COORDINAMENTO 15 OTTOBRE: INVITA A COSTITUIRSI IN AUTONOMI COORDINAMENTI…UNO PER CIASCUNA REGIONE D’ITALIA. L’ESPERIENZA PORTATA AVANTI FIN QUI E’ DA RITENERSI CONCLUSA

27 ottobre 2021 (di Monica Tomasello)

Ci è appena giunto il comunicato del coordinamento 15 ottobre dei portuali di Trieste con il quale rendono noto quanto segue:👇

Nel corso della riunione odierna il Coordinamento 15 Ottobre ha stabilito di modificare la propria ragione sociale /definizione in
COORDINAMENTO 15 OTTOBRE – F.V.G.
Il Coordinamento 15 Ottobre-F.V.G. si occuperà di proseguire nelle azioni già intraprese nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia.

Come conseguenza di ciò il Coordinamento 15 Ottobre–F.V.G. invita i cittadini a costituirsi in autonomi “Coordinamenti 15 Ottobre – “____”, uno per ciascuna regione d’Italia(ex: Coordinamento 15 Ottobre – Veneto; Coordinamento 15 Ottobre- Toscana e così via…)
Il Coordinamento potrà costituirsi a seconda delle esigenze e peculiarità di ciascun territorio, con l’unica condizione di raccogliere esponenti delle diverse categorie lavorative/professionali (ex: operatori portuali/ operai/ impiegati e dipendenti, pubblici o privati/ liberi professionisti/ FFOO ecc…; i componenti non dovranno appartenere a nessuna forza politica e o sindacale.
I componenti dovranno essere semplici cittadini e lavoratori.
E’ tuttavia consigliabile che ciascun coordinamento si costituisca in un numero di componenti non superiore a 5, al fine di agevolare la gestione interna, ma rimane libera la organizzazione in capo a ciascuna regione, purché sia favorita la snellezza e semplicità di gestione.
Ciascun coordinamento aderisce e si impegna a rispettare con il massimo scrupolo gli obiettivi ed il codice etico che il Coordinamento 15 ottobre – FVG ha delineato in queste settimane, ovvero:
OBIETTIVI:
1. No Green Pass;
2. No Obbligo Vaccinale per nessuna categoria.
CODICE ETICO:
1. No violenza ma solo manifestazioni e resistenza pacifiche;
2. Sì ad azioni di qualunque genere finalizzate a favorire la solidarietà, al dialogo ed alla reciproca comprensione tra cittadini anche di pensiero diverso, alla riaffermazione dei valori fondanti lo Stato di Diritto, al recupero delle nostre radici culturali, sociali e umane ed al rispetto dei precetti contenuti nella nostra Costituzione.
Il Coordinamento 15 Ottobre-FVG si riserva il diritto di dissociarsi pubblicamente e di vietare l’utilizzo del nome “Coordinamento 15 ottobre” laddove gli obiettivi e soprattutto il codice etico definiti in questo documento non vengano rispettati.
Insieme si vince.
La gente come noi non molla mai.
Coordinamento 15 ottobre”.

Inoltre “dichiarano questa esperienza conclusa”👇👇👇


Praticamente si occuperanno soltanto del Friuli Venezia Giulia… Ed invitano i cittadini alla costituzione di altri gruppi regionali che continuino la protesta in maniera indipendente…

Continua ad imporsi dunque il ”DIVIDI ET IMPERA”, e non ci vuole molto a capire che il DIVIDI è riferito al popolo, mentre l’IMPERA…

Attoniti ed anche un po’ delusi ne diamo notizia.. Anche se in verità ce lo aspettavamo… Ma, si sà, si fa sempre fatica a lasciare andar via un sogno…

Aggiornamento 28 ottobre, ore 12.30

Comunicato n° 7/2021
Trieste, 28 ottobre 2021
Il Coordinamento 15 ottobre, in MERITO alla costituzione del gruppo “La gente come noi – FVG”, annunciato ieri in un comunicato stampa, precisa che, come chiarito in una nota stampa questa mattina da Stefano Puzzer, non vi è stata alcuna rottura con il Coordinamento, ma soltanto la necessità di creare un NUOVO ASSETTO ed una diversa sinergia, più efficace, tra competenze diverse, che hanno modalità organizzative e peculiarità comunicative differenti. Lo scopo è quello di soddisfare al meglio le esigenze sopravvenute. Quindi, “nessuna spaccatura o astio, ma solamente due modi diversi di collaborare insieme e di arrivare all’obiettivo, che rimane comune” – ha ribadito Puzzer.
Coordinamento 15 ottobre

Questo dunque il comunicato di stamane… Volto a fugare ogni dubbio (legittimo) e/o timore (più che legittimo).

L’opinione

La sottoscritta, in qualità di esperta in scienze politiche e sociali (sì, io ho studiato ed anche insegnato queste materie, al contrario di molti…) resta comunque della medesima idea espressa ieri: l’azione intrapresa è, che dir si voglia, di rottura. L’obiettivo era, è e resta comune, ok, ma se l’iniziativa aveva cominciato ad avere successo lo si è dovuto proprio a quella “fiamma” di UNITÀ riaccesa nel cuore di tanti italiani… “Trieste chiama…” e a quel richiamo tutte le città d’Italia avevano risposto. “Finché una cosa funziona, non toccarla!”: lo affermava pure mia nonna!
Adesso possono dire quel che vogliono ma la verità è che viene di fatto a mancare un coordinamento nazionale! Ma soprattutto viene ad intaccarsi la “scintilla” che aveva dato “fuoco alle polveri”.
Stava funzionando così…, che bisogno c’era di cambiare in direzione di una frammentazione?
Io la risposta ce l’avrei… ma mi riservo di esprimerla in un successivo mio apposito editoriale.

Monica Tomasello

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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