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07 novembre 2021 – (di Vincenzo Mannello)

️ AVVOCATI… Continua la repressione del regime contro chi manifesta pacificamente per le strade d’Italia.

Milano di peggio, come si è potuto assistere in streaming su Local Team, con circa 500 manifestanti “imbucati” dalla polizia in un piccolo slargo; circondati da agenti, carabinieri e guardia di finanza e “sequestrati” per almeno un’ ora. Successivamente obbligati alle “forche caudine” della identificazione uno per uno. Come comunicato dalla locale Questura che ha preannunciato i “deferimenti alla autorità giudiziaria”, .. per cosa  e perché lo sapremo in seguito, vista la assoluta mancanza di violenza da parte dei partecipanti alla protesta.

Ma, ecco perché la richiesta agli avvocati, ho notato ancora una volta la presenza di “troppo” personale (evidentemente) delle FORZE DI POLIZIA IN BORGHESE E, DETTAGLIO FONDAMENTALE, SENZA ALCUN DISTINTIVO O SEGNO DI RICONOSCIMENTO ..

Visionando uno dei numerosi video pubblicati in rete – (vedi sotto) – si evidenzia come diversi personaggi (non distinguibili in alcun modo dai normali cittadini) impartiscano ordini agli agenti, si frappongano e sì mischino ai manifestanti (pure minacciando) e via di seguito… Possono farlo ? Ritengo proprio di NO ma, i precedenti di Roma insegnano, lo fanno e pure impunemente!

https://youtu.be/EikYDOMcM-c

Allora, visto che tantissimi illustri legali sostengono e difendono la libertà dei cittadini a manifestare il proprio NO AI VACCINI, perché non “esaminare le prove” per verificare la sussistenza di un qualche reato?

Modesto consiglio a quanti si trovassero ad incappare in uno di questi “personaggi misteriosi”: perché non chiedere (magari filmando o registrando, senza pubblicare sui social):  “Lei chi è? Se è un agente, SI IDENTIFICHI MOSTRANDO IL TESSERINO!” Magari quello si incazzerà ma, per eventuali problemi successivi, voi avrete fatto una richiesta indispensabile nel difendervi ed assolutamente legittima.
Grazie per l’attenzione.
(Vincenzo Mannello)

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

La FDA dovrebbe richiedere studi adeguati 
e controllati con follow-up a lungo termine e rendere i dati disponibili pubblicamente, prima di concedere la piena approvazione ai vaccini covid-19”, afferma Peter Doshi.

The FDA should demand adequate, controlled studies with long term follow up, and make data publicly available, before granting full approval to covid-19 vaccines”, says Peter Doshi

Il suo messaggio integrale direttamente QUI, sul British Medical Journal.

Bolognetti: “Dite ai nostri zerbini di regime di smettere di suonare la grancassa”.

Peter Doshi dalle pagine del BMJ ha letteralmente demolito la decisione della FDA di dare una autorizzazione definitiva al vaccino della Pfizer. 
Quindi, e per quanto mi riguarda, non solo restano tutte le obiezioni mosse in questi mesi, ma adesso se ne aggiungono di nuove.

E’ davvero incredibile che la FDA (finanziata dalle compagnie farmaceutiche) abbia deciso di concedere una autorizzazione definitiva proprio nel momento in cui da Israele giungevano notizie sulla perdita di efficacia di questo non vaccino dopo appena 6 mesi.

E’ davvero incredibile che la Fda abbia autorizzato senza che ad oggi ci siano stati chiarimenti su tutte le obiezioni mosse in precedenza. 

Dite ai nostri zerbini di regime di smettere di suonare la grancassa. 

Buona lettura!

Ecco le conclusioni dell’intervento di Doshi:

“Lo scorso dicembre, con dati limitati, la FDA ha concesso al vaccino di Pfizer un EUA, consentendo l’accesso a tutti gli americani che ne volevano uno. Ha inviato un chiaro messaggio che la FDA potrebbe sia affrontare l’enorme domanda di vaccini senza compromettere la scienza. Una “piena approvazione” potrebbe rimanere un livello elevato.

Ma eccoci qui, con la FDA che, secondo quanto riferito, è sul punto di concedere una licenza di marketing a 13 mesi dall’inizio dello studio cardine di due anni ancora in corso, senza dati riportati oltre il 13 marzo 2021, efficacia poco chiara dopo sei mesi a causa dello smascheramento, prove di protezione in calo indipendentemente dalla variante Delta e segnalazione limitata dei dati di sicurezza. (I rapporti prestampati “diminuzione dell’appetito, letargia, astenia, malessere, sudorazione notturna e iperidrosi erano nuovi eventi avversi attribuibili a BNT162b2 non precedentemente identificati nei rapporti precedenti”, ma non forniscono tabelle di dati che mostrino la frequenza di questi o altri eventi avversi)

Non aiuta le cose che la FDA ora dica che non convocherà il suo comitato consultivo per discutere i dati prima di approvare il vaccino di Pfizer. (Lo scorso agosto, per affrontare l’esitazione del vaccino, l’agenzia si era ” impegnata a utilizzare un comitato consultivo composto da esperti indipendenti per garantire che le deliberazioni sull’autorizzazione o sulla concessione di licenze fossero trasparenti per il pubblico.”)

Prima della prestampa, la mia opinione, insieme a un gruppo di circa 30 medici, scienziati e sostenitori dei pazienti, era che c’erano semplicemente troppe domande aperte su tutti i vaccini covid-19 per supportare l’approvazione di uno quest’anno. La prestampa, purtroppo, ha affrontato pochissime di queste domande aperte e ne ha sollevate di nuove.

Ribadisco il nostro appello : “rallenta e fai la scienza giusta: non c’è motivo legittimo per affrettarsi a concedere una licenza a un vaccino contro il coronavirus”.

La FDA dovrebbe chiedere alle aziende di completare il follow-up di due anni, come originariamente previsto (anche senza un gruppo placebo, si può ancora imparare molto sulla sicurezza). Dovrebbero richiedere studi adeguati e controllati che utilizzino i risultati dei pazienti nella popolazione ormai consistente di persone che si sono riprese dal covid. E le autorità di regolamentazione dovrebbero rafforzare la fiducia del pubblico contribuendo a garantire che tutti possano accedere ai dati sottostanti”.

Peter Doshi , redattore capo, The BMJ

Bolognetti: “Se l’Ema dovesse seguire le orme della FDA non escludo di presentare una integrazione all’ESPOSTO depositato a febbraio 2021”

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

(Fonte: TheItalianTribune)

(di Maurizio Bolognetti)

Ormai definire indecente l’operato dei signori di Repubblica credo sia quasi un complimento. Queste penne di regime spacciano per giornalismo autentiche fake news.

Qui siamo di fronte a gente che mette la sua penna al servizio di interessi che nulla hanno a che fare con la tutela della salute pubblica.

Vergognatevi, pennivendoli! Ve lo dico da iscritto all’ordine. Siete scandalosi.

Maurizio Bolognetti

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea che mondiale]

https://cataniacreattiva.it/bolognetti-a-proposito-di-quella-cloaca-di-regime-chiamata-repubblica/

(di Maurizio Bolognetti)

Quasi quasi lo preferivo quando prendeva soldi per fare la pubblicità all’Eni e alla Total. 

Rocco Papaleo è l’emblema dell’italico conformismo, della peggior forma di conformismo: il conformismo degli anticonformisti. A questo punto, potrebbero fargli presentare anche il prossimo Sanremo.

Lui che ha iniziato con una serie tv ambientata in caserma, è davvero il perfetto emblema di questo clima da caserma di regime. Una “caserma” popolata da caporali, generali eversivi, virologi veline.

Il signor Papaleo dovrebbe però spiegarci in base a quali evidenze affema che i non vaccini, autorizzati in emergenza e a condizioni, siano l’unica strada da battere, a maggior ragione se parliamo di adolescenti/minori (30 morti in due anni nella classe d’età 0-19 anni). No, caro Papaleo, per ciò che concerne i minori i rischi sono certissimamente superiori ai benefici.

Locandina di uno degli ultimi congressi della Società Italiana di Pediatria

Da 18 mesi sto provando a condividere conoscenza e ad onorare il diritto alla conoscenza. Prendo atto che prosegue ininterrotto l’attentato contro i diritti politici del cittadino. Io che non sto certo facendo una battaglia contro chi si vaccina e non nutro pregiudizi, dovrò valutare se riprendere l’azione nonviolenta sospesa il 14 luglio. 

Non mollo, non intendo mollare. Avverto l’urgenza di difendere democrazia, libertà, diritti umani (il diritto alla conoscenza lo è), Costituzione.

Il clima è davvero torrido e soffocante e non parlo di “Lucifero”.

https://www.associazionelucacoscioni.it/chi-maurizio-bolognetti
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L’antefatto 

(di Redazione)

Lo scorso 8 agosto il lucano Rocco Papaleo è stato insignito del Premio Heraclea ed in quell’occasione ha voluto lanciare, tramite video, un messaggio in merito ai vaccini.

Non sono uno scienziato”- dice Papaleo – “e non ho l’autorevolezza per dire quello che sto per dire” (è meno male che almeno di questo ne è consapevole…) – “però io mi sono vaccinato e mi sento di invitare tutti a farlo, specialmente i giovani.
Capisco che a volte l’informazione sia stata incompleta e abbia potuto generare dubbi sulla questione, ma la comunità è allineata sulla questione del vaccino e sull’importanza di farlo, perché per il momento è l’unica vera barriera che possiamo ergere di fronte a questo enorme problema”. 

Ne se proprio così sicuro Rocco? …

Monica Tomasello

Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

La Redazione

I poteri del governo di limitare la vita pubblica a causa della pandemia sono il tema della votazione federale in programma il prossimo 13 giugno. Un gruppo di cittadini ha lanciato un referendum contro la cosidetta ” Legge Covid” approvata dal parlamento lo scorso settembre. La Svizzera e’ uno dei primi paesi al mondo a dare ai suoi cittadini la possibilita’ di esprimersi sulla base legale introdotta per gestire la crisi del coronavirus. La legge e’ limitata fino al 31 dicembre 2021 e conferisce al governo la facolta’ di reintrodurre lo stato di emergenza qualora necessario, ma solo dopo essersi consultato con il Parlamento, le autorita’ dei 26 Cantoni, le organizzazioni padronali e i sindacati. Se respinta dai votanti alle urne, la legge e i suoi emendamenti sarebbero obsoleti nel giro di tre mesi, ovvero a settembre. Questo, perche’ le attuali misure, sono coperte dallo stato di emergenza di 12 mesi.

Quali sono i principali argomenti pro e contro la legge?

Gli oppositori ritengono che la legge sia superflua e che la maggior parte delle misure possa essere introdotta senza conferire poteri speciali al governo. Sono inoltre preoccupati che il testo possa rappresentare un pericoloso precedente, permettendo all’esecutivo di imporre in futuro, un regime autoritario. Oltre a questa opposizione di carattere generale, vi e’ un fondamentale scetticismo nei confronti della politica governativa di vaccinazione. I promotori del referendum, accusano le autorita’ di ignorare le potenziali controindicazioni per la salute, delle iniezioni. Un’altra parte degli oppositori, protesta contro quelle che vengono ritenute arbitrarie misure anticovid. Gli oppositori alla legge, inoltre, ritengono che, il numero limitato di decessi provocati dalla pandemia, non giustifichi la chiusura temporanea di negozi, ristoranti, le restrizioni della liberta’ di riunione o l’obbligo di indossare la mascherina.

Per chi sostiene la legge, invece, il testo e’ un passo necessario in linea con una clausola elvetica sulla legge per le epidemie, che vuole che i provvedimenti governativi sulle epidemie, debbano passare al vaglio del parlamento entro 6 mesi. Tutto cio’ darebbe maggiore sicurezza alla popolazione e alle aziende.

Perché i cittadini possono dire la loro?

Nel sistema della democrazia diretta svizzera, una decisione parlamentare puo’ essere impugnata e sottoposta a voto popolare, se almeno 50.000 firme valide, sono faccolte entro 100 giorni dall’approvazione del Parlamento. La Svizzera e’ il primo Paese al mondo a sottoporre le norme legate al Covid a voto popolare a livello nazionale. Un tale referendum e’ parte integrante del suo sistema politico, che da’ ai cittadini il diritto di voto su una legge e i suoi emendamenti. Non ci sono votazioni direttamente comparabili nella recente storia referendaria svizzera, anche se qualcosa di simile e’ avvenuto nel 2005 per la moratoria sull’uso di organismi geneticamente modificati in agricoltura.

Fonte: SEI SWISSINFO.CH