Green pass, Garante della Privacy: no a liste no vax a scuola

No alle liste no vax. I presidi non devono conoscere le scelte sanitarie dei prof”. Così Pasquale Stanzione, Garante per la Privacy, spiega il motivo per cui l’ipotesi per le scuole di avere gli elenchi dei docenti vaccinati “solleva più d’una perplessità, non solo in termini di privacy ma anche di ragionevolezza della misura”. Anche perché “i dirigenti scolastici devono limitarsi a verificare il possesso della certificazione”.

Come previsto le richieste che stanno arrivando da molte segreterie di inviare i codici greenpass via mail sono ILLEGITTIME.

NON sono consentite richieste di invio di certificati vaccinali o di codici greenpass via mail o a mano in segreteria perché indicanti la scadenza (in questo modo sarebbe chiaro se il greenpass è stato generato da tampone, vaccinazione o guarigione da malattia visto che hanno durata nettamente diversa).

Ricordiamo che per i lavoratori della scuola infatti il DL111 NON prevede l’obbligo di vaccinazione ma l’obbligo di accesso tramite greenpass che è ottenibile anche in modi alternativi alla vaccinazione senza che questo possa creare discriminazione. 

FONTE: TGCOM24

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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