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‘SuperGreenPass’

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24 gennaio 2022  – a cura di Monica Tomasello, Redazione Co.Te.L.I. – (Fonte: LaPressa.it)

E con questa abbiamo davvero raggiunto l’apice della follia…:

nel silenzio generale, anche di chi gridava nelle piazze “Giù le mani dai bambini!”…, da due settimane a questa parte per i ragazzi dai 12 anni in su, i cui genitori non hanno scelto per loro la vaccinazione, è vietata ogni attività sportiva. All’aperto e al chiuso.

Non valgono tamponi giornalieri, non valgono certificati medici. Nulla: o vaccino (ancor oggi non obbligatorio per legge, tantomeno per i minorenni) o fuori. Fuori da un gruppo che si ritrova magari all’aperto, lo stesso gruppo con cui gli stessi bimbi condividono lo spazio a scuola. Al chiuso.
Addio a calcio, basket, pallavolo, tennis, pattinaggio, danza…

https://www.lapressa.it/articoli/il_punto/sport-vietato-ai-12enni-senza-super-green-pass-lo-specchio-del-male

https://amp.trevisotoday.it/cronaca/arresto-cardiaco-cross-della-vittoria-vittorio-veneto-23-gennaio-2022.html

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesadella libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

22 Gennaio 2022 -Redazione Co.Te.Li – Fonte: MilanoToday

La direzione generale Welfare della Regione ha avviato un’ispezione interna all’Istituto ortopedico Galeazzi d Milano dopo il caso, scoppiato nei giorni scorsi, per il rinvio degli interventi ad alcuni pazienti sprovvisti di “super green pass”. La decisione di rinviare le operazioni chirurgiche non urgenti, secondo quanto era trapelato nei giorni scorsi, era stata presa dal direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco.

Agli ispettori è stato chiesto di “raccogliere informazioni”. Inoltre, a breve, l’ospedale dovrà anche produrre una relazione su cio’ che è accaduto.

Operazioni rinviate o negate al Galeazzi: cosa sta succedendo

Il caso è scoppiato, la sera del 18 gennaio quando, nel corso della trasmissione “FUORI DAL CORO” il giornalista conduttore Mario Giordano ha raccontato quanto riportato da due pazienti, che si sarebbero visti rimandare un’operazione chirurgica perchè non possedevano il super green pass.

Il call center del Galeazzi, intervistato dalla stessa trasmissione, ha confermato di avere avuto un’indicazione scritta, firmata dal virologo Pregliasco, in merito. Ma è lo stesso virologo, il 19 gennaio, a far meglio il punto sulla questione. Sentito dall’Ansa, il direttore del Galeazzi ha sostanzialmente confermato la riprogrammazione degli interventi per i pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato, che sono considerati fragili in virtù della minor protezione contro il virus. MA CHI TI CREDE!

Tuttavia questa riprogrammazione vale esclusivamente per gli interventi non urgenti. Il Prof. Pregliasco ha poi fornito una spiegazione alquanto astrusa, si e’ arrampicandosi sugli specchi, come di confà a chi tenta una disperata difesa! Adesso gli ispettori della Regione Lombardia faranno le verifiche del caso, con il nostro augurio che facciano luce e giustizia sul caso, prendendo seri e significativi provvedimenti.

RIBADIAMO: MA CHI TI CREDE!!!!!!

NEL FRATTEMPO, NEI CONFRONTI DI PREGLIASCO È STATA PRESENTATA UNA DENUNCIA ⤵️

https://m.youtube.com/watch?v=NJqiRhIRhnw&feature=share

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29 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sull’estensione dell’uso del green pass e le quarantene. Le misure sono state discusse oggi nella riunione del Comitato tecnico scientifico e, dopo, nella cabina di regia Covid, prima di passare al Cdm. Le norme per modificare la quarantena erano state caldeggiate dai presidenti delle Regioni: il rischio, con l’aumento dei contagi, è che il Paese rimanga paralizzato, dicono i governatori.

Il parere del Cts è stato esaminato dalla cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta da Mario Draghi sulla situazione Covid, per passare poi al Consiglio dei ministri convocato per le 19.30 e finito in tarda serata. Sul tavolo, secondo quanto viene riferito da diverse fonti, diverse misure, dall’estensione del Super Green pass alla modifica dei termini di quarantena.

SUPER GREEN PASS/1 – Per quanto riguarda il Super green pass a tutti i lavoratori, la misura non è passata in cabina di regia. Il ministro Giancarlo Giorgetti avrebbe detto che se si volesse estendere l’obbligo, di fatto un “obbligo vaccinale” per i lavoratori, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventualiconseguenzeDubbi anche M5s: “Non siamo contrari all’obbligo di super Green pass, ma con raziocinio. Forse conviene ragionare sull’obbligo vaccinale“, avrebbe detto il ministro Stefano Patuanelli.

SUPER GREEN PASS/2 – Nel corso della cabina di regia, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, si è discussa la possibilità di estendere il Green Pass rafforzato a tipologie di attività attualmente non contemplate dalla normativa. Il Cdm ha approvato l’estensione del Super Green pass ai trasporti a lunga percorrenza, fiere eimpianti sci.

SUPER GREEN PASS ANCHE PER TPL – Il Green Pass Rafforzato sarà necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. È, secondo quanto si apprende, una delle misure contenute nel nuovo decreto Covid approvato dal Consiglio dei ministri.

QUARANTENA/1 – Sono state approvate tre categorie di quarantena. La prima include le persone con dose booster o con vaccinazione completa da meno di 120 giorni (4 mesi) che hanno avuto un contatto stretto con un positivo ma non hanno sintomi. Per loro non è più prevista la quarantena ma una forma di autosorveglianza e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l’effettuazione di un tampone con esito negativo.

QUARANTENA/2 – Per le persone in possesso del Green Pass rafforzato da oltre 120 giorni (4 mesi), la quarantena si riduce a 5 giorni dagliattuali 7 con un tampone con esito negativo al termine di questo periodo.Per i non vaccinati, continuano a essere in vigore le attuali regole (quarantena di 10 giorni).

Le regole in vigore fino ad adesso prevedevano, per i contatti “stretti” delle persone positive al virus, un periodo di isolamento di una settimana per chi è vaccinato contro il Covid e di 10 giorni per chi non lo è. Al termine del periodo stabilito, in entrambi i casi, occorre sottoporsi a tampone -rapido o molecolare- per verificare la positività. In caso negativo, finisce la quarantena.

SERVIZI ESSENZIALI – Nessun giorno di quarantena per chi è impiegato nei servizi essenziali ed è vaccinato con booster e viene a contatto con un positivo. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2per circa una settimana. Sarebbe questo, a quanto si apprende, l’orientamento del Cts alla fine della riunione di oggi.

MASCHERINE FFP2 – Tra i temi affrontati anche quello dei prezzi calmierati per le mascherineFfp2, ora obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblico, in cinema, teatri, musei, stadi, palestre e altri luoghi al chiuso, su cui il governo ha trovato l’intesa. Il prezzo potrebbe aggirarsi intorno a un euro. Secondo quanto si apprende alla fine del Consiglio dei ministri, il prezzo delle mascherine Ffp2 sarà calmierato: a sollevare il tema è stato il Pd ma si tratta di una proposta “condivisa”, della quale ora sarà incaricata la struttura commissariale.

CAPIENZE STADI – Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti di governo, prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti sportivi all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

OBBLIGO VACCINALE – Nel corso del Consiglio dei ministri i ministri di Forza Italia si sarebbero espressi in modo favorevole all’obbligo vaccinale. Anche il Pd sarebbe a favore dell’obbligo vaccinale ma intanto avrebbe chiesto l’estensione del Super green pass a tutte le attività (misura che non è stata approvata), come un incentivo a vaccinarsi, spiegano fonti Dem.

ALTRE MISURE A GENNAIO – Il Consiglio dei ministri ha approvato un primo blocco di misure e, spiegano fonti di governo, un prossimo Cdm(presumibilmente già nei primi giorni di gennaio) potrà adottare ulteriori misure per fermare l’aumento dei contagi.

La Conferenza delle Regioni, presieduta dal presidente Massimiliano Fedriga, preoccupata per il numero crescente di persone che – essendo entrate in contatto con conoscenti positivi – si ritrovano in quarantena, proponevano la modifica delle regole in vigore: ridurre – o cancellare – la quarantena obbligatoria per i contatti dei soggetti positivi al coronavirus, almeno per quelli vaccinati.

SCUOLA E QUARANTENA – Un’ulteriore proposta delle Regioni era quella di cancellare la quarantena per chi è vaccinato anche in ambito scolastico. Lo scopo è favorire il più possibile “la didattica in presenza anche nei casi in cui si registrassero delle positività nelle classi”, come spiega Raffaele Donini, coordinatore della commissione Salute in seno alla Conferenza delle Regioni e assessore alle Politiche per la Salute dell’Emilia-Romagna.

VACCINI – Dopo i sanitari, gli insegnanti e le forze dell’ordine, si discute anche della previsione dell’obbligo vaccinale per altre categorie di lavoratori. Si pensa in particolare a chi opera a stretto contatto con il pubblico, come ad esempio i dipendenti pubblici.

Legato al tema dei vaccini è la possibile revisione del sistema del Green pass in Italia. Di fatto, come ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, si guarda all’ipotesi di introdurre il Super Green pass – ottenibile solo da chi è vaccinato con almeno due dosi contro il Covid o è già guarito dall’infezione – “per tutto il mondo del lavoro, pubblico, privato e autonomo”.  

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26 Dicembre 2021 -Redazione Co.Te.Li

LA FINE? È QUELLO CHE I NOSTRI POLITICANTI VOGLIONO. È CIÒ PER CUI SONO STATI PREPARATI PER ANNI DAI CAPI DEL POTERE GLOBALISTA, AFFINCHÉ!, OGGI, FOSSERO FACILMENTE MANOVRABILI PER GESTIRE TUTTO LO SCHIFO CHE IL PAESE STA VIVENDO!
È ARRIVATO IL MOMENTO DELLE SCELTE!IL TEMPO È SCADUTO! DOBBIAMO AGIRE!

Fiepet-Confesercenti fa sapere che “Per il mancato Capodanno, contiamo perdite di circa 22 milioni di euro per Roma e Lazio, solo per il 31 dicembre“. Inoltre, da quando è scoppiata la pandemia da Covid-19, siamo stati sempre collaborativi e propositivi con i governi che si sono succeduti, così come con le istituzioni locali. Siamo però preoccupati dalle ultime disposizioni, in particolare sull’utilizzo del ‘super green pass’, che prevede la consumazione al bar – anche se per un caffè o un cornetto al banco – esclusivamente per coloro che sono in possesso del super certificato. Il divieto si aggiunge a quello di festeggiare la fine dell’anno nei locali”

A rilevarlo è Claudio Pica presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio. Pica osserva che si tratta di “un combinato disposto che avrà effetti negativi su tutta la filiera. Per le 8mila caffetterie della Capitale si prevedono perdite per almeno 3,5 milioni di euro –

“Per il mancato Capodanno, sempre per Roma e Lazio, il mancato incasso ammonterà a circa 22 milioni di euro per Roma e Lazio. Per questo ho richiesto una giunta di presidenza nazionale della Fiepet per trovare proposte e soluzioni da portare al Governo al fine di evitare altri possibili nuovi lockdown che ad oggi rappresenterebbero una brusca frenata alla ripartenza del nostro settore della somministrazione”.

PICA E COMPANY CONTINUATE A CHIACCHIERARE E A VOLER PARLARE CON IL GOVERNO! MA SIETE COSÌ DURI DI TESTA PER NON CAPIRE ANCORA DOVE VOGLIONO ARRIVARE E COME DOVRESTE FARE?! POVERO CERVELLO RIDOTTO AD UN AMMASSO DI POLTIGLIA.

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26 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Paolo Sceusa, già magistrato, ex presidente il Tribunale per i minorenni di Trento, risponde a chi gli chiede come affrontare l’attuale apartheid imposto per forzare l’inoculazione del farmaco genico sperimentale a chi è riluttante.

«Tanti mi chiedono: e adesso? Sono obbligato/a… devo pensare ai miei figli, cosa posso fare, Presidente?”
Io non ho una soluzione che sia insieme legale, rapida e di sicuro e universale successo».
«Ma ho una proposta:
Che nessuno degli obbligati al vaccino vecchi (i sanitari) e nuovi (insegnanti, forze dell’ordine, militari) frequenti più i luoghi del tempo libero. Tutti gli obbligati smettano di andare al ristorante, al bar, al cinema, a teatro, in pizzeria, nei musei, in palestra, in piscina, a sciare ecc…

A MENO CHE, IN TUTTI QUESTI POSTI GLI ESERCENTI NON RINUNCINO A CHIEDERE IL GREEN PASS.

Nessuno salga più su treni, aerei , corriere, bus e metropolitane. Si va in auto, in moto, in bici, in monopattino, a piedi. Anche al lavoro.
Si arriva tardi? Pazienza.
I costretti mantengano alta la testa e fiero lo sguardo.
Non accettino le catene per un caffè.
Cultura e svago possiamo regalarcelo organizzando fra noi queste attività. Forse non tutte, ma almeno saremo fra amici e non regaleremo più un soldo a nessuno dei collaborazionisti del greenpass.
Lasciamo tutta questa roba solo ai volontari entusiasti della terza dose e delle altre che verranno (che Iddio salvi loro e i loro bambini).
Saranno abbastanza?»

FORSE QUESTE CATEGORIE COMMERCIALI CAPIRANNO UNA VOLTA PER TUTTE CONTRO CHI DEVONO LOTTARE…IL POPOLO O IL GOVERNO? A CASI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI!

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