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‘GENNAIO’ Category

16 gennaio 2022 – Comunicato stampa di Maurizio Bolognetti, giornalista indipendente e Segretario Radicali Lucani

Medici messi nell’impossibilità di poter operare in scienza e coscienza, migliaia di decessi non figli del Covid, ma di scellerate linee guida che hanno tra l’altro contribuito ad intasare ospedali e Pronto Soccorso.

Se così stanno le cose, ed è indubitabile che stiano così, dopo la sentenza del Tar Lazio, – (N.d.r.: per approfondimenti sull’antefatto vedi: ⤵️

https://www.mercurius5.it/2022/01/15/covid-il-tar-accoglie-il-ricorso-del-comitato-cura-domiciliare-sospesa-la-circolare-su-tachipirina-e-vigile-attesa/

A maggior ragione, il Ministro Speranza dovrebbe avere la dignità di rassegnare le dimissioni. Oggi più che mai non posso che ribadire quel che vado sostenendo dal marzo 2020: coloro che hanno gestito questa lunghissima emergenza sanitaria dovrebbero essere chiamati a rispondere del reato di omicidio plurimo colposo e strage.

In queste ore gioverà ricordare ai troppi smemorati di Collegno non l’attualità ma un recente passato, immediatamente sepolto e inghiottito da un silenzio omertoso: le parole pesanti come pietre pronunciate da Guido Rasi nel maggio 2021, allorché ebbe ad affermare che c’erano stati troppi morti a causa di errori nella standardizzazione delle cure e che l’approccio ‘Tachipirina e vigile attesa’ era stato troppo “minimalista”.
Allora come oggi tocca ripetere: non minimalista, ma criminale!

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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https://cataniacreattiva.it/sentenza-tar-lazio-bolognetti-speranza-rassegni-le-dimissioni/

16 Gennaio 2022 – Redazione

CIÒ CHE HA DETTO IL GRANDE SCIENZIATO, IERI A MILANO, È STATO DIVULGATO DA TUTTE LE TESTATE E GLI ORGANI DI INFORMAZIONE LIBERA. MA RITENGO CHE, IL MIO GIORNALE, DEBBA RENDERE MERITO A QUESTO GRANDE UOMO, SBEFFEGGIATO DA MEDICI PSEUDO SCIENZIATI E CIALTRONI, COSTRETTI, SEMPRE PIÙ A BREVE, A DOVER FARE MARCIA INDIETRO E A RENDERE CONTO, AGLI UOMINI E A DIO, DI CIÒ CHE SONO STATI CAPACI DI FARE. C’È CHI, LEGGENDO IL MIO PENSIERO, RIDERÀ! MA NON CURANDOMI DI LORO, LI INVITERÒ AD OSSERVARE E MEDITARE CIÒ CHE STA ACCADENDO INTORNO A NOI! CHI HA ORECCHIE PER SENTIRE ASCOLTI, CHI HA A CUORE PER PERCEPIRE, SENTA RISUONARE L’UNIVERSO!

Marzia MC Chiocchi

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MILANO, 15 GENNAIO 2022 – PROF. LUC MONTAGNIER

Ci sono delle immagini, straordinarie anche per me, di piccoli batteri anche a livello intestinale, che sono pieni di virus. E questo è un combattimento tra i batteri e il virus, che vanno sconfitti anche con l’alimentazione corretta e l’igiene. Non è soltanto il vaccino a curare, ma la combinazione di cure che eliminerà questa malattia. C’è stato un’enorme errore strategico, è stato sintetizzato qualcosa e isolato, un enorme errore di strategia.

Contrariamente a quanto era stato detto all’inizio, questi vaccini non proteggono assolutamente, e questo sta venendo fuori piano piano. Questo è riconosciuto a livello scientifico da tutti oggi. Non sono soltanto gli esperimenti scientifici a dirlo, ma anche tutti i malati sui quali sono stati analizzati gli effetti a provarlo. Invece, di proteggere com’era stato detto, può addirittura favorire altre infezioni. La proteina che è stata utilizzata nei vaccini per questo virus è in realtà tossica, è un veleno. 

Il vaccino non è nato per uccidere, ma per proteggere e ci sono stati tanti morti, anche giovani sportivi che hanno problemi importanti, per colpa di questo vaccino. È un crimine assoluto dare oggi questi vaccini a dei bambini.

FERMIAMO LA VACCINAZIONE DI MASSA”

Può causare anche malattie nervose al cervello, molto gravi. A causa di effetti a lungo termine di questo vaccino, ci sono tantissime persone che stanno morendo. Patologie neurologiche possono verificarsi anche a partire dalla prima dose, e non solo dalla seconda. Ancora oggi, nessuno può prevedere quante di queste persone che sono state vaccinate ora, avranno in futuro dei problemi neurologici importanti. 

Chiedo a tutti i miei colleghi di fermare assolutamente la vaccinazione con questo tipo di vaccino.

 I medici oggi sono perfettamente informati di quello che sto dicendo, e dunque dovrebbero intervenire subito perché ne va di mezzo il futuro dell’umanità. Tanti paesi si sono dimenticati delle cure, non esiste soltanto il vaccino, esistono dei farmaci che non sono stati utilizzati e che funzionano benissimo, come gli antibiotici.

“I NON VACCINATI SALVERANNO L’UMANITÀ”

Dipende da voi, soprattutto dai non vaccinati che un domani potranno salvare l’umanità. Solo i non vaccinati, potranno salvare i vaccinati. Vaccinati che dovranno, in ogni caso, interpellare i centri medici per essere salvati. Bisogna evitare di ascoltare e di dare voce a chi non ha titolo di poterlo fare e lasciare parlare la scienza. Ripeto: sono i non vaccinati che potranno salvare l’umanità.

All’inizio le grandi multinazionali farmaceutiche erano molto interessate ai vaccini per una questione economica. Questo adesso li ha sorpassati e dobbiamo tornare al rispetto della verità scientifica. Bisogna seguire attentamente l’evolversi della situazione clinica, soprattutto dei vaccinati con 1, 2 o 3 dosi, perché ci sono studi scientifici che riguardano proprio gravi patologie al cervello. E bisogna sopprimere quella nebbia che si è abbattuta sulle notizie scientifiche. È importante che la medicina e la verità scientifica appainao precise nei media e nel mainstream.

“LA RICERCA SCIENTIFICA NON SI FERMA”

Soprattutto per le persone che hanno altre patologie, come il cancro ad esempio,  è molto importante che non vengano vaccinate, perché c’è un alluminio che entra nelle cellule ed è super cancerogeno ancora di più e quindi invece di  curare i malati li fanno morire ancora prima. La ricerca continua, e anche io con tutta la mia équipe continuo a fare ricerche su questo virus. La ricerca non si ferma, non siamo ancora arrivati al dunque.

L’uomo vincerà se si concentra sulla legge della natura e solo su quella. Ogni cittadino è libero e deve seguire anche le idee politiche, approfittate delle prossime elezioni per esprimere il vostro parere.

Cosa direi a un giovane oggi? Dovete assolutamente agire, ognuno di voi, e trovare la verità nascosta dietro le menzogne. Viva la libertà”.

15 gennaio 2022 – Rubrica “Spigolature”a cura di Vincenzo Mannello. NOTA BENE in premessa: la pubblicazione di alcune mie particolari “Spigolature”, magari oltremodo “contro corrente” e/o “politicamente scorrette”, non implicano in alcun modo la condivisione automatica di chi le pubblica. Trattasi solo di apprezzatissimo  rispetto del pluralismo delle opinioni altrui e di reale libertà di informazione.

Dopo quelli di ieri, tra i quali il catanese GIUSEPPE BONANNO CONTI, responsabile di Forza Nuova in Sicilia, pure stamane si apprende di altri 8 (tra NoVax e NOgreenpass) arrestati od indagati per ” i fatti di Roma”.A tutti i detenuti in carcere, ai domiciliari o denunciati a piede libero che siano ..giunga la PIENA E TOTALE SOLIDARIETÀ CON I PRIGIONIERI POLITICI di coloro che, fin dal primo momento di applicazione delle norme liberticide (lockdown), hanno visto questi cittadini battersi in primissima fila, assumendosene piena responsabilità, per la difesa della libertà costituzionale di TUTTI !!

🔴 L’articolo de La Sicilia riporta, tra le righe, l’incredibile motivazione delle misure cautelari assunte… In sostanza si vuole impedire che Forza Nuova (e gli altri oppositori) possano catalizzare ed “indirizzare” la protesta popolare.Ovviamente cosa può cercare di evitare una dittatura? Proprio questo. Infatti, per oggi a Roma (ma non solo nell’Urbe), sono previsti posti di blocco e filtraggi su strade, autostrade, bus, ferrovie e persino aeroporti. Manco fossimo in Kazakhistan (ove però la violenza dei manifestanti è stata “apprezzata ed incoraggiata” dalla UE e dal governo italiano).

🔴 Tuttavia, udite-udite, sono gli stessi organizzatori della manifestazione “contro la dittatura” ad aver richiesto protezione al Viminale contro le “infiltrazioni di destra”. Vittime che implorano il carnefice…

Soprattutto  la dimostrazione di come troppi #NoVax e #NOgreenpass di grido siano contigui alla dittatura capitalcomunista e servano solo da valvola di sfogo del regime per sfiancare la protesta. Si dichiarano neo partigiani, vanno in televisione e predicano buonismo  ..mentre gli altri finiscono nelle galere del Draghistan.

Alleggeriamo

🔴 Covid, il coronavirus migliora le sue prestazioni

Ai primi sintomi saltava per 1-2 metri, poi arrivò (durante il lockdown) pure a 5!La #dittaturasanitaria suggerì persino di non affacciarsi sui balconi e nei pianerottoli…Oggi balza a 7 metri !!

Meglio essere prudenti 😎

Con la campagna di vero odio segregazionista scatenata da troppi medici ed infermieri contro chi ha esercitato un diritto (pagando pure i loro stipendi)… chi non avrebbe timore di morire intubato come a Bergamo?

Con la campagna di vero odio segregazionista scatenata da troppi medici ed infermieri contro chi ha esercitato un diritto (pagando pure i loro stipendi)… chi non avrebbe timore di morire intubato come a Bergamo?

VIDEO nel link ⤵️

https://twitter.com/rt_com/status/1482034778513809420?s=21

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https://cataniacreattiva.it/spigolature-di-vincenzo-mannello-del-15-gennaio-2022-dittatura-capital-comunista-ed-altri-fatti-di-stra-ordinaria-follia/

15 Gennaio 2022 – Fonte: Oltretv.it

Governo alle strette per una “possibile responsabilità penale in capo ai membri di Governo e del CTS (e a parlamentari per quanto di eventuale competenza) per reati gravi contro la persona e a titolo di dolo se entro fine gennaio Governo e CTS non apriranno, con sospensione delle imposizioni vaccinali antiCovid-19, un Tavolo di confronto scientifico con la CMSi, come più volte richiesto“.

Lo annunciano Il Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Diritti dei Minori (C.I.A.T.D.M.), il Coordinamento 15 Ottobre, l’Associazione ContiamoCi! e l’Associazione di Studi e Informazione sulla Salute (AsSIS) a seguito delle richieste della Commissione Medico-Scientifica Indipendente (CMSi). In un comunicato le associazioni spiegano che si tratta di “un documento che, dati alla mano, confuta opportunità ed efficacia della politica sanitaria governativa verso la pandemia, fino a mettere in dubbio utilità e legittimità delle nuove restrizioni e imposizioni”.

Il documento “è stato inviato alle massime autorità governative per iniziativa di C.I.A.T.D.M., cui si associano Coordinamento 15 Ottobre e Associazione ContiamoCi, in base a motivate richieste della Commissione Medico-Scientifica Indipendente-CMSi“.

Responsabilità penale: a chi è rivolta l’intimazione?

Si tratta di una vera e propria intimazione. Si chiede un tavolo di confronto subito. Oppure, dato che la conoscenza delle criticità nelle politiche sanitarie adottate comporta l’assunzione dei rischi che ne conseguono, gli organi politici e tecnici che perseverano in tali politiche possono essere ritenuti responsabili di reati gravi e gravissimi ai danni del popolo italiano“.

I destinatari della missiva  sono: Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Presidente del Consiglio Mario Draghi, Ministro della Salute Roberto Speranza, al Ministro del Lavoro Andrea Orlando, al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, Presidente della Camera dei Deputati On. Roberto Fico, Presidente del Senato On. Maria Elisabetta Alberti Casellati, capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità nonché Coordinatore del C.T.S. Prof. Franco Locatelli, Presidente dell’I.S.S. nonché portavoce del C.T.S. Prof. Silvio Brusaferro; componenti del C.T.S. Dott. Sergio Fiorentino, prof. Sergio Abrignani, dott.ssa Cinzia Caporale, dott. Fabio Ciciliano, dott. Giuseppe Ippolito, dott. Giorgio Palù, prof. Giovanni Rezza, ing. Alberto Giovanni Gerli, prof. Donato Greco, prof.ssa Alessia Melegaro; Presidente della FNOMCeO dott. Filippo Anelli, Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, e tutti i Parlamentari.

Governo alle strette: l’analisi del CMSi

Il testo riassume l’analisi dell’andamento della pandemia già presentata dalla Commissione Medico-Scientifica Indipendente-CMSi in una Conferenza Stampa a Milano il 22 Dicembre 2021 (www.cmsindipendente.it) e poi ripresa con approfondimenti nell’ambito del convegno scientifico e giuridico organizzato da Coordinamento 15 Ottobre e ContiamoCi!, “Pandemia: invito al confronto“, il 3 e 4 Gennaio scorsi a Roma, con una audience di oltre 200.000 persone da remoto.

Nessuna risposta è giunta ai ripetuti inviti al dibattito da parte degli enti e dei professionisti promotori delle succitate iniziative. Ora, realtà presenti nel territorio, con esperienza delle sofferenze patite dalla popolazione, si sono unite per un’azione radicale, nel tentativo di far emergere verità scientifiche sulla pandemia oggi non considerate. La CMSi è al momento formata da: Prof. Marco Cosentino, Prof. Vanni Frajese, Dott. Alberto Donzelli, Dott.sa Patrizia Gentilini e Dott. Eugenio Serravalle.

L’accelerazione con cui si susseguono decisioni ad altissimo impatto sanitario e sociale in assenza di un reale confronto sui loro fondamenti scientifici ha spinto questi professionisti a unirsi in un gruppo di studio per entrare nel merito delle strategie di contrasto alla pandemia finora adottate, a partire dalle strategie vaccinali antiCovid-19, chiedendo di poterle discutere apertamente come è normale poter fare per qualsiasi altro farmaco“. Dichiara la CMSi: “Nuovi dati e acquisizioni scientifiche richiedono di cambiar rotta nel contrasto alla pandemia. Non ridiscutere le strategie correnti sarebbe inaccettabile“.

Quali sono i temi cardine da affrontare?

Secondo il CMSi e le associazioni i temi fondamentali da affrontare sono:

Mortalità totale nei RCT con vaccini a mRNA. Andamenti della mortalità totale 2021 vs 2020 (e anni precedenti) nei dati di EuroMoMo, Eurostat, Istat. Proposte: urge approfondire le possibili cause delle anomalie riscontrate, e una moratoria per vaccinazioni giovanili-pediatriche (od obblighi di sottoporsi ad altre dosi).

Efficacia dei vaccini nel prevenire l’infezione: all’inizio buona, poi mediocre, nulla, negativa…

Proposte: revocare gli obblighi vaccinali; ridiscutere con urgenza: Green Pass, terze dosi, vaccinazione dei guariti, coinvolgendo nelle valutazioni anche altre componenti della comunità scientifica.

Bilancio danni/benefici della vaccinazione pediatrica, per i singoli e la comunità.

Proposte: moratoria della vaccinazione pediatrica e della spinta ad altre dosi dopo la prima.

Valutazione dei reali rischi di trasmissione dell’infezione da parte di minori e adulti non vaccinati, nel confronto a medio termine con i rischi di trasmissione da parte dei vaccinati.

Proposte: approfondire la discussione sul tema in base a dati certi e a una loro attenta interpretazione.

Sorveglianza attiva delle reazioni avverse vaccinali, ora sottostimate in misura enorme nei rapporti ufficiali AIFA, fondati sulla sorveglianza passiva.

Proposte: attivare subito una sorveglianza attiva anche campionaria, oppure analoga a v-safe dei CDC USA, e rendere pubblici i risultati“.

Governo alle strette o una nuova strategia per la lotta al Covid19

Garanzie rispetto alla trasmissione dell’infezione fornite da un tampone antigenico ripetuto (es. 1-2 volte a settimana) rispetto alla vaccinazione con 2 dosi e a un Green Pass concesso per 6 mesi.

Proposte: se si vuole limitare la circolazione del virus, un’alternativa immediata più efficace all’obbligo vaccinale per i lavoratori potrebbe essere un tampone antigenico 2 volte a settimana (con Omicron dominante, data la rapida inefficacia dei vaccini, potrebbe bastare ripeterlo 1 volta a settimana), anche direttamente nei luoghi di lavoro, dove possibile.

Un’ulteriore e approfondita analisi dei dati su efficacia e sicurezza dei vaccini a mRNA/DNA e dei test diagnostici PCR, su cui si basano decisioni di politica sanitaria con sproporzionate restrizioni alle libertà individuali, si può trovare anche nel documento stilato da un gruppo di ricercatori indipendenti reperibile al sito http://www.co-meta.eu/

Strategie nei confronti della pandemia: non puntare solo sui vaccini (né sulla vaccinazione universale).

Proposte: impegnarsi anche in altre strategie di contrasto alla Covid-19, come: prevenzione primaria ambientale, stili di vita salutari (con prove di riduzione non solo della mortalità totale, ma anche di quella da malattie infettive), terapie precoci (considerando anche principi attivi di documentata ragionevole efficacia, sicuri, economici); e abbandonare cure scientificamente non supportate e potenzialmente iatrogene, a partire da paracetamolo e vigile attesa”.

15 Gennaio 2022 -Fonte Tgcom24

Il Tar accoglie il ricorso del Comitato cura domiciliare Covid-19 e sospende la circolare del ministero della Salute con cui si prevedeva “vigilante attesa” e somministrazione di fans e paracetamolodurante i primi giorni della malattia per i pazienti a casa. Per il giudice il contenuto della nota ministeriale “si pone in contrasto con l’attività professionale così come demandata al medico nei termini indicatidalla scienza e dalla deontologia“.

Il ricorso

Il ricorso è firmato dal presidente e avvocato Erich Grimaldi e dall’avvocato Valentina Piraino. Si annulla quindi la circolare del ministero della Salute aggiornata al 26 aprile 2021, nella parte in cui, oltre a prevedere la “vigilante attesa” nei primi giorni d’insorgenza della malattia, pone anche indicazioni di non utilizzo di tutti i farmaci generalmente utilizzati dai medici di medicina generale per i pazienti affetti da Covid.

Disposizione dell’Aifa e del ministero impediscono il lavoro del medico e l’utilizzo di terapie alternative

Per il Tar, “in disparte la validità giuridica di tali prescrizioni, è onere imprescindibile di ogni sanitario di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità circa l’esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito. La prescrizione dell’Aifa, come mutuata dal ministero della Salute, contrasta, pertanto, con la richiesta professionalità del medico e con la sua deontologia professionale, imponendo, anzi impedendo l’utilizzo di terapie da questi ultimi eventualmente ritenute idonee ed efficaci al contrasto con la malattia Covid-19 come avviene per ogni attività terapeutica”.

Circolare in netto contrasto con l’attività di medico

La conclusione è che “il contenuto della nota ministeriale, imponendo ai medici puntuali e vincolanti scelte terapeutiche, si pone in contrasto con l’attività professionale così come demandata al medico dalla scienza e deontologia professionale”.

L’avvocato Grimaldi: “E’ la fine della vigile attesa, ora i medici responsabili”

“Finalmente un punto fermo a una battaglia che portiamo avanti da due anni, è la fine della vigile attesa – ha commentato l’avvocato Grimaldi – per dimostrare che le linee guida ministeriali fossero di fatto uno strumento per vincolare i medici di medicina generale alle eventuali responsabilità che derivano dalla scelta terapeutica. Il governo, andando a vincolare i medici, ha di fatto privato i cittadini delle cure domiciliari precoci, paralizzando la sanità territoriale, e portato al collasso il sistema ospedaliero, con le drammatiche conseguenze che migliaia di famiglie conoscono purtroppo molto bene”.

Il Comitato: “Chi ha curato a casa è stato ingiustamente bistrattato”“Le scelte terapeutiche sono da sempre un dovere e un diritto dei medici, eppure chi ha curato a casa è stato ingiustamente bistrattato e accusato più volte di agire in malafede – ha aggiunto la portavoce di CDC-19, Valentina Rigano – invece di ascoltare e recepire le costanti richieste di collaborazione che abbiamo più volte proposto al ministero, per trovare una soluzione comune all’emergenza, chi ha preso decisioni ha ignorato le capacita’ e l’esperienza di migliaia di medici. Questa decisione cristallizza una volta per tutte quale sia il ruolo del medico di medicina generale, ovvero agire e non lasciare i malati Covid ad attendere l’evolversi della malattia”.

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15 Gennaio 2022 – Redazione

La scelta del governo italiano di introdurre il cosiddetto Super Green pass, certificazione virtuale imposta alla popolazione come strumento necessario per avere accesso a una vita normale, è una forma di discriminazione. Secondo Amnesty International, di dubbi in merito ne restano, e parecchi. L’organizzazione non governativa ha infatti puntato il dito contro le scelte dell’esecutivo Draghi, chiedendo di riconsiderare la proroga dello stato di emergenza e concentrarsi sull’aumento dell’adesione volontaria al vaccino, senza ricorrere a imposizioni dall’alto.

Come riportato da “IL TEMPOAmnesty ha sollecitato il governo italiano a riconsiderare attentamente la misura dello stato di emergenza, in vigore ormai da quasi due anni. “in quanto tutte le misure di carattere emergenziale devono rispondere ai principi di necessità, temporaneità e proporzionalità”. Poi, l’invito alle autorità a promuovere forme di comunicazione chiare e inclusive “per garantire alla popolazione l’adozione di comportamenti responsabili per la tutela dell’incolumità collettiva e seguire le linee guida di salute pubblica”.

Sulla vaccinazione obbligatoria, introdotta in Italia per tutta la popolazione over 50, ha ribadito di non supportare obblighi di questo tipo.

Nel mirino di Amnesty anche il Green pass, “che deve essere un dispositivo limitato nel tempo”. Il governo deve continuare a garantire che l’intera popolazione possa godere dei suoi diritti fondamentali. Chiediamo che vengano prese misure alternative per permettere anche alla popolazione non vaccinata di continuare a svolgere il proprio lavoro e di utilizzare i mezzi di trasporto, senza discriminazioni”.

15 Gennaio 2022 – di Andrea Brancolini (La Pressa.ti)

Una volontà di ledere. Non la si può interpretare altrimenti l’ennesima norma contro i non vaccinati e l’ultimo discorso del primo ministro con la sua accusa proprio a questa categoria espiatoria lo conferma. Ancora una volta a pagare le conseguenze di un clima d’odio nutrito da un delirio legislativo assoluto sono i lavoratori, la gente comune, padri e madri e i loro figli con l’unica “colpa” d’essere dei non vaccinati. L’ultima follia normativa, infatti, sta mettendo a repentaglio non solo e tanto il lavoro ma pure la stessa vita dei sanitari ed in parte del personale scolastico.

Spiego a cosa mi riferisco perché temo sia un passaggio sfuggito a molti e volutamente tenuto nascosto dal governo per continuare a poter spingere impunemente su questa infausta ed ingiustificata per la salute pubblica campagna vaccinale ad oltranza.

Che il governo fosse spregiudicato lo abbiamo constatato in più occasioni: non rende disponibili i dati degli effetti avversi e delle morti da vaccino da novembre; si è fatto la legge per l’impunità penale che consente alle procure di archiviare anche i casi in cui i morti sono direttamente correlati ai vaccini, in quanto avendo il vaccinando firmato il falso consenso informato ha in realtà sollevato chiunque dalle conseguenze del vaccino stesso; non pratica una farmaco vigilanza attiva; si avvale del finanziamento al main-stream per pilotare l’informazione; falsifica i dati che poi utilizza per fondare le politiche sanitarie e sociali, nonché lo stato di emergenza; ricorre spudoratamente al “capro espiatorio” per depistare l’attenzione dalle proprie gravissime responsabilità, insomma sapevamo tutto questo e molto altro, ma dobbiamo conoscere anche quest’altra irrazionale e pericolosissima norma. Una totale abolizione del buon senso che viene sostituito d’ufficio da ciò che consente una radicale sottrazione di diritti sociali costituzionalmente riconosciuti e una continuazione ad libitum del terrore.

Si perché al governo non piacciono i sanitari (ed anche il personale scolastico) guariti dal Covid ai quali, se pur con diritto al possesso del super mega (fantozziano) green pass, ma non vaccinati, non è consentito di lavorare. Ma come, voi direte? Un guarito non può nell’immediato reinfettarsi o infettare ed anzi ha una immunità provatamente maggiore, anche in durata temporale, di un qualsiasi vaccino, tanto, lo ripetiamo, che ha diritto al green pass, eppure per il governo non ha diritto a lavorare! Green Pass Super si, lavoro e stipendio no! Infatti, il governo impone ai sanitari guariti che vogliano, e aimè vogliono, tornare al lavoro di farlo solo dopo tre mesi dalla guarigione ed essendosi sottoposti preventivamente ad almeno una dose del siero.
La richiesta è stata comunicata a voce a mia moglie e abbiamo scritto all’Ordine dei medici con l’avvocato affinchè ufficializzino tale necessità: tre mesi di attesa e una dose di vaccino per essere reintegrata.

Quindi riepilogando al governo i sanitari guariti ma non vaccinati non vanno bene, devono restare sospesi e comunque non rientrare al lavoro anche se guariti, prima di aver fatto trascorrere tre mesi dalla guarigione ed aver completato il ciclo vaccinale con almeno una dose di siero. A vigilare su questa porcheria sono gli ordini dei medici che sono da annoverare tra i peggiori passacarte della storia delle istituzioni di vigilanza. Probabilmente al governo non pagando migliaia di persone per qualche tempo sperano di far cassa e di rientrare dei denari elargiti per mantenere questo stato d’emergenza…

Prima però di fare domande, dobbiamo aggiungere un dato correlato ed inquietante che se conosce chi scrive, davvero è alla portata di tutti, e cioè che vaccinare chi è guarito può rivelarsi pericoloso oltre che inutile. Pericoloso per la possibilità che in caso di infezione successiva alla vaccinazione si sviluppi un fenomeno conosciuto con l’acronimo di ADE (antibody dependend enhancement) che può rendere la malattia estremamente aggressiva perfino in un organismo giovane e sano.
Certamente inutile poichè sono ormai numerosi ed univoci gli studi scientifici che mostrano senza dubbi come l’immunità naturale sia più completa, protettiva e duratura di quella decisamente effimera offerta dai vaccini,

Non aggiungiamo altro se non che ci pare davvero che si sia passato ampiamente il segno di ogni tollerabile pazienza e comprensione. E’ troppo davvero: doversi sottoporre per legge ad una sperimentazione che non si ferma neppure dinnanzi alla provata inutilità della stessa!

Ora, consapevoli di tutto ciò, poniamo a tutte le istituzioni che già, contravvenendo l’art.32 della Costituzione, ci vogliono imporre come guariti la vaccinazione per lavorare qualche domanda: a che pro, per quale ragione perseguite questa folle via? Perché volete che pure chi è già stato contagiato venga inoculato esponendolo a rischi? Perché i malati guariti non vengono semplicemente considerati immuni così come dimostra la medicina?Perché questa insistenza a vaccinare? Perché impedire a sanitari di lavorare anche se guariti e quindi in possibilità di lavorare in totale sicurezza per sé e per i pazienti? 

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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https://cataniacreattiva.it/ennesima-follia-sanitario-guarito-non-puo-tornare-a-lavorare-se-non-si-vaccina/

14 Gennaio 2022 – Fonte:L’Antidiplomatico]

Che coloro che non vogliono vaccinarsi fossero considerati come gli ebrei di fascista e nazista memoria, lo dicevamo già a inizio pandemia, ma non pensavamo che si sarebbe arrivati al punto di augurarci/gli in manifesti appesi sulle mura della civile e rossa Lucca, addirittura, la camera a gas. E adesso che cosa diranno i Tambellini, le Vietina, i Raspini sempre pronti a sciacquarsi la bocca con l’antifascismo condannando un inesistente risorgente fascismo? Avanti, tirate fuori le palle se le avete, e condannate senza se e senza ma questi cartelli appesi nella vostra città. Chissà cosa avreste fatto se invece che ai no vax le camere a gas fossero state augurate ai vaccinati! Sareste insorti, avreste scritto tonnellate di cavolate verniciate di rosso e con voi anche il Governatore della Toscana Eugenio Giani che, a volte, fa persino rimpiangere, per inettitudine e ignoranza, Enrico Rossi suo predecessore sul trono dell’inconsistenza politica.

14 Gennaio 2022 – Fonte: IlParagone.it

Alla fine è arrivato l’atteso via libera per Fabio Messina, l’agente di commercio diventato suo malgrado protagonista di un caso di rilevanza nazionale dopo essersi ritrovato bloccato a Villa San Giovanni, a Reggio Calabria, senza poter attraversare lo Stretto per poter raggiungere la Sicilia in quanto sprovvisto di Super Green pass. L’uomo, che non si è sottoposto a vaccinazione, ha ricevuto il via libera dal Tribunale civile per imbarcarsi sul traghetto e tornare a casa.

Bloccato da lunedì 10 gennaio a Villa San Giovanni, l’uomo si era trovato costretto a dormire in un sacco a pelo, denunciando di poter nemmeno andare in albergo perché anche lì gli avrebbero impedito di affittare una camera in quanto sprovvisto della certificazione virtuale imposta dal governo. Alla fine, era stata una famiglia calabrese a ospitarlo, in attesa di una soluzione definitiva arrivata soltanto in queste ore. Messina aveva presentato ricorso tramite i suoi legali, gli avvocati Grazia Cutino e Maura Galletta.

A prendere la decisione in suo favore è stato alla fine il giudice Elena Luppino, che ha dato il via libera per “procedere all’imbarco immediato del ricorrente sul traghetto per Messina” dopo acquisto del biglietto e “previa esibizione dell’esito di un test antigenico attestante la sua attuale negatività al virus, con espressa esenzione dalla esibizione della certificazione verde”, ma “con obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per tutta la durata della traversata sin dal momento dell’imbarco e fino al compiuto sbarco”.

Una decisione storica, che è un colpo durissimo, definitivo al Super Green pass voluto e difeso dal governo Draghi: di fatto, è stato stabilito che l’obbligo di certificazione virtuale non può schiacciare i diritti degli italiani, impedendo nel caso specifico a un cittadino di tornare nella propria Regione di residenza. Una sentenza arrivata sull’onda delle proteste di questi giorni, con tanti utenti a chiedere attraverso i social una risposta decisa di fronte a una clamorosa ingiustizia.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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14 Gennaio 2022

CARISSIMI POLIZIOTTI, DOPO QUEST’ULTIMA USCITA DEL MINISTRO LAMORGESE, NON AVETE ANCORA CAPITO DA CHE PARTE STARE? SVEGLIATEVI E VENITE DALLA PARTE DEL POPOLO CONSAPEVOLE. SIAMO DI FRONTE AI MINISTRI PIÙ NEUROLOGICAMENTE FULMINATI DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA! DOPO IL MOVIMENTO ONDULATORIO DEL FURGONE DI PIAZZA DEL POPOLO DEL 9 OTTOBRE SCORSO, CI MANCAVANO LE MASCHERINE ROSA!!!!!😂😂😂😂😂😂 TOC…TOC…C’È ANCORA VITA NEI VOSTRI CERVELLI?!

Marzia MC Chiocchi

“Ci è sembrato doveroso scrivere al Capo della Polizia, Lamberto Giannini, poiché in alcune province sono arrivate forniture di Ffp2 di colore rosa. In questo momento in cui, l’uso dei suddetti dispositivi è diventato obbligatorio, in molte più occasioni rispetto alle disposizioni del precedente decreto legge, ci è sembrato non decoroso per la divisa ricevere degli apparati di protezione come quelli giunti in alcune province”. Così Stefano Paoloni, segretario generale del Sap, che ha inviato una lettera al capo della Polizia per portare all’attenzione “l’inusuale” fornitura di mascherine Ffp2 di colore rosa che sta avvenendo in “numerose Questure, tra le quali Pavia, Varese, Ferrara, Siracusa e Venezia”. L’ennesimo scivolone del ministro Luciana Lamorgese, uno dei tanti, degli ultimi mesi.

Il problema – spiega in una nota – non nasce da un pregiudizio sul colore, ma dal fatto che l’uso dell’uniforme è regolamentato. Sulla base del giuramento fatto, è necessario anche che gli indumenti vengano portati con decoro e rispetto per l’Istituzione a cui si appartiene. Soprattutto in un momento storico, in cui la narrativa ci racconta di una crescente avversione nei confronti delle Forze dell’Ordine – prosegue Paoloni -, diventa necessario adottare sobrietà e rispetto per le divise indossate. Cose che devono far parte dell’ambito di chi è chiamato a far rispettare le regole. Diventa pertanto sconsigliato l’uso di accessori non idonei e che non rappresentano l’Amministrazione. Riteniamo pertanto che gli indumenti e gli accessori utilizzati debbano essere consoni e coerenti con la divisa, così come è sconsigliato utilizzare mascherine vistose o con ornamenti eccessivi e che non portino simboli di richiamo all’Istituzione”.

“Reputiamo dunque che colori che non siano coerenti con la divisa diano una parvenza di minore autorevolezza, sempre tenendo presente il particolare periodo storico e il pregiudizio che alcuni nutrono nei confronti delle Forze dell’Ordine”, sottolinea il segretario generale del Sap. Che, come anche scritto nella lettera, dice: “non si conoscono le ragioni sottese all’acquisto di mascherine di un colore che dovrebbe apparire prima facie non consono alla nostra Amministrazione e suscita perplessità la scelta di approvare tale acquisto”. Il Sap chiede così “un immediato intervento volto ad assicurare che i colleghi prestino servizio con mascherine di un colore diverso (bianche, azzurre, blu o nere) e comunque coerenti con l’uniforme della Polizia di Stato evitando dispositivi di altri colori o con eventuali decorazioni da ritenere assolutamente inopportuni soprattutto se acquistati e forniti dall’Amministrazione”.

“Con la presente – scrive il Sap al capo della polizia, il prefetto Lamberto Giannini portiamo alla Sua attenzione l’inusuale fornitura di mascherine FFP2 di colore rosa che sta avvenendo in numerose Questure tra le quali Pavia, Varese, Ferrara, Siracusa e Venezia. Non si conoscono le ragioni sottese all’acquisto di mascherine di un colore che dovrebbe apparire prima facie non consono alla nostra Amministrazione e suscita perplessità la scelta di approvare tale acquisto”.

Secondo il sindacato, a quasi due anni dall’inizio della pandemia “risulta difficile immaginare difficoltà nell’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale che rappresentano, come noto, uno dei principali strumenti volti al contrasto della diffusione del virus. Appare altresì chiaro che la rilevanza delle funzioni svolte dalla polizia di Stato impone all’Amministrazione di preservare il decoro dei propri operatori, evitando che gli stessi siano comandati a svolgere attività istituzionale con dispositivi di protezione di un colore che risulta eccentrico rispetto all’uniforme e rischia di pregiudicare l’immagine dell’Istituzione”.

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