PALERMO: MUORE NEL SONNO LA 15ENNE KATIA SPATARO

31 gennaio 2022 – di Redazione Co.Te.L.I.

Per la serie “Malori improvvisi”… La strage silenziosa continua… nel silenzio assordante del Main Stream, o, ancora peggio, nella ostinata negazione di ogni correlazione… Ma si sa… i negazionisti sono sempre gli “altri”…, ovvero tutti coloro che ancora si affidano alla logica ed all’evidenza… (MT)

Questa la notizia, così come riportata da PalermoToday: ⤵️

di Federica Virga) – Un quartiere sotto choc per una morte “senza senso”. Lo Sperone piange Katia Spataro, 15 anni, l’adolescente dagli occhi scuri che nella zona in tanti conoscevano.

La ragazzina si è spenta nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 30 gennaio, nel sonno. Probabilmente un infarto, anche se sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso.

Frequentava l’istituto Di Vittorio, ma alla scuola – dice chi la conosceva – preferiva la parrocchia. Voleva avvicinarsi a Dio. “Aveva da poco chiesto il battesimo. Voleva battezzarsi, diventare una cristiana. Stava bene nella nostra comunità” dice a PalermoToday padre Ugo Di Marzo, della parrocchia Santa Maria delle Grazie a Roccella, distrutto dal dolore.

Un colpo per l’intero quartiere che ora si trova a piangere una ragazzina che si era appena affacciata alla vita e aveva ancora tutti i suoi sogni da realizzare. “Esuberante, ribelle. Non frequentava facilmente la scuola – continua il parroco, che all’istituto Di Vittorio era anche il suo docente di religione -. Era gioiosa, allegra, solare e a suo modo molto generosa. Ieri pomeriggio aveva mal di testa, si è coricata ed è morta nel sonno. Quando il fratello è entrato nella sua cameretta, lei non si è più svegliata”.

Il parroco a PalermoToday prosegue: “Faceva parte di quella fetta di studenti legati alla dispersione scolastica. Non voleva andare a scuola. Però amava la chiesa, la parrocchia, il nostro oratorio. E lo frequentava volentieri”. Adesso sono proprio i ragazzi dell’oratorio a non darsi pace per l’improvvisa perdita della loro amica. “Quello che è successo non ha senso. E’ dura anche per noi da accettare, per noi che siamo uomini di chiesa, per noi che crediamo in Dio. Le domande sono tante. In questo momento non possiamo far altro che unirci e dare forza anche ai ragazzi. Da ieri un quartiere intero piange per Katia. Amava l’estate, in inverno tornava a eclissarsi”. Non ha senso, continua a ripetere incredulo. “Vedremo l’autopsia cosa dirà – conclude padre Di Marzo -. A chi specula dando la colpa al vaccino rispondo che era vaccinata da più di cinque mesi. Adesso aspettiamo che la salma venga restituita alla famiglia per darle l’ultimo saluto e pregare per lei chiedendole di darci la forza di andare avanti”.
(Fonte: PalermoToday)

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La ragazzina si era vaccinata 5 mesi fa… Ovviamente NESSUNA CORRELAZIONE con il vaccino… “A chi specula dando la colpa al vaccino rispondo che era vaccinata da più di cinque mesi”: queste le parole del parroco Ugo Di Marzo (secondo quanto riportato da Palermo Today). Come se questo bastasse ad escludere ogni correlazione… Come se tale “speculazione” potesse giovare a qualcuno… L’unica “speculazione” semmai dovrebbe essere quella delle case farmaceutiche produttrici dei vaccini o dei farmaci volti a curare i mali  da essi potenzialmente derivanti… Intanto, mentre noi discutiamo e “speculiamo”…, i nostri giovani continuano a morire… (Monica Tomasello)

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Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]