Sempre più infezioni da COVID causate dal vaccino

Sono le infezioni da Sars-Cov-2 che si verificano dopo aver completato il ciclo vaccinale.

Uno studio a riguardo ha riscontrato che gli ammalati (24 tra militari e sanitari su 1547 soggetti osservati) avevano elevati livelli di anticorpi nel sangue, quindi secondo la narrativa corrente erano da considerarsi “immuni”. La notizia sconvolgente è che c’era zero protezione nei confronti del ceppo originale del virus, oltre che verso le varianti.

Sembrano poche 24 persone su 1547, si tratta dell’1,5% dei soggetti monitorati, ma bisogna considerare che l’età media era di 38 anni e sono militari e sanitari sani e robusti. Se lo studio fosse stato fatto tra anziani e portatori di patologie croniche la percentuale sarebbe stata molto più alta.

Sia i sintomatici che gli asintomatici avevano una gran quantità di virus nell’orofaringe. I sintomi presentati sono stati da lievi a gravi (senza ospedalizzazioni) e in media per 6 giorni.

Il dato interessante che emerge da questo studio è che un minimo dell’1,5% delle infezioni si verifica nei vaccinati (con dimostrata ed elevata produzione di anticorpi), i quali possono infettarsi con tutte le tipologie di virus, compreso quello contro cui sono vaccinati, e presentano una carica virale elevata, che quindi potrebbero continuare a diffondere.

Perché non si parla mai delle infezioni che colpiscono i vaccinati?

Sarebbe importante farlo prima di pensare a rendere il Green Pass obbligatorio…

La novità sta nel fatto che fino ad oggi pensavamo che quella percentuale di persone vaccinate si sarebbe potuta infettare per due possibili motivi, o perché non produceva quantità adeguate di anticorpi nonostante la vaccinazione, oppure perché era entrata in contatto con una variante non coperta dal vaccino, ma lo studio ha dimostrato che ci si può infettare sia avendo prodotto gli anticorpi in gran quantità, sia nei confronti del virus contro il quale è stato prodotto il vaccino.

Se questo vaccino protegge solo dai sintomi gravi della malattia e non dall’infezione, come si potrà mai arrivare alla tanto bramata immunità di gregge?

L’immunità di gregge è semplicemente impossibile perché questo virus muta in continuazione e le varianti aumentano tanto più vacciniamo. Chi si vaccina rischia meno di ammalarsi in modo grave, ma non può proteggere gli altri. Riprendendo le parole di Nicky Phllips da un suo articolo pubblicato su Nature nel febbraio scorso: “l’eliminazione totale del virus dalla faccia della Terra è solo un sogno meraviglioso”. Già all’epoca l’89% degli scienziati riteneva improbabile che ciò si verificasse. Secondo il 71% la causa della mancata immunità di gregge non sarebbe potuta essere il rifiuto della vaccinazione ma, appunto, l’impossibilità a immunizzarsi.

Divulgatelo e fatelo girare ovunque.

Io lo invio anche a tutti i consiglieri regionali.

Ferdinando Donolato

Ulteriori studi:

-Due studi americani che confermano come i vaccinati si infettino sia con il virus originario sia con che con le varianti,

Dati dalle riviste scientifiche che dimostrano le VBI oltre che negli USA, anche in Canada, Gran Bretagna e Israele (Nature),

Questo lavoro dimostra come in una RSA canadese i vaccinati infettati sono stati di più dei non vaccinati.

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.In.), di cui fa parte anche Catania CreAttiva, e che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, fra cui Mercurius5 ed “Il Re è Nudo” , supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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