11 settembre a Roma la marcia del “si-vax”. Bolognetti: Carlo Calenda, stupido è chi lo stupido fa. E Lei è davvero molto molto stupido”.


Carlo Calenda lancia per l’11 settembre a Roma la marcia dei “sì-vax”

Carlo Calenda il giorno di ferragosto, invece di starsene sotto una palma – ma anche un borghesissimo ombrellone sarebbe andato bene lo stesso… – a sorseggiare fresche bevande dal gusto tropicale, ha preferito twittare iil suo annuncio di una manifestazione a Roma per il prossimo 11 settembre a favore dei vaccini anti-Covid. “Basta No Vax, Ni Vax e fiancheggiatori vari. L’Italia seria deve reagire a questa deriva irrazionale, pericolosa e insensata. Noi organizzeremo a Roma l’11 settembre una manifestazione aperta a tutti, a partire dagli altri candidati sindaci, e senza simboli di partito“, ha scritto il 15 agosto su Twitter il candidato sindaco di Azione. Ed all’indomani di tale comunicato ha pure invitato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a partecipare.

Di seguito alcuni titoli di giornali:


Calenda, insomma, ha deciso che le piazze non possano essere lasciate in mano ai “no-vax” e propone una nuova “marcia su Roma” dei “sì-vax”. Ovviamente, in tal caso, il bell’assembramento che ne deriverebbe, sarebbe esente dal produrre contagi in quanto, si sà, il virus, più che fisico, è ormai soprattutto ideologico…

Piccola digressione storica sull’11 settembre:

l’11 settembre, data scelta per la marcia dei “sì-vax”, mi ricorda tanto, l’11 settembre 1943, quando,  dopo l’armistizio dell’8 settembre, i nazisti, fino ad allora alleati e amici del regime mussoliniano, diventano improvvisamente nemici e occupanti dando origine a diversi scontri fra i quali, ricordiamo, l’eccidio di Nola, una delle pagine più drammatiche di quei convulsi e confusi giorni, quando una guarnigione italiana viene disarmata con l’inganno e posta sotto la minaccia delle armi.


Sempre l’11 settembre, stavolta del 1973, in Cile, il golpe militare di Augusto Pinochet rovescia il governo, ed il presidente Salvador Allende muore durante le ultime fasi di assalto al palazzo presidenziale.

L’11 settembre riporta alla memoria anche il terribile attacco alle torri gemelle negli Stati Uniti del 2001


Insomma…, anche solo per scaramanzia, magari non era meglio scegliere un’altra data? O, meglio ancora, evitare?

Oppure potremmo accogliere la proposta di Maurizio Bolognetti, giornalista, Segretario di Radicali Lucani e membro del Consiglio generale del Prntt.


Stavo pensando di lanciare una marcia intitolata “Calenda è un coglioncello”.

Il livello di questo ceto politico è ben testimoniato da questo signore. Qual è il senso della sua marcia si-vax? 

La questione non è no o sì. 

Ciascuno faccia come meglio ritiene. 

Se scendessi in piazza per una marcia no-vax mi riterrei un imbecille, ma di certo è un imbecille anche un tizio che propone una marcia si-vax. 

Il punto, vorrei poter spiegare a questo signore, è che ciascuno deve poter scegliere senza subire ricatti. 

Non c’è una sola buona ragione per obbligare i cittadini di questo Paese a farsi inoculare uno di questi vaccini autorizzati a condizioni. 

Caro Calenda, stupido è chi lo stupido fa. E lei è davvero molto molto stupido.

Maurizio Bolognetti

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