TORINO: STUDENTI NO GREEN PASS OCCUPANO IL RETTORATO. ARRIVA LA DIGOS 

28 Gennaio 2022 – Fonte Byoblu

In questi giorni al rettorato di Torino la situazione è tesa. Studenti e lavoratori no green pass occupano da ieri l’aula magna della struttura, ma ieri pomeriggio è arrivata la soffiata ed e’ arrivata la DIGOS. Al momento dell’accaduto i presenti erano circa una trentina, ma pochi hanno avuto il coraggio di rimanere. Preoccupati infatti i giovani universitari hanno lasciato immediatamente l’aula, senza pensare ai propri effetti personali, che al momento sono ancora dentro. Poco dopo la soffiata sono effettivamente arrivate le forze dell’ordine, che hanno subito bloccato le due entrate del palazzo, impedendo a chiunque di rientrare.

La DIGOS entrata nell’aula occupata ha preso i nominativi dei ragazzi rimasti all’interno, intimandoli di uscire. Nessuno di loro ha però per ora intenzione di lasciare il rettorato: “Non usciamo finché il rettore non apre un confronto con noi. Non solo con noi rimasti, ma anche tutti gli altri studenti no green pass che in questo momento sono fuori a sostenerci. Stiamo cercando di trattare, abbiamo messo i nostri striscioni alla finestra. I viveri ci sono, ma si può solo uscire, non entrare” ci dice Luigi, studente di scienze politiche che da ieri occupa l’aula magna. 

Questa la lettera che gli studenti hanno fatto recapitare al Rettore: “Tra di noi ci sono studenti che hanno il green pass e anche la terza dose. Anche chi tra noi è vaccinato vuole entrare all’Università come cittadino avente diritti e non come persona che si è fatta tre vaccini. Noi non siamo no vax, pensiamo che debba essere una questione di scelta e non di discriminazione all’interno dell’Università”.

Fa rabbia sapere che solamente il mese scorso un altro gruppo universitario, gli studenti indipendenti, avevano occupato il rettorato per ben una settimana senza essere in alcun modo infastiditi dalla polizia. Evidentemente si può lottare, ma solo se si ha il green pass. Le ultime indiscrezioni parlano della volontà del rettore di chiudere l’università per i prossimi giorni e di denunciare i presenti se non se ne andranno. Non c’è ancora nessuna conferma, la vicenda si sta ancora evolvendo in queste ore.

L’appello ai ragazzi delle altre universita’ e’ di unirsi nella lotta, ad effetto domino