Archive for the
‘OTTOBRE 2021’ Category

Numerosi disagi nei seggi della Capitale: in quattro municipi su quindici sono state consegnate le schede sbagliate. Caos e ritardi, in alcuni casi anche la sospensione del voto e l’annullamento delle schede sbagliate già ‘votate’. È successo a Torre Spaccata e Settecamini ma anche nei municipi III e XIV nel giorno dell’appuntamento elettorale che chiama alle urne oltre due milioni di romani. 

A Torre Spaccata consegnate le schede del VI invece che dell’VII

In alcuni casi i disagi sono iniziati già alla vigilia del voto, come a A Torre Spaccata. Nel quartiere a ridosso di viale dei Romanisti, poco dopo la costituzione dei seggi nel pomeriggio di sabato, i presenti si sono accorti dell’errore: invece delle schede del VII municipio sono state consegnate le schede del VI municipio. Tra caos e indignazione, in serata tutti i seggi avevano le schede giuste. Il quartiere Torre Spaccata con le elezioni comunali viene annesso al VII municipio a seguito di una iniziativa popolare avviata nel 2018 e ufficializzata con una votazione in Campidoglio a gennaio di quest’anno. 

Seggio chiuso e schede annullate a Settecamini

A Settecamini, invece, nella mattina di domenica un seggio è stato chiuso e poi riaperto. Dopo aver accolto una cinquantina di votanti, presidenti e scrutatori si sono accorti che le schede di colore grigio erano sbagliate: anche in questo caso erano riferite a un altro municipio, invece del IV il V. Le schede sono state annullate, è stato redatto il verbale e le operazioni di voto sono state sospese fino all’arrivo delle schede corrette. 

Montesacro: schede sbagliate ai seggi

A denunciare i disagi in Terzo è Christian Raimo, assessore nel Municipio III di Roma, candidato nella lista di Giovanni Caudo. Su Facebook ha scritto: “In diverse sezioni del nostro municipio hanno mandato schede di un altro municipio, e se ne sono accorti stamattina. Le persone che erano venute a votare rinunciano e tornano a casa. Che persino l’organizzazione delle elezioni sia un problema in questa città lascia senza parole”. In alcuni seggi sono state recapitate schede con i nomi dei candidati al XII municipio.

Schede del V anche al XV

Altri disagi al seggio 2416 del XV municipio: anche nella zona Tor di Quinto sono state recapitate le schede sbagliate, ovvero quelle del V e diversi elenchi mancanti. “Nel seggio 2337, zona San Godenzo, non erano presenti i registri elettorali degli uomini. E hanno dovuto consigliare di tornare dopo un’ora e mezza” ha denunciato Alessandro Cozza, coordinatore del comitato del candidato presidente del Municipio XV, Daniele Torquati. E ancora: “Sempre nel seggio di San Godenzo i cittadini hanno potuto iniziare a votare dalle 10.45 circa. Ieri sera invece nelle sezioni 2337 e 2338 mancavano i registri, i presidenti, gli scrutatori e un registro di un seggio – infine – Con l’apertura delle votazioni si sono accorti che in due seggi i registri degli uomini erano di un altro seggio”. 
 

di Marzia MC Chiocchi

Craxi, l’ultimo dei Leaders politici di spessore. Sono ben consapevole che qualcuno dei nostri lettori potrà criticare questa mia affermazione, ma alla luce di quanto accaduto in questi anni, e’ innegabile rivalutare buona parte della figura di quest’uomo che aveva previsto e capito tutto. Ciascuno di noi ha i propri scheletri nell’armadio, e un politico ancor di più’! Ma al netto di difetti e compromessi di cui non e’esente alcuno, occorre tirare le somme di cio’che di buono e’ stato fatto. Ricordo con quanta veemenza, negli anni di Tangentopoli (primi anni 90), gli italiani si scagliavano materialmente contro quei politici indagati e poi condannati per corruzione. Fatto emblematico fu il lancio delle monetine contro l’allora segretario del partito socialista e ex presidente del Consiglio, Bettino Craxi, atteso da una folla inferocita all’ingresso dell’hotel Raphael dietro piazza Navona a Roma. Il popolo di oltre 25 anni fa, comunque, sapeva manifestare il proprio dissenso e disaccordo, anche in maniera colorita! E adesso? Le nuove generazioni, dopo lungo torpore, si stanno (forse) risvegliando piano piano, dopo essere state ammorbate, sfruttate, e massacrate da parlamentari parvenu, figli di quel RESET politico (TANGENTOPOLI) causato dalle inchieste della Procura di Milano, che spazzò via un’ intera classe dirigente, buttando via, in qualche caso, l’acqua col bambino. Nel 1988, mentre mi stavo affacciando appena ventiduenne al mondo del giornalismo, conobbi personalmente Craxi, rimanendone colpita per preparazione e oratoria, qualità impensabili oltre che introvabili in un onorevole o senatore passacarte di oggi.

Craxi ha da sempre suscitato sentimenti e opinioni controverse: quelle di apprezzamento che lo presentano come precursore della modernizzazione del Paese e della politica italiana, e quelle di esecrazione, cagionate dalle condanne riportate a seguito delle indagini di Tangentopoli e della sua fuga in Tunisia. Ma una cosa e’ certa…in una delle ultime interviste che a seguire postiamo, trapela il senso di ciò’ che stiamo vivendo oggi, e che Lui aveva previsto👇

https://youtu.be/bxVG72PauQo

In conclusione ciò’ che e’ importante dire, ai fini della Libetta’, e’ che qualsiasi sia il pensiero personale, non si può censurare la storia di un uomo, che ha avuto un ruolo preponderante nella vita del nostro Paese, e che sarà la Storia a giudicare, mentre nostro dovere e’ comunque parlarne.

Così, venerdì sera il filM “Hammamet”, doveva essere trasmesso in prima tv su Rai3, ma la pellicola di Gianni Amelio in cui Pierfrancesco Favino interpreta Bettino Craxi, non si è vista. Una cancellazione che ha un retroscena politico, secondo il figlio dell’ex leader socialista Bobo Craxi, motivata dalla sua candidatura alle amministrative di Roma come capolista del Psi e dalla vicinanza delle elezioni: «Qual è il nesso fra la messa in onda di un film che romanza una vicenda storica di un uomo di Stato che hanno già visto oltre un milione di italiani e la candidatura di un suo discendente? Mi sfugge. Rai3 ha operato una imbarazzante censura», questo il suo commento su Twitter. Rivolgendosi, poi, all’attuale direttore di rete, Franco di Mare, ha fatto sapere che si rivolgerà alla commissione di vigilanza per comprendere le ragioni di questa censura. La Rete ha invece precisato che si e’ trattato di una «normale attività di modulazione del palinsesto» e che «Hammamet» andrà in onda il prossimo 26 novembre.

In effetti è una strana coincidenza la «modulazione del palinsesto»! in perfetta linea con altre censure che il periodo storico sta attraversando.

______________________
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Puoi leggere anche su👇

https://cataniacreattiva.it/stoppato-il-film-hamammet-in-programma-su-rai-3-bobo-craxi-censura-sovietica-e-franchista/

Hanno deciso di interrompere il servizio “liberamente”: per questo corpo speciale, vista la stretta vicinanza con il Papa e i suoi ospiti, è stato deciso che il semplice Green pass non fosse sufficente.

Dal primo ottobre in Vaticano per i dipendenti è divenuto obbligatorio il Green pass, mentre per le Guardie svizzere, che sono sempre a stretto contatto con il Papa e i suoi ospiti, è stata scelta la strada del vaccino obbligatorio. E dei sei alabardieri, tre hanno deciso di “lasciare liberamente” il servizio, mentre altri tre, che hanno accettato il vaccino, sono stati sospesi fino a quando non avranno completato il ciclo vaccinale.

Lo scrive il giornale svizzero “Tribune de Geneve“. Il portavoce delle Guardie svizzere Urs Breitenmoser, confermando la notizia, ha detto che “è una misura che si adegua a quella di altri corpi d’armata nel mondo”.
 

Nel caso specifico delle Guardie svizzere, vista la vicinanza costante con il Pontefice, si è ritenuto che il semplice Green pass non bastasse: in caso di tampone negativo, infatti, questo potrebbe non rilevare contagi recenti e si è dunque scelta la strada “più sicura”(secondo loro) del vaccino obbligatorio.

_____________________
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Puoi leggere anche su👇

https://cataniacreattiva.it/vaticano-vaccino-obbligatorio-per-le-guardie-svizzere-in-tre-lasciano/

Secondo quanto previsto dalla bozza, i due sieri possono essere inoculati nella medesima seduta.

Via libera alla somministrazione concomitante del vaccino Covid-19 e del vaccino antinfluenzale. Lo prevede la bozza della circolare “Intervallo temporale tra la somministrazione dei vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 e altri vaccini” inviata a enti e Regioni dal ministero della Salute. “Sarà possibile programmare – si legge – la somministrazione dei due vaccini nella medesima seduta vaccinale“.

La bozza è firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza, dal direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa Nicola Magrini, dal presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e dal presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.

In considerazione dell’avvicinarsi della campagna di vaccinazione antinfluenzale, si legge, “è possibile che alcune categorie di soggetti per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente siano allo stesso tempo eleggibili per la vaccinazione anti-Covid”.

Sebbene nelle schede tecniche dei vaccini anti-Covid autorizzati da Ema non siano presenti, ad oggi, indicazioni relative alla loro somministrazione concomitante con altri vaccini, precisa la circolare, “tenuto conto delle attuali indicazioni espresse dalle principali autorità di Sanità Pubblica internazionali e relativi Comitati Consultivi e dei dati preliminari relativi alla co-somministrazione di vaccini anti-Covid con vaccini antinfluenzali, sarà possibile programmare la somministrazione dei due vaccini, nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale, nella medesima seduta vaccinale, fermo restando che una eventuale mancanza di disponibilità di uno dei due vaccini non venga utilizzata come motivo per procrastinare la somministrazione dell’altro”.

Redazione C.Li.Va Toscana

In vista dell’entrata in vigore del DL 127 ribadiamo l’assoluta importanza di fare R-ESISTENZA! La corsa al vaccino auspicata non c’è stata e, fra piazze piene di proteste e primi calcoli di quanti lavoratori saranno sospesi, i giornali riportano le preoccupazioni di una legge che potrebbe portare più a problemi che benefici.

È questo il momento di NON MOLLARE e vi ricordiamo quanto già indicato dal garante per la privacy: il greenpass andrà controllato quotidianamente e non è consentito raccogliere codici QR, date di scadenza o elenchi di presenze  per facilitare i turni

FONTE:https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9696596):

In questo contesto vale, probabilmente, la pena ricordare che la disciplina sul Green Pass prevede che lo stesso debba – nei soli luoghi nei quali è necessario ai sensi di quanto previsto dalla legge – essere semplicemente esibito all’ingresso e debba essere letto dagli incaricati esclusivamente attraverso l’apposita App Verifica Covid-19”

Arrivano oggi le prime preoccupazioni per forze dell’ordine e esercito:

“ Su circa 490 mila donne e uomini in divisa tra carabinieri, poliziotti, agenti della Penitenziaria, Fiamme gialle, militari dell’Esercito, dell’Aeronautica e della Marina ce ne sono circa 100 mila non vaccinati. Uno su cinque. “

“Tra le Fiamme gialle, dove l’organico conta 58.300 finanzieri, ci sono 8 mila non vaccinati. E ancora: sul sito del ministero della Giustizia si legge che su 36.939 agenti della Penitenziaria un terzo non ha fatto il vaccino.”

Questa è la nostra FORZA! Tutti noi lavoratori dobbiamo assolutamente lanciare un segnale: I NOSTRI DIRITTI NON SONO IN VENDITA! i giornali parlano delle forze dell’ordine, ma ciascuno di noi è fondamentale per il funzionamento dell’Italia: magazzinieri, autisti di mezzi pubblici, cassieri del supermercato, operai specializzati tanto per fare alcuni esempi. 

Gen. Francesco Figliuolo

E lo sa bene il Generale Figliuolo sulla risposta degli italiani a questi RICATTI senza eguali in nessun paese del Mondo. Aveva promesso 80% di vaccinati a settembre ma, a quanto pare, il risultato non è stato raggiunto : lo scatto non c’è, soprattutto nella fascia di popolazione più a rischio di sviluppare la malattia grave. La campagna rallenta anche tra gli adolescenti, in particolare tra i 12-15enni con appena 30mila prime dosi in un segmento che conta oltre 950mila persone scoperte.

In vista del 15 ottobre è quindi importante non cedere e astenersi dal lavoro per un periodo compatibile con le singole possibilità. Ognuno metta il proprio contributo affinché questa assurda legge venga cancellata e non presa ad esempio per altri settori!

Mancano due settimane a un giorno importante: continuiamo a manifestare in ogni occasione possibile, difendiamo con la conoscenza delle norme i nostri diritti e prepariamoci a un sacrificio economico per un futuro migliore!

E SE A PUBBLICARE UFFICIALMENTE QUESTI RESOCONTI SONO ANCHE I GIORNALI DI REGIME…VUOL DIRE CHE SIAMO SULLA STRADA GIUSTA…(INTELLIGENTI PAUCA, Cit.Latina)

FONTI: https://www.repubblica.it/cronaca/2021/10/02/news/forze_dell_ordine_e_esercito_uno_su_cinque_senza_vaccino_open_days_l_ultima_chance-320329094/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/01/vaccino-anti-covid-leffetto-green-pass-per-il-momento-non-ce-oltre-31-milioni-di-over-50-scoperti-poche-prime-dosi-anche-tra-i-ragazzi/6339819/

di Marzia MC Chiocchi

Un’ imperdibile intervista quella rilasciata a Red Ronnie dalla dott.ssa Nunzia Alessandra Schiliro’, vice questore aggiunto di Roma. Cinquantacinque minuti di positività’, dove la forza del Coraggio, la serenità della Determinazione, e la certezza della Conoscenza, ci hanno fatto apprezzare e ammirare una Donna, erede delle grandi guerriere che, nel corso della Storia (e sono state tante), hanno saputo conquistare diritti e far valere le loro idee senza gridare, senza armi, ma con Armonia e Equilibrio. L’intervento di Nandra (così chiamata dagli amici) dal palco di Piazza San Giovanni a Roma e’ stato illuminante anche per i colleghi uomini, un faro nella penombra, che ha indicato la strada da seguire, da ora in poi, per liberarci da affanni e coercizioni. Un esempio di come il miglior risveglio del genere umano sia sostenuto non dalla forza fisica maschile ma dalla dolcezza, la pace e la sintonia femminile, che da sempre ha abbattuto irruenza, violenza e arroganza. Il discorso di Nandra ha colpito e destabilizzato il Potere, facendo tremare le pareti dei “PALAZZI della politica” e agitare gli avvoltoi che vorrebbero strumentalizzarla! Ma Lei niente, grazie alla capacità’ di discernimento nel saper dare ascolto a chi si e a chi no! E non e’ finita qui. Il suo esempio ha dato il via ad un nuovo percorso…verso la Libertà’!

A SEGUIRE RIPROPONIAMO IL VIDEO DELL’INTERVISTA 👇

https://youtu.be/NPJ4N6jn6KM

Durante l’intervista Nandra Schiliro’ ha parlato anche dell’Associazione OSA, (Associazione Operatori di Sicurezza Associati), composta da membri delle Forze dell’Ordine, Forze Armate e da tutte le categorie che concorrono alla sicurezza e all’ordine pubblico, il cui motto e’:

“CI IMPEGNIAMO A DIFENDERE I VALORI, I DETTAMI E I PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA”

su

L’INVITO PER TUTTI, E’ DI ANDARE A VISITARE IL SITO👆👆👆👆👆PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI CON I TANTI POLIZIOTTI ATTIVI, IN DIFESA DEL POPOLO ITALIANO E DELLE BUONE LEGGI

_______________________
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Puoi leggere e vedere il video anche su👇

https://cataniacreattiva.it/imperdibile-intervista-di-red-ronnie-alla-dott-ssa-schiliro-che-parla-anche-dellosa-associazione-della-polizia-in-difesa-della-costituzione/

In un’Italia vessata da restrizioni, Green Pass, terrorismo mediatico, censura e propaganda di regime, è più che legittimo chiedersi “Che fine ha fatto la tanto amata Costituzione della Repubblica Italiana? ”Ho chiamato il Quirinale, Palazzo Chigi, il Ministero della Verità…mi hanno detto che non sapevano niente. Vuoi vedere che è finita nelle stalle della Repubblica?”

Bolognetti lancia il reality “Trova la Costituzione”. Con la partecipazione delle più alte cariche del regime.

Tra poco il nuovo reality “Cerca la Costituzione”.

Vi porteremo dietro le quinte di un Paese in cui monta l’antidemocrazia e l’anti-stato di diritti.

Con la partecipazione delle più alte cariche del regime…pardon dello Stato.

Stay tuned.

GUARDA IL VIDEO👇

https://youtu.be/Qf8a7YAG7as

La musica originaria del video era “L”Italia di Piero” di Simone Cristicchi, che non è stato possibile inserire per problemi di diritto d’autore. Per tale motivo, e perché lo spirito del messaggio di Bolognetti sia ancora più “comprensibile”, ne alleghiamo di seguito il testo:

L’italia Di Piero (Testo), di Simone Cristicchi

https://music.apple.com/it/album/litalia-di-piero-single/255476059

https://youtu.be/mu7m7M15agY

Piero dice che l’altr’anno è stato sulla luna, Piero dice c’ha piantato funghi e marijuana,la penisola italiana ha un suo stivale,
Piero è stato assolto dalla corte costituzionale,
Piero con il suo gommone sbarca clandestini,
Piero è stato battezzato insieme a Ceccherini,
Piero ha pubblicato un libro per la Mondadori,
Piero è amico sia delle veline che dei calciatori,
come ogni politico lui sta vicino agli elettori,
ma non vota Prodi e nemmeno BerlusconPiero dice che ha inclinato la torre di Pisa,
Piero dice che ha dipinto lui la Monnalisa,
Piero nell’armadio ha solo abiti di Prada,
Piero sta in contatto con Emergency di Gino Strada,
Piero ha fatto un sacco di merende con Piacciani,
Piero ieri ha dichiarato guerra ai talebani,
Piero dice che l’Italia è fatta a stelle a strisce,
ma da sempre preferisce farsi solo strisce.Piero ha fatto vincere l’Italia nei mondiali…
Piero adesso si è arruolato con i bersaglieri…Piero, non dirmi che è vero,
quello che mi hai detto, è la verità… ma che cazzaro.
Bella, l’Italia di Piero,
quello che succede è un’assurdità… ma è tutto vero.Piero ha intercettato le telefonate a Moggi,
Piero pure in Vaticano c’ha 2000 appoggi,

Piero non rinuncerebbe mai alla lotta,
e si scrive ai terroristi come fa il Magnotta.
Piero in casa ha progettato bombe nucleari,
col polonio lui fa sempre il pieno alla Ferrari,
dice che Borghezio c’ha una nonna tunisina,
e la tiene segregata da vent’anni giù in cantina.

Piero si era dato fuoco lì davanti al parlamento…
poi ha cominciato a diluviare e lui si è spento…

Piero non dirmi che è vero,
quello che mi hai detto, è la verità… ma che cazzaro.
Bella, l’Italia di Piero,
quello che succede è un’assurdità… ma è tutto vero.

La storia ci insegna!
Ma che ci insegna?

La storia ci insegna!
Ma che ci insegna?”

La storia ci insegna! 
Ma che ci insegna?

_______________________

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Puoi leggere anche su👇

https://cataniacreattiva.it/m-bolognetti-lancia-il-reality-trova-la-costituzione-con-la-partecipazione-delle-piu-alte-cariche-del-regime-video-torno-subito-sono-andato-a-cercare-la-costituzione/

FONTE: Privacy.it

Intervento di Guido Scorza, Componente del Garante per la protezione dei dati personali
(CyberSecurity360, 3 settembre 2021)

Continuano a rimbalzare da una parte all’altra dell’Italia richieste da parte di palestre e centri sportivi ai loro abbonati e associati di trasmissione e consegna, assieme al certificato di sana e robusta costituzione, di copia del c.d. Green Pass con evidenziata la relativa data di scadenza.

La richiesta è sempre formulata come necessaria ai fini dell’iscrizione o, comunque, della frequentazione del centro.

VIETATO RICHIEDERE E CONSERVARE COPIA DEL GREEN PASS

In questo contesto vale, probabilmente, la pena ricordare che la disciplina sul Green Pass prevede che lo stesso debba – nei soli luoghi nei quali è necessario ai sensi di quanto previsto dalla legge – essere semplicemente esibito all’ingresso e debba essere letto dagli incaricati esclusivamente attraverso l’apposita App Verifica Covid-19 messa a punto dal Governo, app che consente al verificatore di accedere solo a un’informazione binaria: il titolare del documento ha o non ha un Green Pass valido senza alcun riferimento né alla condizione – vaccino, guarigione dal Covid19 o tampone – che ha portato al rilascio del Green Pass né alla data di scadenza del documento medesimo.

La richiesta, quale condizione per la frequentazione del centro sportivo o della palestra, di copia del documento e di indicazione della data di scadenza e la successiva conservazione di tali elementi, pertanto, rappresentano una violazione della vigente disciplina in materia di protezione dei dati personali giacché il titolare del trattamento – palestra, centro sportivo o qualsiasi altro analogo soggetto – non ha titolo per acquisire la data di scadenza del Green Pass e conservare gli altri dati personali contenuti nel medesimo documento.

E’ UN TRATTAMENTO DI DATI NON NECESSARI

È evidente e comprensibile che la prassi che si sta andando diffondendo renderebbe più facile la vita ai gestori di palestre e centri sportivi e, forse, anche ad abbonati e associati ma, al tempo stesso, frustra gli obiettivi di bilanciamento tra privacy, tutela della salute e riapertura del Paese che si sono perseguiti con il Green Pass giacché mette in circolazione una quantità di dati personali superiori a quelli necessari e, soprattutto, ne determina la raccolta e la moltiplicazione in una serie di banche dati diversamente sicure.

Sotto tale profilo vale, infatti, la pena di ricordare che la scadenza del Green Pass è diversa a seconda della ragione all’origine della sua emissione con la conseguenza che conoscerla consente a chiunque di sapere se siamo vaccinati, se siamo stati contagiati o ci siamo semplicemente fatti un tampone mentre, come detto, nel suo utilizzo normale e legale il Green Pass è neutro rispetto a tali circostanze.

Tutto questo senza dire che il Green Pass certifica una circostanza dinamica con la conseguenza che chi ieri ha consegnato un certificato vaccinale valido fino a una certa data, in un momento successivo ma precedente alla scadenza potrebbe essere contagiato e il suo Green Pass perdere di validità.

SI RISCHIA DI TRATTARE ANCHE DATI INESATTI

A seguire strade diverse rispetto a quelle previste dalla legge si rischia, quindi, anche di trattare dati inesatti perché si considera in possesso di un Green Pass valido un soggetto che, magari, non lo è più.

Le regole, insomma, ci sono e la comodità non consente di derogarvi.

_______________________

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Puoi leggere anche su👇

https://cataniacreattiva.it/green-pass-palestre-piscine-e-societa-sportive-non-possono-conservarne-copia-ne-registrare-la-data-di-scadenza/

Nella giornata del 30 settembre 2021 si è riunita la segreteria generale della FISI. I segretari nazionali dei settori pubblici e privati della FISI (Bacco Pasquale, Giacomini Dario, Silvestri Ciro e Barone Walter) coadiuvati dal segretario generale Rolando Scotillo hanno deciso all’unanimità ed in maniera irrevocabile lo sciopero generale ad oltranza in difesa dell’ordine costituzionale, e di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori.

Lo sciopero di ordine politico, così come comunicato al Governo della nazione, è irrevocabile ed interesserà dal 15 ottobre prossimo fino al 20 ottobre prossimo tutti i settori lavorativi in cui vi è l’obbligo vaccinale e l’obbligo di presentazione del certificato verde.

PUBBLICHIAMO L’ELENCO DELLE CATEGORIE👇👇👇👇👇

________________________
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Puoi leggere anche su👇

https://cataniacreattiva.it/15-ottobre-contro-green-pass-e-obblighi-proclamato-lo-sciopero-generale-della-fisifederazione-italiana-sindacati-inter-categoriali/

FONTE: Alberto Contri ( Sussidiario.net)

Negli Usa c’è stato un duro braccio di ferro sui vaccini tra lobby farmaceutiche e agenzie federali taciuto dai media nostrani, puntualmente allineati.

Se gettiamo lo sguardo di là dall’oceano, scopriamo che in questi ultimi giorni sul fronte dei vaccini stanno accadendo cose piuttosto interessanti. 

Mentre in Italia giornalisti, conduttori tv, virologi, ministri, politici sembrano diventati tutti rappresentanti di un’unica azienda farmaceutica, negli Stati Uniti si stanno raccogliendo venti che potrebbero alimentare un tifone. Ho letto questo post sul social network Linkedin: “È un segnale: una brezza da ovest può diventare una tempesta se si incontra con correnti del nord”.

A COSA SI RIFERISCE?

Al “VENERDI NERO” (il 17 scorso, per i superstiziosi) che ha sconvolto le aspettative di Biden e di Big Pharma. Per rispondere alla richiesta del presidente americano di fare una terza dose di vaccino a tutta la popolazione, la Fda ha convocato la Commissione consultiva, come da prassi per decisioni così importanti. A differenza delle misteriose riunioni delle istituzioni sanitarie italiane, la riunione era pubblica.

IN SINTESI COSA E’ SUCCESSO?

Che durante il dibattito sono emersi molti elementi in grado di avallare l’ipotesi che l’aumento degli effetti indesiderati sia dose-dipendente: per cui un soggetto esposto a ulteriori inoculazioni rispetto alle due previste, può vedere aumentare significativamente gli effetti collaterali. Sicché alla fine, dopo ore di accesa discussione, la Commissione ha votato “no” alla richiesta di Biden con 16 voti contro 2, consentendo la terza dose solo agli ultra 65enni e agli individui ad alto rischio di contrarre l’infezione. Scatenando il panico nelle istituzioni, per il diniego a dare seguito alle richieste di Biden, mentre la bocciatura ha provocato cali in borsa delle aziende coinvolte, ma non così forti come si poteva immaginare, semplicemente perché i contratti di vendita era già stati firmati da tempo.

Ma la pressione di Big Pharma non ha mollato, e venerdì 24, fatto davvero inconsueto, il Cdc, l’agenzia federale gemella della Fda, ne ha sovvertito le decisioni con uno stratagemma: ha deciso che potranno ricevere la terza dose le persone sopra i 18 anni a rischio di infettarsi per motivi di lavoro. Il che significa tutti coloro che sono a contatto con il pubblico o con i clienti; quindi quasi tutta la popolazione che lavora. 

Mentre si svolge il braccio di ferro tra lobby e agenzie federali, la comunità scientifica seria ha preso in grande considerazione le affermazioni di alcuni esperti convocati. Durante l’udienza della Commissione consultiva, il prof. Steve Kirsch, direttore del Covid-19 Early Treatment Fund, ha affermato che le iniezioni stanno uccidendo più persone di quante ne stiano salvando: “Oggi concentrerò le mie osservazioni sull’elefante nella stanza che nessuno vuole vedere: parliamo sempre di vite salvate e di efficacia dei vaccini perché abbiamo voluto credere che i vaccini fossero completamente sicuri, e questo non è vero per niente … il Vaers (il sistema di rilevazione passiva di effetti collaterali, nda) mostra che gli attacchi di cuore si sono verificati 71 volte più spesso a seguito di questi vaccini rispetto a qualsiasi altro vaccino. Più in generale possiamo dire che abbiamo ucciso due persone per salvare una vita”.

Ora, si tratta indubbiamente di affermazioni molto gravi, che però circolano già da tempo nella comunità scientifica non solo americana. Con una sola differenza rispetto all’Italia: una simile presa di posizione negli States viene discussa, e i suoi sostenitori invitati a partecipare alla Commissione consultiva dell’Fda. Da noi i medici che osano esporsi pubblicamente con dubbi sui vaccini molto meno gravi di questi, vengono sospesi o addirittura radiati. Mentre i medici delle terapie domiciliari stanno aspettando da un anno di essere ricevuti dal ministro Speranza, che ha fatto ricorso al Consiglio di Stato per far confermare il suo assurdo protocollo “Paracetamolo e vigile attesa”, unanimemente stroncato dalla letteratura scientifica internazionale, dai medici sul campo, e in Italia messo fortemente in dubbio anche dal prof. Giuseppe Remuzzi, direttore scientifico dell’Istituto Mario Negri. A proposito del Mario Negri, con un commento che ha fatto molto rumore, il suo presidente, il prof. Silvio Garattini, in una trasmissione televisiva ha dichiarato che al momento l’unico vantaggio della terza dose è per i fatturati delle aziende farmaceutiche.

Tornando alla riunione della Commissione consultiva della Fda, l’immunologa e biologa Jessica Rose ha osservato che, sulla base dei dati Vaers, “i rischi del vaccino superano i benefici nei giovani, e in particolare nei bambini, a causa di un aumento di mille volte delle reazioni avverse all’iniezione nel 2021 rispetto agli ultimi decenni. C’è un aumento di oltre il 1000% nel numero totale di eventi avversi per il 2021 (nei bambini per i vaccini nel loro complesso) e il 2021 non è ancora finito”, ha detto Rose.

Chi avesse voglia e tempo, e conosce bene l’inglese, può guardarsi l’intera registrazione di 8 ore dell’evento

Personalmente suggerirei in primis al ministro della Salute, ai vertici del Cts, ai giornalisti scientifici e a quelli generalisti che scrivono di virus senza adeguato background, ai virologi televisivi e ai conduttori di talk show così fermamente convinti dell’efficacia e sicurezza di questi vaccini, a guardarsi almeno tre volte di fila questo video. Perché ci impongono da mesi l’ascolto del loro disco rotto, che contiene delle vere e proprie falsità: “questi vaccini non sono più sperimentali perché sono già stati sperimentati su due miliardi e mezzo di persone. E sono efficaci e sicuri”. Ma se vengono “sperimentati” significa che sono sperimentali: o no? I documenti ufficiali parlano di autorizzazione condizionata fino alla fine della sperimentazione sul campo prevista per il 2023. Come si può affermare che non sono sperimentali?

Sulla sicurezza, vedi sopra. Sull’efficacia, la stessa Pfizer ha dichiarato che essa già dopo 4-6 mesi può diminuire fortemente, fino a quasi scomparire dopo 7 o 8 mesi, mentre il green pass dura 12 mesi; ma allora, come la mettiamo? Ad un certo punto diventa una licenza di infettare? Senza dimenticare che oramai è accertato che i vaccinati possono anch’essi ammalarsi e contagiare. 

In particolare, i vertici delle istituzioni della salute dovrebbero mandare a memoria l’appello del dott. Robert Malone, lo scienziato che ha rivestito un ruolo chiave nella scoperta e nella realizzazione dei farmaci a Rna messaggero: “I medici sono sempre più scoraggiati dall’impegnarsi in un discorso professionale aperto e nello scambio di idee su malattie nuove ed emergenti, non solo mettendo in pericolo l’essenza della professione medica, ma soprattutto, più tragicamente, le vite dei pazienti. I medici e le persone di coscienza di tutto il mondo devono agire con una sola voce per fermare il comportamento autoritario diretto verso la professione medica”.

Naturalmente di tutto questo in Italia i media non ci hanno fatto sapere quasi nulla, o al massimo qualche mezza verità, che è pure peggio. Il che dimostra che nel Belpaese vige un clima sempre più asfissiante, in quanto a una sorta di dogmatismo scientifico spinto più che altro dal marketing dei produttori, si aggiunge il dogmatismo mediatico favorito dai diffusi investimenti in pubbliche relazioni (è un eufemismo) messi in campo sempre dagli stessi produttori. Altro grave problema che riguarda gli onnipresenti virologi è che nessuno chiede mai loro di dichiarare eventuali conflitti di interesse, cosa che un tempo si faceva abitualmente. 

Il fondo lo si tocca poi con i cosiddetti siti di debunking, che guarda caso molto raramente entrano nel merito, preferendo concentrarsi sulla delegittimazione di chi sostiene tesi ritenute “pericolose”. Nel caso di Kirsch, uno di questi siti si è dilungato nel sostenere che non è affatto un membro dell’Fda. È vero, ma che importanza ha? È stato invitato a presentare le sue tesi alla Commissione consultiva dell’Fda. Pare poco? 

Mala tempora currunt. Perché il dogmatismo scientifico e mediatico ha convinto pure presidenti del Consiglio e della Repubblica a fare affermazioni talmente improponibili da essere imbarazzanti, oltre che a firmare decreti come quello che adotta o estende il green pass che non hanno decenti basi scientifiche. Nessuno si stupisce del fatto che la certificazione verde, oltre a Francia e Italia, non sia stata introdotta in nessun altro paese civile.

Intanto, nonostante le dichiarazioni trionfalistiche, le vaccinazioni hanno di fatto cominciato a rallentare (lo dimostra il traguardo da raggiungere spostato sempre più avanti), probabilmente perché la gente comincia a rendersi conto che i vaccini “leaky” (imperfetti) come li ha definiti il presidente della Fondazione Hume, il sociologo Luca Ricolfi, rendono impossibile il raggiungimento di quell’immunità di gregge che sir Andrew Pollard (Head of Oxford Vaccine Group) ritiene semplicemente “un mito”. 

Mito con cui virologi, conduttori e giornalisti ci hanno riempito i tubi da molto tempo, come se fosse l’unica meta da raggiungere ad ogni costo.

Ogni giorno sempre più autorevoli personalità del mondo scientifico internazionale esprimono dubbi sia su efficacia e sicurezza, sia sull’interpretazione delle statistiche sui morti. Qualche giorno fa Norman Fenton, matematico britannico, professore di gestione delle informazioni sui rischi presso la Queen Mary, Università di Londra, e, Martin Neil, docente in Informatica e Statistica presso la stessa Università, hanno affermato che i dati del governo del Regno Unito non supportano le affermazioni fatte riguardo all’efficacia e alla sicurezza del vaccino. E che facendo e rifacendo i calcoli, il tasso di mortalità risulta attualmente più alto tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati, come sta succedendo anche in Israele.   

C’è anche il fatto che sempre più medici, sia pure sottovoce, parlano di crescenti effetti collaterali non ufficialmente dichiarati per il troppo lavoro burocratico ad essi correlato e per una assai sgradevole “moral dissuasion”.

In tutta questa faccenda, è sempre più vero ciò che disse l’eroe di Chernobyl Valerij Alekseevič Legasov: “Ogni volta che si dice una menzogna, si contrae un debito con la verità. Prima o poi quel debito va saldato”.

______________________
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Puoi leggere anche su👇

https://cataniacreattiva.it/vaccino-covid-perche-i-media-italiani-hanno-nascosto-il-venerdi-nero-di-big-pharma/