23 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: Byoblu

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria stiamo ormai convivendo con un continuo ribaltamento delle regole democratiche che prima conoscevamo. Nel momento in cui il Parlamento sembra essere sempre più esautorato dalla sua funzione legislativa ecco che i lobbisti riescono a trovare un ampio spazio per influenzare le decisioni politiche.

Schwab ricevuto a Palazzo Chigi

In questo senso è probabilmente da interpretare l’enigmatico incontro che si è svolto tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il misterioso ingegnere tedesco Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, la riunione annuale che raccoglie alcuni personaggi di spicco della politica e della finanza occidentale. Cosa si sono detti Draghi e Schwab?

La Presidenza del Consiglio ha pubblicato una nota informativa in merito, un testo piuttosto asciutto e sintetico che non soddisfa le domande legittime dei cittadini.

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato oggi pomeriggio, a Palazzo Chigi, il Fondatore e Presidente esecutivo del World Economic Forum (WEF), Klaus Schwab. Il colloquio si è incentrato sul prossimo Meeting Annuale del WEF previsto a Davos a gennaio del 2022 e sui principali dossier globali oggetto anche della Presidenza italiana del G20, con particolare riferimento al tema della ripresa economica e sociale post pandemica.

È piuttosto paradossale che un incontro così importante, che riguarda evidentemente il futuro dell’economia italiana, venga liquidato con queste poche righe.

Un passo dell’agenda del Great Reset?

Che cosa si sono detti di preciso Draghi e Schwab? Hanno preso decisioni vincolanti per lo Stato italiano? C’è una trascrizione dell’incontro e se sì, perché non renderla pubblica? E soprattutto per quale motivo il Primo Ministro italiano ha deciso di accogliere il rappresentante di un’organizzazione privata come se fosse il capo di uno Stato?

Domande che necessitano di chiarimenti, soprattutto alla luce dell’ambiguità della figura di Schwab. Ricordiamo che l’ingegnere tedesco è infatti l’autore del saggio “Covid 19: The Great Reset”, in cui descrive il progetto già’ illustrato  al precedente World Economic Forum. In pratica si tratta della riorganizzazione della società a seguito della diffusione del virus.

Chiusure delle attività e distanziamenti interpersonali, secondo Schwab, dovrebbero essere colti come una grande opportunità per avviare un processo di digitalizzazione esasperata, condita con un pizzico di ecologismo. Secondo l’ingegnere tedesco tale progetto dovrebbe quindi passare oltre le centinaia di migliaia di attività che saranno costrette alla chiusura, sia per le restrizioni che per la conversione ecologica forzata.

Un cittadino tedesco è liberissimo di ipotizzare la società del futuro che più desidera, tuttavia il problema sorge quando un individuo come Schwab, senza alcuna legittimità democratica, non solo cerca di influenzare le politiche occidentali attraverso un forum privato, ma addirittura chiede e ottiene udienza da un Primo Ministro.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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