Enrico Ruggeri: «La Rai non mi ha più voluto per le mie idee sulla pandemia» 

17 Marzo 2022 – Redazione

Enrico Ruggeri ha presentato il suo nuovo album “Rivoluzione” in uscita il 18 marzo e si è tolto parecchi sassolini dalla scarpa durante le intervista su quasi tutti i quotidiani: «Se non avessi preso certe posizioni avrei un’altra situazione economica. Ho un record di messaggi privati di colleghi che mi danno ragione, ma nessuno lo ha fatto in pubblico. Oggi se hai un’idea te la fanno pagare cara. Nel 2019-20 ho fatto sette serate su Rai1 con una produzione che costava meno di tante altre che hanno avuto ascolti più bassi. Mi aspettavo di essere richiamato». Invece. “Dopo le mie frasi sulla pandemia la Rai non mi ha più voluto“.

Enrico Ruggeri: “Perché la Rai non mi ha più voluto”

Sempre fuori dal coro, Enrico Ruggeri qualche tempo fa è stato bombardato dai social per aver definito «schiavitù mentale» la scelta di chi ancora usa la mascherina all’aperto. Lui stesso tempera quelle parole ma precisa: «Ho usato parole eccessive. Ma trovo pericoloso abituarsi alle restrizioni. Ci si abitua a tutto, è vero. Con il rischio, però, di atrofizzarsi. Se non avessi usato la parola “schiavitù” sarebbe stato meglio». Nell’agosto scorso fece una battagia per far accedere al suo concerto denza green pass. Propose di fare tamponi ai possesori dei biglietti, cosa che ottenne. Con il nuovo album di cui è già uscito il brano Rivoluzione (anticipato sul Secolo d’Italia) tornerà in concerto da aprile con “La rivoluzione – il tour”. Queste le prime date: 2 aprile al Teatro San Domenico di Crema; 9 aprile al Teatro Nazionale di Milano; 21 aprile al Teatro Ambasciatori di Catania; 26 aprile al Teatro Olimpico di Roma; 30 aprile al Teatro Cavallino Bianco di Galatina (Lecce).