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28 Aprile 2023 – Redazione

Uno dei composti chimici che ha creato più controversie negli ultimi anni è ioduro d’argento. È un composto inorganico costituito da un atomo di argento e un atomo di iodio. È un solido cristallino giallo chiaro che tende a scurirsi se esposto alla luce per lungo tempo. Non è solubile in acqua ma può dissolversi in presenza di un’alta concentrazione di ione ioduro.

In questo articolo vi parleremo di tutte le caratteristiche, proprietà e usi dello ioduro d’argento.

Caratteristiche principali

Stiamo parlando di un composto inorganico che contiene una struttura cristallina simile a quella del ghiaccio. Negli anni l’esperienza con questo composto è maturata e gli sono stati dati numerosi utilizzi. Uno di questi è quello di servire da seme per poter produrre pioggia e cambiare il clima. Questo uso è stato molto messo in dubbio a causa del potenziale danno che lo ioduro d’argento può causare se dissolto in acqua. Inoltre, non sono noti effetti a lungo termine che il cambiamento del clima di una regione possa avere.

Fin dall’Ottocento è stato utilizzato in fotografia grazie alla capacità di scurire con la luce. Viene anche utilizzato nelle terapie antimicrobiche. Recentemente sono stati condotti alcuni studi sull’utilizzo dello ioduro d’argento nella rimozione dello iodio radioattivo nei rifiuti prodotti nelle centrali nucleari.

un composto che è tossico per l’uomo, gli animali e le piante. Pertanto, c’è una grande controversia sull’uso dello ioduro d’argento per modificare il clima e generare pioggia. La struttura di questo composto è formata dal suo stato di ossidazione di argento e iodio con valenza -1. Il legame tra i due ioni è molto forte e stabile. Questo è uno dei motivi per cui è difficilmente insolubile in acqua. La struttura cristallina dipende dalla temperatura in cui ci troviamo. Sotto i 137 gradi c’è una forma cubica, tra 137 e 145 gradi abbiamo un solido di colore giallo-verdastro o sotto forma di beta. Infine, se la temperatura sale sopra i 145 gradi, presenterà quello ioduro d’argento di colore giallo e nella sua forma alfa.

Proprietà dello ioduro d’argento

Sappiamo che nel suo stato fisico naturale è un solido di colore giallo chiaro che forma cristalli esagonali o cubici. Il suo peso molecolare è di 234.773 grammi per ogni mole e il suo punto di fusione è di 558 gradi. Affinché Eliodoro possa bollire l’argento, deve raggiungere temperature di 1506 gradi.

Come abbiamo accennato prima, è un composto inorganico praticamente solubile in acqua. È insolubile in acidi ad eccezione dell’acido idroiodico ed è solubile in soluzioni concentrate come bromuri alcalini e cloruri alcalini. Tra le sue proprietà chimiche abbiamo gli acidi che sono concentrati fintanto che sono ad alte temperature e attaccano lentamente. Le soluzioni in cui è presente un eccesso di ione ioduro vengono sciolte, formando un complesso di iodio e argento. Una delle proprietà per le quali si distingue è che è sensibile alla luce. Se la luce è esposta a lungo, si scurisce lentamente e forma l’argento metallico.

Usi di ioduro d’argento

Questo composto si ottiene in natura sotto forma di minerale iodargirite. Una volta in laboratorio, può essere preparato riscaldando la soluzione di nitrato d’argento con una soluzione di ioduro alcalino come lo ioduro di potassio. In questo modo, lo ioduro d’argento viene creato artificialmente.

Uno degli usi più controversi dello ioduro d’argento nella storia è quello di generare pioggia.È possibile applicare nelle nuvole per modificare la quantità o il tipo di precipitazione. Può innescare processi di grandine, disperdere nebbie fredde o indebolire gli uragani. Per fare questo, può essere disperso come se fosse un seme all’interno di una nuvola fredda che contiene acqua liquida super raffreddata. Eta significa che le temperature sono inferiori a 0 gradi. Avendo una struttura cristallina simile a quella del ghiaccio, favorisce il congelamento dell’acqua super raffreddata.

Il problema dell’uso dello ioduro d’argento per la generazione di pioggia sono i suoi effetti negativi. Ed è che dopo la dispersione come un seme nelle nuvole si trova al suo interno e viene lavato via dalle precipitazioni. La presenza di un argento solubile duro nell’acqua piovana è qualcosa di cui tenere conto poiché è inquinante e tossico per piante, animali e esseri umani. L’ambiente marino colpisce anche tutti gli animali e le piante.

Il cloud seeding è un esperimento condotto alcuni decenni fa. Se le nuvole sono piantate rispettivamente sulla stessa area, può creare un effetto cumulativo di ioduro d’argento. Secondo diversi studi recenti, la concentrazione di ioduro d’argento trovata nelle aree in cui è stata utilizzata la tecnica di cloud seeding è molto superiore al limite dal quale risulta tossico per alcuni pesci e organismi inferiori.

Si può dire che l’unico uso razionale dello ioduro d’argento sarebbe quello di indebolire gli uragani, riducendo così le loro conseguenze.

Altri usi

Come abbiamo accennato prima, a causa della sensibilità della luce è stato utilizzato in fotografia. È un materiale in grado di reagire in presenza di luce. Ciò fa sì che venga utilizzato per ottenere materiali fotosensibili come rulli fotografici su cui sono stati applicati i cristalli. Grazie allo ioduro d’argento abbiamo potuto scattare foto da una vecchia macchina fotografica.

Un altro uso è nella rimozione dello iodio radioattivo. Poiché ha un’elevata insolubilità, è stato proposto di rimuovere lo iodio radioattivo presente nei rifiuti acquosi generati nelle centrali nucleari.

Tutto ciò che è stato qui scritto, dovrebbe aver fatto capire che ciò che cade dal cielo con la pioggia non ha niente a che vedere con il benessere e la salute delle persone. Avremo modo di riparlarne, perché la pseudo emergenza climatica, sta prendendo il posto del pandelirio da covid.

 

FONTE: metereologiaenred.com

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di Marzia MC Chiocchi

Drammatica la situazione che sta vivendo parte dell’Italia, flagellata dal devastante maltempo che, nelle ultime settimane, ha imperversato anche nel resto d’Europa, e dagli incendi che stanno devastando Sardegna, Sicilia e da ieri sera Pescara. Pioggia battente, grandinate, trombe d’aria, alluvioni, fuoco e chi più ne ha più ne metta. Una condizione, questa, che preoccupa non poco anche chi, da moltissimi anni, parla di manipolazione metereologica attraverso l’emissione nei cieli di scie chimiche, con lo scopo preciso di esasperare quel cambiamento climatico di cui si parla tanto, e per dare esclusiva colpa alle emissioni tossiche aziendali, ai gas di scarico delle auto, e all’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera dalle molteplici attività industriali. Ma buona parte di questi fenomeni sarebbero causati da chi, con ogni mezzo, vuol creare in Europa le condizioni ideali per portare a compimento il progetto tutto globalista e poco ecologista anche sul clima. E sono i POVERI IGNARI, coloro che credono ancora alle favole!!!!! Ma torneremo a parlare più avanti di scie chimiche.

Per quanta riguarda gli incendi la situazione e’ ancor più pesante, se aggiungiamo a tutto questo, la negligenza umana, ma sopratutto politica. Fondi destinati alla sicurezza dei territori buttati al vento, in progetti senza logica, o forse finiti nelle tasche di qualche “parruccone” perché in Italia, i denari, servono molto più per “ungere” in fase di presentazione e preparazione di un progetto, che per la sua realizzazione! Molto spesso, infatti, questo non prende forma perché i soldi sono finiti…..nelle tasche di qualcuno! Ne consegue una visione di abbandono: boschi non curati, erbacce che crescono spontaneamente, creando una macchia impenetrabile e pericolosa, che prestano il fianco ai piromani.

Per fronteggiare i roghi, l’Italia, ha 16 Canadair a disposizione. Nel complesso, la flotta di cui dispone il nostro territorio comprende anche 4 elicotteri Erickson S64F e altri 8 elicotteri del comparto Difesa e del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Nei periodi definiti di “massima attenzione”, viene dislocata su 14 basi: Cagliari, Catania, Ciampino (Rm), Napoli – Capodichino, Comiso (Rg), Genova, Grottaglie (Ta), Lamezia Terme (Cz), Olbia, Pescara, Trapani, Rieti, Cecina e Viterbo. Ma non basta, e così viene chiesto aiuto agli altri Paesi europei! Vergognoso! L’Italia rinunciando a un F35, potrebbe acquistare 7 Canadair alla stessa cifra! Ma con tutta probabilità’ salvaguardare il nostro Paese interessa a pochi! Secondo i piani dei paperoni distruggere una Nazione colpevolizzando ignoti, e mettere in ginocchio popolo, attività agricole e non solo, facilità la svendita dei nostri sacrifici. Qui di seguito alcune immagini dell’incendio che ha devastato il territorio catanese. GUARDA IL LINK👇👇👇👇👇

https://youtu.be/_EQP-Zp18to

SCIE CHIMICHE

Dedichiamoci adesso alle scie chimiche, diventate una vera e propria guerra segreta della geoingegneria, di cui neppure il mainstream ha nascosto la realta’. Il TG2 ne ha parlato in un suo servizio che ancora conservo e che potrete trovare su you tube.
Negli ultimi mesi di chiusure i fervidi “untori”devono aver incentivato la corsa alle scie, dal momento che i disastri climatici si sono intensificati. C’è chi definisce ancora una volta “complottisti” coloro che argomentano tali tematiche, ma noi non ci curiam di loro e andiamo oltre.
Per questo abbiamo rispolverato l’Atto n. 4-01960, pubblicato il 27 marzo 2014, nella seduta n. 218 al Senato con cui si chiedevano spiegazioni a proposito di scie chimiche, di cui pubblichiamo gli stralci.

  • Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della salute, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e della difesa.

  • Premesso che: nel 1999 il Parlamento europeo con delibera n. A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si è espresso contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa);

  • nel 2002 l’Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica e il capo dei ricercatori italiani e il professor Franco Prodi;

  • nel 2003 il Ministro pro tempore della difesa, Martino, ha autorizzato le forze aeree Usa (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell’Italia;

  • le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri;
  • l’alluminio è una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l’alluminio ha un fattore determinante nell’Alzheimer);l’intossicazione da metallo produce un abbassamento delle difese immunitarie;
  • l’alluminio uccide la flora batterica dei terreni;
  • le piogge prodotte dalle scie chimiche cambiano il pH dei terreni;

  • le operazioni di aerosol, comunemente chiamate scie chimiche, finiscono per determinare, ad avviso dell’interrogante, una lesione di diritti sanciti dalla Costituzione, si chiede di sapere:

  • se il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, iniziative volte ad accertare i valori di acidità, ovvero, i pH cambiati dal 2003 al 2010, a mappare con precisione la qualità attuale dei terreni e a garantire la cessazione di tali operazioni in quanto, come conseguenza, obbligano all’utilizzo di OGM;

  • se intenda promuovere campagne di misurazione del livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale, attraverso verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari, e del tasso d’inquinamento dell’aria specificamente in relazione ai prodotti utilizzati nelle operazioni di aerosol;

  • se intenda promuovere studi per determinare il rischio ambientale e per la salute della popolazione dei territori soggetti a operazioni di scie chimiche permanenti;

  • se voglia favorire studi volti a chiarire l’influenza che le operazioni di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute degli italiani;

  • se intenda attivarsi al fine di rendere pubbliche le ricerche epidemiologiche relative alle malattie infettive dell’apparato respiratorio, alle allergie dovute a intossicazione da metalli e all’Alzheimer e ad altre malattie degenerative riconducibili all’intossicazione da metalli;

  • se intenda promuovere ricerche al fine di stimare la correlazione dell’aumento delle malattie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche: ovviamente ogni malattia è multifattoriale e le questioni ambientali incidono significativamente, ma cercare di determinare se dal 2003 vi sia stato un aumento statistico significativo probabilmente dovuto alle scie chimiche;

  • se intenda promuovere la cancellazione del segreto di Stato relativo alle scie chimiche e far cessare le operazioni che le comportano.

A TUTTE QUESTE DOMANDE NON E’ MAI STATA DATA RISPOSTA!

Per il momento concludo questo lungo articolo ricordando che, le scie chimiche sarebbero nate come fenomeno clandestino negli anni ‘60 del secolo scorso, ma diventate frequenti dal 2002 in poi, come ha sempre dichiarato nei suoi libri Rosario Marciano’, Presidente del Comitato Tanker Enemy.

Molto altro ci sarà’ da dire…..ma in un prossimo articolo

Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, fra cui anche Marzia Chiocchi di Mercurius5, e Monica Tomasello di Catania CreAttiva, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale