato discriminatorio, il c.d. Green Pass o lasciapassare verde.
Il giudice del tribunale di Massa, accogliendo i ricorsi presentati dal Prof. Avv. Augusto Sinagra in merito ai decreti che introducono il Green pass semplice e rafforzato, ha disposto la convocazione del Presidente dellâIstituto Superiore di SanitĂ , Dott. Silvio Brusaferro e del Prof. Matteo Bassetti. Secondo quanto comunicato dal prof. Sinagra, Brusaferro e Bassetti âdovranno riferire in particolare sulla efficacia e sulla sicurezza dei âvacciniâ attualmente in commercio e sullâinoculazione obbligatoria attraverso uno strumento legislativo estorsivo. Questo al fine di valutare i profili da me evidenziati di incostituzionalitĂ dei famigerati Decreti Legge in questione e della contrarietĂ di questi al diritto dellâUnione europeaâ.
âCon la conseguenza che il giudice nazionale è tenuto a disapplicare la legge nazionale. Nella sconfortante prova che su questi temi che riguardano una scelta di vita o di morte, sta dando larga parte della magistratura ordinaria e amministrativa,
Il giudice del tribunale di Massa, accogliendo i ricorsi presentati dal Prof. Avv. Augusto Sinagra in merito ai decreti che introducono il Green pass semplice e rafforzato, ha disposto la convocazione del Presidente dellâIstituto Superiore di SanitĂ , Dott. Silvio Brusaferro e del Prof. Matteo Bassetti. Secondo quanto comunicato dal prof. Sinagra, Brusaferro e Bassetti âdovranno riferire in particolare sulla efficacia e sulla sicurezza dei âvacciniâ attualmente in commercio e sullâinoculazione obbligatoria attraverso uno strumento legislativo estorsivo. Questo al fine di valutare i profili da me evidenziati di incostituzionalitĂ dei famigerati Decreti Legge in questione e della contrarietĂ di questi al diritto dellâUnione europeaâ.
âCon la conseguenza che il giudice nazionale è tenuto a disapplicare la legge nazionale. Nella sconfortante prova che su questi temi che riguardano una scelta di vita o di morte, sta dando larga parte della magistratura ordinaria e amministrativa, la decisione presa dal Tribunale di Massa apre uno spiraglio di speranza. Non tutti i Giudici tendono a compiacere il potere governativo o altri poteri interni ed esterni, per coltivare le loro indebite speranzeâ.Â
La gelateria Baroncini in via Celso a Firenze si oppone al Green pass e diventa subito un caso. I soci titolari, Daniela Baroncini e Marco Ruocco, chiedono solo ai clienti il ârispetto delle norme vigenti per lâingresso con la mascherina e il distanziamento e collaborazioneâ. Spiegano che la mancata richiesta di controllo del certificato verde è nel rispetto delle leggi sul rispetto della norma sulla privacy, e anche perchĂŠ il locale non esercita attivitĂ di ristorazione. Marco Ruocco dice: âNoi non vogliamo discriminare nessuno. Sia chiaro, sono vaccinato con ciclo completo, ho scelto di farlo, qui lo siamo tutti. Non ho nulla contro i vaccini, non sono un No Vax e non voglio passare da tale. Ho sempre rispettato le normative. Ma siamo arrivati a un punto in cui le persone non sono libere di scegliere e sono discriminateâ.Â
La storica Gelateria Baroncini, nata nel 1946, ha conservato lâaspetto di una latteria dâaltri tempi, con specchi, banchi e rifiniture in marmo verde chiaro. Ă un locale molto frequentato. Dentro câè unâintera famiglia, mamma papĂ e quattro bambini, che è arrivata dallâIsolotto per supportare lâiniziativa della gelateria. Mentre il titolare parla con noi, la cliente gli fa i complimenti e aggiunge: âSono unâinsegnante di matematica e scienze. Dal 15 dicembre scorso, quando è entrato in vigore lâobbligo vaccinale per il personale scolastico, ho rinunciato a insegnare â racconta la cliente, che aggiunge di aver fatto, fino ad allora, la maestra in un istituto comprensivo allâIsolotto-. Sono laureata in biologia, io e la mia famiglia abbiamo avuto di recente il Covid, ci siamo curati in casa. Anche la nonna, che era vaccinata, si è ammalata con noi, ora sta bene. Farò un altro lavoro, dopo 17 anni di insegnamento, non ci sto a queste regole’â.Â
Dal 20 gennaio nella gelateria câè un viavai di clienti, âvecchi e nuovi, che appoggiano la scelta di Marco Ruocco, che già è incappato nella prima sanzione per non aver controllato il Green Pass delle persone presenti nel locale. âIeri mattina, due giorni dopo lâaffissione del cartello, che sta facendo il giro dei social, sono entrati due agenti della polizia municipale in borghese e mi hanno fatto una multa da 400 euro. La contesterò. Continueremo ad andare avanti per la nostra strada. E anche se dovessero chiuderci, grazie ai nostri legali alla fine riapriremo. Resto convinto della scelta fatta â dice-. Sto ricevendo parecchi attestati di stima e ieri sono venuti a comprare il gelato qui per solidarietĂ ’â.
11) LEGGE ANTITERRORISMO – DENUNCIA PENALE PRESSO PROCURA DI ROMA Denunciati 6 poliziotti per “ISTIGAZIONE A VIOLARE LE LEGGI” a seguito di 3 Multe per non indossare la mascherina a 3 manifestazioni (Roberto Nuzzo)
12) PRESENTATI 7 ESPOSTI – studio Legale MATRELLA – contro: – RAI – MEDIASET/LA7 – CAPO STATO MAGGIORE DIFESA – MINISTRO DELLA DIFESA – PARENZO – GEN. FIGLIUOLO – OPERATORI SANITARI E CTS.