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21 Aprile 2023 – Redazione

Ormai il quadro è chiaro! Almeno così sembrerebbe, anche se ci sono sempre troppe persone che credono agli asini che volano, sopratutto quando si parla di malattie, medici e medicine.
Così ho ritenuto interessante riportare il paragrafo di un libro molto esaustivo in materia di bugie farmaceutiche e farmacologiche, per non demordere nel tentativo di mandare luce a quei cervelli rimasti ancora bui, su tematiche  così sensibili, come la salute. in fondo all’articolo posterò il titolo del testo.

”Un tempo le aziende farmaceutiche promuovevano i farmaci per curare le malattie” ha osservato Marcia Angell, medico specializzato in medicina interna e patologia, è stata direttrice “The New England Journal of Medicine”.”Adesso accade spesso il contrario: promuovono malattie che si adattano ai loro farmaci”. Negli ultimi 30 anni, infatti, abbiamo assistito alla nascita di nuove patologie create ad hoc da medici ed istituzioni compiacenti solo per aumentare i profitti del settore farmaceutico. Per espandere i mercati di nuovi prodotti sono emerse alleanze informali che hanno ampliato i confini delle malattie trattabili. La strategia di punta ha come obiettivo le notizie veicolate dai media. Queste vengono alimentare con storie create ad hoc per generare paura su una condizione o malattia per attrarre l’attenzione sull’ultimo farmaco o ritrovato.                                    Le industrie farmaceutiche sponsorizzano malattie e le promuovono sia presso chi prescrive i farmaci sia presso i consumatori”.

Per esempio, il mercato dei farmaci per l’ipertensione ha conosciuto una rapida espansione da quando un gruppo di esperti ufficialmente imparziale, ha modificato i parametri per stabilire quando la pressione sanguigna deve essere considerata pericolosamente alta. Originariamente la soglia era stata fissata sopra i valori 140/90 mmHg, ma nel 2003 è stata introdotta la nuova categoria di “preipertensione”, che va da 120/80 mmH a 139/90 mmHg valori prima normali.                          Questo giochetto è ancora più scoperto nel caso del colesterolo dai livelli di 280mg/DL in precedenza considerati non a rischio si è passati prima a 240 mg/DL e ora l’ordine medico e’ in fermento per abbassarlo ulteriormente fino a 200. Chi ha tratto vantaggio da queste revisioni? È facile intuirli: i nuovi parametri hanno portato un’immediata espansione del mercato di Big Pharma. Nel loro insieme, oggi i farmaci anti colesterolo generano introiti di oltre 25 miliardi di dollari all’anno per i produttori, che includono i maggiori nomi dell’industria mondiale. Quali la Bayer, la Astrazeneca e la Pfizer. In paesi meno ricchi, compresi alcuni Stati dell’Europa dell’Est, i costi crescenti di questi medicinali rischiano da soli di mandare in fallimento il sistema sanitario.

Nonostante vengano sempre raccomandare una dieta sana e l’attività fisica, è prevedibile che la stragrande maggioranza dei pazienti preferirà, per pigrizia, per maggior sicurezza o per forme indotte di ipocondria, ricorrere ai farmaci. I conflitti di interesse degli esperti consultati nel 2004 erano ancora più marcati che delle precede commissioni: ben 8 dei 9 membri lavoravano anche come relatori, consulenti o ricercatori per le maggiori case farmaceutiche come Pfizer, Merck, Bristol-Myers Squibb, Novartis, Abbott Laboratories, Astrazeneca e GlacoSmithKline. Pur di vendere farmaci anche alla popolazione sana, Big Pharma finanzia ricerche e articoli scientifici che hanno lo scopo di interpretare i normali segni della vecchiaia come delle vere e proprie malattie. Centinaia di milioni di donne hanno così finito per assumere medicinali per contrastare  i sintomi post menopausali.

La collaborazione dei medici con le multinazionali si manifesta in un’ alleanza nefasta per la corretta informazione scientifica, poiché promuove un quadro che fa apparire diffusa e grave una malattia, ed esalta le cure farmacologiche a discapito dei metodi alternativi. E cosi, se un tempo era sufficiente un infuso di camomilla per alleviare i si tomi occasionali dell’acidità di stomaco, oggi questa e’ ritenuta una vera patologia, ovvero una “malattia” da reflusso acido o malattia da reflusso gastroesofageo che deve essere trattata con

fino a qualche decennio fa la timidezza era considerata una semplice caratteristica della personalità, ma con l’introduzione di nuove psicopatologie come “il disordine da ansia sociale”, il confine tra l’una e l’altra si è fatto molto labile. Il modo per vendere farmaci, ha dichiarato il bioetico Cari Elliot, è vendere malattie psichiatriche. I risultati si sono visti dopo l’11 settembre, quando il PAXIL (che era brevettato anche per il “disordine d’ansia generalizzato”) venne massicciamente reclamizzato come rimedio per i devastanti effetti psicologici indotti dall’attentato terroristico. La GlaxoSmithKline non si fece scrupoli ad utilizzare le terribili immagini delle Torri gemelle in fiamme per la campagna pubblicitaria!

Infine, una regola ancor più valida per i produttori di farmaci e’ che per loro non esistono persone ma solo potenziali clienti, e se lo studio di una patologia non promette buoni profitti, significa automaticamente che non vale la pena cercare una cura!

FONTE: Tratto dal libro “Scoperte Mediche non autorizzate” di Marco Pizzuti

 

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1 Aprile 2022 – Redazione

PER MESI ABBIAMO DETTO CHE SAREBBE EMERSA TUTTA LA VERITÀ, CHE SAREMMO DOVUTI ARRIVARE AD APRILE 2022, AFFINCHÉ IL VASO DI PANDORA ESPLODESSE. 

SIGNORE E SIGNORI, ECCO A VOI LA LISTA DEI MEDICI PAGATI DA BIG PHARMA……UNA MAREA……

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18 Febbraio 2022 – Redazione

Il primo ministro israeliano ha annunciato la fine del green pass vaccinale, lasciando praticamente solo l’Italia a finire il suo ruolo di cavia mondiale di Big Pharma Usa.  Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha annunciato giovedì 17 febbraio che l’obbligo di mostrare il lasciapassare quale prova dell’avvenuta vaccinazione per accedere in vari siti sarà presto revocato, mentre l’ondata di contagi diminuisce sensibilmente.

Israele era stato uno dei primi pionieri, (laboratorio cavia mondiale) di una massiccia campagna vaccinale e tra i primi paesi a richiedere un certificato di vaccinazione, che ha chiamato il pass verde, (il super green pass italiano) per entrare in una serie di strutture. Bennett ha detto che con un chiaro calo sia del numero di casi gravi di Covid che del numero di infezioni confermate, rappresenta un “buon momento” per eliminare l’obbligo di passaporto vaccinale. Il green pass ha permeato la vita israeliana per gran parte dell’anno scorso, obbligatorio per entrare in bar, ristoranti, alberghi, palestre e luoghi di culto, tra gli altri siti. Nonostante la falsa narrazione comparativa dei media italiani tra Italia e Israele, non è mai stato impedito ai non vaccinati di lavorare o prendere mezzi di trasporto pubblici, né li si è lasciato senza mezzi di sostentamento. Migliaia di israeliani si sono riversati a Gerusalemme da tutto il paese lunedì 14 febbraio in un “convoglio per la libertà” contro le restrizioni del coronavirus, che rispecchiava simili proteste di blocco del traffico in Canada, in Francia e in tutto il mondo. I manifestanti hanno suonato i clacson delle loro auto e sventolato bandiere canadesi e israeliane mentre si dirigevano verso la sede del governo israeliano. Da quando è entrato in carica nel giugno dello scorso anno, Bennett ha promesso di mettere la salute dell’economia israeliana in prima linea nella sua risposta alla pandemia, insistendo sul fatto che lo avrebbe fatto, che non avrebbe soffocato gli affari con restrizioni draconiane. ( Forse intendeva dire dragoniane….). Il suo governo aveva già iniziato all’inizio di questo mese a rivedere  i requisiti del certificato sanitario, limitando i siti in cui era obbligatorio. Quando fu per la prima volta rilevata la variante Omicron, Bennett ha però ordinato la chiusura del Paese ai viaggi per e da Israele, dicendo che il paese doveva prepararsi per l’ondata in arrivo. “Siamo stati i primi ad agire e chiudere i cieli con l’inizio dell’ondata. Ora stiamo gradualmente allentando le restrizioni”, ha dichiarato il premier in una dichiarazione. Il mese scorso, in alcuni giorni, Israele ha visto più di 80.000 nuovi casi di Covid, dimostrando come nel caso dell’Italia di Speranza l’inutilità assoluta del Green Pass. 

Fonte: Agata Iacono (L’Antidiplomatico)

Antonio Sparano  (13 Ottobre 2021/ Il Desk-quotidiano indipendente)

Riceviamo e pubblichiamo

L’infallibilità dei vaccini non è un dogma sorto in quest’ultimo anno e mezzo di “pandemia” da fuffavirus, ovvero, da virus mai isolato. È piuttosto il frutto di un piano politico partito nel 2000 con il progetto GAVI, (Global Alliance for Vaccines and Immunisation), sostenuta da più di 20 anni di propaganda mediatica, e che ha nell’Italia e nell’Argentina le sue “finestre di Overton” per imporre un’idea unica di società globale fondata, come direbbe Michel Foucault, sulla biopolitica (o biopetere), ovvero, su una politica che invada e controlli gli spazi più intimi dell’uomo,  in primis, il suo corpo.

   La vicinanza delle due date, un anno di differenza tra l’approvazione della “Legge Lorenzin” nel 2017 e quella argentina, la 27.491, votata nel 2018, non può essere liquidata come una semplice coincidenza. In questi mesi di p(l)andemia chiunque sia dotato di un minimo di raziocinio e sia in grado di applicare i due principi basici della logica, quello d’identità, (A=A), e di non contraddizione,¬(A∧ ¬A), non ha potuto fare a meno di sviluppare una vera e propria avversione per la “casualità”.

   Forse la maggioranza degli italiani l’avrà rimosso dalla propria mente, ma il 28 luglio 2017 l’allora maggioranza di governo di centro-sinistra a guida PD, con la complicità di buona parte dell’opposizione, approvò in via definitiva il decreto Lorenzin che sanciva l’obbligatorietà dei vaccini per l’iscrizione alla scuola. Quella legge non rappresentava solo la scelta politica di una maggioranza eterogenea, ma il seme di una nuova concezione della “salute pubblica”. E questo emerse fin da subito. Alla luce della farsa globale che stiamo vivendo dal febbraio del 2020, le parole dell’allora Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin: «Abbiamo messo in sicurezza questa e le prossime generazioni.», appaiono quantomai sibilline. Da quel momento, infatti, al di là del numero di vaccinazioni obbligatorie, ben dieci, per l’iscrizione ad asili, elementari, medie, e ai primi anni di superiori (fino ai 16 anni), veniva imposto subdolamente alla comunità italiana un vero e proprio dogma sanitario. Il messaggio era ben chiaro: in futuro, qualsiasi “emergenza sanitaria” avrebbe avuto come unica soluzione un vaccino. 

Ma il vero preludio al modello di regime terapeutico che vediamo imporci in questi mesi di perenne “emergenza sanitaria” globale è stata senza dubbio la legge sui vaccini votata dal Congresso argentino nel 2018, vale a dire, un anno dopo quella italiana. La legge 27.941, che è stata approvata definitivamente e all’unanimità dal Senato il 12 dicembre di quello stesso anno, considera l’immunizzazione mediante vaccino come bene sociale e ne stabilisce la gratuità e obbligatorietà per il cittadino di qualsiasi età. Sulla base di tali presupposti l’allora governo di centro-destra guidato da Mauricio Macri ha redatto un nuovo calendario di vaccinazioni che ne prevede ben diciotto, molte comuni a quelle imposte dalla legge italiana, da inoculare a tutta la popolazione argentina a partire dai primi giorni di vita di ciascun individuo fino all’età adulta. Nel paese sudamericano, l’applicazione di questi vaccini è diventato un requisito per l’accesso all’educazione, la realizzazione di esami medici a fini lavorativi, la richiesta e il rinnovo del documento d’identità, del passaporto, della residenza, della patente di guida, e, addirittura, per la promessa di matrimonio e la richiesta di assegni familiari.

   Ma le due leggi sui vaccini, quella italiana e quella argentina, non rappresentano un’eccezione tra i paesi dell’emisfero occidentale. Come già detto in precedenza: a partire dal 2000, più o meno tutti i governi di questa parte del mondo, su pressione delle multinazionali del farmaco, hanno promulgato norme che incentivano o, addirittura, impongono sempre più vaccini, e alla luce di quanto stiamo vivendo dal febbraio 2020 tali politiche di salute pubblicanon sembrano casuali. Si è voluta imporre una nuova etica(da ethos): la salute pubblica può essere garantita solo mediante massicce campagne vaccinali e non, come giustamente dovrebbe essere, attraverso investimenti nel sistema sanitario. Bisognava preparare il terreno per una “pandemia”, da cui, ovviamente, si sarebbe usciti solo grazie ad una sorta di siero magico inoculato a tutta la popolazione mondiale, e con essa il clima di terrore per imporre una nuova idea di società in cui la libertà dei cittadini non fosse più garantita dalla legge, ma dalla loro sottomissione ad un “vaccino” (di fatto, una terapia sperimentale) certificata da un codice a barre, il green pass, già obbligatorio in Italia e Francia. L’Italia, con la decisione della sua “orgia di governo” di estendere questa misura di apartheid anche al mondo del lavoro, sta facendo da pioniera per l’edificazione di un regime sanitario globale, in cui i presupposti fondamentali, come visto, erano stati già tutti anticipati nella Legge 27.941 votata nel 2018 dal governo d’Argentina, l’altro precursore del Nuovo Ordine Mondiale.

E se ci fosse ancora qualche dubbio circa la correlazione tra questi tre fatti storici: l’approvazione del Decreto Lorenzin nel 2017, della Legge 27.941 nel 2018 in Argentina, e l’avvento della “pandemia” nel 2020, forse è il caso di prendere in considerazione altre due date cruciali: il 2010 e il 2013, affinché ci si renda conto che questa truffa a cui è stato dato il nome di covid-19 era da tempo programmatanei minimi particolati.

  Nel 2010 il fondatore di Microsoft, Bill Gates, uno degli uomini più ricchi e potenti del pianeta, trai principali azionisti dei tre più importanti fondi di investimento del mondo, che controllano l’80% dell’economia globale, annunciava al World Economic Forum di Davos l’intenzione della Bill & Melinda Gate Foundation di invertire per i dieci anni successivi, ovvero, fino al 2020, dieci miliardi di dollari nella ricerca, lo sviluppo e la fornitura di vaccini. Quindi, nel 2013, la sua OMS, ne è infatti il principale finanziatore, decideva di agevolare i propositi “filantropici” suoi e dei suoi soci di Big Pharmaprevenendo qualsiasi intoppo nella produzione di vaccini dovuto ad eventuali denunce per effetti collaterali gravi.

 Quell’anno, infatti, l’Organizzazione Mondiale della Salute istituiva l’algoritmo AEFI per il riconoscimento del nesso causale tra sospetta reazione avversa e vaccinazioni, ribaltando qualsiasi altro criterio riconosciuto precedentemente e diversificando la procedura da quella dei comuni farmaci. Da allora le reazioni gravi vengono sistematicamente e insensatamente disconosciute.

  Continuare ad ignorare questi fatti storici e a vivere nel timore di essere rinchiusi in casa come delinquenti se non si obbedisce ai ricatti di governi criminali, come sta facendo la maggioranza della popolazione mondiale, la quale, da circa due anni, crede ciecamente che sia in atto un pandemia capace di mettere a rischio l’esistenza dell’intera umanità, non potrà impedire per sempre che la verità si riveli, perché alétheia, come la chiamavano i Greci, a differenza della menzogna che ha sempre bisogno di complici, consapevoli o meno,trionfa anche da sola.

FONTI:

https://www.actionaid.it/app/uploads/2016/04/AA_GAVI.pdf?fbclid=IwAR0UV87iBsFSOH-KROuUVmUsI1TwW3hkSaRhm0mep9F1meice-sZ6z9W8O0

https://www.corriere.it/economia/10_gennaio_29/gates-vaccini-davos_578e7418-0cd2-11df-a99f-00144f02aabe.shtml?fbclid=IwAR34Arz4c_uPJAw61Mr5PRtFr7gO8UOr8o0iI4qtSXj6-UHATqawyldVNCo

https://www.who.int/…/safet…/WHOcausality_assessment.pdf

https://www.google.it/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/28/vaccini-la-camera-approva-il-decreto-lorenzin-e-legge-contrari-m5s-e-lega-nord/3760604/amp/

https://www.google.it/amp/s/www.perfil.com/noticias/amp/salud/senado-aprobo-nueva-ley-vacunas-gratis-obligatorias.phtml

Obbligo vaccinale non in linea con la Costituzione. Massimo Cacciari si esprime così dopo la conferenza nella quale il premier Mario Draghi ha fatto riferimento all’obbligo di vaccinazione, all’estensione del Green Pass in Italia e alla terza dose di vaccino. “Il mio discorso non è contro i vaccini”.

L’obbligo vaccinale è contro la Costituzione

I vaccini non possono essere obbligatori, e mi meraviglio che la Corte Costituzionale non sia intervenuta, perché, su questo argomento, l’interpretazione della Costituzione è inequivocabile“. “Credo che ci debba essere la scelta di ciascuno di noi – ha proseguito Cacciari – che valuta sulla base del rapporto costi/benefici, un principio che la Corte Costituzionale ha sempre adottato. L’obbligo può avvenire sempre laddove ci sia l’assoluta certezza che non ci sia nessun rischio. Non può essere da nessuna parte sottoscritto, si vedano le posizioni delle stesse industrie farmaceutiche”. E intervenendo al Festival di Filosofia di Modena sulla Libertà, Cacciari, torna a gridare che il re è nudo.

Vorrei dai giuristi: è o non è in contraddizione col regolamento Ue 2021/953, che vietava ogni discriminazione, l’istituzione del Green Pass, nei termini in cui e’ diventato legge in Italia? – scrive Cacciari. E ai nostri illustri costituzionalisti vorrei chiedere: “non sembra loro che la possibilità di obbligare a trattamenti sanitari dipenda dal pieno ‘rispetto della persona umana’? “Non pensano che conditio sine qua non, è che costui venga correttamente informato? Risulta loro di essere stati precisamente informati su andamento dell’epidemia, vaccino, vaccini, loro possibili conseguenze…? E da chi avrebbero potuto? Dai bugiardini di Big Pharma in continua evoluzione? Navigando in rete tra diecimila notizie in contrasto? E’ un peccato discuterne, è anti-scientifico! Democrazia è critica, informazione, domandare e ascoltare chi è competente. Domando e non ascolto: vero o falso che in Israele, dove il tasso di vaccinazione è stato tra i più alti, il 60% dei nuovi ospedalizzati (quasi il 90% ultrassessantenne) ha avuto il vaccino, e che dati analoghi o quasi sembrano emergere un po’ dappertutto? Perchè non si hanno dati altrettanto trasparenti da noi? Tuttavia alcuni ci sono, e altrettanto preoccupanti: nell’agosto di quest’anno, rispetto a quello 2020, sono aumentati contagi, ricoverati, terapie intensive e decessi, malgrado la campagna di vaccinazione abbia già superato il 60% (quorum ego, tra parentesi). Quanti di costoro sono stati vaccinati? Vi è differenza tra un vaccino e l’altro? Quale l’età? Quali patologie pregresse? Domande oziose? E il rispetto per la persona allora?’

FONTE: La Pekoranera e La Pressa (quotidiano di approfondimento politico e economico)

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

GIAPPONE SEQUESTRA 2,6 MILIONI DI VACCINI MODERNA PER CONTAMINAZIONE. BIG PHARMA TREMA: INIZIANO I PRIMI ARRESTI…

03/09/2021 – La notizia degli arresti è da verificare…  (cosa non poco complicavista la censura del main stream…). Ma quanto affermato da Marcello Pamio sembra essere abbastanza plausibile.

Fonte: Marcello Pamio /Disinformazione

1 settembre 2021 – Qualche giorno fa il Giappone aveva sospeso ben 1,63 milioni di dosi del vaccino Moderna per contaminazione. Le sostanze estranee sono state confermate – afferma il ministero della salute – in 39 fiale inutilizzate in 8 siti di vaccinazione in 5 prefetture. 

L’affare è molto più serio di quello che i media ci raccontano perché adesso le autorità giapponesi ne hanno sospese un altro milione, dopo la morte di due uomini di 30 e 38 anni avvenute poco dopo la vaccinazione.

Ovviamente il problema non è la contaminazione: questi sieri sono tossici a prescindere.

La malafede traspare sempre in chi vuole far ammalare le persone: le sostanze estranee sono state confermate il 16 agosto eppure la Takeda Pharmaceutical Co., che si occupa della vendita e distribuzione del Moderna ha aspettato il 25 agosto per segnalare il problema al ministero. Sarà solo per questo il motivo per cui sono iniziati gli arresti?

Marcello Pamio

La notizia è stata anche rilanciata in un VIDEO di Enzo Mazzara su TikTok…

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https://cataniacreattiva.it/pare-che-dal-giappone-siano-iniziati-i-primi-arresti-di-big-pharma-nei-vaccini-trovate-sostanze-mortali/?fbclid=IwAR1r0aNnNXpEvbPID7RJXg-XcqTil-lP84dWK47i5lf1tpJA62-beOMHnP0