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10 Aprile 2022 – Redazione – EventiAvversi

Come riportato da il Giornale, sono troppi ormai i ciclisti malati.

Troppe le forme influenzali, le tracheiti, le defezioni. L’ultimo che si porta dietro da tempo uno stato di stanchezza è Peter Sagan, tri-campeon del mondo. «Non sto bene, mi sento sempre stanco e adesso bisogna capire il perché», ammette lo slovacco, che mercoledì si è ritirato nel corso della seconda tappa del Circuito de la Sarthe dopo aver saltato per altro anche il Giro delle Fiandre e prossimo a saltare anche la Roubaix di domenica prossima.

Per il fuoriclasse slovacco è un momento difficile. Se escludiamo il 2020 in cui l’attività si era interrotta a metà marzo causa Covid, Sagan non era mai arrivato a questo punto della stagione senza uno straccio di vittoria. Al momento solo un modesto quarto posto di tappa alla Tirreno-Adriatico.

A gennaio il campione della TotalEnergies è stato colpito dal Covid, come già nel 2021. E per non farsi mancare niente, anche una bella influenza, quella che ha contaminato mezzo gruppo. Sagan non ne fa mistero, e parla del suo senso di spossatezza che lo accompagna. «Pure nella vita quotidiana, non mi sta abbandonando».

«Questa storia ci ha preso alla sprovvista. Nella fase acuta, avevamo da affrontare uno stato di emergenza, adesso per certi aspetti siamo però in una situazione anche più complessa perché ci stiamo misurando quotidianamente con conseguenze inattese ammette il dottor Emilio Magni, responsabile sanitario del Team kazako Astana, la formazione di Vincenzo Nibali -. Siano di fronte a realtà cliniche che sono un vero e proprio ostacolo. Però mi lasci dire che al momento se ne sa ancora troppo poco per dare delle risposte. Stiamo raccogliendo dati. Quello che ci preoccupa è che i ragazzi si ammalano facilmente e, soprattutto, faticano a recuperare. Ogni squadra di World Tour (la massima serie del ciclismo, ndr) sta raccogliendo i propri dati, ma non le nascondo che c’è un continuo e costante feedback con i colleghi. In questo momento, stiamo andando a Torino a faretre risonanze magnetiche cardiache con mezzo di contrasto, questo per escludere le miocarditi. Cosa le posso dire? È una situazione molto delicata, che merita attenzione e prudenza»

E’ allarme in Germania per l’aumento di problemi cardiaci improvvisi tra i calciatori.

Dopo i casi di Alphonso Davies del Bayern Monaco e di Keanu Staude del Monaco 1860, un’improvvisa miocardite ha colpito Boubacar Barry, 25 anni, centrocampista offensivo del Türkgücü München.

Lo denuncia il quotidiano tedesco Bild con un articolo dal titolo “Tre allarmi cardiaci. A Monaco cosa dicono i cardiologi”.

A causa della miocardite, come prescrive lo staff medico, a tutti è severamente vietato svolgere attività agonistica per un periodo di tempo indefinito.

L’infiammazione del muscolo cardiaco è stata recentemente diagnosticata ripetutamente nello sport professionistico internazionale. E proprio questa settimana in Grecia è morto in campo il 21enne di terza divisione Alexandros Lampisdopo aver subito un arresto cardiaco.

Intervistato da Bild il cardiologo di Monaco di Baviera Dr. Georg-Eike Böhme non ha saputo dare risposte alla possibile correlazione di tutti questi casi di miocardite con il vaccino covid.

Il fatto è: l’infiammazione del muscolo cardiaco è sempre esistita”, ha detto il dottor Böhme, sottolineando: “La vaccinazione è l’unico modo per uscire dalla pandemia”.

Oltre alla miocardite riscontrata a Boubacar Barry, non sta bene anche il capitano del Türkgücü München, il 35enne Mërgim Mavraj, calciatore tedesco naturalizzato albanese, ex giocatore della nazionale under 21 tedesca e della nazionale albanese fino al 2019.

A Mavraj è stata diagnosticata una funzionalità polmonare compromessa successiva alla positività da covid 19.

L’allenatore del Türkgücü München, Andreas Heraf, ha confermato in conferenza stampa i problemi di salute dei giocatori Boubacar Barry e Mergim Mavraj.

“Mergim Mavraj ha problemi ai polmoni, Boubacar Barry al cuore”, ha detto Heraf.

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03 Aprile 2022 – Redazione – FONTE: L’ Adige.it

Defibrillatore cardiaco e carriera finita. Sonny Colbrelli torna a casa dopo essere stato dimesso dall’ambulatorio cardiologico dell’Università di Padova, dov’era ricoverato da sabato scorso. Il corridore è stato sottoposto a valutazione clinica cardiovascolare coordinata dal prof. Domenico Corrado, direttore dell’Unità di Cardiomiopatia genetica e Cardiologia dello sport dell’Azienda ospedaliera-Università di Padova, centro italiano d’eccellenza per la diagnosi e il trattamento delle cardiopatie aritmogene. Lo comunica la Bahrain-Victorium, il team al quale Colbrelli appartiene.

Il vincitore della Parigi-Roubaix dell’anno scorso, al termine della prima tappa del Giro di Catalogna, un paio di settimane fa, aveva subito un collasso subito dopo il traguardo. Sulla base dei risultati della valutazione clinica, d’accordo con lo staff medico del team, Colbrelli, giovedì scorso, ha subito un intervento di successo per l’impianto di defibrillatore sottocutaneo (ICD).

Il prof. Corrado ha dichiarato che “a Padova, l’atleta è stato sottoposto a una valutazione clinica, genetica e di imaging completa per identificare la causa dell’aritmia che ha portato all’arresto cardiaco e la terapia più appropriata. La decisione di impiantare un dispositivo salvavita è stata condivisa da Colbrelli che ha ricevuto un ICD sottocutaneo. Il dispositivo funziona per correggere il ritmo del cuore se è necessario in casi estremi”.

Sonny Colbrelli era «cosciente e parlava» mentre veniva trasportato all’ospedale di Girona. Il campione europeo era crollato immediatamente dopo la volata (in leggera salita) della prima tappa della Volta a Catalunya, a Saint Feliu de Guíxols.Volata che Colbrelli aveva lanciato molto lunga cedendo poi al ritorno di Michael Matthews.

Secondo quanto riportato dall’emittente spagnola Teledeporte, Colbrelli avrebbe avuto un arresto cardiaco crollando poco dopo il traguardo.

Impressionanti le immagini dei soccorsi. E’ scattato subito l’allarme, è stato allertato un elicottero per portarlo a Girona.

Sonny, peraltro, rientrava alle gare dopo un periodo di stop: aveva dovuto lasciare la Parigi-Nizza a causa di febbre e bronchite, aveva fatto un ciclo di antibiotici ed era stato una settimana senza toccare la bici: per questo aveva dovuto rinunciare alla Milano-Sanremo. Ma aveva voluto essere al via in Spagna, anche per non compromettere le classiche del nord.

Sono tanti gli atleti che hanno accusato seri problemi respiratori dopo essersi sottoposti al vaccino. A denunciarlo è stato, per esempio, l’attaccante tedesco Muller con tanto di video. Mentre Aguero ha lanciato qualche sospetto.

Certo, un problema cardiaco per un atleta può emergere anche nel tempo, in tarda età. Come accadde anni fa per esempio a Lilian Thuram, difensore francese della nazionale e che in Italia ha militato nelle file di Parma e Juventus. Il quale dovette operarsi al cuore a 36 anni,ormai a fine carriera, preoccupato dal fatto che il fratello morì proprio per la stessaipertrofia cardiaca.

Tuttavia, quando questi problemi arrivano dopo la vaccinazione, qualche sospetto di correlazione sopraggiunge. Il sospetto ricade su due campioni di due sport diversi: Rafael Nadal e Sonny Colbrelli.

Come riporta Live tennis, Taylor Fritz ha superato Rafael Nadal nella finale di Indian Wells, vincendo il primo Master 1000 in carriera. Una vittoria che riporta in auge gli States nel tennis dopo anni di stenti.

Nel dopo partita, Rafa Nadal ha reso merito al suo giovane rivale, ma ha anche ammesso di aver risentito di seri problemi respiratori durante l’incontro:

Oggi avevo difficoltà a respirare. Sento dolore, è molto brutta come sensazione. Quando mi muovo è come sentire un ago tutto il tempo qui dentro. Mi vertigini a momenti dal dolore. È un tipo di dolore che mi ha limitato molto. Non si tratta solo di dolore, mi sento poco molto bene perché influisce sulla respirazione

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1 Aprile 2022 – Redazione – FONTE: Radio Radio

Sembrerebbe esserci più disunità che unità nazionale in un Governo che in queste ore ha rischiato la pelle sulla questione bellica e che non accenna a smettere di battibeccare sugli effetti avversi dei vaccini anti-Covid, quando l’era della quarta dose si fa sempre più alle porte.
Gli eventi collaterali sono stati praticamente un tabù in questi due anni in cui chi si è fidato della narrazione mediatica senza fronzoli né indicazioni chiare riguardo i rischi, a volte ha pagato cara questa iniezione di fiducia. E tanto.
Persone totalmente abbandonate dalle istituzioni cercano tutt’oggi giustizia nel silenzio più totale di chi non può assolversi con la verità con tanto ritardo. Anche per questo il Senatore Alberto Bagnai ha interrogato il Ministro della Salute Roberto Speranza nel corso dello svolgimento odierno di interrogazioni a risposta immediata al Senato.
ECCO IL BOTTA E RISPOSTA. CLICCA SUL LINK PER VEDERE E ASCOLTARE ⤵️

https://youtu.be/FH8BkH-afPk

Bagnai: “Pessima idea negare gli effetti avversi”

“Signor Presidente, signor Ministro, il legislatore europeo stabilisce un principio di buon senso: quanto meno se ne sa di un farmaco, quante minori sono le evidenze cliniche disponibili, tanto maggiore deve essere la cura nel monitorare le eventuali reazioni avverse. Si chiama monitoraggio addizionale, è stato introdotto nella legislazione europea nel 2010 ed è stato disciplinato in Italia a partire dal 2015.

Il monitoraggio addizionale richiede due cose abbastanza ovvie: in primo luogo si raccomanda agli operatori sanitari di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa; in secondo luogo, le case farmaceutiche devono descrivere in modo chiaro nei foglietti illustrativi le modalità con cui operatori sanitari e pazienti possono segnalare gli effetti collaterali.

È un vero peccato non cogliere le occasioni in cui il legislatore europeo si regola secondo buon senso; abbiamo perso questa occasione del caso del regolamento europeo n. 953 del 2021, che nell’introdurre il lasciapassare verde insiste sulla necessità di non farne un uso discriminatorio (indicazione platealmente disattenta nel nostro paese). Purtroppo anche le norme sul monitoraggio addizionale risultano sostanzialmente disapplicate durante la pandemia, in particolare dal sito dell’EMA risulta che sono soggetti a questo monitoraggio tutti i vaccini Covid-19 attualmente impiegati in Italia, per il semplice motivo che la loro autorizzazione all’immissione in commercio è condizionata, ai sensi del regolamento europeo n. 507 del 2006. Si tratta, infatti, di farmaci che rispondevano a esigenze mediche insoddisfatte e quindi andavano introdotti in commercio, ma per i quali non si disponeva ancora di dati completi su sicurezza ed efficacia e quindi andavano monitorati con più attenzione.

Tuttavia i foglietti illustrativi dei vaccini Covid-19 in Italia contravvengono le espresse disposizioni della European medicines agency (EMA), non riportando chiaramente le modalità di segnalazione degli effetti avversi. Inoltre non si conoscono iniziative dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) volte a sensibilizzare il personale sanitario rispetto ai suoi obblighi nel quadro del monitoraggio addizionale, né, più in generale, se e in che modo si sia provveduto da parte dell’AIFA all’obbligo di avviare programmi di monitoraggio addizionale.

L’inerzia dell’AIFA nel sensibilizzare i cittadini è notevole. Le faccio un esempio; l’ultimo tweet in cui l’Agenzia cita il portale di farmacovigilanza www.vigifarmaco.it risale al 23 novembre 2018. Per tutta la pandemia l’AIFA ha sostanzialmente taciuto come se le segnalazioni fossero un fastidio da disincentivare e non un elemento prezioso e imprescindibile per assicurare il progresso della scienza. Immagino che il negazionismo degli effetti collaterali sia sembrato a qualcuno una buona idea. Invece è una pessima idea e un grave errore di comunicazione perché suscita e legittima le paure più irrazionali.

Per questo, signor Ministro, ci interessano i suoi chiarimenti sul monitoraggio addizionale”.

La replica di Speranza

“Signor Presidente, come ho già detto, i vaccini sono stati davvero uno strumento essenziale per aprire una fase nuova nel nostro Paese, in Europa, ma anche a livello planetario. Credo davvero che i numeri siano molto chiari e molto netti a livello mondiale. Abbiamo superato 11 miliardi di dosi somministrate a livello planetario; stiamo parlando di un numero davvero impressionante. In Italia arriveremo nelle prossime ore a superare 136 milioni di dosi somministrate.

Da ogni angolo del mondo tutti gli studi che arrivano testimoniano come si tratti di un vaccino efficace e sicuro che sta davvero contribuendo ad aprire una fase diversa.

L’EMA, in collaborazione con le autorità competenti degli Stati membri, stila e aggiorna periodicamente la lista dei farmaci che devono essere sottoposti a monitoraggio addizionale che, come noto, rappresenta un sistema dedicato volto a migliorare la segnalazione delle reazioni avverse.

Rammento che tutti gli operatori sanitari attivi nell’ambito della campagna di vaccinazione contro il Covid-19 presso i nostri centri di vaccinazione, studi medici di medicina generale o anche farmacie, sono stati adeguatamente formati sia per la somministrazione che per il monitoraggio di eventuali reazioni.

Le segnalazioni per eventi avversi sono dunque gestite direttamente dagli operatori sanitari che ben conoscono le procedure in caso di eventi avversi e le modalità di invio delle relative segnalazioni. AIFA ha contribuito con l’Istituto superiore di sanità alla realizzazione di percorsi di formazione che hanno trattato specificamente il modulo per la segnalazione delle sospette reazioni avverse. Ricordo che le attività di vaccino vigilanza si basano su un sistema concorrente di farmacovigilanza passiva ed attiva; la prima incentrata sulla sorveglianza delle segnalazioni spontanee di sospetti; la seconda sulla raccolta di informazioni attraverso opportuni studi indipendenti.

Le segnalazioni spontanee provengono sia da figure professionali del settore sanitario che da cittadini e sono inserite nella rete nazionale di farmacovigilanza dai responsabili locali di farmacovigilanza che contribuiscono, insieme ai centri regionali e ad AIFA, al corretto funzionamento del Sistema nazionale di farmacovigilanza. Tale attività rappresenta un obbligo disciplinato dal decreto del 30 aprile 2015 ed ha l’obiettivo di evidenziare in tempi rapidi potenziali nuove informazioni di sicurezza che meritano di essere ulteriormente approfondite e studiate.

Confermo che il monitoraggio addizionale dei vaccini anti Covid è allo stato operante e, come riportato sul sito istituzionale di AIFA, comprende tra l’altro le seguenti azioni: il monitoraggio quotidiano delle segnalazioni di sospetto evento avverso dopo vaccinazione per Covid-19 da parte di un team dedicato di dirigenti sanitari operanti nell’area di vigilanza AIFA, caratterizzato dall’interazione continua tra i vari attori coinvolti nella loro raccolta e gestione e i segnalatori, al fine di incrementare la quantità delle informazioni secondo criteri standardizzati e comunemente accettati a livello globale; l’invito alla segnalazione nell’ambito della pagina dedicata ai vaccini anti Covid presente sul portale; le attività di approfondimento di specifiche tematiche di sicurezza, in collaborazione con i centri regionali di farmacovigilanza e i dipartimenti regionali di prevenzione oggetto di specifiche pubblicazioni dei rapporti della sorveglianza dei vaccini Covid-19; la promozione e lo studio di uno sviluppo di farmaco epidemiologia in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità in tema di sicurezza dei vaccini anti Covid-19.

Se in questi giorni ci stiamo riappropriando progressivamente a livello europeo dei nostri spazi di vita e di libertà, è sicuramente merito di vaccini che sono efficaci e sono sicuri”.

Bagnai: “Non ha superato le perplessità”

“Signor Presidente, signor Ministro, detto con un sorriso invisibile causa mascherina, la sua risposta non supera tutte le mie perplessità, onestamente, però questo non è un problema. Credo che siano un pochino più problematici i crescenti segnali di insoddisfazione che provengono dalle aule di giustizia. Le faccio un esempio: il consiglio di giustizia amministrativa della Regione Sicilia, nella sua ordinanza n. 351 del 2022, cita espressamente «la inadeguatezza della farmacovigilanza attiva e passiva» fra i motivi di non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’articolo 4 del decreto-legge n. 44 del 2021, nella parte in cui questo prevede l’obbligo vaccinale per il personale sanitario. Questo perché, secondo la Corte costituzionale, l’obbligatorietà di un vaccino è legittima solo se, tra l’altro, si prevede che esso non incida negativamente sullo stato di salute del paziente, fatte salve le conseguenze che appaiano normali e, pertanto, tollerabili. Ma in assenza di una farmacovigilanza adeguata, questa valutazione è in re ipsa preclusa.

Le risparmio l’elenco dei provvedimenti giurisdizionali che stanno censurando l’attuale impianto di lotta alla pandemia. In particolare, il tema del bilanciamento tra il diritto alla salute e quello al lavoro è oggetto di un numero crescente di ordinanze dei TAR, che deprecano la logica ricattatoria sottostante al decreto-legge n. 44 del 2021 – la stessa logica rivendicata ieri con forza e con la consueta freschezza dal ministro D’Incà – schierandosi, i tribunali, a difesa dell’articolo 1 della Costituzione.

Vede, signor Ministro, l’esigenza di dibattere su questioni controverse è l’essenza incomprimibile della politica. Soffocando il dibattito nelle Aule parlamentari siete riusciti solo a spostarlo in quelle dei tribunali, dove il Governo è sempre più spesso soccombente perché lì purtroppo, signor Ministro, non è possibile tirare dritto ponendo la questione di fiducia.

Le faccio pertanto i miei migliori auguri per il suo impegno, ringraziandola per esso e per la sua disponibilità”.

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20 Gennaio 2022 – Redazione

GENOVA – La multinazionale Pfizer-Biontech ha scelto Genova, unica città in Italia, per uno studio sui vaccini anti-covid. Sono tre i Paesi coinvolti, 20 i centri di ricerca tra i quali l’unico italiano è quello diretto dal professor Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di Igiene dell’ospedale policlinico San Martino.

E ORA DITEMI CHE BASSETTI NON È DELLA CORDATA!!!!!!

L’indagine, come riporta l’edizione locale de La Repubblica, coinvolgerà 13 mila persone nel mondo. A Genova hanno già aderito 150 volontari. In pratica chi parteciperà alla ricerca dovrà rispondere ad alcuni test sullo stato di salute nell’arco di due anni dopo la somministrazione delle due dosi di vaccino.

Inizialmente i questionari verranno distribuiti alle settimane uno, due, quattro, sei e otto, tra la prima e la seconda dose, e poi ogni tre mesi fino al completamento dello studio. Chi parteciperà al progetto riceverà un compenso di 171 euro totali. 🤣🤣🤣🤣🤣🤣
HANNO PRESO GLI ITALIANI PER ACCATTONI, E CI SARÀ QUALCUNO CHE SI VENDERÀ PER QUATTRO LENTICCHIE SENZA COTICA, PERCHÉ I MAIALI SARANNO GIÀ’ GLI UOMINI PFIZER.

“Lo scopo di questo studio – ha spiegato Icardi – è acquisire maggiori informazioni sugli effetti di Cominarty nel contesto del mondo reale. E’ uno studio molto importante perché è di tipo osservazionale ed è coordinato dall’Istituto Superiore di sanità”.
AH……BEH……SE A CONTROLLARE SARÀ L’ISS, POTREMO DORMIRE SONNI TRANQUILLI 🤣🤣🤣🤣🤣🤣

A differenza della sorveglianza passiva “questo studio – prosegue il professore – consiste in una sorveglianza attiva, in cui il soggetto viene invitato anche a segnalare qualsiasi evento che nota, sia quelli che sono gli effetti collaterali prevedibili, già riportati nella scheda tecnica del vaccino, sia qualsiasi altro sintomo”. Al termine dello studio i dati saranno analizzati per isolare eventuali, effettive, connessioni tra manifestazioni e somministrazione del vaccino.

SARÀ NOSTRA GRANDE CURIOSITÀ CONOSCERE LE FACCE DI CHI PARTECIPERÀ A QUESTO NUOVO TOUR DI MACELLERIA SANITARIA!!!!!!
SARANNO COSÌ SPENTE E ALLOCCHE CHE NON NE RIMARREMO TROPPO SORPRESI!!!!!!

CA VA SANS DIRE!!!!!!

7 Gennaio 2022 – Redazione Co.Te.Li

ASCOLTATE L’INTERVISTA CHE L’AVVOCATO MARCO MORI HA RILASCIATO ALL’EMITTENTE BYOBLU SULL’OBBLIGO VACCINALE AI 50 ENNI. SE NON CAPITE NEPPURE COSÌ…..ARRANGIATEVI!!!!!

CLICCATE SUL LINK ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

https://www.byoblu.com/2022/01/06/obbligo-vaccinale-over-50-lo-stato-non-paghera-gli-indennizzi-marco-mori/

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29 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: GospaNews – foto: Augusta Turiaco, Piero Taurino, Camilla Canepa

I casi del carabiniere Piero Taurino a Mantova e dell’insegnante Augusta Turiaco a Messina sono i primi balzati all’attenzione della cronaca per il riferimento allo scudo penale adottato dal governo per proteggere i medici dalle purtroppo numerosissime reazioni avverse al siero sperimentale

https://www.gospanews.net/2021/12/17/ue-oltre-3milioni-di-reazioni-avverse-da-vaccini-covid-32mila-morti-in-aumento-i-giovani-danneggiati/

Piero Taurino, scomparso a 50 anni, e Augusta Turiaco a 55 hanno infatti in comune, non soltanto il decesso avvenuto in correlazione alla somministrazione del vaccino AstraZeneca (individuato come responsabile anche della morte di Camilla Canepa), ma la richiesta di archiviazione da parte della magistratura, per l’applicazione della legge che garantisce ai sanitari l’impunità. Tutto ciò, nonostante i ripetuti allarmi sui vaccini emersi fin dai trials clinici, e confermati dai molteplici decessi nelle prime settimane di somministrazione. A tal proposito è emerso anche da un dossier riservato Pfizer, su 1223 morti occultate.

https://www.gospanews.net/2021/10/21/omicidio-di-stato-camilla-uccisa-a-18-anni-dal-vaccino-la-perizia-giudiziaria-conferma-gli-atroci-sospetti/

https://www.gospanews.net/2021/12/17/ue-oltre-3milioni-di-reazioni-avverse-da-vaccini-covid-32mila-morti-in-aumento-i-giovani-danneggiati/

https://www.gospanews.net/2021/12/13/covid-1-223-morti-celate-da-pfizer-nei-primi-3-mesi-di-vaccini-dossier-esplosivo-ottenuto-da-medici-e-giornalisti-americani-dalla-fda/

IL DDL 44/2021Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici”, è entrato in vigore lo scorso 1 aprile 2021. Dopo il passaggio alle Camere, il documento ha subito alcune modifiche ed è stato convertito nella L 76/2021, in vigore dal 1 giugno scorso. Cerchiamo di approfondire il Capo I della legge. Questo contiene due importanti misure connesse al contenimento dell’epidemia: l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e il cosiddetto scudo penale per medici e professionisti sanitari, durante l’emergenza Covid (Artt.3-3bis)

In forza di questa disposizione di legge due differenti procure della Repubblica hanno chiesto l’archiviazione nonostante l’accertato nesso di causalità tra l’inoculazione del vaccino e la morte.

IL CASO DEL CARABINIERE MANTOVANO

«Sarebbe stata la somministrazione del vaccino Astrazeneca a causare la morte lo scorso marzo del maresciallo maggiore cinquantenne dei carabinieri di Mantova Pietro Taurino. A sostenerlo nella loro lunga relazione sono i consulenti nominati dalla Procura di Mantova, che hanno dichiarato come vi sia stata una correlazione tra la formazione dei trombi a livello cerebrale e l’assunzione del vaccino».
I magistrati titolari dell’inchiesta, condotta dal procuratore capo Manuela Fasolato e dal sostituto Giulio Tamburini, avevano affidato un incarico peritale a tre esperti specializzati proprio nel campo delle trombosi cerebrali, oltre che in ambito medico legale. Insieme ai risultati dell’autopsia, che avevano evidenziato come il carabiniere fosse deceduto per trombosi venosa cerebrale, molto importanti, ai fini dell’inchiesta, sono stati i prelievi ematici che la Procura ha fatto eseguire prima e dopo la morte del sottoufficiale. Questi avrebbero evidenziato la presenza di “porpora trombocitopenica”, praticamente la formazione di piccolissimi coaguli di sangue che bloccherebbero l’apporto stesso di sangue agli organi vitali come cervello, cuore e reni

https://www.gospanews.net/2021/11/25/incubi-da-vaccini-covid-aumentano-rischi-di-tumori-sindromi-coronariche-trombi-venosi-cerebrali-e-disturbi-alla-tiroide-4-studi-shock/

La procura ha escluso la responsabilità del produttore del vaccino ritenendo che “il vaccino è stato somministrato a seguito delle autorizzazioni delle competenti autorità (EMA e AIFA).

Agli atti – prosegue la nota del legale Agnello – non sussistono accertamenti che sostengono le motivazioni degli organi inquirenti. I trials sulla sperimentazione sono stati condotti in maniera corretta? Come mai non hanno tenuto conto di pubblicazione studi scientifici del 2007 che mettevano in risalto che i vaccini a vettore adenovirale potevano dare problemi di trombocitopenia? Perché le comunicazioni e le informazioni sugli effetti collaterali del vaccino AstraZeneca sono state divulgate solo il 24 marzo laddove vi era già conoscenza di eventi avversi? Perché in Inghilterra nel mese di marzo avevano già i protocolli clinici di cura delle trombosi provocate dal vaccino? E ancora, perché la modifica del consenso informato e del foglietto illustrativo e la pubblicazione della nuova scheda da parte di Ema, le contraddizioni, la sospensione e in ultimo il ritiro del vaccino così come i tanti, e tanti altri interrogativi sono rimasti senza inchiesta e senza risposta?”.

https://www.gospanews.net/2021/03/30/vaccino-sospeso-anche-in-canada-astrazeneca-ammette-le-trombosi-letali-ma-cambia-nome/

La famiglia non si ferma e si rivolgerà al Giudice delle indagini preliminari per avere chiarezza e verità, risposte e chiarimenti, su un vaccino che ha determinato la morte dell’ insegnante.

Riteniamo – continuano i parenti e il legale – che sia stata violato anche il diritto a un’adeguata e corretta informazione del paziente che si sottopone al trattamento di vaccinazione”. L’esposto ha sempre costituito non un attacco alla campagna vaccinale, ma un segnale di allarme, una richiesta di indagini, di chiarimenti e di approfondimenti e di verità nel rispetto del diritto alla salute quale bene inviolabile della collettività. Allo stato attuale, permangono le diverse ombre e gli inquietanti dubbi nell’autorizzazione e nella somministrazione collettiva del vaccino AstraZeneca e, la Famiglia Turiaco, proseguirà la sua ricerca di chiarezza in nome di Augusta e delle tante vittime del vaccino Astrazeneca.

https://www.messinatoday.it/cronaca/vaccino-astrazeneca-morte-professoressa-turiaco-perizia-consulenti-procura-indagine.html

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16 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: Eventi Avversi

La banca dati dell’Unione europea delle segnalazioni di sospette reazioni ai farmaci è EudraVigilance e ora riporta 32.649 decessi e 3.003.296 feriti a seguito di vaccini COVID-19.

Questo database gestito da EudraVigilance è solo per i paesi europei che fanno parte dell’Unione europea (UE), che comprende 27 paesi.

Il numero totale di paesi in Europa è molto più alto, quasi il doppio, contandone circa 50. 

Quindi, per quanto alti siano questi numeri, NON riflettono tutta l’Europa. Il numero effettivo in Europa di morti o danneggiati a seguito di vaccini COVID-19 è molto più alto di quello che stiamo riportando qui.

Il database EudraVigilance riporta che fino al 4 dicembre 2021 ci sono 32.649 morti e 3.003.296 danneggiati segnalati a seguito di somministrazioni dei quattro vaccini sperimentali COVID-19:⤵️

1)https://dap.ema.europa.eu/analytics/saw.dll?PortalPages&PortalPath=%2Fshared%2FPHV%20DAP%2F_portal%2FDAP&Action=Navigate&P0=1&P1=eq&P2=%22Line%20Listing%20Objects%22.%22Substance%20High%20Level%20Code%22&P3=1+40983312

2)https://dap.ema.europa.eu/analytics/saw.dll?PortalPages&PortalPath=%2Fshared%2FPHV%20DAP%2F_portal%2FDAP&Action=Navigate&P0=1&P1=eq&P2=%22Line%20Listing%20Objects%22.%22Substance%20High%20Level%20Code%22&P3=1+42325700

3)https://dap.ema.europa.eu/analytics/saw.dll?PortalPages&PortalPath=%2Fshared%2FPHV%20DAP%2F_portal%2FDAP&Action=Navigate&P0=1&P1=eq&P2=%22Line%20Listing%20Objects%22.%22Substance%20High%20Level%20Code%22&P3=1+40995439

4)https://dap.ema.europa.eu/analyticsSOAP/saw.dll?PortalPages&PortalPath=%2Fshared%2FPHV%20DAP%2F_portal%2FDAP&Action=Navigate&P0=1&P1=eq&P2=%22Line%20Listing%20Objects%22.%22Substance%20High%20Level%20Code%22&P3=1+42287887

Sul totale degli infortuni registrati, quasi la metà di essi (1.409.643) sono gravi.

Gravità fornisce informazioni sul sospetto effetto indesiderato; può essere classificato come “grave” se corrisponde a un evento medico che provoca la morte,è pericoloso per la vita, richiede il ricovero ospedaliero, provoca un’altra condizione importante dal punto di vista medico o il prolungamento del ricovero esistente, provoca disabilità o incapacità persistenti o significative, o è un’anomalia congenita / difetto alla nascita”.

Di seguito i rapporti per ciascuno dei quattro vaccini covid-19 .

Ecco i dati riepilogativi fino al 4 dicembre 2021.

Reazioni totali per il vaccino mRNATozinameran (codice BNT162b2,Comirnaty) da BioNTechPfizer: 15.061 decessi e 1.399.513 danneggiati al 04/12/2021

  • 38.170 Disturbi del sangue e del sistema linfatico, inclusi 217 decessi
  • 43.454 Disturbi cardiaci inclusi 2.204 decessi
  • 404 Malattie congenite, familiari e genetiche inclusi 38 decessi
  • 18.886 Disturbi dell’orecchio e del labirinto, inclusi 10 decessi
  • 1.330 Disturbi endocrini inclusi 5 decessi
  • 21.574 Disturbi oculari inclusi 35 decessi
  • 115.450 Disturbi gastrointestinali inclusi 602 decessi
  • 354.635 Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione, inclusi 4.251 decessi
  • 1.589 disturbi epatobiliari inclusi 78 decessi
  • 15.371 Disturbi del sistema immunitario inclusi 77 decessi
  • 57.255 Infezioni e infestazioni incluse 1.605 decessi
  • 22.928 Lesioni, avvelenamento e complicazioni procedurali inclusi 261 decessi
  • 34.691 Indagini incluse 464 morti
  • 9.568 Metabolismo e disturbi della nutrizione, inclusi 256 decessi
  • 172.420 Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo, inclusi 187 decessi
  • 1.254 Neoplasie benigne, maligne e non specificate (incluse cisti e polipi) inclusi 122 decessi
  • 236.435 Disturbi del sistema nervoso inclusi 1.609 decessi
  • 2.000 Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali inclusi 60 decessi
  • 215 Problemi relativi ai prodotti, inclusi 3 decessi
  • 25.493 Disturbi psichiatrici inclusi 182 decessi
  • 4.981 Disturbi renali e urinari inclusi 236 decessi
  • 49.076 Disturbi del sistema riproduttivo e del seno, inclusi 5 decessi
  • 60.177 Disturbi respiratori, toracici e mediastinici, inclusi 1.664 decessi
  • 65.710 Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo, inclusi 128 decessi
  • 3.007 Circostanze sociali inclusi 19 decessi
  • 7.280 procedure chirurgiche e mediche, inclusi 90 decessi
  • 36.160 Disturbi vascolari inclusi 653 decessi

Reazioni totali per il vaccino mRNA mRNA-1273(CX-024414) da Moderna: 9.084 decessi e 409.189 danneggiati al 04/12/2021

  • 8.678 Disturbi del sangue e del sistema linfatico, inclusi 102 decessi
  • 13.650 Disturbi cardiaci inclusi 953 decessi
  • 166 Malattie congenite, familiari e genetiche, inclusi 7 decessi
  • 4.940 Disturbi dell’orecchio e del labirinto inclusi 4 decessi
  • 373 Disturbi endocrini inclusi 4 decessi
  • 5.992 Disturbi oculari inclusi 31 decessi
  • 33.407 Disturbi gastrointestinali inclusi 339 decessi
  • 109.178 Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione, inclusi 3.117 decessi
  • 673 Disturbi epatobiliari inclusi 44 decessi
  • 4.054 Disturbi del sistema immunitario inclusi 16 decessi
  • 15.636 Infezioni e infestazioni incluse 849 morti
  • 8.535 Lesioni, avvelenamento e complicazioni procedurali, inclusi 172 decessi
  • 8.001 Indagini incluse 211 morti
  • 3.893 Metabolismo e disturbi dell’alimentazione inclusi 220 decessi
  • 49.233 Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo, inclusi 184 decessi
  • 568 Neoplasie benigne, maligne e non specificate (incluse cisti e polipi) inclusi 74 decessi
  • 68.948 Disturbi del sistema nervoso inclusi 870 decessi
  • 754 Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali inclusi 6 decessi
  • 82 Problemi relativi ai prodotti, inclusi 2 decessi
  • 7.472 Disturbi psichiatrici inclusi 149 decessi
  • 2.398 Disturbi renali e urinari inclusi 174 decessi
  • 8.859 Disturbi del sistema riproduttivo e del seno, inclusi 7 decessi
  • 18.183 Malattie respiratorie, toraciche e mediastiniche, inclusi 975 decessi
  • 21.946 Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo, inclusi 82 decessi
  • 1.872 Circostanze sociali inclusi 39 decessi
  • 1.642 Procedure chirurgiche e mediche, inclusi 115 decessi
  • 10.056 Disturbi vascolari inclusi 338 decessi

Reazioni totali per il vaccino AZD1222/ VAXZEVRIA (CHADOX1 NCOV-19) da Oxford/ AstraZeneca: 6.515 decessi e 1.088.775 danneggiati al 04/12/2021

  • 13.292 Disturbi del sangue e del sistema linfatico, inclusi 254 decessi
  • 19.523 Disturbi cardiaci inclusi 720 decessi
  • 203 Malattie congenite familiari e genetiche con 7 decessi
  • 12.845 Disturbi dell’orecchio e del labirinto inclusi 4 decessi
  • 619 Disturbi endocrini inclusi 4 decessi
  • 19.170 Disturbi oculari inclusi 29 decessi
  • 103.368 Disturbi mai di gastrointestinali inclusi 340 decessi
  • 286.356 Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione, inclusi 1.544 decessi
  • 971 Disturbi epatobiliari inclusi 62 decessi
  • 4.99 Disturbi del sistema immunitario inclusi 30 decessi
  • 33.416 Infezioni e infestazioni incluse 441 decessi
  • 12.583 Avvelenamento da lesioni e complicazioni procedurali, inclusi 180 decessi
  • 23.958 Indagini incluse 159 morti
  • 12.472 Metabolismo e disturbi della nutrizione inclusi 96 decessi
  • 161.308 Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo, inclusi 114 decessi
  • 650 Neoplasie benigne maligne e non specificate (incluse cisti e polipi) inclusi 25 decessi
  • 223.680 Disturbi del sistema nervoso inclusi 1.007 decessi
  • 533 Puerperio in gravidanza e condizioni perinatali inclusi 14 decessi
  • 191 Problemi di prodotto incluso 1 decesso
  • 20.150 disturbi psichiatrici inclusi 60 decessi
  • 4.093 Disturbi renali e urinari inclusi 63 decessi
  • 15.594 Disturbi del sistema riproduttivo e del seno inclusi 2 decessi
  • 38.722 Disturbi respiratori toracici e mediastinici inclusi 817 decessi
  • 49.877 Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo, inclusi 53 decessi
  • 1.533 Circostanze sociali inclusi 6 decessi
  • 1.499 procedure chirurgiche e mediche, inclusi 26 decessi
  • 27.179 Disturbi vascolari inclusi 457 decessi

Reazioni totali per il vaccino COVID-19 JANSSEN (AD26. COV2. S) da Johnson & Johnson: 1.989 morti e 105.819 danneggiati al 04/12/2021

  • 1.029 Disturbi del sangue e del sistema linfatico, inclusi 41 decessi
  • 1.952 Disturbi cardiaci inclusi 169 decessi
  • 36 Malattie congenite, familiari e genetiche
  • 1.080 Disturbi dell’orecchio e del labirinto inclusi 2 decessi
  • 72 Disturbi endocrini incluso 1 decesso
  • 1.415 Disturbi oculari inclusi 7 decessi
  • 8.743 Disturbi gastrointestinali inclusi 80 decessi
  • 27.925 Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione, inclusi 533 decessi
  • 130 Disturbi epatobiliari inclusi 11 decessi
  • 473 Disturbi del sistema immunitario inclusi 9 decessi
  • 4.676 Infezioni e infestazioni incluse 157 decessi
  • 974 Lesioni, avvelenamento e complicazioni procedurali inclusi 20 decessi
  • 4.927 Indagini incluse 111 morti
  • 664 Metabolismo e disturbi della nutrizione inclusi 50 decessi
  • 15.331 Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo, inclusi 45 decessi
  • 59 Neoplasie benigne, maligne e non specificate (incluse cisti e polipi) inclusi 4 decessi
  • 20.725 Disturbi del sistema nervoso inclusi 219 decessi
  • 43 Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali incl. 1 decesso
  • 32 Problemi relativi al prodotto
  • 1.479 Disturbi psichiatrici inclusi 17 decessi
  • 443 Disturbi renali e urinari inclusi 26 decessi
  • 2.249 Disturbi del sistema riproduttivo e del seno, inclusi 6 decessi
  • 3.799 Disturbi respiratori, toracici e mediastinici inclusi 259 decessi
  • 3.241 Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo, inclusi 8 decessi
  • 337 Circostanze sociali inclusi 4 decessi
  • 718 Procedure chirurgiche e mediche, inclusi 58 decessi
  • 3.267 Disturbi vascolari inclusi 151 decessi

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[Questo video-articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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7 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Ieri i “danneggiate dal vaccino”, coordinati dall’avvocato Erich Grimaldi, presidente del Comitato per le Cure Domiciliari Precoci Covid-19, hanno sfilato davanti alla sede del Ministro della Salute Roberto Speranza sul Lungotevere Ripa a Roma per far sentire la loro voce. «Reazioni avverse da vaccino: lo Stato dov’è? Vogliamo garanzie per chi ha subito danni», si leggeva in uno dei tanti striscioni esposti. L’iniziativa è stata organizzata nel giorno in cui entra in vigore il Super Green Pass in tutta Italia.

Il gruppo era formato da donne, uomini, giovani e giovanissimi ma anche medici e operatori sanitari. La protesta è stata improntata sull’assenza di sostegno da parte dello Stato, in seguito all’evento avverso. «Abbiamo creduto nel vaccino, abbiamo creduto nello Stato, ed ora ci ritroviamo danneggiati da quello stesso vaccino e senza nessuno che ci ascolti. Siamo totalmente abbandonati“. Queste le parole di una signora che reggeva l’immagine di un uomo morto il 12 maggio 2021 a 62 anni dopo la prima somministrazione di Pfizer. Aveva avuto problemi cardiaci, il medico glielo aveva sconsigliato ma, nonostante tutto lo aveva fatto lo stesso. Tornato a casa e andato a dormire, non si è più risvegliato.

Avv. Erich Grimaldi

«Sono vaccinata con due dosi, e credevo nel vaccino perché altrimenti non l’avrei fatto – spiega Camilla, 27 anni – Dopo la seconda dose di Moderna, ho iniziato ad avere un forte dolore toracico e affanno. Sono andata al pronto soccorso, la prima diagnosi è stata bronchite. Poi, privatamente, il mio cardiologo mi ha diagnosticato una pericardite post vaccinale. Da allora, sono andata sette volte al pronto soccorso, ho avuto due ricoveri ospedalieri perché non riuscivo a stare in piedi. Sono ancora in terapia, oggi è il centesimo giorno. E’ un calvario».

«Mi chiamo Paolo, ho perso mio padre nel mese di aprile a causa del vaccino AstraZeneca – dichiara un ragazzo – Dopo 15 giorni dalla prima dose, gli stessi medici dell’ospedale hanno riconosciuto che questa reazione avversa era causata dal vaccino, accertando la correlazione. Mi hanno detto di fare una segnalazione all’Aifa, ma dopo non è successo assolutamente niente. Nessuno ci ha contattato, la cosa è caduta nel nulla, nessun indennizzo, nessun sostegno».

Dott.ssa Erminia Ferrari

«Il protocollo farmacologico di questo vaccino è stato promosso in maniera indiscriminata, e senza un discorso anamnestico corretto – ha detto il medico di famiglia Erminia Maria Ferrari – E’ stato consigliato come l’acqua di Lourdes. Io sono un medico di famiglia, tra i miei pazienti, molti anziani, non sono ci sono stati rilevanti effetti collaterali, quanto invece i pazienti giovani che hanno cominciato a soffrire di pericarditi!Senza contare i giovani di vent’anni che hanno avuto miositi gravissime. E quando hanno chiesto se dovessero fare la seconda dose, gli è stato risposto indiscriminatamente di sì. Non si fanno valutazioni cliniche attente basate sulle storie personali, questo è il gravissimo problema».

Tanti i manifestanti, affidatisi alle istituzioni, che hanno avuto miocarditi, pericarditi, trombosi, herpes ed emorragie. Presenti anche i parenti di persone decedute. Tutti abbandonati dallo Stato, costretti a pagare le cure di tasca propria e senza lavoro a causa degli effetti avversi del vaccino».

modulo di consenso

NON DIMENTICHIAMO, PERÒ, CHE AL MOMENTO DELL’INOCULAZIONE, TUTTI HANNO FIRMATO IL CONSENSO, DERESPONSABILIZZANDO LO STATO DA QUALSIASI COLPA.

IL MINISTRO SPERANZA ERA COMUNQUE ASSENTE, RINUNCIANDO A CONFRONTARSI CON I MANIFESTANTI. AVEVATE DUBBI? NOI NO! ANDIAMO OLTRE LE PIAZZE! È COSÌ DIFFICILE DA CAPIRE? SANTA PAZIENZA PENSACI TU!

Su cosa possa fare chi si ritenga danneggiato dal vaccino, l’avvocato Grimaldi dice: «queste persone devono depositare un accertamento tecnico preventivo in Tribunale, si nomina un Ctu (Consulente tecnico d’ufficio, ndr) e poi tanti CTU si dovranno prendere la responsabilità di escludere correlazioni che sono eclatanti. E’ importante, perché alla luce di questo si potranno aprire tante azioni di risarcimento laddove si riconosca la correlazione e lo Stato non voglia indennizzare. Lo scudo penale non significa che non ci debba essere un risarcimento che debba essere riconosciuto a questi malati.

E MENTRE STARETE SMISTANDO LE CARTE BUROCRATICHE CHE, POI, SI ARENERANNO TRA GLI SCAFFALI POLVEROSI DEI TRIBUNALI, QUESTI ANDRANNO AVANTI CON I LORO PROGETTI. PURTROPPO SIAMO ANCORA A…CARISSIMO AMICO…

ITALIA DESTATIIIIIIIIIIIIIII………….
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24 Novembre 2021 -Redazione Co.Te.Li

Report, nella puntata di lunedì 22 novembre, ha nuovamente affrontato il caso AstraZeneca e gli effetti avversi” coma la Vitt (trombosi con trombocitopenia indotta dal vaccino). Claudia Di Pasquale, con la collaborazione di Giulia Sabella e Cecilia Andrea Bacci, è tornata quindi sulla questione del siero anglo-svedese con i suoi rari e inusuali effetti collaterali ed è ripartita da chi per primo ha cercato e individuato i pericolosi anticorpi anti-PF4.

A SEGUIRE I 30 MINUTI DI PUNTATA DEDICATI ALL’INCHIESTA ⤵️

https://m.youtube.com/watch?v=erevQtPABmA

Si tratta di Andreas Greinacher, l’immunologo tedesco di fama mondiale che già il 20 marzo scorso aveva tenuto una conferenza stampa internazionale per condividere le sue scoperte su come riconoscere i sintomi e come trattare i pazienti colpiti da questa sindrome. “Ma cosa è successo in Italia?”, si chiede Report. “Chi si è trovato davanti un paziente colpito da Vitt ha saputo sempre riconoscere i sintomi?”.

E poi, se si sapeva del rischio e si sapeva come trattarlo, perché nessuno è intervenuto subito? “Dal 20 marzo si sapeva che le reazioni avverse dopo la prima dose di AstraZeneca colpivano le donne sotto i 55 anni e il professor Andreas Greinacher aveva anche scoperto come diagnosticarle e trattarle. Ha individuato i pericolosi anticorpi anti-PF4 e che gli eventi avversi potevano essere trattati con immunoglobulina“, ha detto il conduttore Sigfrido Ranucci. Perché queste informazioni allora sono state diramate da Aifa dopo due mesi? Il problema è che nel frattempo ci sono stati gli Open Day – le giornate vaccinali aperte a tutti – compreso quello a cui partecipò Camilla Canepa, la ragazza morta poi proprio a causa della vaccinazione, vicenda per la quale fu sospesa e poi rivista la somministrazione del vaccino AstraZeneca.

IL SISTEMA PIANO PIANO STA CROLLANDO…

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