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‘OTTOBRE’ Category

FONTE: Imola Oggi

Sarebbe accusato di avere concordato con il suo candidato favorito i requisiti di un bando da presidente della commissione esaminatrice del concorso. È quanto sarebbe emerso dalle carte e dalle intercettazioni, sull’inchiesta della Procura di Milano nella quale è coinvolto anche l’infettivologo Massimo Galli, insieme ad altre 32 persone in tutta Italia per irregolarità nelle assunzioni di cocenti, assistenti e dirigenti ospedalieri.

In particolare il primario dell’Ospedale Sacco di Milano sarebbe indagato per episodi di presunta turbativa e falso ideologico in occasione di iscrizioni e nomine irregolari.

Galli intercettato

“Dobbiamo ragionare, magari in due è meglio che one. Se no (i punteggi, ndr) li metto io alla c…, sperando che non ci siano casini e menate” è quanto sarebbe stato captato dalle intercettazioni in una conversazione tra Galli e il candidato da lui prescelto per vincere un concorso all’Università Statale di Milano, Agostino Riva, con il quale il primario aveva collaborato come coautore in 63 delle 121 pubblicazioni internazionali.

“Adesso (i punteggi, ndr) fatteli vedere dalla Bianca (la segretaria di Galli, ndr)… che possono essere attribuiti a te e a lui per le varie questioni… Però non me lo far dire…” avrebbe detto l’infettivologo nel timore di essere intercettato.

“Allora, senti, quanti lavori avevi presentato? Sedici? Ed erano tutti quanti a tuo primo e ultimo nome tranne uno, mi pare… E di argomento coprivano… Va beh, allora senti la frase che avevo scritto…” sarebbe un altro degli estratti delle conversazioni nelle quali avrebbe concordato con Riva i criteri dei punteggi a danno dell’altro candidato, il direttore del reparto Malattie infettive del Niguarda, Massimo Puoti, più titolato per il ruolo.

Quest’ultimo avrebbe tentato di ridimensionare il caso, ribadendo la stima per il professor Galli, salvo aver dimostrato di aver capito tutto parlando con la moglie: “Sono riusciti a fregarmi sui titoli… nel senso che una pubblicazione su Science è stata equiparata a una rivista comune… non conta l’indice di impatto della rivista, contava solo la posizione del nome nel lavoro… Lui (Riva, ndr) mette tutti lavori del cavolo dove sei primo nome, però tutti lavori del cavolo… Così mi possono fregare anche a Napoli” aveva detto Puoti, anche lui intercettato.  
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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

https://cataniacreattiva.it/il-prof-galli-intercettato-mentre-concordava-i-criteri-dei-punteggi-di-un-concorso/

di Marzia MC Chiocchi

tavolini all’aperto per bar e ristoranti sono autorizzati sino a marzo 2022, provvedimento che di allungherà automaticamente, per il conseguente arrivo della stagione primavera/estate. La Giunta di Cagliari guidata dal sindaco Paolo Truzzu ha fatto, dunque, marcia indietro dopo le polemiche dei giorni scorsi, quando agli esercenti era stato recapito l’ordine di sbaraccare il suolo pubblico occupato senza pagare. Il provvedimento, quindi, fa capire come i commercianti siano preoccupati dall’uso del green pass, non in possesso di tutti (grazie agli svegli e agli informati che non cedono ai ricatti), che farebbe crollare affari e guadagni.

Quando cerchiamo di far capire che il popolo può esercitare un enorme potere sulla vita politica e non solo, non ci sbagliamo e con più forza lo ribadiamo. Il Parlamento, e in questo caso il Sindaco, sono eletti grazie al voto dei cittadini tche scelgono i loro rappresentanti, che devono mantenere le promesse fatte, lavorando per il bene del popolo. Se non e’ così, gli elettori hanno dovere e diritto di opporsi nei termini di legge a loro consentiti, che non sempre si rendono conto o si ricordano di avere. Occorre vigilare senza remore su coloro che abbiamo eletto come nostri rappresentanti di governo a vari livelli, perché costantemente sottoposti a forme di corruzione appetibili, e di servilismo ai poteri forti, di fronte alle quali, raramente si tirano indietro! E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI FAR PROPRIO IL CONCETTO! E CAGLIARI SI E’OPPOSTA!

Paolo Truzzu sindaco di Cagliari

Tornando alla notizia, gli esercenti cagliaritani hanno così chiesto all’amministrazione comunale un ulteriore sforzo per compensare l’obbligo di limitare i posti al chiuso adeguandosi alle disposizioni anti-Covid. Resta tuttavia aperta la questione delle pedane, la cui rimozione sembra necessaria per motivi di sicurezza. Ma la soluzione pare sia stata trovata dagli esercenti stessi. La trattativa è aperta, anche per ottenere un abbattimento dei costi sostenuti dai titolari delle attività commerciali per organizzare gli spazi. Il sindaco sta lavorando a una soluzione che non scontenti nessuno, anche perché le tasse degli esercizi commerciali in attività rappresentano il maggiore introito per le casse dell’erario comunale, oltre che la ricchezza e il Pil di un territorio.
Il provvedimento e’ stato applicato in numerose città’.

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PIÙ FIDUCIA…IL VENTO STA CAMBIANDO

La Segreteria Nazionale del sindacato di Polizia Cosap, in un suo comunicato di oggi 7 ottobre, annuncia di aver nominato questa mattina il Vicequestore Nunzia Schilirò “Dirigente Nazionale per le Pari Opportunità”.

Il comunicato del sindacato precisa che

Al Dirigente Sindacale vanno attribuite tutte le prerogative previste dalla normativa vigente.

Schilirò Dirigente Nazionale, perchè

Come noto, la legge tutela i rappresentanti sindacali nell’espressione delle loro opinioni. Nel caso della Polizia, il dirigente sindacale non ha più bisogno di chiedere alcun permesso prima di esprimersi, di partecipare ad iniziative pubbliche o sui canali di informazione.

Nunzia Schilirò ha così commentato:

“Ringrazio il sindacato perché è questa una carica importante. Ora sono più tutelata, e posso tutelare tanti colleghi che si oppongono al green pass in difesa della Costituzione. Posso continuare ad esprimere liberamente le mie opinioni, ma dando più voce anche agli altri.”

IN UN PERIODO IN CUI SI PARLA DI EMERGENZA CLIMATICA E AMBIENTALE (VERA, FALSA O COSTRUITA CHE SIA), E’ IRRITANTE CONSTATARE QUANTE INUTILI CHIACCHIERE, CONVEGNI E FORUM, SONO STATI E SARANNO ORGANIZZATI SULLE POLITICHE AMBIENTALI DA METTERE IN CAMPO, PER TUTELARE MADRE TERRA E LE SUE PREZIOSE RISORSE NATURALI, MENTRE CI SONO POPOLI CHE CONSIDERANO IL PIANETA UNA VERA E PROPRIA PATTUMIERA.

Il governo giapponese ha ufficializzato la decisione di liberare l’acqua radioattiva usata finora per il raffreddamento della centrale di Fukushima Daiichi nel Pacifico, un’opzione descritta dalle istituzioni come “la migliore possibile”, e respinta con decisione da pescatori, residenti e Paesi confinanti. Le operazioni dovrebbero cominciare nell’arco dei prossimi due anni, quando sarà esaurito lo spazio di stoccaggio dell’acqua contaminata nei pressi della centrale, gravemente danneggiata dal terremoto e dallo tsunami del 2011.

DA DOVE VIENE QUEST’ACQUA? Per il primo Ministro Yoshihide Suga, il rilascio dell’acqua radioattiva in mare è inevitabile, se si vuole proseguire con i lavori di smantellamento dell’impianto di Fukushima, che richiederanno decenni: il governo ha precisato che lavorerà per assicurare la sicurezza del liquido liberato nell’ambiente e per “impedire la circolazione di false informazioni”.

Nel decennio trascorso dal disastro nucleare di Fukushima è stata pompata acqua dal mare nei reattori per raffreddare i noccioli o nuclei (le parti contenenti le barre di combustibile nucleare).  A quest’acqua, che si contamina quando entra a contatto con i detriti radioattivi, si aggiunge l’acqua di falda che scorre sotto la struttura e percola all’interno dei reattori: nonostante la costruzione di una barriera di ghiaccio per sbarrarne il flusso, una parte di essa continua a filtrare nell’area e deve essere raccolta e stoccata.

DECONTAMINAZIONE INCOMPLETA.L’acqua usata per tenere sotto controllo la temperatura della centrale continua ad accumularsi, e a contaminarsi, al ritmo di 170 tonnellate al giorno: al momento ci sono circa 1,25 milioni di tonnellate d’acqua radioattiva conservate in oltre 1000 serbatoi attorno all’impianto, e secondo la TEPCO (la società che gestisce la centrale di Fukushima), la capacità di stoccaggio di 1,37 milioni di tonnellate totali sarà esaurita per l’autunno del 2022.

Come spiega Riccardo Oldani su Focus 337, l’acqua di raffreddamento “grezza” è «altamente contaminata da radioisotopi, cioè i nuclidi radioattivi prodotti dalla fissione dell’uranio e del plutonio usati come combustibile nella centrale»

Essa viene trattata in un impianto di depurazione, chiamato Alps (Advanced Liquids Processing System), che utilizza filtri chimici – le membrane a scambio ionico – che trattengono tutti i radionuclidi tranne il trizio. «Presente naturalmente in tutte le acque del Pianeta, il trizio ha una radioattività considerata poco pericolosa, perché non penetra i tessuti viventi. Ma può comunque produrre danni agli organismi se viene ingerito o inalato a concentrazioni elevate».

La TEPCO, scrive Oldani, «prevede di depurare le acque con l’impianto Alps fino a ridurre i radionuclidi a livelli ammessi, e poi di diluire l’acqua per portare la concentrazione di trizio, al momento di 730. 000 Bq/l (becquerel per litro; il becquerel è l’unità di misura dell’attività di un radionuclide), sotto i 60. 000 Bq/l consentiti dalla normativa giapponese. Raggiunti i livelli di sicurezza l’acqua verrebbe rilasciata a poco a poco, per un periodo protratto lungo tutta l’attività di decommissioning, oggi valutata tra i 40 e e i 50 anni».

La soluzione ha ottenuto nell’aprile 2020 l’appoggio dell’International Atomic Energy Agency (IAEA), che ha definito il piano per Fukushima in linea con le pratiche internazionali (il rilascio in mare di acqua triziata avviene già per le altre centrali nucleari) e ha offerto la sua supervisione tecnica.

CONTAMINAZIONE PROLUNGATA. A preoccupare le organizzazioni per la tutela dell’ambiente, le comunità di pescatori di Fukushima e gli Stati vicini, come Cina e Corea del Sud, c’è però il fatto che la decontaminazione non riduce i radionuclidi a zero (li porta a livelli che è accettabile liberare), e che la concentrazione di radioisotopi che rimarrà in acqua è ancora sconosciuta.

Non sono noti inoltre gli effetti sull’ecosistema oceanico di un rilascio a lungo termine: per sbarazzarsi dell’acqua accumulata serviranno più di 30 anni, e comunque si finirà prima che la centrale sia del tutto smantellata.

Greenpeace avrebbe preferito che l’acqua radioattiva fosse stoccata abbastanza a lungo da sviluppare una tecnologia in grado di rimuovere anche il trizio, e accusa il governo giapponese di aver scelto semplicemente la soluzione più economica, ignorando i rischi per ambiente e salute.

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LASCIAMOLI SFOGARE! IL LORO DELIRIO MASSONICO, COSTRUITO SU UNA CARICA DI CATTIVERIA FUORI LUOGO VERSO L’ESSERE UMANO LI STA CONDUCENDO SU UN BINARIO UNICO CHE NON LI PORTERA’ MOLTO LONTANO, SE NON AD UNO SCONTRO FRONTALE CONTRO IL POPOLO RISVEGLIATO, E IN PARTE MAI ADDORMENTATO, CHE HA CAPITO DOVE QUESTI “ ILLUSTRI” MASNADIERI INTENDEREBBERO COLLOCARE IL L’UMANITÀ SUBALTERNA (SECONDO LORO). MA QUANTO E’ GRANDE LA TORTA DA SPARTIRE TRA TUTTI I VENDUTI DEL NOSTRO PAESE? MA I NOSTRI POLITICANTI DA 4 SOLDI, CREDONO DAVVERO CHE RIMARRANNO IN ETERNO SU QUELLO SCRANNO PARLAMENTARE CON TUTTI I BENEFIT CHE LA POSIZIONE ELARGISCE? MA COME RECITA UN ADAGIO POPOLARE:

Il più grande nemico della Conoscenza non e’ l’ignoranza, ma l’illusione della Conoscenza”

Marzia MC Chiocchi

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FONTE: orizzontescuola.it

L’ultima bozza delle linee guida firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza e da quello della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, che attuano il decreto approvato il 16 settembre (127/2021), prevedono alcune novità per i dipendenti pubblici.

Nel testo si ribadisce che i lavoratori che non possono accedere al lavoro perché sprovvisti di green pass (non sono cioè in grado di esibirlo in formato cartaceo o digitale) sono considerati assenti ingiustificati: per ciascun giorno di mancato servizio non avranno diritto non solo alla retribuzione ma neanche al contributo previdenziale, oltre a perdere l’anzianità di servizio.

Così come segnala il Sole 24 Ore, le linee guida precisano che “in relazione alle giornate di assenza ingiustificata, al lavoratore non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati, intendendosi qualsiasi componente della retribuzione (anche di natura previdenziale) avente carattere fisso e continuativo, accessorio o indennitario comunque denominato, previsto per la giornata di lavoro non prestata”.

Inoltre “i giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione di ferie e comportano la corrispondente perdita di anzianità di servizio”.

Niente lavoro agile per il personale scolastico senza Green pass, Ministero: dal 15 ottobre in presenza tutta la PA

Il personale privo di certificazione verde COVID-19 ha diritto di richiedere di svolgere la propria attività lavorativa in smart working? No, non esiste questo diritto: a precisarlo il ministero con una FAQ. Il diritto allo smart working è previsto, ad ora, fino al 31 ottobre 2021 per i lavoratori fragili ai sensi dell’art. 26 co. 2 bis del decreto-legge n. 18/2020.

Il restante personale che non ha la certificazione verde non ha diritto di svolgere la propria prestazione in modalità agile per ovviare alla mancanza della certificazione – chiarisce ancora il ministero. L’organizzazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile, infatti, spetta esclusivamente al dirigente scolastico ai sensi dell’art. 263 del decreto-legge n. 34/2020.

Peraltro, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 settembre 2021 prevede che, a decorrere dal 15 ottobre 2021, la modalità di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni sarà di regola quella in presenza.

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Da Nunzia Alessandra Schilirò, Vice Questore di Roma • 6 ottobre 2021

Carissimi amici,

il vostro sostegno affettuoso è un dono che spero di meritare sempre! Vi confesso che, a volte, mi commuovo leggendo i vostri messaggi e, anche quando mi si chiudono gli occhi per la stanchezza, non riesco a smettere. Avete un tale carico di Amore che la vita non potrà che ricompensarvi per tutto questo. Mi chiedete da quale mondo arrivo…

Quando mi sento triste e abbattuta per tutto quello che sto vivendo, sogno di arrivare da quel mondo fantastico di cui parlo nel mio libro e questo pensiero mi solleva.

Vi ringrazio anche perché erano anni che non aprivo buste e mi perdevo a leggere lunghe lettere. Non mi aspettavo tanto! Spero con tutto il cuore che gli autori di quelle lettere, antichi come me, possano leggere questo mio post, che contiene messaggi anche per loro.

Vi ricordo che, ricevendo migliaia di messaggi al giorno, è solo grazie ai miei amici che riesco a selezionare quelli che richiedono una risposta e poi rispondo pubblicamente così.

La prima risposta che voglio dare è sì. Sì, mi arrivano tutto il vostro affetto e sostegno e di questo vi sarò eternamente grata! Mi domandate anche che cosa potete fare per me. Resistere, mantenere il cuore sereno, conservare la certezza che io sono e sarò sempre dalla vostra parte e che le mie parole su quel palco erano davvero sincere, come avete percepito. Fidatevi del vostro intuito. Le malelingue fanno solo la loro parte e cercano persone piccole per farsi grandi. Riflettete con la vostra testa. Se avessi avuto altri fini, li avrei già potuti realizzare e mi avreste visto in tutte le trasmissioni televisive, alle chiusure di alcune campagne elettorali e non avrei due procedimenti disciplinari, di cui uno per destituzione e altri in arrivo, tanto meno rischierei di essere accusata ingiustamente di istigazione a disobbedire alle leggi, ex 415 c.p. (che, tra l’altro, da ex avvocato mi domando come possa stare in piedi!)

Chi pensa che io sia falsa o calcolatrice o non so che altro, credo dovrebbe riascoltare molte volte il mio discorso… E mi fermo qui perché le offese, l’odio, i soprusi e le denigrazioni voglio che restino lontani anni luce da me.

Fate caso che chi esercita il male, alla fine, si ritrova sempre solo, perché non vuole e non sa cosa siano la gioia e la forza della condivisione. Chi, al contrario, agisce per il bene di tutti si allinea con le leggi universali e, dunque, nulla teme e tutto vince. Mi chiedete quando questo accadrà. Quando smetteremo di aspettare e inizieremo a credere, saremo sorpresi.

A chi mi ha offeso rispondo che, per vedere bellezza negli altri, devi possedere la stessa bellezza.

A chi tenta di spaventarmi ricordo che io sono seguita per quello che sono, non per i benefici che posso concedere o per il timore che posso incutere. Chi mi segue ritrova se stesso nelle mie parole, perché i nostri spiriti sono affini.

Infine, vi segnalo che grandi uomini, oltre Gandhi hanno espresso concetti simili. Penso a Bertolt Brecht, che scrisse “Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere”. Ad Aldo Moro che disse “Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere  …Al singolo, o alla collettività, spetta la resistenza contro lo Stato, se esso avvalendosi della sua veste di sovranità, tenta di menomare i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi.” E a Sandro Pertini: “Dietro ogni articolo della carta costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi”.

Infine, a chi mi dice che io avrei un dovere di imparzialità, consiglio di riascoltare a rallentatore le mie parole. Forse scoprirà che parlo di Costituzione, rispetto di diritti sanciti da fonti di diritto sovraordinate, nonché difesa e Amore del proprio Paese e dei propri concittadini. Tutti, nessuno escluso! Sogniamo un nuovo mondo perché, ricordiamocelo sempre, si realizza soltanto ciò che prima si sogna.

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di LORENZO TORIELLI, visionetv.it) – Ottobre 2021

Tutti i vaccini attualmente in circolo agiscono, in un modo o nell’altro, inducendo la produzione endogena della proteina Spike. Questo vale sia per i prodotti a mRna (Pfizer e modeRna), sia per quelli a vettore virale (Sputnik V, Astrazeneca, J&J). Fa eccezione il vaccino cinese CoronaVac, “vaccino” a tutti gli effetti poiché contiene una forma del virus attenuata e non controverse istruzioni genetiche. A riguardo segnalo la recente ridefinizione del concetto di “vaccino” da parte di alcuni enti sanitari, ampliamento concettuale mirato a includere questi farmaci che propriamente vaccini non sono [1].

Il problema della proteina Spike è che, come attestato da diversi studi, basta la sua sola presenza nella circolazione sanguinea a causare danno vascolare [2] [3]. Nell’importante studio cino-americano Lei, Zhang, Schiavon et al. (2021)  è stato dimostrato che uno “pseudovirus” con gli innesti del Sars-Cov-2, cioè un involucro senza proprietà virali ma “corazzato” da proteine Spike, una volta introdotto in circolo, reca ugualmente danno alle cellule di polmoni e vasi sanguinei. Ed è dagli stessi studi sulla Covid-19 che conosciamo il ruolo chiave della proteina Spike per la cascata citochinicaresponsabile della reazione infiammatoria [4], caratteristica che rende questa patologia simil-influenzale più insidiosa e letale della normale influenza.

A questo punto il fan tipo di Bassetti risponderebbe che, anche se potenzialmente dannosa, la proteina Spike del vaccino è innocua in quanto rimane legata al sito di iniezione per degradarsi in poco tempo. Questo non è vero. E’ stato mostrato e misurato come la famigerata proteina S1 circoli libera nel flusso sanguigno, con picchi di concentrazione cinque giorni dopo l’iniezione misurati in 68 picogrammi ogni millilitro ± 21 pg/mL [5].

E’ inoltre uscito uno studio sull’ International Journal of Infectious Diseases in cui viene pubblicata l’autopsia di un anziano di 86 anni, deceduto per insufficienza renale e respiratoria quattro settimane dopo aver fatto il vaccino: è stato trovato RNA di Sars-CoV-2 praticamente in ogni organo analizzato [6].

La presenza della proteina Spike nel sangue e nei tessuti è quindi condizione sufficiente per sviluppare disturbi di natura cardiovascolare. Sicuramente un bel problema, perché attesta la natura intrinsecamente iatrogena del trattamento a cui ci stanno obbligando a sottoporci con ogni mezzo.

Ecco la differenza tra questo e i precedenti vaccini della Storia: non è mai capitato che il meccanismo d’azione stesso di una profilassi fosse di per sé dannoso. Viene da chiedersi se questi siano veramente vaccini, se siano anche vaccini o se invece siano solo qualcos’altro. In passato, le problematiche riguardanti i vaccini potevano essere legate all’alta infettività degli inoculati o alla presenza di eccipienti metallici dagli effetti controversi [7], ma mai al meccanismo di azione stesso del farmaco.

Un vaccino non è un farmaco comune: lo dai ai sani e lo dai a tutti. Per questo, avere anche solo una decina di morti o eventi avversi gravi in più ogni 100.000 dosi somministrate può essere una tragedia: su milioni di persone fai una strage!

L’attuale strategia di “immunizzazione” contro la Covid-19 si candida quindi a essere una tra le peggiori idee che la mente umana abbia mai partorito nella Storia, in primo luogo perché è inutile sviluppare un vaccino per un virus parainfluenzale con struttura a RNA: muta così spesso e così rapidamente che ti lascia senza copertura contro le varianti; in secondo è semplicemente folle far produrre l’antigene della proteina Spike a larghe fette di popolazione. Dal punto di vista vascolare è paragonabile a far fare (o rifare) a tutti la malattia, con casi particolarmente gravi quando il vaccinato sta affrontando l’infezione o l’ha già sconfitta in passato. In rari casi infatti, gli anticorpi prodotti dal vaccino possono scontrarsi con la risposta immunitaria già in atto, dando vita a una reazione paradosso chiamata Antibody dependent enhancement (ADE), ma anche senza incappare per forza in una reazione ADE un vaccinato che ha già incontrato il virus ha più probabilità di effetti avversi di un vaccinato privo di precedente risposta immunitaria.

Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista medica Journal of Infection, in alcuni casi in cui il vaccinato entra o è entrato in contatto con la variante Delta, gli anticorpi forniti dal vaccino (sviluppato sul ceppo di Sars-CoV-2 originale) non neutralizzano più il virus, ma ne aiutano l’ingresso nella cellula, con conseguenze devastanti [9]. Lo studio è una ricerca in vitro eseguita in laboratorio, al momento non ho notizia di studi pubblicati sul fenomeno ADE in vivo. Questa reazione avversa può portare a forme di Covid-19 particolarmente aggressive, che di solito si sviluppano nel giro di poche settimane e si risolvono con un decesso. Può essere il caso di Stefano Paternò, militare siciliano ucciso dal vaccino Astrazeneca per via dell’interazione tra vaccino e risposta immunitaria naturale già in atto post vaccino covid [10].

Problema senza dubbio degno di nota quello dell’ADE, peccato che in un “Vero o Falso” sui vaccini, il Ministero della Salute ridicolizzi il legame tra vaccini covid e reazione ADE additandolo come fake news:

“Non ci sono evidenze scientifiche che i vaccini anti Covid-19 inneschino l’ADE […] I vaccini, quindi, non possono determinare l’ADE né in coloro che si vaccinano senza aver contratto l’infezione da nuovo coronavirus, né nelle persone che si vaccinano dopo aver contratto l’infezione” [11].

Nel vero/falso precedente si raccomanda poi di non fare nessun esame sierologico prima di sottoporsi alla vaccinazione. Sia mai consigliare prudenza e qualche comportamento che potrebbe mitigare la strage in corso, o magari anche solo riflettere sull’opportunità di vaccinare persone per una malattia verso la quale sono già protette (inoltre sappiamo con certezza che l’immunità naturale offre una protezione migliore e più duratura rispetto a quella indotta dai vaccini covid [12], in quanto questa tende a venire meno nell’arco di soli sei mesi [13], nel caso esista).

Se si considera il meccanismo di azione del vaccino, la “Strana estate dei malori improvvisi” a cui abbiamo assistito [14] si poteva definire una catastrofe annunciata, ma, se si aggiunge quest’ultimo grave errore ai moltissimi altri commessi negli ultimi due anni dalle autorità sanitarie, si arriva alla brutta conclusione che la gestione di tutta la pandemia sia stata una catastrofe cercata.

Proseguiamo con l’esaminare i dati provenienti dal mondo reale.

Da un report del Center for Disease Control(CDC) americano [15] emerge in maniera chiara e inequivocabile il vertiginoso aumento di problemi di natura cardiaca tra giovani e giovanissimi. Ad esempio, basandosi sulle statistiche degli anni passati, per la fascia di età 12-15 anni ci si aspettava tra le 0 e le 8 miocarditi/pericarditi. A causa della vaccinazione ci sono state 129 segnalazioni. Per la fascia di età 18-24 anni invece erano previste massimo una ventina di casi, ma ne sono state segnalate quasi 250, oltre 10 volte i valori di riferimento.

Dati analoghi provengono anche da Israele, dove già questa primavera si era notato un aumento anomalo degli eventi avversi di natura cardiaca, in particolare nei giovani.

Tra i 16 e i 29 anni si è assistito ad un aumento del 25% di effetti avversi, mentre il valore massimo lo si ha tra le giovani donne della fascia di età 20-29 anni, in cui si è registrato un aumento di mortalità relativa dell’84% (ricordo che stiamo parlando di eventi avversi rari, per cui la variazione percentuale relativa può risultare molto alta, anche di fronte a un aumento di “solo” qualche decina di casi). In seguito le tabelle dello studio del Professore Retsef Levi [16a], sfortunatamente non pubblicato in lingua inglese. Per chi volesse comunque leggerlo rimando alla traduzione eseguita dalla redazione di Giubbe Rosse [16b].

Anche in Canada è stata registrato un aumento di miocarditi tra i giovani. Come riportato in questo report ufficiale del Public Health Ontario (PHO) uscito il 30 di agosto [17], centinaia di giovani canadesi sono finiti ospedalizzati per miocarditi causate dal vaccino covid. La categoria più colpita è stata quella dei ragazzi maschi della fascia 18-24 anni, con 75 casi registrati (cioè il 37% delle segnalazioni totali). Ma anche nella popolazione più anziana si è registrato un aumento statisticamente significativo.

Non dispongo di dati ufficiali relativi all’Italia, ma da questa serie di articoli [14] pubblicati su Visione Tv si può tranquillamente affermare che stiamo assistendo a un fenomeno analogo. Un’ulteriore conferma della strage in corso la fornisce suo malgrado Google: cercando malori improvvisi’ per intervallo di date, il motore di ricerca restituisce dei risultati agghiaccianti. Nel periodo tra il 1 gennaio 2021 e il 17 agosto, giorno in cui è stato registrato il video, ci sono ben 41.100 risultati di ricerca, quasi il quadruplo delle 12.200 voci  relative allo stesso intervallo di date del 2020! [18] Attenzione però: sono quarantamila risultati di ricerca, non quarantamila malori come l’autore ha erroneamente dichiarato in un punto del video (per alcuni casi di malore possono 

anche essere stati scritti 5 o 6 articoli diversi).

Per quanto riguarda invece la letteratura scientifica, si segnala questo importante studio uscito su JAMA, “Myocarditis and Pericarditis After Vaccination for COVID-19” [19].

Quaranta ospedali di diversi Stati americani hanno partecipato a una ricerca sugli effetti avversi di natura cardiaca della vaccinazione, registrando dati allarmanti: 20 diagnosi di miocarditi e 37 di pericarditi ogni 100.000 abitanti. Ciò che più preoccupa è il confronto con gli anni precedenti: l’aumento è netto e statisticamente significativo. Cito testualmente:

“La media di miocarditi o pericarditi prima del vaccino era di 16.9 (95% CI, 15.3-18.6), contro le 27.3 (95% CI, 22.4-32.9) dopo la vaccinazione di massa (P < .001). Il numero medio di casi di pericarditi durante lo stesso periodo era di 49.1 (95% CI, 46.4-51.9) contro il 78.8 (95% CI, 70.3-87.9) post vaccinazione (P < .001)”.

Altre segnalazioni di miocarditi o pericarditi causate dai vaccini a mRna in letteratura scientifica testimoniano di 23 casi tra militari della Marina americana, di 7 casi identificati nell’arco di tre mesi presso il centro medico dell’università di Duke e di altre segnalazioni di un gruppo di ricerca spagnolo [20]. Sia chiaro rarissime eh, ma causate dai vaccini.

Il legame causale tra questi vaccini* e gravi eventi avversi di natura cardiaca non è solo evidente, ma viene riconosciuto dalla stessa EMA e dalla stessa Aifa [21] [22]. E riportato nel foglietto illustrativo del prodotto Pfizer, ad esempio [23].

Legame sì riconosciuto, ma ovviamente minimizzato. La strategia la conosciamo ed è sempre la stessa: casi rarissimi, i benefici superano i rischi.

Ma poi sarà davvero così? Rischi così piccoli da non doversene nemmeno preoccupare?

Studi di farmacovigilanza attiva non pervenuti, e già questo è di per sé gravissimo, mentre per quanto riguarda la farmacovigilanza passiva… diciamo che viene svolta in modo un po’ particolare. Svogliato, ecco. Riluttante. Le autopsie vengono usate per escludere ogni responsabilità del vaccino, negando ogni correlazione anche quando questa è ridicolmente ovvia, con eventi cardiaci avversi di tutti i tipi anche poche ore dopo l’inoculo [24].

Le segnalazioni spesso non partono, forse per via della forte tendenza diagnostica ad attribuire la colpa della morte a una malattia congenita o che il deceduto non sapeva di avere [25]. Come si può arrivare ad affermare che il vaccino non c’entri assolutamente nulla, anche se il 52enne è morto, di infarto, un’ora dopo aver ricevuto il vaccino? [26].

Semplice! I criteri per valutare la correlazione che si applicano in fase di esame autoptico sono tutti sbagliati. Completamente insensati. O per meglio dire, sono perfettamente sensati per i criminali che li hanno stabiliti, funzionano benissimo: basta applicarli et voilà, ecco che diventa quasi impossibile attribuire il decesso alla puntura eseguita poche ore prima. Morte sospetta, disposta l’autopsia, nessuna correlazione, non parte la segnalazione all’agenzia regolatrice ed ecco spiegato come mai nella statistica di fine anno gli effetti avversi dei vaccini risultano rarissimi: si sta volontariamente evitando di prendere in considerazione anche il 90-95% dei casi. E’ ovvio che autorità sanitarie e (alcuni) esperti neghino tutto fino alla morte: la loro vita dipende dalla tenuta del castello di bugie che hanno contribuito a costruire.

Per comprendere meglio i ridicoli criteri di (non) attribuzione del nesso causale rimando a questa ottima spiegazione di Marco Cosentino, professore di Medicina all’Università degli studi dell’Insubria [27].

Parlando di cose ridicole mi è tornato in mente il paragone proposto da Roberto Burioni in un’intervista televisiva, risalente ai bei tempi della propaganda per la legge Lorenzin. Secondo l’esimio professore in breve sei un criminale a non vaccinarti perché va bene tutto, ma non si può andare in autostrada senza freni: metti in pericolo la salute degli altri automobilisti che da bravi si son fatti vaccinare. Ecco. Volevo chiedere al professore se, considerando le centinaia di malori alla guida che negli ultimi mesi stanno mettendo a repentaglio la vita di chi viaggia sulle strade italiane, non converrebbe abbandonarla questa metafora. Magari i vaccinati avranno anche dei freni fantastici, ma, a quanto pare, c’è il rischio che, essendo accasciati con la testa sul volante, abbiano qualche problema a usarli…

Purtroppo non è una provocazione: se continua così o come è probabile nei prossimi mesi peggiorerà, bisogna valutare una sospensione della licenza di guida per tutti i vaccinati. Non si può permettere di lasciare alla guida milioni di persone con una bomba in corpo che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Un vaccinato al volante mette in pericolo la sua vita, quella di chi è con lui e anche quella di chi gli sta intorno.

Per concludere, torniamo alla differenza tra vaccini tradizionali e vaccini* covid. Queste sono le morti per qualsiasi tipo di vaccino registrate negli ultimi trent’anni dal sistema di raccolta segnalazione spontanee statunitense VAERS. Il grafico è fornito dall’associazione OpenVAERS, associazione non governativa che si occupa di raggruppare le segnalazioni del portale e renderle fruibili al pubblico. Non servono grossi commenti, l’immagine è abbastanza eloquente da sé.

Riassunto finale: sappiamo che la circolazione della proteina spike nell’organismo provoca danno vascolare, in letteratura sono svariate le pubblicazioni che riportano insorgenza di mio/pericarditi dopo il vaccino, abbiamo un nesso causale – raro eh – ma riconosciuto dalle stesse autorità regolatrici, ci sono evidenze statistiche di effetti avversi di natura cardiaca schizzati alle stelle, rispetto allo scorso anno sono stati scritti decine di migliaia di articoli in più su malori improvvisi, nel nostro Paese è in corso una strage silenziosa [14] e, dulcis in fundo,  in data 29 settembre l’ANSA pubblica la conferma ufficiale alla tesi sostenuta in questo articolo “Emergenza malattie del cuore: 24 milioni di decessi entro il 2030” [29] .Cos’altro ci vuole a farvi capire cosa sta succedendo?

LORENZO TORIELLi: Note e fontI

1] Il CDC modifica la definizione di vaccino e di vaccinazione
[2] Studio pubblicato su Circulation Research + articolo divulgativo ANSA

  • Lei, Zhang, Schiavon et al. (2021). SARS-CoV-2 Spike Protein Impairs Endothelial Function via Downregulation of ACE 2; Circulation Research, Mar; 128:1323–1326. DOI: 10.1161/CIRCRESAHA.121.318902
  • https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/salute_bambini/medicina/2021/05/11/covidspike-danneggia-direttamente-cellule-di-vasi-sanguigni_6ba56a18-2c1a-48c5-9ae5-51a7204054f9.html

[3] Studio pubblicato sull’European Journal of Internal Medicine

  • Angeli, Spanevello, Reboldi et al. (2021). SARS-CoV-2 vaccines: Lights and shadows; Eur J Intern Med, Jun; 88: 1–8. DOI: 10.1016/j.ejim.2021.04.019

  • 2021.04.019

[4] Studio pubblicato su Journal of Virology

  • Meyer, Patra, Vijayamahantesh et al. (2021). SARS-CoV-2 Spike Protein Induces Paracrine Senescence and Leukocyte Adhesion in Endothelial Cells; Journal of Virology, Aug; 97: 17. DOI:10.1128/JVI.00794-21

[5] Studio pubblicato su Clinical Infectious Disease

  • Ogata, Cheng, Desjardins et al. (2021). Circulating Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2 (SARS-CoV-2) Vaccine Antigen Detected in the Plasma of mRNA-1273 Vaccine Recipients; Clinical Infectious Diseases, May; ciab465. DOI: 10.1093/cid/ciab465

6] Studio pubblicato su International Journal of Infectious Disease

  • Hansen, Titze, Kulamadayil-Heidenreich et al. (2021) First case of postmortem study in a patient vaccinated against SARS-CoV-2; International Journal of Infectious Disease, Jun (Vol 107, pg 172-175). DOI: https://doi.org/10.1016/j.ijid.2021.04.053

[7] Pietro Ratto, L’industria della vaccinazione: Storia e Controstoria (2020). Bibliotheka Edizioni
[8] Studio preprint (quindi in attesa di pubblicazione) sul numero di diagnosi di miocarditi registrato presso il centro ospedaliero di Ottawa. Caricato su MedRxiv nel Settembre del 2021

  • https://www.researchgate.net/publication/354642373_mRNA_COVID-19_Vaccination_and_Development_of_CMR-confirmed_Myopericarditis

9] Studio pubblicato su Journal of Infection

  • Yahi, Chahinian et Fantini (2021). Infection-enhancing anti-SARS-CoV-2 antibodies recognize both the original Wuhan/D614G strain and Delta variants. A potential risk for mass vaccination?; Journal of Infection, Aug; Epub ahead of print. DOI: 10.1016/j.jinf.2021.08.010

[10] Il Giornale: “Troppi anticorpi”. Così il militare è morto dopo il vaccino

  • https://www.ilgiornale.it/news/cronache/militare-morto-dimostrato-rapporto-causa-effetto-vaccino-1949984.html

[11] “Vero o Falso” del Ministero della Salute sulle fake news riguardo i vaccini covid

  • https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/archivioFakeNewsNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&tagId=881

12] Studi sulla risposta immunitaria naturale al Covid-19 pubblicati su Science:

  • DOI: 10.1038/s41467-020-18450-4
  • DOI: 10.1016/j.ebiom.2021.103561
  • DOI: 10.1016/j.xcrm.2021.100354
  • DOI: 10.1126/sciimmunol.abf8891
  • DOI: 10.1038/s41586-021-03647-4

[13] La copertura vaccinale viene meno nell’arco di 6 mesi

  • https://www.iltempo.it/attualita/2021/09/21/news/beffa-chi-ha-fatto-vaccino-johnson-johnson-serve-la-seconda-dose-ma-gia-dopo-due-mesi-covid-28765343/
  • https://www.ilgiorno.it/cronaca/vaccino-pfizer-efficacia-cala-dopo-quattro-mesi-classifica-1.6820128
  • https://www.askanews.it/cronaca/2021/07/09/pfizer-a-6-mesi-efficacia-vaccino-cala-chiediamo-ok-terza-dose-pn_20210709_00003/
  • https://www.quotidiano.net/cronaca/limmunita-cala-dopo-6-7-mesi-i-virologi-la-terza-dose-e-decisiva-1.6766336

[14] Serie di articoli “La strana estate dei malori improvvisi”

  • https://visionetv.it/la-strana-estate-dei-malori-improvvisi-dal-1-al-15-luglio-199-casi-di-decessi/
  • https://visionetv.it/continua-lestate-dei-malori-improvvisi-i-casi-dal-16-al-31-luglio/
  • https://visionetv.it/lo-strano-agosto-dei-malori-improvvisi-mancamenti-morti-improvvise-testimonianze-ed-eventi-avversi/
  • episodio 4 da aggiungere

15] Report CDC del 30 Agosto su segnalazioni di mio/pericarditi sul portale VAERS

  • https://www.cdc.gov/vaccines/acip/meetings/downloads/slides-2021-08-30/03-COVID-Su-508.pdf

[16] Studio israeliano del professor Levi su aumento di eventi avversi di natura cardiaca post vaccinazione + articolo di traduzione in italiano a cura di Giubbe Rosse

  • a)https://drive.google.com/file/d/1QT2uUC4j9I2cVpsD1prkScBg0gUqI52x/view
  • b)http://giubberosse.blog/2021/08/20/mortalita-nei-giovani-adulti-in-israele-durante-la-crisi-del-covid-19/

17] Report ufficiale PHO sull’aumento di mio/pericarditi in Ontario, Canada

  • https://www.publichealthontario.ca/-/media/documents/ncov/epi/covid-19-myocarditis-pericarditis-vaccines-epi.pdf?sc_lang=en

[18] Ricerca ‘malori improvvisi’ per intervallo di date su Google

  • https://www.youtube.com/watch?v=s5-0FifG-fQ
  • https://www.lapekoranera.it/2021/09/06/google-malore-improvviso-dal-2019-ad-oggi-una-crescita-esponenziale/
  • https://twitter.com/eurallergico/status/1427940009013809161

  • Diaz, Parsons, Gering et al. (2021). Myocarditis and Pericarditis After Vaccination for COVID-19; JAMA, Aug, published online. DOI: 10.1001/jama.2021.13443

19] Importante studio pubblicato sulla prestigiosa rivista JAMA

  • Diaz, Parsons, Gering et al. (2021). Myocarditis and Pericarditis After Vaccination for COVID-19; JAMA, Aug, published online. DOI: 10.1001/jama.2021.13443

[20] Altri studi che attestano l’insorgenza di mio/pericarditi post vaccinazione covid

  • DOI: 10.1016/j.recesp.2021.03.009
  • DOI: 10.1001/jamacardio.2021.2828
  • DOI: 10.1001/jamacardio.2021.2833
  • DOI: 10.1161/CIRCULATIONAHA.121.056135

[21] L’EMA riconosce il nesso causale tra vaccini a mRNA e mio/pericarditi + l’EMA riconosce il nesso causale tra vaccini ad Adenovirus ed eventi vascolari avversi

  • https://www.ema.europa.eu/en/news/comirnaty-spikevax-possible-link-very-rare-cases-myocarditis-pericarditis
  • https://www.ema.europa.eu/en/news/astrazenecas-covid-19-vaccine-ema-finds-possible-link-very-rare-cases-unusual-blood-clots-low-blood
  • https://www.ema.europa.eu/en/news/covid-19-vaccine-janssen-ema-finds-possible-link-very-rare-cases-unusual-blood-clots-low-blood

[22] AIFA riconosce il rischio tra vaccinazione e rari effetti avversi di natura cardiocircolatoria

  • https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=97399

[23] Versione breve del foglietto illustrativo del vaccino Pfizer

  • https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/comirnaty-epar-product-information_it.pdf

24] Carrellata minimale di malori da nessuna correlazione:

  • https://www.lastampa.it/torino/2021/07/23/news/morta-dopo-il-vaccino-a-uccidere-la-donna-un-edema-polmonare-esclusa-una-correlazione-con-astrazeneca-1.40528455
  • https://www.statoquotidiano.it/24/07/2021/due-giovani-morti-in-24-ore-dopo-il-vaccino-a-reggio-calabria/876117/
  • https://www.ilmessaggero.it/fotogallery/mondo/morta_dopo_vaccino_covid_infermiera_sonia_azevedo_ultime_notizie-5684464.html
  • https://www.ilmessaggero.it/abruzzo/morto_dopo_vaccino_infarto-6043758.html
  • https://www.lanazione.it/prato/cronaca/muore-mentre-fa-la-tac-il-vaccino-non-centra-1.6558872
  • https://www.today.it/cronaca/annamaria-mantile-come-e-morta.html
  • https://www.adnkronos.com/insegnante-morta-dopo-vaccino-a-gela-chiusa-inchiesta-non-ce-correlazione_1EVkcoTHmpPb6cWfeoRuKX
  • https://www.fanpage.it/napoli/bidello-morto-dopo-vaccino-covid-ad-afragola-lautopsia-nessun-nesso-evidente-col-farmaco/
  • https://www.ilsecoloxix.it/levante/2021/09/10/news/aneurisma-cerebrale-morto-a-42-anni-un-operaio-fincantieri-nessuna-correlazione-col-vaccino-covid-1.40686899
  • https://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/malore-in-auto-aveva-da-poco-fatto-liniezione-1.6763110

25] Non è il vaccino eh, erano loro ad essere malati (anche se non se ne erano accorti)

  • https://www.messinatoday.it/cronaca/infermiere-morto-papardo-giacomo-venuto-denuncia-medico-curante-sebastiano-tama.html
  • https://www.lastampa.it/biella/2021/07/06/news/docente-di-musica-morto-dopo-il-vaccino-nessuna-causalita-fra-il-decesso-e-la-dose-di-astrazeneca-somministrata-1.40468399

26] Muore a 52 anni per un arresto cardiaco 1 ora dopo la vaccinazione: l’autopsia esclude qualsiasi correlazione

  • https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/09/17/news/arona_morto_un_ora_dopo_dopo_il_vaccino_l_autopsia_decesso_naturale_nessuna_connessione_-318250143/

[27] Spiegazione dei criteri di attribuzione del nesso causale tra decesso e vaccino

  • http://giubberosse.blog/2021/06/07/nessun-nesso/

[28] Grafico sulle segnalazioni di decessi post vaccinazione su dati VAERS

  • https://openvaers.com/covid-data/mortality

Fonte: VISIONE TV)
Visione Tv nasce per difendere la libertà di pensiero e di espressione oggi più che mai minacciata dal pensiero unico imposto da un sistema mediatico prevalente che ha perso il senso del limite e della misura.

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(La sospensione e’ in vigore almeno fino al 31 dicembre 2021)

Alessandro Meluzzi, psichiatra e personaggio televisivo, è stato sospeso dall’Ordine dei medici di Torino perché non si è vaccinato contro il Covid. Classe 1955, laureato in Medicina e Chirurgia a Torino, è da tempo considerato “medico dalle posizioni estremiste” sia sul vaccino sia sul green pass. A confermarlo è lo stesso interessato che spiega:

“Ho fatto una scelta consapevole quella di non vaccinarmi. Credo che l’Ordine, a cui sono iscritto da 41anni, abbia fatto quello che doveva fare sulla base delle normative vigenti. D’altra parte – aggiunge – sono cresciuto nella cultura di Socrate, le leggi della polis si rispettano qualsiasi cosa se ne pensi, quindi va bene così”.

E alla domanda se ci ha ripensato sulla vaccinazione, Meluzzi ha replicato: “Assolutamente no, per il momento me ne guardo, le ragioni che mi hanno spinto a non farlo non le vedo modificate ad oggi modificate”.

E’ un provvedimento che arriva a distanza di poche settimane da quello nei riguardi della dottoressa Silvana De Mari, altra esponente definita no vax. Solamente pochi giorni fa, durante la trasmissione “Controcorrente”, su Rete4, condotta da Veronica Gentili, Meluzzi aveva parlato di “gestione poliziesca della pandemia”. La sospensione vieta di “svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Sars-CoV-2” e sarà in vigore, lo ripetiamo, almeno fino al 31 dicembre 2021.
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(di Alessandro della Guglia – Fonte: il primato nazionale.it)

Roma, 6 ottobre 2021 – Schede che non corrispondono con il numero dei votanti e addirittura schede di altri municipi convalidate. Parlare di caos elettorale a Ostia sarebbe eufemistico, perché in realtà è venuto a galla uno scandalo che fa pensare a brogli sconcertanti con tanto di commissariamento di uno sezione.

Ostia, lo scandalo delle schede elettorali

“Durante lo spoglio elettorale di questi giorni – denunciala candidata del centrodestra, Monica Picca, assieme a Simonetta Matone – abbiamo riscontrato delle anomalie presso il seggio n.1850. Uncaos totale, dove solo grazie alle nostre segnalazioni si è giunti al commissariamento del seggio su indicazione del presidente e gli atti saranno consegnati alla Corte d’Appello. Una competizione elettorale sana non dovrebbe generare tali episodi”.

Nonostante il conteggio ripetuto diverse volte, le schede votate domenica e lunedì non corrispondevano ai cittadini votanti. Così grazie alla segnalazione di Picca, le buste sono state chiuse e quindi inviate al seggio centrale. Un episodio senza alcun dubbio gravissimo insomma, verificatosi nella sezione 1850 della scuola Amendola di via dell’Idroscalo, dove non sono mancati peraltro momenti di tensione.

Quelle schede gettate nel cestino

Alcuni rappresentanti di lista hanno richiesto l’intervento della polizia al fine di acquisire le immagini registrare dalle telecamere di videosorveglianza e soltanto a quel punto è saltato fuori che alcune schede erano state addirittura gettate in un cestino insieme alle cartacce.

Adesso il giudice chiamato a presiedere il seggio centrale ha preso in consegna la richieste di conteggio. “Vogliamo vederci chiaro – dice Picca – Gli organi deputati ai controlli chiariscano questo stranofenomeno delle schede scomparse e poi riapparse”. Ma se quello di Ostia è il caso più sconcertante, ieri a Romasono andati in scena diversi episodi imbarazzanti. Tra schede e registri sbagliati, verbali con i prestampati mancanti ed elenchi di candidati fuori dai seggi stampati male.

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FONTE: Livesicilia.ti/Il Sussidiario.net

Giuseppe Remuzzi, direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche ‘Mario Negri’, ha svelato un retroscena incredibile sul Coronavirus.

FONTE: Huffington Post/

Giuseppe Remuzzi, direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, ha fatto il punto della situazione sulla pandemia di Coronavirus, con particolare riferimento alle scoperte scientifiche più recenti, come quella avvenuta in Olanda, dove sono stati trovati anticorpi al Coronavirus presenti nel sangue di donatori già 10 anni fa.

La notizia choc è stata riportata da diversi organi d’informazione e riportano le dichiarazioni del direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” Giuseppe Remuzzi. L’immunità preesistente di alcuni soggetti che risultano protette contro il Covid anche senza vaccini sarebbe “dovuto al fatto di avere incontrato nella vita un virus simile o che abbia qualche punto di contatto col Coronavirus in passato e che il sistema immunitario riconosce come se fosse il SARS-CoV-2”.

Secondo Remuzzi “che questo sia un virus nuovo non c’è certezza: può darsi che fosse con noi da molto prima di quando lo abbiamo conosciuto e che abbia avuto bisogno di adattarsi all’uomo. Recentemente hanno prelevato campioni di sangue in Olanda di donatori di 10 anni fa e alcuni di questi avevano anticorpi contro Covid”.

Il Prof. Remuzzi ha poi fatto un aggiornamento di carattere generale, nel quale si analizza innanzitutto il quadro sui farmaci antivirali attualmente disponibili e in grado di fermare e curare l’infezione: “C’è molta ricerca per trovare l’antivirale giusto contro SARS- CoV-2 e credo ci arriveremo molto presto. Il più promettente si chiama Molnupiravir. Lo studio è stato condotto in North Carolina su 200 persone e si è visto che, utilizzando questo farmaco, c’era una riduzione della carica virale importante ed era ben tollerato”.

Remuzzi ha poi aggiunto che anche Roche ha prodotto un antivirale che per adesso è una sigla (AT-527), come fatto, peraltro, anche da Pfizer: questo, in particolare, si potrà utilizzare a casa. C’è poi un secondo approccio, che prevede la terapia a casa con antinfiammatori, che sono da utilizzare nelle prime fasi della malattia per evitare di andare verso la sindrome iperinfiammatoria, perché la malattia severa non dipende più dal virus che si moltiplica rapidamente nei primi 10 giorni, ma dipende dalla reazione infiammatoria e immunologica del nostro organismo al virus. Utilizzando la terapia con antinfiammatori ai primi sintomi probabilmente riusciamo a proteggere i pazienti dalla progressione verso forme di malattia severe”.

GIUSPPE REMUZZI: “BAMBINI E COVID, ECCO LA VERITÀ”

Remuzzi ha poi dichiarato che, per quanto attiene ai vaccini sui bambini dai cinque ai dodici anni per adesso non è rappresentano una priorità “perché tanto non si ammalano, ma è anche vero che quando si ammalano possono contrarre una sindrome che poi lascia anche dei reliquati, soprattutto neurologici, di dolori, e disturbi per molto tempo. Però, una ragione opposta è che i bambini che si infettano senza ammalarsi potrebbero anche contribuire all’immunità di popolazione”.

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