31 Marzo 2023 – Redazione – dal libro “Scoperte Mediche non autorizzate” di Marco Pizzuti

“I luminari del determinismo genetico avevano negato qualsiasi relazione tra la psiche e il funzionamento dei geni ma, l’ EPIGENETICA, ha dimostrato che i geni obbediscono alle informazioni captate dalla membrana cellulare, che provengono sia dall’ambiente sia dalla nostra stessa mente. La parte capace di influenzare maggiormente la biologia e’ il subconscio, che controlla ben il 95% della nostra vita. Si tratta di una specie di pilota automatico che entra in funzione ogni volta in cui il cervello conscio è impegnato, per svolgere attività di routine (guidare, camminare, lavorare etc.) in cui non è necessaria l’attenzione allo Stato cosciente. Se possiamo eseguire più azioni contemporaneamente, come conversare e guidare, le dobbiamo proprio alla componente subconscia, che è anche molto più potente, visto che può elaborate 20 milioni di informazioni al secondo, contro le 40 della mente allo Stato conscio. La differenza tra le due funzioni e’ immensa perchè il subconscio si limita a scegliere le azioni ripetitive ormai imparate a memoria con cui agiamo in automatico, la mente conscia deve prendere della decisione sulle novità.
Il predominio della mente subconscia di ripercuote anche a livello biologico. Solo che non ne siamo consapevoli.

PURTROPPO LA MENTE SUBCONSCIA È STATA PROGRAMMATA PER ANNI A CREDERE DI NON POTER AGIRE SUL FUNZIONAMENTO DEI GENI.

Se ci venisse chiesto di autoguarirci solo con le innate capacità della mente, non otterremmo alcun risultato apprezzabile. La mente conscia ci ripeterà che l’epigenetica ha scoperto che di può’ fare, ma nello stesso tempo la mente subconscia, più influente, manterrà il convincimento opposto e agirà di conseguenza. Se invece avessimo un forte mal di testa e ci venisse offerto un finto farmaco, la fiducia che il subconscio ripone nelle sue presunte proprietà curative basterebbe a renderlo efficace, producendo l’effetto placebo. Per poter sperimentare il potenziale della nostra mente sull’organismo dovremmo riprogrammare completamente la mente subconscia. Una scorciatoia è l’inno terapia, che si avvale dell’ipnosi per manipolare il subconscio del paziente e usarlo per favorire la guarigione.

Nel lontano Oriente, il potere della psiche sul corpo era già noto migliaia di anni fa, ed è alla base sia delle arti marziali, sia delle tecniche di meditazione yoga e dei loro straordinari risultati.  Basti pensare al maestro di Kung Fu che riesce a spezzare materiali ben più resistenti del suo pugno senza riportare traumi. Al di là delle interpretazioni mistiche e religiose, la volontà di un asceta educato fin dall’infanzia (quindi anche a livello subconscio) a credere nella forza della psiche, ha innescato processi biologici che la scienza medica non può spiegare.

Anche i casi di guarigione spontanea avvenuti nei luoghi sacri possono ora trovare spiegazione, indipendentemente dal tipo di confessione, nella chiave di lettura offerta dall’epigenetica. I “miracoli della fede” costituirebbero, in realtà, un esempio di guarigione determinata dalla volontà psichica del soggetto, grazie alla sua profonda fede nell’intervento divino. Un’ipotesi che trova conforto nella moderna fisica quantistica, da quando è stato scoperto che la nostra mente interagisce attivamente con le particelle elementari della materia visibile e quindi con la biologia dell’organismo”.

Marco Pizzuti

 

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