COVID: le varianti, create dal contatto dei vaccinati con il virus. Speranza, rischia l’accusa di epidemia colposa

Una delle fake news più evidenti diffuse dai telescienziati nei loro giornalieri deliri in tv è che chi non si vaccina favorirebbe lo sviluppo delle varianti. In realtà, avviene l’esatto contrario. Sono i vaccinati che, offrendo resistenza la virus, lo spingono a mutare in maniera vigorosa.

La conferma arriva anche da Walter Ricciardi, consulente personale deministro della salute Speranza, come si può vedere in questo video risalente a qualche settimana fa.

Alla domanda della giornalista Concita de Gregorio che chiede dell’origine di tutte queste varianti, Ricciardi gli risponde: il virus trovando un soggetto vaccinato che gli resiste, sviluppa varianti per aggirare la vaccinazione. In sostanza, sono i vaccinati a creare varianti.
immediato l’intervento dell’altro giornalista, Davide Parenzo, che ha provveduto a cambiare subito argomento!

Ciò spiega uno dei principi fondamentali dell’immunologia secondo cui non si vaccina mai durante le epidemie, proprio per evitare la creazione e diffusione di varianti.

E allora perché cercano di vaccinare tutti? La risposta è terribilmente semplice: per una questione di denaro. Se l’epidemia si esaurisse e si iniziasse a vaccinare dopo, la domanda di vaccini sarebbe molto bassa dato che il coronavirus, nel frattempo, si sarebbe trasformato in una comune influenza.

Hanno quindi vaccinato ora e subito, incuranti del rischio della nascita di varianti (che poi si è concretizzato) ponendo in essere consapevolmente un atto di gravità inaudita.

Il ministro Roberto Speranza

E quindi viene logico domandarsi: Speranza è stato informato di questo dal suo “consulente”? Se si, allora il ministro potrebbe avere commesso il reato di epidemia colposa (art. 452 c.p.)?

Ai fini della configurazione del delitto in esame è necessario non soltanto la violazione di regole cautelari, ma anche la prevedibilità dell’evento e il giudizio di esigibilità nei confronti dell’agente (in questo caso il ministro della salute).

Speranza avrebbe cioè, autorizzando la somministrazione di vaccini in Italia, non solo violato le più comuni regole cautelari, ma se – come sembra – il suo consulente lo ha avvisato del rischio che attraveso i vaccini potrebbe essere favorita la diffusione di varianti, allungando in sostanza la vita al coronavirus, egli ha potuto prevedere la possibilità dell’evento ed era nelle condizioni di intervenire per impedirlo.

Pertanto, chi volesse sporgere denuncia contro il ministro Speranza per epidemia colposa, si troverà nella necessità di citare come testimone proprio il dott. Walter Riccardi di cui video costituisce un importante elemento di prova a suo carico.

Cosa avrebbe dovuto fare invece Speranza? Non autorizzare la somministrazione di vaccini, aspettare che l’epidemia si esaurisse attraverso il mantenimento delle misure restrittive e solo dopo che tutto si sarebbe concluso, poiché nel frattempo la sperimentazione dei vaccini sarebbe terminata, autorizzare la loro diffusione.

(Fonte: mementoius – 25 agosto 2021)

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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