Covid: nuovo Dpcm in arrivo. PENSAVATE FOSSE FINITA? SE CI OPPORREMO TUTTO QUESTO FINIRÀ IN 48 ORE. Cambia ancora l’obbligo di green pass. Ecco, PER ORA, dove non sarà necessario.

13 Gennaio 2022 – Redazione

Green pass si cambia ancora. Verrebbe da dire altro giro altra corsa. Infatti il governo farà o dovrebbe fare un nuovo Dpcm che apporterà modifiche sull’utilizzo e sulla obbligatorietà del green pass base o rafforzato. Correggendo così la norma precedentemente emessa.

RICORDATE: SE CI OPPORREMO TUTTO QUESTO FINIRÀ IN 48 ORE.

La spesa al supermercato o nei negozi di alimentari, la farmacia, l’ospedale, l’ambulatorio del medico di base o il veterinario. Una denuncia se si è vittime di reato o per esigenze urgenti di tutela dei minori. Sono queste, secondo quanto si apprende, alcune eccezioni all’obbligo di esibire il green pass per l’accesso a servizi e attività commerciali in arrivo con il Dpcm previsto dall’ultimo dl Covid, in preparazione. Ad essere consentite senza certificato (base o rafforzato) dovrebbero essere quindi le esigenze alimentari (ma non nelle attività di somministrazione, come i bar) e quelle sanitarie, oltre a quelle di giustizia e pubblica sicurezza.

L’ultimo decreto Covid, che ha introdotto tra l’altro l’obbligo di vaccino per gli over 50, prevede dal 20 gennaio l’obbligo di presentare il green pass base o il super green pass per l’accesso ai servizi alla persona e per i colloqui in carcere, e dal 1 febbraio l’obbligo di pass anche per l’ingresso negli uffici pubblici, in posta, in banca e nelle attività commerciali. Il governo ha 15 giorni di tempo (dall’entrata in vigore del decreto l’8 gennaio) per esentare con un Dpcm le attività necessarie “per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”.

Il governo sta ancora lavorando al dpcm  La proposta sarà del ministero della Salute d’intesa con i ministri dell’economia e delle finanze, della giustizia, dello sviluppo economico e della pubblica amministrazione e, sempre secondo quanto si apprende, questa volta non si dovrebbe procedere, come accaduto in passato, a individuare le attività attraverso i codici Ateco.