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22 Gennaio 2022 -Redazione Co.Te.Li – Fonte: MilanoToday

La direzione generale Welfare della Regione ha avviato un’ispezione interna all’Istituto ortopedico Galeazzi d Milano dopo il caso, scoppiato nei giorni scorsi, per il rinvio degli interventi ad alcuni pazienti sprovvisti di “super green pass”. La decisione di rinviare le operazioni chirurgiche non urgenti, secondo quanto era trapelato nei giorni scorsi, era stata presa dal direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco.

Agli ispettori è stato chiesto di “raccogliere informazioni”. Inoltre, a breve, l’ospedale dovrà anche produrre una relazione su cio’ che è accaduto.

Operazioni rinviate o negate al Galeazzi: cosa sta succedendo

Il caso è scoppiato, la sera del 18 gennaio quando, nel corso della trasmissione “FUORI DAL CORO” il giornalista conduttore Mario Giordano ha raccontato quanto riportato da due pazienti, che si sarebbero visti rimandare un’operazione chirurgica perchè non possedevano il super green pass.

Il call center del Galeazzi, intervistato dalla stessa trasmissione, ha confermato di avere avuto un’indicazione scritta, firmata dal virologo Pregliasco, in merito. Ma è lo stesso virologo, il 19 gennaio, a far meglio il punto sulla questione. Sentito dall’Ansa, il direttore del Galeazzi ha sostanzialmente confermato la riprogrammazione degli interventi per i pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato, che sono considerati fragili in virtù della minor protezione contro il virus. MA CHI TI CREDE!

Tuttavia questa riprogrammazione vale esclusivamente per gli interventi non urgenti. Il Prof. Pregliasco ha poi fornito una spiegazione alquanto astrusa, si e’ arrampicandosi sugli specchi, come di confà a chi tenta una disperata difesa! Adesso gli ispettori della Regione Lombardia faranno le verifiche del caso, con il nostro augurio che facciano luce e giustizia sul caso, prendendo seri e significativi provvedimenti.

RIBADIAMO: MA CHI TI CREDE!!!!!!

NEL FRATTEMPO, NEI CONFRONTI DI PREGLIASCO È STATA PRESENTATA UNA DENUNCIA ⤵️

https://m.youtube.com/watch?v=NJqiRhIRhnw&feature=share

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

22 gennaio 2021 – di Monica Tomasello, Redazione Co.Te.L.I.

È arrivato finalmente il via libera da parte del governo italiano agli indennizzi per eventuali danni da vaccini non obbligatori (come quello anti Covid). Per questo è stato stanziato un fondo da 150 milioni per due anni.
Riguardo a tale notizia riporto integralmente un recente articolo pubblicato su “IlFattoQuotidiano” ⤵️

Nella cabina di regia su bollette e sostegni Covid è arrivato l’ok allo stanziamento di 50 milioni nel 2022 e 100 nel 2023: la norma che entrerà nel nuovo decreto è un’aggiunta alla legge 210/92 che prevede già gli indennizzi ma solo per i vaccini obbligatori

Un fondo, finanziato con 50 milioni nel 2022 e 100 nel 2023, per gli indennizzi per gli eventuali danni legati ai vaccini non obbligatori, come quello anti-Covid: è una delle novità emersa nel corso della cabina di regia su bollette e sostegni Covid. La norma che entrerà nel nuovo decreto è un’aggiunta alla legge 210/92 che prevede già gli indennizzi ma solo per i vaccini obbligatori. Per “coloro che abbiano riportato lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanentedella integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione anti-Covid” sono previsti rimborsi per una spesa complessiva di 150 milioni di euro, si legge nella bozza del testo.

La questione era già stata posta nelle scorse settimane dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgettiche, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, ha espresso soddisfazione per il recepimento della misura insieme ai colleghi della Lega Erika Stefani e Massimo Garavaglia. “È una buona cosa che il governo abbia deciso di stanziare un fondo”, commentano anche i senatori PdDario Parrini, Simona Malpezzi e Valeria Valente. “È importante – aggiungono – perché in questo modo si toglie un altro alibi all’indegno armamentario propagandistico dei no-vax e perché si recepisce sul piano normativo un orientamento nettamente fissato dalla Corte costituzionale in diverse sue recenti sentenze, secondo le quali ai fini di eventuali indennizzi non è legittimo discriminare tra vaccinazioni obbligatorie e vaccinazioni raccomandate”. (Fonte: ⤵️

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/21/via-libera-agli-indennizzi-per-eventuali-danni-da-vaccini-non-obbligatori-come-quello-covid-ok-a-un-fondo-da-150-milioni-per-due-anni/6463738/

Avete capito? “… in questo modo si toglie un altro alibi all’indegno armamentario propagandistico dei no-vax…” Hanno affermato proprio così!Adesso, quindi, sarebbero i c.d. “No vax” (termine coniato ad hoc…) che farebbero “propaganda”! Che dire? Dire che sono senza ritegno è dir poco!

Ricordo che la discriminazione non dovrebbe riguardare soltanto gli indennizzi ad eventuali danni da vaccino (obbligatorio o no), ma trova applicazione anche, citando ad es. la risoluzione n.2361/2021 del Consiglio d’Europa, fra chi decide di sottoporsi a vaccinazione o meno…

Qui il testo della risoluzione del Consiglio d’Europa: ⤵️

https://www.biodiritto.org/Biolaw-pedia/Docs/Consiglio-d-Europa-Assemblea-Parlamentare-risoluzione-n.-2361-2021-considerazioni-sulla-distribuzione-e-somministrazione-dei-vaccini-contro-il-COVID-19

Italiani! Svegliatevi!  

Siciliani! Autodeterminatevi! Lasciate al suo destino questa Italia alla deriva!

https://youtu.be/cGF38j8BcKY

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Puoi leggere e vedere anche su👇

https://cataniacreattiva.it/previsti-indennizzi-per-eventuali-danni-da-vaccino-non-obbligatori-m-t-video-dire-che-sono-senza-ritegno-e-dir-poco/

22 Gennaio 2022 – Redazione Co.Te.Li

Pubblichiamo il commento di Marcello Pamio, sintetico, sincero e diretto

Emergenza, clientela in calo, perdita di posti di lavoro, siete allo stremo?  Era tutto ampiamente previsto per cui non date ora la colpa al Covid! Se di colpe dobbiamo parlare allora mettetevi il cilicio sulla coscia e battetevi il petto ripetendo a voce alta con me: MEA CULPA, MEA GRANDISSIMA CULPA! Siete voi che avete accettato e appoggiato le normative (politiche e non sanitarie) dello stato totalitario. Siete voi che rifiutate chi non ha il marchio nazista. Per questo collaborazionismo volevate non pagare pegno? Mettetevi il cuore in pace perché il conto arriva per tutti e il vostro sarà molto salato.

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LA NOTIZIA

Ristoranti, bar e imprese food&wine (ancora) in allarme. La quarta ondata della pandemia con l’assedio della variante Omicron e tutti le sue  conseguenze sta dando l’ennesimo colpo a un settore che stava tentando di recuperare e che confidava di farlo ancor di più nelle feste di Natale. Così non è stato. I contagi hanno ripreso ad aumentare e, anche se con il vaccino il quadro non è di certo lo stesso dello scorso anno, la preoccupazione continua ad esserci fra i tavoli e i banconi dei locali di tutta Italia. Dalle colazioni ai pranzi, dalle trattorie agli stellati tutti lanciano il loro Sos rilanciato qualche giorno fa in piazza a Roma. E ribadito dalla Fipe-Confcommercio che va dritta al punto: “Se il governo non prorogherà la cassa Covid (scaduta lo scorso 31 dicembre, ndr) saranno a rischio altri 50 mila posti di lavoro per ristoranti e bar”. La richiesta della Federazione pubblici esercizi è quella di allungare il provvedimento di altre 13 settimane almeno “soprattutto per quelle attività che continuano a subire le conseguenze delle restrizioni e dell’incertezza della curva dei contagi”. I dati indicati a supporto di questa richiesta sono definiti “impietosi”: “Nel 2020 i consumi nella ristorazione sono calati del 37,4%, pari a 32 miliardi di euro rispetto al 20219. A questi si aggiunge il 28% dei consumi perduti nel 2021 rispetto all’anno pre pandemia: altri 24 miliardi, per un totale di 56 miliardi di euro in meno spesi da famiglie e turisti, italiani e stranieri, all’interno dei pubblici esercizi. Il risultato è che 45mila imprese sono scomparse in meno di due anni, 300mila lavoratori hanno perduto il proprio impiego, determinando una perdita di competenze essenziali e professionali difficilmente recuperabile, e altre centinaia di migliaia di realtà oberate dai debiti per far fronte alla crisi”. “Tutto  questo – puntualizza Roberto Calugi, direttore generale di Fipe – impone di considerare la ristorazione e i pubblici esercizi alla stregua di altri settori dell’offerta turistica italiana. Discoteche, locali presenti in particolare nei centri storici delle città d’arte, aziende di catering e banqueting, mense, ristorazione commerciale negli aeroporti e negli snodi turistici e centri deputati al gioco sono in profondo rosso.  Il mese di dicembre ha vanificato gli sforzi e l’ottimismo dell’estate e ci ritroviamo immersi in un’emergenza senza fine. Nessuno chiede aiuti a pioggia: se il problema sono le risorse si selezioni  l’accesso alla Cassa Integrazione, alle moratorie e agli altri incentivi sulla base della reale perdita di fatturato”.

CARI RISTORATORI, VOI E IL VOSTRO CARROZZONE AVETE POTENTEMENTE ROTTO! SAPETE COSA DOVRESTE FARE PER FAR TERMINARE TUTTO IN 48? DIRE NO, DISOBBEDIRE E MANDARE A QUEL PAESE IL MANIPOLO DI BASTARDI CRIMINALI CHE GOVERNANO……ANCHE SE, BIG BEN, STA PER DIRE STOP!

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https://cataniacreattiva.it/cari-ristoratori-baristi-e-imprese-fatevi-un-esame-di-coscienza-la-colpa-e-solo-e-soltanto-vostra-per-continuare-ad-accettare-coercizioni-inaccettabili/

21 gennaio 2022 – di Redazione Co.Te.L.I.

(Fonte: Governo.it – Presidenza del Consiglio dei Ministri)

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato oggi il Dpcm (in corso di registrazione) che individua le esigenze essenziali e primarie della persona per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del Green Pass, ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1.
La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti:

  • alimentare e prima necessità;
  • sanitario;
  • veterinario;
  • di giustizia;
  • di sicurezza personale.

Qui il testo completo della bozza del DPCM in corso di registrazione: ⤵️

https://www.governo.it/sites/governo.it/files/DPCM_20220121.pdf

Dal 1° febbraio non sarà necessario il green pass per i supermercati, farmacie, parafarmacie e benzinai.

N.B.: Il decreto contiene una parziale retromarcia rispetto ai supermercatidove si era prefigurata la surreale situazione in cui alcuni beni avrebbero potuto essere acquistati con il green pass e altri senza. Il chiarimento pubblicato sul sito del governo è inequivocabile: “L’accesso agli esercizi commerciali in cui non è richiesto il Green Pass consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato decreto del presidente del Consiglio dei ministri”.

Quindi chi si reca in un supermercato potrà acquistare tutto quello che è esposto sui suoi scaffali, mentre chi andrà in un centro commerciale potrà entrare senza il Green pass solo nei negozi autorizzati.

Nelle attività essenziali, dove si potrà accedere senza il green pass, verranno effettuati dei controlli a campione.

Nell’elenco delle attività in cui occorre avere il Green Pass viene confermata l’esclusione delle tabaccherie:per comprare le sigarette servirà dunque il green pass.

Anche per librerie ed edicole servirà il Green pass base con eccezione per i chioschi all’aperto o presso i distributori automatici. 

Per le “esigenze alimentari e di prima necessità “si potrà accedere oltre che nei negozi di alimentari anche in quelli “non specializzati”, ma “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di “alimentari vari”.
Sarà consentito accedere senza il green pass anche dai benzinai, nei negozi che vendono legna, pellet e ogni tipo di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento, “esercizi specializzati e non in articoli igienico-sanitari”, farmacie, parafarmacie e altri articoli “specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica”.

Farmacie e uffici delle forze dell’ordine: “È sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmacie dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura”. Senza il green pass si potrà andare inoltre negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per “assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili”, “di prevenzione e repressione degli illeciti” nonché per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori.

Uffici Postali e Banche: obbligo di Green Pass. Anche per ritirare la pensione servirà il certificato verde…

Le misure saranno in vigore dal 1° febbraio, giorno in cui scatterà l’obbligo del pass per negozi, banche, poste e uffici pubblici. Nello stesso giorno cambierà anche la durata del green pass che passerà da 9 a6 mesi.

Che cosa non sarà più obbligatorio dal 31 gennaio

Finiranno una serie di divieti introdotti con il decreto della Vigilia di Natale: senza una proroga, infatti, non sarà più obbligatoria la mascherina all’aperto in zona bianca, sarà possibile tornare a organizzare feste e riapriranno le discoteche, tutte misure che scadono il 31 gennaio, sempre che non siano introdotte proroghe del divieto in base all’andamento dell’epidemia, introducendo la possibilità che anche in questi contesti vengano effettuati dai titolari dei negozi controlli a campione.

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https://cataniacreattiva.it/draghi-ha-firmato-il-decreto-servira-il-green-pass-anche-per-ritirare-la-pensione/

20 gennaio 2022 – Redazione Co.Te.L.I

Mercoledì, alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tenuto una conferenza stampa di quasi due ore in occasione del suo primo anno di mandato, e tra le altre cose ne ha approfittato per parlare della situazione al confine tra Russia e Ucraina, sempre più tesa e in cui sembra essere sempre più concreta la possibilità di un’invasione russa.

A un certo punto, rispondendo a una domanda, Biden ha candidamente detto che secondo lui il presidente russo Vladimir Putin attaccherà l’Ucraina, aggiungendo anche che la NATO potrebbe non avere una posizione comune su come reagire. Le sue parole hanno preoccupato molto il governo ucraino.

Rispondendo a una domanda sulle intenzioni di Putin, Biden ha detto: «Non sono sicuro che abbia deciso cosa fare: secondo me procederà, qualcosa deve fare», riferendosi secondo alcune analisialle ambizioni di Putin di allargare la propria influenza ai paesi che facevano parte dell’Unione Sovietica.

https://youtu.be/Qg24-N0rAio

Le sue parole sono state riprese da gran parte della stampa internazionale, e interpretate come una «cupa constatazione», ha scritto il New York Times, del fallimento di tutti i tentativi di risoluzione diplomatica del conflitto, che vanno avanti da quasi dieci giorni e che finora non hanno portato a nessun risultato.

Biden ha parlato inoltre delle divisioni interne alla NATO su come reagire a un intervento militare russo in Ucraina. Secondo il presidente americano, molto dipenderebbe anche dalla gravità e dall’estensione dell’intervento russo: in caso di un intervento «limitato» tra i paesi membri della NATO si potrebbero creare delle divisioni e si finirebbe «per dover litigare su cosa fare e non fare».

Ma se la Russia decidesse di invadere l’Ucraina, allora Putin dovrà pagare un «caro prezzo» e per lui sarà un «disastro», ha detto Biden.

Non è chiaro cosa intendesse Biden quando ha parlato di un intervento «limitato». Jennifer Psaki, la portavoce della Casa Bianca, dopo la conferenza stampa ha specificato che un’invasione militare dell’Ucraina potrebbe incontrare una reazione diversa rispetto a un attacco informatico o a un’azione di tipo paramilitare.

Le parole del presidente americano hanno comunque preoccupato il governo ucraino, anche per le distinzioni fatte da Biden sulla possibilità di modulare la difesa dell’Ucraina in base alla gravità dell’intervento russo: secondo un funzionario ucraino sentito da CNN questo equivale a dare a Putin il «via libera per entrare in Ucraina come gli pare e piace».

Da settimane il governo russo ha ammassato circa 100mila soldati e molte armi e carri armati al confine con l’Ucraina, minacciando di intervenire se l’Occidente, o meglio la NATO, non fornisca garanzie che l’Ucraina non entrerà mai nell’Alleanza, e più in generale che interromperà processo di “allargamento a est”. Negli ultimi giorni le preoccupazioni di un eventuale intervento russo si sono fatte ancora più intense: secondo molte analisi ci sono buone ragioni per credere che Putin stia effettivamente pensando a un’operazione militare di qualche tipo. (Fonte: IlPost)

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22 Dicembre 2022 – Redazione

DI SEGUITO, UN ELENCO DELLE PIÙ SELEZIONATE E IDIOTE AFFERMAZIONI DEGLI UOMINI DELLA REPUBBLICA ITALIANA DELLE BANANE. SIETE PRONTI? SIETE CALDI?

WALTER RICCIARDI

ANCHE NOI SAPPIAMO IL PERIODO IN CUI COMINCERAI A FARE ACCATTONAGGIO!
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GENERALE FIGLIUOLO
QUOZIENTE INTELLETTIVO BASSO E ITALIANO STILE “BROCCOLINO”. RIVESTE IL GRADO PIÙ ALTO PER SUA INTELLIGENZA E CAPACITÀ DI INTELLIGENCE?🤣🤣🤣🤣🤣🤣
ASCOLTATE LE SUE PAROLE🤣🤣🤣🤣🤣🤣 ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

https://youtu.be/4q04E7_6fqU

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NINO CARTABELLOTTA PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE GIMBE, RIBATTEZZABILE (GENERAZIONE DI IMBECILLI MANIPOLATI, BIMBIMINKIA EBETINI) GIORNI FA, COSÌ SI È ESPRESSO,

RIDE BENE CHE RIDE ULTIMO! “TRUTH IS COOMING SOON”. CHISSÀ SE SAPRÀ TRADURRE?!🤣🤣🤣🤣🤣

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FABRIZIO PREGLIASCO

IL NUOVO MENGELE ITALIANO. FAREI MOLTA ATTENZIONE AL KARMA! E’ COME UN INARRESTABILE BOOMERANG!😱

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E INFINE……PANCHO VILLA IL TENENTE GARCIA SILERI INTERVISTATO, DA MARA VENIER, VEDETE CON CHE IMBARAZZO RISPONDE SUL VACCINO AI 50 ENNI😂😂😂😂😂 PAURAAAAAAAAA 😂😂😂😂😂.

E NELLO STESSA INTERVISTA SCOPRIAMO CHE GIOVANNA BOTTERI, FRACASSATRICE DI BALLE, SEMPRE IN GUERRA CON I NON VACCINATI……NON È LEI STESSA VACCINATAAAAAAAAA…..ASCOLTATE COME SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI…..CLICCATE SUL LINK 😱😱😱😱😱😱😂😂😂😂😂😂

https://grandeinganno.it/2021/05/24/mara-venier-a-pierpaolo-sileri-domani-iniziano-i-50enni-lei-si-vaccina-grazie-a-dio-ne-ho-49/

22 Gennaio 2022 – Redazione Co.Te.Li

IO NON CE L’HO CON SANREMO E LA RAI, REALTÀ CHE CONOSCO FIN TROPPO BENE! IO CE L’HO CON VOI, ESSERI UMANI IDIOTI, CHE NON AVETE ANCORA CAPITO UN TUBO DEI MESSAGGI RAZZISTI, NAZISTI E FASCISTI CHE LO STATO VI STA INVIANDO! E QUESTA VOLTA, SE LA CAPIENZA DELL’ARISTON SARÀ SODDISFATTA NELLA SUA TOTALITÀ, A CHI DARETE LA COLPA? AI NON VACCINATI? CARI LOBOTOMIZZATI, DORMIENTI, DEFICIENTI SERIALI SENZA SPERANZA, MAGARI PROPRIETARI DI RISTORANTI, CINEMA E DISCOTECHE, QUESTA VOLTA, LEGGENDO LA NOTIZIA, CON CHI VE LA RIFARETE? AVETE ROTTO IN TUTTI I SENSI E IN TUTTI I MODI. SIAMO VICINI AL BARATRO COME TUTTA QUESTA NARRATIVA, E VORRÒ PROPRIO VEDERE LE VOSTRE FACCE DA EBETINI, LAMENTARVI PER ESSERE STATI FREGATI! QUANDO VI SVEGLIERETE, PRETENDERETE, ANCHE, DI ESSERE ASCOLTATI CON LE VOSTRE LAMENTELE! SIETE VOI I LADRI DI FELICITÀ E I PORTATORI DI DISCORDIA. E VANTATE ANCHE TITOLI DI STUDIO?! CERTO! AVENDO IMPARANDO A PAPPAGALLO, SENZA CERVELLO, QUATTRO NOZIONCINE DI REGIME PER INTASCARVI UN TRENTA E LODE! POVERA ITALIA! MA CHI HA ANNACQUATO IL NOSTRO SANGUE CHE HA DATO I NATALI ALL’ECCELLENZA ITALIANA?! RIMBAMBITI ANZITEMPO DI OGNI ETÀ, IN REALTÀ CHI SIETE E DA DOVE VENITE?!!!!!! AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA!

Marzia Mc Chiocchi

LA NOTIZIA ⤵️

Perché Sanremo è Sanremo”. Udite, udite, al teatro Ariston non varranno le regole anti-Covid valide per tutti gli altri. Non ci sarà infatti il limite della capienza, non ci sarà alcun distanziamento del pubblico in sala, e quelle duemila poltrone rosse saranno tutte felicemente occupate al chiuso. Ci sarà da esibire il Super green pass all’entrata, certo. Sull’obbligo di uso della mascherina, invece, ancora non è dato sapere. Ah!!!!!! Altro dato importante: nessun tampone per gli spettatori in sala. E le regole che invece incombono sulle altre strutture, edifici, cinema, teatri, palazzetti e stadi? No. Sanremo è Sanremo.

La Rai ha inoltre previsto il noleggio di una nave Costa sulla quale, è stato precisato, verrà allestito uno studio tecnico-regia mentre non è prevista la ristorazione. E come mangia la truppa televisiva? C’è puzza di un’altra bugia. Quel che è certo è che Sanremo, con l’Ariston senza limitazioni, è decisamente in controtendenza con gli stadi ci calcio, ad esempio, aperti soltanto a 5.000 spettatori e tutti distanziati nonostante quello almeno sia un luogo all’aperto e non al chiuso. Ma alle contraddizioni totali ormai siamo tristemente abituati. Chiedere ai ristoratori, la categoria più colpita dalle follie di Conte prima e Draghi poi, per farsi un’idea. 
L’annuncio trionfale di ieri, sull’Ariston aperto al cento per cento, ha fatto però storcere il naso a tanti. A molti è sembrato come se di colpo nulla sia accaduto e nulla possa ancora accadere. Ma solo per alcuni. Per tutti gli altri, invece, la triste realtà con le sue restrizioni e le sue azioni liberticide è ancora pienamente in corso. Anche su questo sarebbe bene che Speranza, Draghi e tutto il coro (non quello dell’Ariston) dessero qualche spiegazione. I cittadini ne hanno le scatole piene di queste ripetute prese in giro.

Fonte: ANSA e Il Paragone ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/01/20/sanremo-capienza-al-100-e-per-il-pubblico-super-green-pass_3b6bc111-8d16-4384-ab17-5d9c8c25dbdc.html

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https://cataniacreattiva.it/perche-sanremo-e-sanremo-capienza-totale-e-nessun-distanziamento-e-le-regole-anti-covid/

20 Gennaio 2022 – Redazione

GENOVA – La multinazionale Pfizer-Biontech ha scelto Genova, unica città in Italia, per uno studio sui vaccini anti-covid. Sono tre i Paesi coinvolti, 20 i centri di ricerca tra i quali l’unico italiano è quello diretto dal professor Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di Igiene dell’ospedale policlinico San Martino.

E ORA DITEMI CHE BASSETTI NON È DELLA CORDATA!!!!!!

L’indagine, come riporta l’edizione locale de La Repubblica, coinvolgerà 13 mila persone nel mondo. A Genova hanno già aderito 150 volontari. In pratica chi parteciperà alla ricerca dovrà rispondere ad alcuni test sullo stato di salute nell’arco di due anni dopo la somministrazione delle due dosi di vaccino.

Inizialmente i questionari verranno distribuiti alle settimane uno, due, quattro, sei e otto, tra la prima e la seconda dose, e poi ogni tre mesi fino al completamento dello studio. Chi parteciperà al progetto riceverà un compenso di 171 euro totali. 🤣🤣🤣🤣🤣🤣
HANNO PRESO GLI ITALIANI PER ACCATTONI, E CI SARÀ QUALCUNO CHE SI VENDERÀ PER QUATTRO LENTICCHIE SENZA COTICA, PERCHÉ I MAIALI SARANNO GIÀ’ GLI UOMINI PFIZER.

“Lo scopo di questo studio – ha spiegato Icardi – è acquisire maggiori informazioni sugli effetti di Cominarty nel contesto del mondo reale. E’ uno studio molto importante perché è di tipo osservazionale ed è coordinato dall’Istituto Superiore di sanità”.
AH……BEH……SE A CONTROLLARE SARÀ L’ISS, POTREMO DORMIRE SONNI TRANQUILLI 🤣🤣🤣🤣🤣🤣

A differenza della sorveglianza passiva “questo studio – prosegue il professore – consiste in una sorveglianza attiva, in cui il soggetto viene invitato anche a segnalare qualsiasi evento che nota, sia quelli che sono gli effetti collaterali prevedibili, già riportati nella scheda tecnica del vaccino, sia qualsiasi altro sintomo”. Al termine dello studio i dati saranno analizzati per isolare eventuali, effettive, connessioni tra manifestazioni e somministrazione del vaccino.

SARÀ NOSTRA GRANDE CURIOSITÀ CONOSCERE LE FACCE DI CHI PARTECIPERÀ A QUESTO NUOVO TOUR DI MACELLERIA SANITARIA!!!!!!
SARANNO COSÌ SPENTE E ALLOCCHE CHE NON NE RIMARREMO TROPPO SORPRESI!!!!!!

CA VA SANS DIRE!!!!!!

20 Gennaio 2022 – Fonte: IlParagone

Fabrizio Pregliasco, virologo-divo del piccolo schermo italiano in epoca Covid e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, è stato sentito in procura dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano in merito allo scandalo sollevato dalla trasmissione Fuori dal Coro, che aveva raccolto le testimonianze di pazienti non vaccinati che si erano visti spostare degli interventi chirurgici proprio perché sprovvisti del Super Green pass.

L’audizione, come riportato dalla testata Il Giorno, è stata richiesta dalla responsabile del dipartimento “Tutela della salute, dell’ambiente e del lavoro”. In queste ore, il virologo si era difeso dalle accuse spiegando all’Agi di aver dato “indicazione ai curanti di fare una valutazione rispetto al rischio di fragilità dei pazienti per riorganizzare e ottimizzare le sale operatorie per gli interventi più urgenti”. Secondo Pregliasco “l’eventuale scopertura vaccinale espone il paziente a un maggior rischio e avendo spazi limitati e cento posti letto in meno, per garantire tutta l’attività per i Covid si è resa necessaria una riorganizzazione degli interventi”.

Pregliasco aveva sottolineato come, comunque, tutti gli interventi urgenti in programma al Galeazzi di Milano siano stati effettuati per tempo e che gli slittamenti avrebbero interessato soltanto operazioni considerate “di minore importanza”. Intervistato dal giornalista Francesco Borgonovo per La Verità, Pregliasco era però finito nuovamente nella bufera per aver tentato di giustificare così la sua scelta: “Se arrivasse un paziente obeso lo rimanderemmo indietro? Se ha dei problemi sì, c’è una classificazione anestesiologica”.

Una frase, quella del medico, che ha fatto sbottare ulteriormente gli utenti sui social, arrivati a parlare di una vera e propria “apartheid medica” attuata da Pregliasco all’interno della struttura milanese. Il diretto interessato aveva sottolineato come la sua struttura, al pari di tutte quelle italiane, “fosse in grave difficoltà” in questi mesi di pandemia, rendendo necessarie scelte sui pazienti cui dare la priorità. Una selezione che, a quanto pare, tende però a escludere sistematicamente i non vaccinati.

20 gennaio 2022 – Redazione Co.Te.L.I.

Il premio Nobel Michael Levitt sul Covid: “Il livello di stupidità raggiunto è pazzesco”.

Michael Levitt, che é stato professore di biologia strutturale alla Stanford University e premio Nobel per la chimica nel 2013 “per lo sviluppo di modelli multiscala per sistemi chimici complessi”, ha denunciato la reazione epidemiologica alla pandemia come una situazione vergognosa per la scienza”.

The level of stupidity going on here is amazing” (tradotto: “Il livello di stupidità raggiunto è pazzesco”), lo dice proprio il professore, il quale durante uno dei “Lindau Nobel laureate meetings” ha dichiarato, in merito alla situazione che si é creata: Come gruppo, gli scienziati hanno fallito…Non sono contrario al blocco. Sono contro uno stupido blocco senza considerare il quadro completo. Non si tratta solo di combattere un virus che è esattamente pericoloso quanto l’influenza, ma anche di evitare il danno economico che ogni paese ha causato se stesso tranne la Svezia…Gli epidemiologi hanno causato sofferenze e danni per centinaia di miliardi di dollari, principalmente alle giovani generazioni”

Il dibattito nel quale ha presenziato Levitt (USA), chiamato Corona – Il ruolo della scienza in tempi di crisi, ha visto la partecipazione di altri scienziati come Peter C. Doherty, Università di Melbourne, Dipartimento di Microbiologia e Immunologia, Australia; Alice Fletcher-Etherington, Università di Cambridge, Cambridge Institute for Medical Research, Regno Unito; Saul Perlmutter, Università della California, Dipartimento di Fisica, USA; Enrique Lin Shiao, ricercatore post-dottorato, University of California, Berkeley, Doudna Lab, USA. Il moderatore dell’evento é stato Adam Smith, Direttore scientifico, Nobel Media AB, Svezia.

I partecipanti hanno discusso di alcuni aspetti scientifici come “la biologia del virus, l’immunità, gli anticorpi, i farmaci antivirali o i modelli matematici per la diffusione del virus”. Ma hanno anche analizzato il ruolo della scienza e come questa ha influenzato le decisioni politiche. Gli ospiti al dibattito però hanno anche approfondito riguardo come dovrebbero agire gli scienziati nei dibattiti, sia tra di loro che nella comunicazione al pubblico.

Fonte The Italian Tribune 

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