DRAGHI HA FIRMATO IL DECRETO: SERVIRÀ IL GREEN PASS ANCHE PER RITIRARE LA PENSIONE……


21 gennaio 2022 – di Redazione Co.Te.L.I.

(Fonte: Governo.it – Presidenza del Consiglio dei Ministri)

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato oggi il Dpcm (in corso di registrazione) che individua le esigenze essenziali e primarie della persona per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del Green Pass, ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1.
La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti:

  • alimentare e prima necessità;
  • sanitario;
  • veterinario;
  • di giustizia;
  • di sicurezza personale.


Qui il testo completo della bozza del DPCM in corso di registrazione: ⤵️

https://www.governo.it/sites/governo.it/files/DPCM_20220121.pdf

Dal 1° febbraio non sarà necessario il green pass per i supermercati, farmacie, parafarmacie e benzinai.

N.B.: Il decreto contiene una parziale retromarcia rispetto ai supermercatidove si era prefigurata la surreale situazione in cui alcuni beni avrebbero potuto essere acquistati con il green pass e altri senza. Il chiarimento pubblicato sul sito del governo è inequivocabile: “L’accesso agli esercizi commerciali in cui non è richiesto il Green Pass consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato decreto del presidente del Consiglio dei ministri”.

Quindi chi si reca in un supermercato potrà acquistare tutto quello che è esposto sui suoi scaffali, mentre chi andrà in un centro commerciale potrà entrare senza il Green pass solo nei negozi autorizzati.

Nelle attività essenziali, dove si potrà accedere senza il green pass, verranno effettuati dei controlli a campione.

Nell’elenco delle attività in cui occorre avere il Green Pass viene confermata l’esclusione delle tabaccherie:per comprare le sigarette servirà dunque il green pass.

Anche per librerie ed edicole servirà il Green pass base con eccezione per i chioschi all’aperto o presso i distributori automatici. 

Per le “esigenze alimentari e di prima necessità “si potrà accedere oltre che nei negozi di alimentari anche in quelli “non specializzati”, ma “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di “alimentari vari”.
Sarà consentito accedere senza il green pass anche dai benzinai, nei negozi che vendono legna, pellet e ogni tipo di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento, “esercizi specializzati e non in articoli igienico-sanitari”, farmacie, parafarmacie e altri articoli “specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica”.

Farmacie e uffici delle forze dell’ordine: “È sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmacie dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura”. Senza il green pass si potrà andare inoltre negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per “assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili”, “di prevenzione e repressione degli illeciti” nonché per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori.

Uffici Postali e Banche: obbligo di Green Pass. Anche per ritirare la pensione servirà il certificato verde…

Le misure saranno in vigore dal 1° febbraio, giorno in cui scatterà l’obbligo del pass per negozi, banche, poste e uffici pubblici. Nello stesso giorno cambierà anche la durata del green pass che passerà da 9 a6 mesi.

Che cosa non sarà più obbligatorio dal 31 gennaio

Finiranno una serie di divieti introdotti con il decreto della Vigilia di Natale: senza una proroga, infatti, non sarà più obbligatoria la mascherina all’aperto in zona bianca, sarà possibile tornare a organizzare feste e riapriranno le discoteche, tutte misure che scadono il 31 gennaio, sempre che non siano introdotte proroghe del divieto in base all’andamento dell’epidemia, introducendo la possibilità che anche in questi contesti vengano effettuati dai titolari dei negozi controlli a campione.


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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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