PRELIEVI SUI CONTI CORRENTI. LO STATO INIZIERA’ A GENNAIO SUI DEPOSITI DI BANCHE E POSTE ITALIANE

8 Novembre 2021 – di Pier Luigi Ciolli

Un nuovo addebito sul tuo conto corrente bancario e/o postale.

8 novembre 2021. Tutte le banche, compreso Poste Italiane SpA, hanno inviato e/o stanno inviando ai correntisti una lettera con la modifica unilaterale del contratto. Riguardo Poste Italiane SpA ecco la notizia estratta da Trend online – www.trend-online.com del 1 novembre 2021. Conto corrente: brutta notizia per i clienti Poste Italiane. Conto corrente: tassi azzerati. La liquidità ferma diventa un lusso. Questo è il risultato della decisione presa dalla BCE 7 anni fa, di portare sotto lo zero la remunerazione sui depositi. La misura è applicata dal 15 settembre 2021. Conto corrente: brutta notizia per i clienti Poste Italiane | Trend Online (trend-online.com)

La comunicazione che inviano e composta di più pagine e scritta in “banchese”, quindi, il cliente non può percepire al volto il cambiamento importante che è: a partire dal gennaio 2022 preleveranno automaticamente dal tuo conto corrente degli euro (una volta al mese oppure ogni due mesi oppure ogni 3 mesi), calcolandoli in base alla giacenza media del semestre precedente.

Funzionari di banca ci hanno spiegato che tale prelievo dipende dal fatto che dal 2014 la Banca centrale europea (in sigla BCE) ha iniziato a prelevare una percentuale dai conti correnti bancari ma la banca NON addebitava al cliente. Ora, invece, essendo arrivato il prelievo della Banca centrale europea allo 0,50%, le banche e Poste Italiane SpA, a partire dal gennaio 2022 preleveranno una percentuale da ogni conti corrente, anche dove il tasso di interesse è ZERO.

Per quanto riguarda i privati che hanno pochi soldi sul conto corrente, per il momento, il prelievo non avviene oppure come nel caso del Monte dei Paschi il prelievo è di 4,84 euro OGNI MESE per un totale annuo di 58, 08 – oltre 100.000 lire

Per le Associazioni che non siano ONLUS, il prelievo sarà di centinaia di euro l’anno facendo così scomparire i contributi dei tesserati che sono importanti per raggiungere gli scopi sociali.

Per le imprese che devono avere sul conto corrente centinaia di migliaia di euro per pagare stipendi-fornitori-tasse e imposte, il prelievo sarà penalizzante perché gli spariscono soldi importanti per il loro sviluppo e/o per far fronte ai danni provocati dalla pandemia.

Se non sei d’accordo con questa situazione, chiedi subito al Governo e ai nostri europarlamentari (aprendo www.insiemeinazione.com trovi le loro mail e/o PEC) di intervenire tempestivamente per far revocare il prelievo forzoso effettuato dalla Banca centrale europea.

Nel frattempo, se hai a disposizione un sistema per salvaguardare i contanti dai furti, una possibilità (oltre che per il risparmio è una vera pressione verso le banche e verso il Governo) è quella dichiudere il conto corrente per evitare di consumare il tuo capitale,pagando bolli, prelievi e altri costi che via via si inventanoconsiderandoci dei sudditi da tosare.

Chiudere il conto corrente, chiedendo che ti consegnino il saldo in contanti (per legge hanno dieci giorni di tempo per consegnarti i soldie, contestualmente, aprire un conto corrente online a costo zero da utilizzare, versando solo i soldi necessari ai pagamenti in modo dafarli online gratuitamente.

Informa a tua volta tutti coloro che hai in rubrica mail e contatti nei social perché riguarda ognuno di loro.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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