ENNESIMO SCIVOLONE DEL MINISTRO LAMORGESE: vuole che gli agenti indossino mascherine di colore rosa: PROTESTA DEL SINDACATO DI POLIZIA

14 Gennaio 2022

CARISSIMI POLIZIOTTI, DOPO QUEST’ULTIMA USCITA DEL MINISTRO LAMORGESE, NON AVETE ANCORA CAPITO DA CHE PARTE STARE? SVEGLIATEVI E VENITE DALLA PARTE DEL POPOLO CONSAPEVOLE. SIAMO DI FRONTE AI MINISTRI PIÙ NEUROLOGICAMENTE FULMINATI DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA! DOPO IL MOVIMENTO ONDULATORIO DEL FURGONE DI PIAZZA DEL POPOLO DEL 9 OTTOBRE SCORSO, CI MANCAVANO LE MASCHERINE ROSA!!!!!😂😂😂😂😂😂 TOC…TOC…C’È ANCORA VITA NEI VOSTRI CERVELLI?!

Marzia MC Chiocchi

“Ci è sembrato doveroso scrivere al Capo della Polizia, Lamberto Giannini, poiché in alcune province sono arrivate forniture di Ffp2 di colore rosa. In questo momento in cui, l’uso dei suddetti dispositivi è diventato obbligatorio, in molte più occasioni rispetto alle disposizioni del precedente decreto legge, ci è sembrato non decoroso per la divisa ricevere degli apparati di protezione come quelli giunti in alcune province”. Così Stefano Paoloni, segretario generale del Sap, che ha inviato una lettera al capo della Polizia per portare all’attenzione “l’inusuale” fornitura di mascherine Ffp2 di colore rosa che sta avvenendo in “numerose Questure, tra le quali Pavia, Varese, Ferrara, Siracusa e Venezia”. L’ennesimo scivolone del ministro Luciana Lamorgese, uno dei tanti, degli ultimi mesi.

Il problema – spiega in una nota – non nasce da un pregiudizio sul colore, ma dal fatto che l’uso dell’uniforme è regolamentato. Sulla base del giuramento fatto, è necessario anche che gli indumenti vengano portati con decoro e rispetto per l’Istituzione a cui si appartiene. Soprattutto in un momento storico, in cui la narrativa ci racconta di una crescente avversione nei confronti delle Forze dell’Ordine – prosegue Paoloni -, diventa necessario adottare sobrietà e rispetto per le divise indossate. Cose che devono far parte dell’ambito di chi è chiamato a far rispettare le regole. Diventa pertanto sconsigliato l’uso di accessori non idonei e che non rappresentano l’Amministrazione. Riteniamo pertanto che gli indumenti e gli accessori utilizzati debbano essere consoni e coerenti con la divisa, così come è sconsigliato utilizzare mascherine vistose o con ornamenti eccessivi e che non portino simboli di richiamo all’Istituzione”.

“Reputiamo dunque che colori che non siano coerenti con la divisa diano una parvenza di minore autorevolezza, sempre tenendo presente il particolare periodo storico e il pregiudizio che alcuni nutrono nei confronti delle Forze dell’Ordine”, sottolinea il segretario generale del Sap. Che, come anche scritto nella lettera, dice: “non si conoscono le ragioni sottese all’acquisto di mascherine di un colore che dovrebbe apparire prima facie non consono alla nostra Amministrazione e suscita perplessità la scelta di approvare tale acquisto”. Il Sap chiede così “un immediato intervento volto ad assicurare che i colleghi prestino servizio con mascherine di un colore diverso (bianche, azzurre, blu o nere) e comunque coerenti con l’uniforme della Polizia di Stato evitando dispositivi di altri colori o con eventuali decorazioni da ritenere assolutamente inopportuni soprattutto se acquistati e forniti dall’Amministrazione”.

“Con la presente – scrive il Sap al capo della polizia, il prefetto Lamberto Giannini portiamo alla Sua attenzione l’inusuale fornitura di mascherine FFP2 di colore rosa che sta avvenendo in numerose Questure tra le quali Pavia, Varese, Ferrara, Siracusa e Venezia. Non si conoscono le ragioni sottese all’acquisto di mascherine di un colore che dovrebbe apparire prima facie non consono alla nostra Amministrazione e suscita perplessità la scelta di approvare tale acquisto”.

Secondo il sindacato, a quasi due anni dall’inizio della pandemia “risulta difficile immaginare difficoltà nell’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale che rappresentano, come noto, uno dei principali strumenti volti al contrasto della diffusione del virus. Appare altresì chiaro che la rilevanza delle funzioni svolte dalla polizia di Stato impone all’Amministrazione di preservare il decoro dei propri operatori, evitando che gli stessi siano comandati a svolgere attività istituzionale con dispositivi di protezione di un colore che risulta eccentrico rispetto all’uniforme e rischia di pregiudicare l’immagine dell’Istituzione”.

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