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18 Febbraio 2022 – Redazione

SENTENZA EPOCALE!!! Il Giudice del tribunale penale di Pisa ha stabilito che lo stato di emergenza, già durante il Governo Conte, era illegittimo e non poteva comunque essere rinnovato. E, in ogni caso, tutti i  provvedimenti emessi per la gestione dell’emergenza COVID-19 sono illegittimi! Tutte le restrizioni devono essere tolte con la fine dell’emergenza!!! Sospesi e compressi i diritti fondamentali dell’uomo (artt. 13, 16, 17, 19, 34, 36, 41), il “nucleo duro” della Costituzione, che  non sono revisionabili nemmeno con la Revisione della Costituzione!! I padri costituenti non accolsero la proposta di introdurre…!!

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http://avvocatiliberi.legal/una-sentenza-da-manuali-commento-alla-sentenza-del-tribunale-penale-di-pisa-del-17-2-2022-a-cura-dellavv-giovanni-calapaj/

29 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: GospaNews – foto: Augusta Turiaco, Piero Taurino, Camilla Canepa

I casi del carabiniere Piero Taurino a Mantova e dell’insegnante Augusta Turiaco a Messina sono i primi balzati all’attenzione della cronaca per il riferimento allo scudo penale adottato dal governo per proteggere i medici dalle purtroppo numerosissime reazioni avverse al siero sperimentale

https://www.gospanews.net/2021/12/17/ue-oltre-3milioni-di-reazioni-avverse-da-vaccini-covid-32mila-morti-in-aumento-i-giovani-danneggiati/

Piero Taurino, scomparso a 50 anni, e Augusta Turiaco a 55 hanno infatti in comune, non soltanto il decesso avvenuto in correlazione alla somministrazione del vaccino AstraZeneca (individuato come responsabile anche della morte di Camilla Canepa), ma la richiesta di archiviazione da parte della magistratura, per l’applicazione della legge che garantisce ai sanitari l’impunità. Tutto ciò, nonostante i ripetuti allarmi sui vaccini emersi fin dai trials clinici, e confermati dai molteplici decessi nelle prime settimane di somministrazione. A tal proposito è emerso anche da un dossier riservato Pfizer, su 1223 morti occultate.

https://www.gospanews.net/2021/10/21/omicidio-di-stato-camilla-uccisa-a-18-anni-dal-vaccino-la-perizia-giudiziaria-conferma-gli-atroci-sospetti/

https://www.gospanews.net/2021/12/17/ue-oltre-3milioni-di-reazioni-avverse-da-vaccini-covid-32mila-morti-in-aumento-i-giovani-danneggiati/

https://www.gospanews.net/2021/12/13/covid-1-223-morti-celate-da-pfizer-nei-primi-3-mesi-di-vaccini-dossier-esplosivo-ottenuto-da-medici-e-giornalisti-americani-dalla-fda/

IL DDL 44/2021Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici”, è entrato in vigore lo scorso 1 aprile 2021. Dopo il passaggio alle Camere, il documento ha subito alcune modifiche ed è stato convertito nella L 76/2021, in vigore dal 1 giugno scorso. Cerchiamo di approfondire il Capo I della legge. Questo contiene due importanti misure connesse al contenimento dell’epidemia: l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e il cosiddetto scudo penale per medici e professionisti sanitari, durante l’emergenza Covid (Artt.3-3bis)

In forza di questa disposizione di legge due differenti procure della Repubblica hanno chiesto l’archiviazione nonostante l’accertato nesso di causalità tra l’inoculazione del vaccino e la morte.

IL CASO DEL CARABINIERE MANTOVANO

«Sarebbe stata la somministrazione del vaccino Astrazeneca a causare la morte lo scorso marzo del maresciallo maggiore cinquantenne dei carabinieri di Mantova Pietro Taurino. A sostenerlo nella loro lunga relazione sono i consulenti nominati dalla Procura di Mantova, che hanno dichiarato come vi sia stata una correlazione tra la formazione dei trombi a livello cerebrale e l’assunzione del vaccino».
I magistrati titolari dell’inchiesta, condotta dal procuratore capo Manuela Fasolato e dal sostituto Giulio Tamburini, avevano affidato un incarico peritale a tre esperti specializzati proprio nel campo delle trombosi cerebrali, oltre che in ambito medico legale. Insieme ai risultati dell’autopsia, che avevano evidenziato come il carabiniere fosse deceduto per trombosi venosa cerebrale, molto importanti, ai fini dell’inchiesta, sono stati i prelievi ematici che la Procura ha fatto eseguire prima e dopo la morte del sottoufficiale. Questi avrebbero evidenziato la presenza di “porpora trombocitopenica”, praticamente la formazione di piccolissimi coaguli di sangue che bloccherebbero l’apporto stesso di sangue agli organi vitali come cervello, cuore e reni

https://www.gospanews.net/2021/11/25/incubi-da-vaccini-covid-aumentano-rischi-di-tumori-sindromi-coronariche-trombi-venosi-cerebrali-e-disturbi-alla-tiroide-4-studi-shock/

La procura ha escluso la responsabilità del produttore del vaccino ritenendo che “il vaccino è stato somministrato a seguito delle autorizzazioni delle competenti autorità (EMA e AIFA).

Agli atti – prosegue la nota del legale Agnello – non sussistono accertamenti che sostengono le motivazioni degli organi inquirenti. I trials sulla sperimentazione sono stati condotti in maniera corretta? Come mai non hanno tenuto conto di pubblicazione studi scientifici del 2007 che mettevano in risalto che i vaccini a vettore adenovirale potevano dare problemi di trombocitopenia? Perché le comunicazioni e le informazioni sugli effetti collaterali del vaccino AstraZeneca sono state divulgate solo il 24 marzo laddove vi era già conoscenza di eventi avversi? Perché in Inghilterra nel mese di marzo avevano già i protocolli clinici di cura delle trombosi provocate dal vaccino? E ancora, perché la modifica del consenso informato e del foglietto illustrativo e la pubblicazione della nuova scheda da parte di Ema, le contraddizioni, la sospensione e in ultimo il ritiro del vaccino così come i tanti, e tanti altri interrogativi sono rimasti senza inchiesta e senza risposta?”.

https://www.gospanews.net/2021/03/30/vaccino-sospeso-anche-in-canada-astrazeneca-ammette-le-trombosi-letali-ma-cambia-nome/

La famiglia non si ferma e si rivolgerà al Giudice delle indagini preliminari per avere chiarezza e verità, risposte e chiarimenti, su un vaccino che ha determinato la morte dell’ insegnante.

Riteniamo – continuano i parenti e il legale – che sia stata violato anche il diritto a un’adeguata e corretta informazione del paziente che si sottopone al trattamento di vaccinazione”. L’esposto ha sempre costituito non un attacco alla campagna vaccinale, ma un segnale di allarme, una richiesta di indagini, di chiarimenti e di approfondimenti e di verità nel rispetto del diritto alla salute quale bene inviolabile della collettività. Allo stato attuale, permangono le diverse ombre e gli inquietanti dubbi nell’autorizzazione e nella somministrazione collettiva del vaccino AstraZeneca e, la Famiglia Turiaco, proseguirà la sua ricerca di chiarezza in nome di Augusta e delle tante vittime del vaccino Astrazeneca.

https://www.messinatoday.it/cronaca/vaccino-astrazeneca-morte-professoressa-turiaco-perizia-consulenti-procura-indagine.html

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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https://cataniacreattiva.it/vaccini-omicidi-di-stato-protetti-dallo-scudo-penale-chieste-archiviazioni-per-decessi-da-astrazeneca-a-mantova-e-messina-pronti-i-ricorsi/

di Massimo Citro

Medico Chirurgo, Specialista in Psicoterapia, Dottore in Lettere Classiche a indirizzo storico

Autore di “Eresia, riflessioni politicamente scorrette sulla pandemia”, Byoblu Ed. 2021 (25.000 copie).

Giuseppe De Donno è un martire del Fronte di Liberazione Nazionale che spontaneamente si costituiscefra i cittadini che si oppongono all’odierna oligarchia di governo e reclamano verità e giustizia. Primario di Pneumologia all’Ospedale “Carlo Poma” di Mantova, De Donno ha salvato moltissime vite applicando l’antica e collaudata terapia con il plasma iperimmune. Durante un’epidemia mortale, ha avuto il coraggio di curare i pazienti che il Sistema oligarchico, asservito agli interessi delle élite finanziarie sovranazionali, non voleva che guarissero. Per accrescere il numero di morti che avrebbero legittimato le restrizioni illegali, il regimedi polizia e l’approvazione di sostanze iniettabili, impropriamente spacciate per vaccini, che altrimenti non l’avrebbero mai ottenuta, se non in una situazione di emergenza, che non c’era. Inscenata sulla pelle della gente sacrificata sull’altare di un crimine mondiale eugenetico.

De Donno ha osato curarli e il Sistema non gliel’ha perdonato, l’ha perseguitato senza tregua, umiliandolo oltre misura, fino a che il suo animo buono e ipersensibile non ha più retto. Il Sistema è responsabile della sua morte, come lo è di quei tre milioni nel mondo, che già costituiscono mezzo olocausto. Con De Donno l’oligarchia si è spinta oltre ogni limite tollerabile: centinaia di Colleghi sono caduti sul campo per salvare vite umane, ma quello che è stato fatto a Giuseppe è la goccia che fa traboccare il vaso e forse l’inizio della reazione popolare per riconquistare la libertà. Non si dimentichi che fu proprio l’assassinio dell’ammiraglio Coligny a scatenare la Notte di San Bartolomeo. La CoViD-19 si cura benissimo e facilmente, se la si cura subito e bene, a casa, e non necessita né di “vaccini” nédi monoclonali. La cura c’è già, c’è sempre stata, e su questo il Sistema ha mentito e continua a mentire, per giustificare il crimine. I responsabili dovranno risponderne alla sbarra di un Tribunale italiano o internazionale o del popolo, magari con i parenti delle vittime come giurati.

De Donno era un medico nel senso sacrale della parola enon un sanitario, termine che nella neolingua vorrebbe apparentare i medici agli accessori dei bagni per desacralizzarli e asservirli agli interessi industriali. L’ho ricordato nel mio libro “Eresia”: Giuseppe dichiarò, più di un anno fa che “la scienza deve essere gratuita, uno scienziato pagato non è credibile e noi medici siamo imissionari della scienza”. Se il Sistema ha creduto, eliminando Giuseppe, di aver neutralizzato i medici missionari, fedeli al giuramento ippocratico e non ai decreti di un regime illegale, si sbaglia di grosso: siamo un fronte unito di medici che hanno giurato, fedeli alla sacralità del ruolo e del dolore, al rispetto per la personae per le leggi divine, e che mai si piegheranno a questa oligarchia. Il dottor De Donno è con noi, nei nostri cuori, ogni giorno, fino alla fine. Al Sistema d’ora in poi non resta che tremare e ripensare ai peccati di Riccardo III che fanno ressa alla sbarra gridando: “Traditori! Spergiuri oltre ogni limite! Assassini! Assassini crudeli oltre ogni limite!”.

Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, fra cui anche Marzia Chiocchi di Mercurius5, e Monica Tomasello di Catania CreAttiva, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale.

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(COMUNICATO DELL’AVV. SANDRI)
Se sono vere le notizie giornalistiche, che del resto non risultano smentite, il dr. Bassetti ha dichiarato che l’asserita “variante delta” del covid 19 , a suo dire particolarmente terribile, e che dovrebbe colpire il nostro Paese nei prossimi mesi, si dovrebbe addebitare ai non vaccinati. Non siamo di fronte al solito “pizzino” allarmistico, ad uso televisivo, di qualche medicunzolo ipocondriaco ebbro di fasulla notorietà, ma ad una dichiarazione di taglio medico-scientifico rilasciata dal primario di una dei più importanti ospedali italiani. Egli perviene ad additare milioni di singoli individui quali possibili portatori e diffusori del virus covid 19. Una simile dichiarazione determina danni morali di entità enorme ed è,soprattutto, propedeutica al salto di qualità repressivo che si intende porre in essere: emarginare brutalmente chi vuole rifiutare l’intossicazione da sostanze ignote. Non può essere ignorata,ma anzi, deve essere sfruttata. E’ necessario che il dr. Bassetti sia portato a provare in Tribunale quanto segue: che esista una variante DELTA, che questa sia contagiosa, che venga diffusa dai non vaccinati, perché, fino ad ora essa si è propagata, a dire delle voci narranti, negli Stati a maggior vaccinazione come Israele e Regno Unito. Questa causa vedrà quali primi firmatari le personalità più di spicco del mondo medico-scientifico con cui collaboro, ma è importante una partecipazione corale perché ciascuno di noi ha la possibilità di far accertare, finalmente, l’intera ascientificità della narrativa colpevolista. Il contributo alla causa è,in questo caso, su mera base volontaria ed è possibile anche aderire gratuitamente. Per adesioni scrivere a popolo.governo@gmail.com (Avv. SANDRI).