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06 Marzo 2023 – Redazione


RIPORTIAMO L’ARTICOLO SCRITTO DA DONALD J TRUMP senza aggiungere altro. Il testo, tradotto in italiano, parla da solo. 

“Il mondo si è finalmente svegliato alla verità sul virus di Wuhan. Ora è il momento di chiedere alla Cina di rendere conto del suo operato. Tre anni fa ho dichiarato che il COVID-19 proveniva quasi certamente dal laboratorio cinese di Wuhan. Ora il mondo sta finalmente ammettendo la verità. L’insabbiamento delle origini del COVID-19 è uno dei più grandi scandali della storia del mondo. Milioni di persone in tutto il pianeta sono morte a causa del virus della Cina.  Il costo dell’epidemia e della menzogna sulle sue origini è incalcolabile, secondo alcuni supera i 50.000 miliardi di dollari. È giunto il momento di chiedere alla Cina – e alle forze corrotte che hanno favorito questa colossale soppressione dei fatti – di rispondere dei danni che hanno inflitto all’intera umanità.

Secondo recenti rapporti, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha concluso che una fuga di notizie dal laboratorio di Wuhan è la probabile causa della pandemia. L’FBI è giunta alla stessa conclusione. I fatti sono ora sotto gli occhi di tutti. Quando all’inizio del 2020 ho suggerito per la prima volta che il virus potesse provenire da un laboratorio, sono stato definito “razzista”, una “teoria della cospirazione” e un’affermazione per la quale “non ci sono prove”. L’intero establishment globalista – dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ai media, ad Anthony Fauci e alle autorità sanitarie pubbliche, ai giganti tecnologici corrotti della Silicon Valley, a Joe Biden – ha lavorato senza sosta per mettere a tacere, censurare e spegnere qualsiasi suggerimento che la cosiddetta “teoria della fuga di notizie dal laboratorio” potesse essere vera.

Gli scienziati che hanno chiesto trasparenza e indagini sono stati attaccati. Facebook e Twitter hanno etichettato i post relativi alla teoria come “disinformazione”. I media hanno ridicolizzato senza pietà l’idea. Quando Joe Biden è entrato in carica, ha chiuso l’indagine che la mia amministrazione aveva avviato sulle vere origini del virus della Cina. Conosciamo tutti il vero motivo di queste campagne di censura. La “fuga di notizie dal laboratorio” non serviva ai loro programmi politici. Così hanno fatto il lavoro sporco del Partito Comunista Cinese, imponendo di fatto la propaganda cinese al mondo occidentale.

Ora bisogna fare i conti. I sinistri regimi di censura negli Stati Uniti e in tutto l’Occidente devono essere smantellati e distrutti. Questo scandalo è il miglior promemoria possibile del perché dobbiamo avere la libertà di parola. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità deve essere chiamata a rispondere. L’OMS, che di fatto ha fatto gli interessi della Cina, ha appoggiato pienamente la teoria dell'”origine naturale”, non ha condotto un’indagine approfondita sulla possibilità che il virus provenisse da un laboratorio e ha coperto la Cina in ogni occasione.

L’OMS ha raccomandato vivamente di non imporre il mio divieto di viaggiare in Cina, che si è rivelato corretto al 100%. Grazie ad esso, abbiamo salvato centinaia di migliaia di vite negli Stati Uniti. Per questo motivo, in qualità di Presidente, dopo che le mie dettagliate richieste di riforme specifiche sono state ignorate, ho interrotto le relazioni dell’America con l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quando mi sono candidato, gli Stati Uniti pagavano all’OMS 450 milioni di dollari all’anno per 300 milioni di persone.

La Cina pagava 40 milioni di dollari per 1,4 miliardi di persone. Volevano fortemente che rientrassi. Mi hanno offerto di tornare per quello che paga la Cina. Ho risposto: “Un giorno potrei accettare, ma devi essere ammonito”. Joe Biden non solo è rientrato nell’OMS senza ottenere alcuna riforma significativa, ma lo ha fatto a prezzo pieno, ripristinando le centinaia di milioni di dollari che i contribuenti americani inviano ogni anno a un’organizzazione che ha fuorviato il mondo al servizio della Cina comunista”.

È TUTTO……………..

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1 aprile 2022 – Redazione

Dall’email di Hunter Biden spuntano i contatti con il ‘biolab’ di Kiev. L’accusa russa che il figlio del presidente Usa abbia avuto un ruolo nel finanziamento di laboratori di armi batteriologiche in Ucraina sembra trovare conferma.

Mosca sostiene che Biden junior abbia finanziato laboratori segreti attraverso il suo fondo d’investimento Rosemont Seneca. Adesso spuntano le e-mail dal suo laptop che documentano il suo lavorio per garantire milioni di dollari di finanziamenti a Metabiota, un’azienda californiana contractor del Pentagono, specializzata nella ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi. Dalle mail risulta che Hunter presentò Metabiota a una società di gas ucraina, Burisma, per un “progetto scientifico” relativo a laboratori di biosicurezza in Ucraina.

Il vicepresidente di Metabiota, in un’e-mail inviata a Hunter, nel 2014 evocava progetti per “affermare l’indipendenza culturale ed economica dell’Ucraina dalla Russia“. Le e-mail che tracciano gli interessi di Hunter sono state pubblicate prima sul New York Post -lo stesso tabloid statunitense che parlò per primo, nel 2020, dell’esistenza di questo computer – poi dal Daily Mail.

Il computer fu abbandonato in un centro riparazioni nel Delaware nell’aprile 2019, proprio nelle settimane in cui Joe Biden annunciava la sua candidatura alla presidenza. Dalle e-mail risulta che Rosemont Seneca Technology Partners investì 500mila dollari nella società di ricerca sui patogeni di San Francisco e ne raccolse altri milioni attraverso aziende come Goldman Sachs.

Hunter presentò Metabiota ai vertici di Burisma, l’azienda del gas ucraina di cui era membro del consiglio d’amministrazione, per un “progetto scientifico” relativo a biolaboratori in Ucraina. In uno scambio di e-mail, la vicepresidente di Metabiota, Mary Guttieri cosi’ scriveva a Hunter nell’aprile 2014, due mesi dopo l’invasione e l’annessione della regione della Crimea da parte della Russia: “Come promesso, ho preparato il promemoria allegato, che fornisce una panoramica di Metabiota, il nostro impegno in Ucraina e di come possiamo potenzialmente sfruttare il nostro team, le nostre reti e le nostre idee per affermare l’indipendenza culturale ed economica dell’Ucraina dalla Russia e la continua integrazione in Società occidentale”.

Alcuni giorni dopo, un uomo di Burisma Vadym Pozharskyi parlava a Biden di un “progetto” – quello – scrisse “che hai chiamato ‘Science Ukraine’”. Di fatto, dai bilanci di spesa del governo, risulta che gli Usa nel 2014 garantirono a Metabiota 23,9 milioni di dollari, dei quali 307.091 dollari per “progetti di ricerca ucraini”. Del resto Hunter Biden si vantava con gli investitori che la sua azienda organizzava finanziamenti per Metabiota e l’aveva aiutata a “ottenere nuovi clienti” tra le quali “agenzie governative”. (FONTE AGI)

Ma, oltre ad essere il figlio dell’attuale presidente americano, CHI È davvero HUNTER BIDEN?

In un recente articolo di Enrico Levantino (Fonte) scopriamo dettagli interessanti e davvero illuminanti… Vediamoli insieme.

“Nel 2014 Barak Obama (il guerrafondaio) mandò Biden (che era il suo braccio destro) in Ucraina per dare appoggio ai nazionalisti ucraini che avevano messo in fuga l’allora presidente filorusso (Yanukovich).  Fu appunto Biden ad avvicinare l’Ucraina alla Nato. Voleva togliere potere politico ed economico alla Russia.
(domanda: perché gli americani volevano “rompere i coglioni” ai russi?)
Nell’aprile 2014 la Burisma Holdings, la maggiore compagnia energetica dell’Ucraina (attiva sia su gas che petrolio), assume per una consulenza proprio Hunter Biden. Avere nel proprio board un nome di “peso” avrebbe sicuramente portato giovamento al prestigio dell’azienda. Hunter Biden viene assunto con uno stipendio di 50mila dollari al mese!
Il figlio di Biden venne scelto nonostante non parlasse la lingua e non avesse particolari esperienze nel campo energetico. In famiglia Hunter Biden è sempre stato considerato la “pecora nera”. Era nei riservisti della Marina dove però nel 2014 fu congedato perché trovato positivo alla cocaina. Hunter Biden non aveva grandi prospettive in casa ma grazie alla sua laurea in legge trovò “fortuna” nella consulenza (grazie al potere e alle raccomandazioni del  paparuccio).
In quei mesi Joe Biden ha proseguito la politica americana volta a far riprendere il possesso da parte dell’Ucraina di quelle zone del Donbass. La zona di Donespt è ritenuta ricca di giacimenti di gas non ancora esplorati finite nel mirino della Burisma Holdings.  Toh, che coincidenza: Hunter entra nella Burisma Holding e il padre, Joe Biden, fa strategie (losche) per indurre l’Ucraina a conquistare  (a colpi di bombe, stupri e atrocità) il Donbas dove ci sono fonti di gas su cui la Burisma aveva messo gli occhi. Una cosa cosi disgustosa che ha fatto storcere il naso anche ai media americani in quegli anni.
Prima di “piazzare” il figlio Hunter in Ucraina, Joe aveva portato il figlio in un viaggio di stato in Cina, dove Hunter aveva incontrato uomini d’affari, iniziativa che persino un ex consigliere di Obama, aveva definito “preoccupante” perché “sollevava questioni se avesse fatto leva su possibili finanziamenti”.

Il potenziale conflitto d’interessi riaffiora nel 2016 quando, con l’appoggio dell’Unione Europea, Un procuratore stava indagando il fondatore della compagnia (Mykola Zlochevsky), dove lavorava Hunter,  per  un caso di tangenti milionarie per ottenere le licenze nello sfruttamento del gas.  I fatti risalivano al periodo dal 2010 al 2012.
Ma nel 2016, periodo in cui Hunter lavorava nella compagnia indagata (a 50mila dollari a mese) avvenne che il padre Joe decise di “far fuori” quel procuratore.
Biden minacciò di congelare un miliardo di dollari di aiuti a meno che i leader ucraini non avessero licenziato il procuratore generale Viktor Shokin.
Ebbene, quel procuratore che stava facendo bene il suo lavoro fu licenziato e il caso fu archiviato (e il presidente della Burisma Holding non dovette più rispondere della corruzione messa in atto).
Lo stesso Biden se ne vantò durante un incontro pubblico nel 2018. Disse: “Li guardai negli occhi e dissi, io parto tra sei ore, se il procuratore non è stato licenziato, non avrete i soldi”.
Imbarazzante! Non a caso, Hunter si è dimesso dall’incarico in aprile, quando il padre si è candidato.
Ma tranquilli, presto papà Biden, piazzerà il figlio Hunter (la pecora nera di famiglia, positivo alla cocaina) da qualche altra parte.

Ed è anche un evasore!
Hunter Biden, figlio del presidente eletto Joe Biden, non avrebbe dichiarato nel 2014 al fisco americano 400 mila dollari ricevuti come compenso dalla società ucraina del gas Burisma. Lo riporta Nbc News. Le nuove rivelazioni sarebbero contenute nel famoso computer ritrovato nel Delaware in un negozio di riparazioni e appartenuto a Hunter Biden. Nbc è entrata in possesso di una copia di una email trovata nel pc.
Lo staff di Biden, contattato da Nbc, non ha risposto a una serie di domande, tra cui una che chiedeva se Hunter avesse poi chiarito la sua posizione riguardo la dichiarazione dei redditi del 2014.
Non so a voi, ma a me questa storia mette il vomito”. (Enrico Levantino)

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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18 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: di Giuseppe Carlo Carisio ( Gospanews)

Quando circa due settimane fa negli USA la Food and Drug Administration l’autorizzazione all’uso di emergenza del vaccino antiCovid Comirnaty di Pfizer-Biontech anche per i bambini dai 5 agli 11 anni (in precedenza era già stato approvato per gli adolescenti tra 12 e 15) i media di mainstream si sono aggrappati a quel 90,7 % di efficacia per decantare la bontà della decisione.

Quelli di contro-informazione, invece, tra cui va il quotidiano Il Tempo, si sono concentrati sui pareri dei medici scettici del Comitato Consultivo FDA ma quasi nessuno è andato a leggere il documento ufficiale fornito dalla Pfizer inc – la multinazionale americana che produce il siero genico con la tedesca Biontech ma è pure partner della londinese GSK, un’altra famosa Big Pharma di vaccini – per poter ottenere quell’autorizzazione (Emergency Use Authorization).

Nelle 82 pagine del dossier da noi reperito c’è un’affermazione davvero esplosiva. E’ infatti la stessa Pfizer di fatto ad ammettere che sui bambini da 5 anni in sà sarà condotta una vera sperimentazione genica poiché i dati di due studi (uno condotto negli Usa e l’altro in Israele) hanno coinvolto circa 3mila bambini. Un campione in realtà molto piccolo, non sufficiente a registrare possibili eventi avversi gravi come le temute infiammazioni al cuore (la miocardite del tessuto muscolare interno o la pericardite del rivestimento esterno) così diffuse tra gli adolescenti tanto da indurre Raiwan a sospendere la seconda dose di Pfizer per i giovani e alcuni paesi scandinavi a stoppare le somministrazioni del vaccino a RNA messaggero di Moderna, tecnicamente analogo a quello di Pfizer, per il medesimo motivo ⤵️
https://www.gospanews.net/wp-content/uploads/2021/11/IMG-20211117-WA0000.jpg

Il numero di partecipanti all’attuale programma di sviluppo clinico è troppo piccolo per rilevare potenziali rischi di miocardite associati alla vaccinazione. La sicurezza a lungo termine del vaccino COVID-19 nei partecipanti di età compresa tra 5 e <12 anni sarà studiata in 5 studi di sicurezza post-autorizzazione, incluso uno studio di follow-up di 5 anni per valutare le sequele a lungo termine di miocardite/pericardite post-vaccinazione» scrive Pfizer a pagina 11 della sua relazione del 26 ottobre denominata “Briefing Document” per il Vaccines and Related Biological Products Advisory Committee (VRBPAC).

Il senso può ben essere compreso anche da un bambino di 5 anni. “FDA ci dia la sua autorizzazione all’uso di emergenza anche se mancano dati sulle reazioni avverse più pericolose, noi proseguiremo gli studi”: ovviamente grazie alle campagne di vaccinazione avviate negli Stati Uniti d’America con il consenso dei Centers of Diseases Control and Prevention, finito nell’occhio del ciclone

https://www.gospanews.net/2021/11/06/usa-scandalo-vaccini-covid-ai-bimbi-da-gsk-socia-di-pfizer-18mila-a-medico-del-comitato-cdc-che-ha-dato-ok-e-ricercatore-di-fauci/

Come riportò il quotidiano Il Tempo (link a fondo pagina), l’allarme sugli scarsi dati per i rischi miocarditi fu confermato da Leslie Ball, un ufficiale medico della FDA, che ha ribadito proprio questo concetto, sostenendo che gli studi non erano abbastanza ampi da raccogliere necessariamente un effetto collaterale non comune come la miocardite

Nonostante ciò FDA aveva approvato l’uso di Comirnaty per i bambini dai 5 anni in sù come in precedenza annunciato dal presidente americano in relazione ai circa 2,2 milioni di dollari ricevuti da Pfizer per la campagna elettorale presidenziale del Partito Democratico.

https://www.gospanews.net/2021/08/23/vaccino-pfizer-e-cosa-nostra-fda-verso-ok-definitivo-senza-discussione-dati-denuncia-del-british-medical-journal-incubo-ue/

Alla luce di quanto scoperto non stupisce quanto potrete leggere nel post sottostante, nonostante i dati clinici non siano ancora stati esaminati dall’European Medicines Agency per la concessione dell’uso commerciale di emergenza. Probabilmente proprio i dati austriaci potrebbero servire alla multinazionale farmaceutica americana per incrementare il volume delle statistiche sui rischi di reazioni avversi nei bambini ⤵️⤵️⤵️

https://www.gospanews.net/2021/11/16/bimbi-viennesi-vere-cavie-da-vaccini-iniezioni-anche-a-5-anni-senza-ok-ema-con-dosi-a-caso-di-pfizer/

Nelle sue “Conclusioni complessive rischio-beneficio”, sempre a pagina 11, Pfizer ha ribadito i motivi di necessità dei sieri genici

https://www.gospanews.net/2021/10/14/sars-cov-2-e-vaccini-modificano-il-dna-umano-enorme-esperimento-sulla-popolazione-studio-incubo-di-genetista-tedesco-su-science-direct/

«COVID-19 continua a essere un’infezione grave e potenzialmente fatale o pericolosa per la vita per i bambini e vi è un’esigenza medica significativa insoddisfatta nella popolazione di età compresa tra 5 e <12 anni. Due dosi primarie del vaccino BNT162b2 da 10 μg somministrate a distanza di 3 settimane in un’età compresa tra 5 e <12 anni hanno mostrato un profilo di sicurezza e tollerabilità favorevole, risposte immunitarie robuste contro tutte le varianti di preoccupazione e un’elevata VE contro il COVID-19 sintomatico in un periodo in cui la variante delta era predominante» scrivono i medici della Big Pharma.

«I database di sorveglianza della sicurezza israeliani suggeriscono che i tassi di incidenza della rara miocardite post-vaccinazione raggiungono i picchi negli individui di età compresa tra 16 e 19 anni di sesso maschile e diminuiscono negli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Inoltre, la dose per i bambini di età compresa tra 5 e <12 anni è 1/3 della dose somministrata ai vaccinati più anziani (10 μg contro 30 μg). Sulla base di queste informazioni, è ragionevole prevedere che i tassi di miocardite post-vaccino saranno probabilmente ancora più bassi tra 5 e <12 anni di età rispetto a quelli osservati negli adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni».

L’avverbio “probabilmente” è la più palese conferma di una sperimentazione genica in atto.

«Data l’esperienza post-autorizzazione e ipotizzando un’efficacia del 90% come mostrato nello studio clinico descrittivo, il numero stimato di casi COVID-19 e ricoveri associati prevenuti oltre 120 giorni per milione di bambini completamente vaccinati di età compresa tra 5 e <12 anni è ~ 33.600 e 170, rispettivamente. Al contrario, il numero di casi di miocardite post-vaccinazione (incluse miocardite, pericardite e miopericardite) previsti nello stesso periodo di tempo per milione di secondi di dosi è 21 (assumendo che i bambini di età compresa tra 5 e <12 anni sperimentino gli stessi tassi di -vaccinazione miocardite/pericardite negli adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni negli Stati Uniti)» aggiunge Pfizer pubblicando nella sezione 4 un grafico poco rassicurante sull’incidenza delle infiammazioni al cuore.

«Pertanto, possiamo aspettarci un numero sostanzialmente inferiore di casi di miocardite post-vaccinazione tra i 5 e <12 di età, maschi e femmine, rispetto ai ricoveri associati a COVID-19, dati gli attuali casi COVID-19 specifici per età e le stime del tasso di ospedalizzazione. La prevenzione delle potenziali sequele a lungo termine della malattia da COVID-19 e di altri impatti sulla società aumenterebbe ulteriormente il beneficio della vaccinazione per la salute pubblica. Alla luce di tutto quanto sopra, i benefici del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 per prevenire COVID-19 somministrato come dose a due dosi, 10 μg, serie primarie nei bambini di età compresa tra 5 e <12 anni superano i rischi noti o potenziali» è la conclusione dell’azienda produttrice di Comirnaty.

Ma proprio in relazione ai presunti benefici si erano espressi con scetticismo alcuni membri del Comitato FDA. 

https://www.gospanews.net/2021/09/14/per-i-giovani-piu-rischi-dal-vaccino-che-dal-covid-nuovo-studio-pubblicato-da-the-guardian/

James Hildreth, membro del comitato consultivo FDA e anche presidente del Meharry Medical College di Nashville, Tennessee, alla fine ha votato per autorizzare il vaccino, ma ha affermato che si trattava di una “decisione impegnativa”. Hildreth si è detto sorpreso di apprendere i dati della CDC (autorità sanitaria americana) secondo cui fino al 40% dei bambini in questa fascia di età è stato finora infettato dal coronavirus, il che, secondo lui, potrebbe significare che fino a 30 milioni di bambini potrebbero già avere una qualche forma di immunità negli Stati Uniti. “Mi sembra in qualche modo che stiamo vaccinando i bambini per proteggere gli adulti. Dovrebbe essere il contrario”, ha detto Hildreth.

Anche Eric Rubin, membro della Commissione consultiva FDA, e professore di immunologia alla Harvard T. H. Chan School of Public Health e al Brigham and Women’s Hospital, ha ammesso che “abbiamo deciso di votarlo con la coscienza pesante”, secondo quanto riportato dal Time. Mentre, Michael Kurilla, che dirige una divisione all’interno del National Institutes of Health, è stato l’unico membro a non votare a favore delle vaccinazioni pediatriche. Alla votazione si è astenuto, mentre tutti gli altri 17 membri hanno votato sì.

https://www.gospanews.net/2021/08/18/vaccini-covid-presto-pure-ai-neonati-diktat-di-pediatri-sip-fimp-e-medici-sponsorizzati-da-gsk-pfizer-di-gates/

sì.

«Kurilla ha espresso preoccupazione per il fatto che Pfizer-BioNTech non ha fornito dati dettagliati su ciò che accade agli anticorpi contro il virus che i bambini generano dopo essere stati vaccinati, e se questi diminuiscono come fanno negli adulti. Si è anche preoccupato della possibilità di vaccinare bambini che potrebbero essere già stati infettati naturalmente dal virus e potrebbero non aver bisogno di ulteriore protezione da un’iniezione» ha scritto ancora Il Tempo.

È importante capire quali siano i rischi reali per i bambini che contraggono il COVID, e per farlo si può citare un estratto del documento ufficiale del Board sui vaccini della Gran Bretagna (JCVI): “I sintomi che si osservano nei bambini e nei giovani, sono tipicamente lievi e poco diversi dalle altre infezioni virali respiratorie lievi che circolano ogni anno. I bambini si riprendono rapidamente da queste infezioni e, secondo molti studi, sviluppano una robusta immunità ad ampio spettro”.

MAIN SOURCES:

http://www.gospanews.net/category/wuhan-gate/

http://www.gospanews.net/category/investigazioni-dossier/corona-virus/

http://www.gospanews.net/wp-content/uploads/2021/11/download.pdf

https://www.iltempo.it/attualita/2021/11/04/news/vaccino-pfizer-bambini-quanti-anni-dosi-miocardite-anticorpi-fda-leslie-ball-medici-americani-29321370/amp/

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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