“Non c’è più tempo, non c’è più tempo!”: lo sfogo di Giorgio Bianchi, giornalista e documentarista italiano, dall’Ucraina

27 marzo 2022 – Redazione

Sta facendo il giro dei social, soprattutto su Telegram, lo sfogo di Giorgio Bianchi, giornalista e fotografo documentarista italiano specializzato in reportage di guerra, che con coraggio è andato in Ucraina, nelle repubbliche indipendentiste del Donbass, per documentare quanto sta accadendo.

Trascriviamo qui la quasi totalità del suo sfogo (fonte: The Arthicolist) secondo noi più che condivisibile…

«Buongiorno a tutti,

Stavo qui… stavo montando le immagini che ho fatto in questi due giorni a Mariupol e, nel frattempo, scorro le notizie su Telegram: vedo quello che succede in Italia e… ho sentito il bisogno di dire due parole; non so, non… so se saprò scegliere le parole giuste; non so se troverò i termini giusti… ma qualcosa la devo dire: la devo dire; mi son dovuto interrompere: ho dovuto interrompere il lavoro e dire qualcosa; non so ancora bene cosa, ma qualcosa la devo dire.

La prima cosa è che lo spettacolo che arriva dall’Italia è grottesco: grottesco! 
Senti parlare di “quarte dosi”, “quinte dosi”, di… “meglio farla adesso”; “meglio farla in autunno”, […]
Cioè! ‘C’abbiamo il Mondo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale e in Italia c’è ‘qualcuno che parla di “terze dosi”, “quarte dosi”; “le mascherine”, “i bambini? Sì-no-forse”… vedi conduttrici e conduttori che vanno in televisione con la mascherina che sembra Actarus di “Goldrake”, non so se ve lo ricordate… è uno spettacolo allucinante: io non ricordo più neanche dove ho messo la mascherina; da quando sono arrivato in Russia non so neanche se ce l’ho ancora, la mascherina; entro negli ospedali, esco dagli ospedali… entro nei negozi: abbraccio, bacio, mangio con la stessa forchetta, con lo stesso cucchiaio dallo stesso piatto, raccolgo il cibo che cade per terra, vedo gente che cucina per la strada… e vedo quella gente che in Italia che parla di terze dosi e quarte dosi: è allucinante, credetemi… e nello stesso tempo sperano nella Terza Guerra Mondiale; io ho parlato più volte del declino della civiltà… ma io penso una civiltà noi non l’abbiamo mai avuta: non l’abbiamo mai avuta! E quindi non ce la faremo mai a vincere contro questa gente perché noi… non siamo più niente: non siamo più niente!

Vedo gente che va in televisione, che parla… parla del presente, della moralità; del giusto, del “Putin è un criminale”; e non c’è un prima, non c’è un dopo… è l’adesso: “Putin è un criminale”, punto. 
Se è un criminale Putin, noi lo siamo dieci volte di più… lo siamo dieci volte di più!

Ricorre l’anniversario della distruzione di Belgrado: Vice-Premier Mattarella, Premier il comunista D’Alema; tonnellate di bombe all’Uranio impoverito sganciate su una capitale europea: contro i civili… sulla base di che cosa? Di una fake news.

E poi, dopo? L’Iraq, la Siria, la Libia, l’Afghanistan… però di questo non ne vogliono sentir parlare: se tu glielo ricordi non ne vogliono sentir parlare! Se è un criminale Putin, è un criminale Bush-padre, Bush-figlio, Obama, Clinton, Mattarella… perché va detto! Va detto! Basta! Basta con questa storia: le nazioni, e le potenze non stanno a sentire cosa dice il ‘coglione di turno in questione; non stanno lì a decidere cosa è morale e cosa non è morale: le nazioni e le potenze fanno quello che va fatto! E non stanno come noi, qui in Italia:
“Sì, sanzioniamo”, “No, basta Netflix”, “No, la quercia: squalifichiamo la quercia dal concorso, così facciamo un dispetto alla Russia”; quell’altro demente: “abbassiamo la temperatura a 18°”… ma ci rendiamo conto?!

 

Questo è un mondo impazzito! Avete perso completamente la cognizione della realtà: state combattendo con delle idiozie contro i carri armati… contro le bombe! La Russia non tornerà indietro: ve lo dico! Non sta perdendo, sta vincendo! Sta andando avanti tutto secondo i piani: non ha fretta; si è preparata otto anni: non si sono svegliati l’altra mattina, un mese fa, e hanno detto: “-che facciamo oggi? Invadiamo l’Ucraina!”; no, signori: siamo noi che non ci siamo preparati a questo; i piani ce l’avevano gli americani, i piani ce l’avevano i russi… chi non aveva idea di quello che stava per succedere sono gli italiani, i tedeschi, gli austriaci, gli ucraini… che sono stati trascinati in mezzo (gli ucraini) e sono guidati da un pazzo che non controlla nulla: un attore che sta recitando una parte! Non controlla nulla! I battaglioni neo-nazisti non li controllo! I battaglioni neo-nazisti […] io prendo la gente a caso, la intervisto: prendo e dico “tu, tu, e tu” e parlano dicendo “ci hanno preso e ci hanno messi in cantina”, “ci hanno impedito di uscire”, “ci hanno detto che era tutto sotto controllo”! Non ti dicono che hanno sparato alla gente per non farla uscire; sgomberavano gli appartamenti, mandavano giù la gente e rimanevano negli appartamenti a sparare… dei battaglioni neo-nazisti!

Poi, leggi sull’Huffington Post: “però leggono Kant”… Kant… leggono Kant… ma entrate! Io sono entrato nelle loro basi: svastiche, simboli delle SS, libri su Mussolini… poi, da noi ci fanno ‘due marroni così per CasaPound e per Forza Nuova (?) poi, qui, ci sono i nazisti veri che tengono in ostaggio uno stato: uno Stato che non è mai più uno stato democratico dal 2014, dal colpo di stato neo-nazista: non esiste la democrazia in Ucraina! Non esiste! Il Presidente cosiddetto “filo-russo” Janukovyč è stato l’ultimo Presidente democraticamente eletto… e non era filo-russo! Perché se fosse stato filo-russo avrebbe represso Maiden nel sangue, avrebbe fatto un bagno di sangue; i neo-nazisti li avrebbe sterminati a Maiden… ma non era filo-russo perché non l’ha fatto; non l’ha fatto, ok? Da quel momento il Paese (Ucraina) è interamente in mano a neo-nazisti e oligarchi, ok? E questa situazione è il risultato!

Ma poi mandano in giro l’attore, l’artista, il comico: la “faccia presentabile”; mandano in televisione le fiction, chiacchiere: non c’è nulla di vero! Qui, di vero, c’è che noi ci stiamo suicidando per conto della NATO; la Russia non ha il minimo problema! La Russia ha grano, frumento, materie prime, petrolio, gas… un territorio sconfinato, sottopopolato! Non hanno bisogno di spazio vitale: possono stare lì e aspettare che noi andiamo in giro a fare legna e a scaldarci con la legna dei nostri parchi pubblici.

Ma cosa ci vuole per capirlo?! Vanno fermati con ogni mezzo, vanno fermati: spengete le televisioni, vanno fermati! Mario Draghi va fermato con ogni mezzo! È un agente straniero! Va fermato con ogni mezzo! Ma come ve lo devo dire? Ma cosa vi devono fare… ma cosa vi devono fare di più?!

Quarte dosi, quinte dosi… gente sana che non può entrare in un bar a prendere un caffè! Gente che non può andare a lavorare e dicono “facciamo venire i medici ucraini”: non parlano la lingua, non sai che ‘straccio di laurea hanno, non sai se hanno esperienza, non sai se sono vaccinati, e te ne freghi se non sono vaccinati… però, lasci quelli italiani a casa: ma siete impazziti?! E poi il “dittatore” chi è? Putin… Putin.

Io […] veramente guardate… non so che dirvi per scuotervi: io sono uno! Ti chiamano tutte le televisioni: gli mandi le interviste di due ore e ti pubblicano trenta secondi; gli mandi il materiale e loro “sì! Mandamelo! Sbrigati!” eccetera: materiale esclusivo! “Due giorni: dormire a Mariupol…” ok? E non lo pubblicano. 

Poi chi vedi? ‘Tizio, Caio e Sempronio che vanno lì e parlando della ‘qualunque; e sono quelli che “cercano di essere equi-distanti”: sono meravigliosi! Quelli sono meravigliosi! Perché vi serve lo sparring-partner così dici “così mandiamo uno equi-distante”: e poi non incidi, non concludi nulla… perché? Perché loro vogliono i like, vogliono tornare… andare in televisione… 

Qui, bisogna prendere posizione: non c’è più tempo! Non c’è più tempo! Non è tempo dell’equidistanza; bisogna scegliere: o con la NATO, o contro la NATO; non c’è la via di mezzo! Perché la ragione è chiara dov’è, è chiarissima! Hanno tirato troppo la corda, hanno deciso di azzannare un boccone troppo grosso (la Russia) e si stanno fratturando tutti i denti! E noi… siamo finiti in mezzo. 

Io volevo essere tranquillo e non volevo agitarmi… però io veramente non ho più parole: visto da qui, lo spettacolo dell’Italia è un teatro dell’assurdo! È un film di fantascienza, credetemi! Un film di fantascienza. 

Qui, noi abbiamo gente che è stata chiusa dentro casa due mesi… gente che si è fatta vessare, ghettizzare, massacrare… ridicolizzare! E poi, qui c’è gente che cucina con la casa distrutta e sorride e che ha la forza di andare avanti… 

Noi siamo morti: siamo morti e non lo sappiamo! Siamo morti e non lo sappiamo! Dovete venire qui a farvi un giro  e capire che cosa vuol dire avere le ‘palle! Le palle di resistere otto anni sotto le bombe… otto anni! E poi la guerra quando è scoppiata? “Un mese fa”…»

https://youtu.be/AFcabuUY4jQ

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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