SOSPESO ANCHE IL DOTT. ENNIO CAGGIANO, PALADINO DI VERA SCIENZA E MEDICINA. LA SUA LETTERA

Tutto serve per evolvere. Cercherò di togliere il detonatore dalla rabbia e allora tutto questo casino non sarà venuto per nulla.

Mi dispiace per i miei pazienti.
Mi ritrovo con sei mesi di libero arbitrio, che copriranno quello che a mio parere sarà il periodo più oscuro del pianeta dalla fine della seconda guerra mondiale (ma poi, vai a chiedere a quelli di Sarajevo…)

Non potrò far ricette, ma posso continuare a dar consigli. E potrò farlo più liberamente, permettendo a tante altre persone di capire quanto in basso è caduta la medicina.

Ho un buon avvocato come amico. Definirò con lui la modalità migliore. Penso che potrei emettere simil-ricette, che dicono:
“io, se fossi autorizzato, suggerirei questo e quello”.
Il tutto, protocollato e registrato come se fosse ricetta. Magari, di nuovo di carta, che è meglio. Saranno i pazienti a dover tirar fuori la volontà. Dovranno andare da chi è autorizzato e dire: perché non mi consiglia questo e quello?
Detto tra noi: gli autorizzati saranno imbufaliti.
C’è poi il dente dolente dello stipendio, ma sono fiducioso: nessun lavoro coscienzioso è lasciato senza remunerazione. Magari arriva sotto altra forma, ma arriva. Ho la fortuna di vivere in un tessuto ancora agricolo e ‘campagnolo.’ E la riconoscenza è una valuta molto più quotata dello sterco del demonio.
Con le infezioni cresciute del 600% in ambiente ospedaliero avranno le loro gatte da pelare. Con l’irresponsabile maggior chiusura del 15 Ottobre (e con gli esempi istruttivi di inghilterra e danimarca, sereni ed aperti, là a farsi ben vedere), non si saprà più quali buchi chiudere: se ne apriranno troppi.
Si tratta di tener le distanze e di scegliere i passi che si andranno a fare, non per convenienza (che cambia come banderuola) ma scegliendo quelli che la nostra etica consiglia.
E poi, vada come vada.

Però, con tante foto del dott. Caggiano, che a detta di tutti e di tutte è un bell’uomo, la giornalista della Nuova poteva anche sceglierne una migliore, invece, spulciando sul suo profilo FB, ha beccato quella che lo ritrae dopo la puntura di ape mentre attende la terapia in modo che sembrasse un alcolizzato, un tossico, un ricercato, un disperato… insomma una losca figura…

Ennio Caggiano