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03 Aprile 2022 – Redazione – Di  Thomas Oysmüller (Eventi Avversi)

Una nuova serie di documenti Pfizer citati in giudizio sul vaccino mRNA “Comirnaty” è stato rilasciato il 1 ° aprile.

L’FDA inizialmente aveva chiesto di rilasciarli nel 2076.

Successivamente e grazie alle azioni legali intraprese contro l’agenzia, un giudice federale ha respinto sonoramente l’assurda richiesta e ha ordinato alla FDA di produrre tutti i dati in lotti di 55.000 pagine al mese.

Il primo lotto di documenti prodotti nel novembre 2021, che ammontava a sole 500 pagine, ha rivelato che ci sono stati più di 1.200 decessi correlati al vaccino nei primi 90 giorni successivi al rilascio del vaccino COVID Pfizer-BioNTech.

Il 1° marzo l’FDA ha rilasciato la prima tranche di  10.000 pagine di documentazione Pfizer.

La successiva tranche di quei documenti Pfizer è stata rilasciata il 1 ° aprile. Ci sono altre 11.043pagine che erano state citate in giudizio dalla FDA degli Stati Uniti. Il nuovo lotto di documenti include anche una versione non redatta di un rapporto post-commercializzazione.

Pfizer aveva bisogno di più personale

Come per la prima, ancora più ampia pila di documenti, le valutazioni dei nuovi documenti costeranno molto tempo e fatica. Ma ci sono già i primi approfondimenti.

Ad esempio, l’azienda ha dovuto assumere personale aggiuntivo perché apparentemente non era preparata per il gran numero di eventi spontanei e avversi segnalati.

Questo può essere trovato nel rapporto non redatto dopo il lancio sul mercato. Il documento ha 38 pagine, è sicuramente altamente esplosivo e mostra inoltre quante lacune avesse la terapia con mRNA dopo che la campagna di vaccinazione era già iniziata. C’è una mancanza di informazioni non solo nel caso di “efficacia della vaccinazione“, ma anche in “uso in gravidanza e allattamento“. L’anafilassi, una reazione allergica, è almeno già identificata come un “rischio importante“.

QUESTO IL RAPPORTO DI 38 PAGINE ⤵️

https://phmpt.org/wp-content/uploads/2022/04/reissue_5.3.6-postmarketing-experience.pdf

Sono state quindi sollevate preoccupazioni per la sicurezza per “malattie potenziate associate al vaccino, comprese le malattie respiratorie associate al vaccino“. Ciò potrebbe indicare una maggiore suscettibilità ad altri agenti patogeni. Un indebolimento del sistema immunitario a causa della vaccinazione, cosa di cui stiamo discutendo moltissimo. Il danno a lungo termine nel sistema immunitario delle persone vaccinate infatti sta diventando sempre più evidente. Parti importanti dei meccanismi di difesa falliscono, la protezione contro le nuove infezioni e il cancro cala considerevolmente. Tassi più elevati di malattie infettive e cancro tra le persone vaccinate indicano già i problemi che dovremo affrontare in futuro.

Rispetto ai non vaccinati, c’è una maggiore probabilità di infezione nei vaccinati con 1, 2 o 3 dosi, con 2 dosi una maggiore probabilità di finire in ospedale e morire. Il sistema immunitario innato del doppiamente vaccinato ad esempio, è stato ridotto nella sua efficacia alla metà. Un risultato devastante. Un effetto da cui i veri scienziati hanno messo in guardia da molto tempo.

I vaccini geneticamente modificati perdono il loro effetto molto rapidamente e una volta che l’efficacia cala, vediamo che anche il sistema immunitario innato è danneggiato. Protegge meno i vaccinati dall’infezione, dal ricovero in ospedale e dalla morte rispetto ai non vaccinati.

Si tratta di V-AIDS, una sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino.

Seguiranno aggiornamenti.

I DOCUMENTI PUBBLICATI SONO QUI ⤵️
https://phmpt.org/pfizers-documents/


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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

PUOI LEGGERE ANCHE SU 👇

https://cataniacreattiva.it/11-000-pagine-pubblicati-nuovi-documenti-segreti-pfizer/

1 Aprile 2022 – Redazione

Attenzione, si parla di dosi di richiamo per le quali lo studio sottolinea : “Nonostante l’attuale approvazione della FDA per le dosi di richiamo eterologhe, l’efficacia di un booster mix-match è incerta“. (Mix-match sta per vaccinazione eterologa) e ancora: ” I dati sulla sicurezza o l’efficacia della vaccinazione con prodotti vaccinali COVID-19 di diversi produttori sono limitati; l’Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) raccomanda che le persone con condizioni di immunocompromissione da moderata a grave ricevano una terza dose di vaccino mRNA COVID-19 dallo stesso produttore della loro serie primaria“.

Non sono stati testati, non ci sono (volutamente?) dati al riguardo: “ Le persone che hanno riferito di aver ricevuto una serie primaria da diversi produttori o da un produttore sconosciuto o non disponibile negli Stati Uniti, o 2 dosi di vaccino dopo aver ricevuto un vaccino monodose Janssen (Johnson & Johnson) (150) sono state escluse dall’analisi delle reazioni avverse dopo il ricevimento della dose aggiuntiva.

LEGGI QUI ⤵️

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8486391/

Esacerbazione temporanea di psoriasi ed eczema preesistenti nel contesto della vaccinazione di richiamo dell’RNA messaggero COVID-19: un caso clinico e una revisione della letteratura

“Riportiamo 2 casi di esacerbazione di una dermatosi sottostante dopo la somministrazione di dosi di richiamo.

Il primo paziente era un uomo di 71 anni con una storia di eczema localizzato che presentava lesioni vescicolari e discoidi di nuova insorgenza entro 24 ore dalla terza dose di vaccinazione Pfizer-BioNTech. Ha avuto una reazione simile ma più lieve dopo la sua seconda dose di vaccinazione. Un esame fisico ha rivelato placche discoidi eczematose e piangenti sul tronco, arti (Fig 1, A) e petto (Fig 1, B) e vescicole multiple profonde sui palmi delle mani (Fig 1, C). È stato trattato con steroidi topici, antistaminici, antibiotici orali e prednisolone[…].

“Il secondo caso era una donna di 80 anni con psoriasi quiescente stabile che era in trattamento con ciclosporina a 25 mg al giorno. Una settimana dopo la sua terza dose di vaccinazione Pfizer-BioNTech, una riacutizzazione guttata con una superficie corporea attiva del 5% si è sviluppata nel paziente (Fig 1, D). La ciclosporina è stata aumentata a 75 mg al giorno, con l’aggiunta di steroidi topici”[…]

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23 Febbraio 2022 – Redazione

Il nuovo vaccino Novavax sta per approdare in Italia ma non tutti gli esperti sono convinti che possa rappresentare la soluzione definitiva per gli antivaccinisti. Le dosi di Nuvaxovid, questo il nome ufficiale, potranno essere prenotate da oggi 23 febbraio in Piemonte, e da giovedì nel Lazio. Entro il prossimo fine settimana giungerà in Italia una prima fornitura da un milione di dosi, le quali saranno subito distribuite in tutte le regioni e province autonome, come annunciato dal Commissario Francesco Figliuolo. 

Generale Figliuolo

Ma in che cosa differisce il Novavax rispetto agli altri, più conosciuti, Pfizer e Moderna? Basato sulla tecnica più tradizionale delle proteine ricombinanti, l’obiettivo dichiarato è quello di convincere gli italiani più refrattari a vaccinarsi, tanto che è stato ribattezzato “il vaccino dei no-vax”. Ma, come spesso accade, non tutti gli esperti concordano e nasce subito la discussione tra le virostar.

Opinioni discordanti tra gli esperti

Secondo Matteo Bassetti, infatti, il nuovo vaccino Novavax sarà un flop: «Non si vaccinerà nessuno o in pochissimi anche se non è un vaccino mRna, ma proteico. Qui il problema è di chiusura mentale nei confronti dei vaccini in generale», afferma l’infettivologo e primario dell’ospedale San Martino di Genova, aggiungendo che «è un’evoluzione positiva la tecnologia mRna, e meno male che c’è stata. Chi attacca Big Pharma come se fosse la ‘Spectre’ ricordi che è grazie a queste realtà se adesso si vive fino a 85 anni. Meno male che ci sono le industrie farmaceutiche che se dovessimo aspettare l’Italia con i soldi che stanzia per la ricerca, sapete dove saremmo?». Insomma lui è dalla parte di Pfizer e Moderna. Comprensibile! E’ uno dei suoi sponsor!

Matteo Bassetti

Per Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), l’implementazione del vaccino Novavax «è certamente una ulteriore opportunità soprattutto per chi ha nutrito dubbi sul vaccino a mRna e potrebbe preferire questo vaccino tradizionale proteico. Ma temo che ormai la situazione sul fronte dei no-vax si sia molto incancrenita e non sarà semplicissimo per tutti i contestatori delle immunizzazioni anti-Covid convincersi a farsi una dose di Novavax».

Massimo Andreoni

Anche Massimo Ciccozzi, responsabile dell’unità di Statistica medica ed epidemiologia al Campus Bio-Medico di Roma dice la sua: «Speriamo che le persone più titubanti, che non hanno voluto fare il vaccino a mRna, possano decidere, con un vaccino tradizionale com’è il Novavax, di vaccinarsi. Novavax è un vaccino a vecchia concezione, un vaccino proteico come quelli dell’epatite B, dell’Hpv, dell’herpes zoster e quindi, non tanto i no-vax che hanno una preclusione ideologica verso i vaccini, ma i più timorosi potrebbero superare la diffidenza grazie a questo farmaco.»

Massimo Ciccozzi

Esprime invece seri dubbi l’immunologo Mario Clerici, docente di immunologia dell’università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi: «Quello che le persone forse non sanno è che il vaccino di Novavax, proprio perché è un vaccino tradizionale, contiene adiuvanti” che servono a stimolare l’immunità e “che invece nell’mRna non ci sono. Qualche tempo fa tra i no-vax c’era chi diceva no” all’iniezione scudo proprio per questi ‘ingredienti’. Era un’argomentazione diffusa. Quindi io temo, visto che di contrari al vaccino ne conosco diversi, che non saranno convinti neanche da questo vaccino. Anche se è la speranza è che io mi sbagli e che si riesca a farli cedere a questa importante forma di protezione da Covid».

Mario Clerici

Insomma nulla di nuovo. Registriamo le classiche opinioni discordanti e abbastanza eterogenee dei vari esperti chiamati in causa. Quando l’ennesimo vaccino anti-covid diventerà una realtà in Italia allora, probabilmente, potremo avere il polso della situazione, esattamente come successo in passato per gli altri vaccini sperimentali.

08 Febbraio 2022 – Redazione

ContiamoCi! GSO (Gruppo Scientifico Operativo)

Se proprio vi piacciono le sigle anglofone, chiamateli “non-vax”. Sono i non-vaccinati con i vaccini a trasferimento genico per la COVID-19; nulla a che vedere con quelli che per motivi personali (e non discutibili) sono contro ogni vaccino a priori. I non-vax sono persone informate e ben consapevoli dei rischi cui vanno incontro in caso di infezione, ed anche in caso di vaccinazione con gli attuali vaccini a mRNA e a DNA. Hanno fatto un bilancio rischio-beneficio, e hanno optato per la non vaccinazione. I motivi possono essere tanti e diversi: una patologia che potrebbe aggravarsi con il vaccino, l’essere già immuni per aver contratto e superato la malattia, l’avere paura di effetti avversi immediati o futuri. E sappiamo che non ci sono solo quelli fatali più o meno immediati, ci sono molti altri effetti avversi permanenti (documentati da pubblicazioni scientifiche).  

Vessare queste persone, impedendo loro di vivere il quotidiano, escluderle dalla società, e finanche augurare loro la morte (in forme più o meno raccapriccianti), dovrebbe bastare a soddisfare le voglie di sopraffazione e di vendetta (di cosa, poi?) dei politici, dei virostar, dei tanti giornalisti allineati alle politiche governative, e anche di quella fetta di popolazione che è stata trascinata più o meno convintamente in questa caccia all’untore. E del resto, è ormai dimostrato dalla letteratura scientifica e dai dati epidemiologici che il vax e il non-vax possono parimenti contrarre e diffondere il virus. 

E allora perché insistere nel voler vaccinare tutti, ma proprio tutti, dagli 0 anni (vedi proposta di Locatelli) e fino all’ultimo sul letto di morte? Si dirà, perché lo stato è buono e vuole proteggere tutti dal virus. Ma i non-vaccinati sono tali perché non possono o non c’è razionale scientifico (perché già immuni, ad esempio) per essere obbligati a vaccinarsi. E poiché non sono loro a diffondere le varianti pericolose, contrariamente a quanto a-scientificamente fu detto dalle virostar e dai politici, perché non ce li teniamo? In fondo, rischiano sulla propria pelle. Ma in cambio sono utilissimi alla Scienza. Perché questi non-vax sono il “braccio di controllo” che in qualsiasi sperimentazione scientifica degna di questo nome deve esserci come gruppo di confronto per poter determinare in modo inequivocabile l’efficacia, l’efficienza e, soprattutto, la sicurezza di un nuovo trattamento medico.

Infatti, per valutare il rapporto beneficio/rischio nel breve, medio e lungo periodo di questi “vaccini” di nuova generazione, sarebbe indispensabile fare il confronto tra il gruppo sottoposto a vaccinazione e un gruppo di controllo (non inoculato con il vaccino sperimentale, bensì con un ‘placebo’ o molecola inerte) per tutto il periodo della fase sperimentale. Ma le cose non sono andate come previsto dai protocolli di studio. Nel caso specifico del vaccino a mRNA Comirnaty di Pfeizer/Biontech, sin dal 23 dicembre 2020 il protocollo di studio veniva modificato con il beneplacito di FDA e “ai partecipanti maggiori di 16 anni che originariamente hanno ricevuto il placebo, veniva offerta l’opportunità di ricevere BNT162b2 (ndr Comirnaty) a punti definiti come parte dello studio”. Di fatto, lo studio di fase 3 di Pfizer/Biontech (ma vale anche per quello di Moderna) è ormai completamente invalidato ed ha perso qualsivoglia elemento di “scientificità” in quanto non vengono più seguiti in parallelo, come si sarebbe dovuto fare, due coorti di pazienti l’uno vaccinato e l’altro no. In altre parole, l’attuale somministrazione sperimentale dei vaccini è falsata per il fatto che il “braccio di controllo”, ovvero la parte della popolazione destinata a non ricevere il vaccino (gruppo placebo) è stata (volutamente) perduta già dopo pochi mesi dall’inizio della sperimentazione, in quanto è stato loro offerto di vaccinarsi, ufficialmente per motivi etici. 

Come detto sopra, la presenza del gruppo di controllo è parte essenziale negli studi per dimostrare l’efficacia e la sicurezza di un nuovo farmaco, e ciò vale a maggior ragione per vaccini a trasferimento genico sui quali non abbiamo sufficiente esperienza. La forzatura alla vaccinazione di massa con questi vaccini ancora sperimentali tenderà alla soppressione del gruppo di controllo, e ciò non consentirà di poter poi fare valutazioni scientificamente accurate sulla reale efficacia, efficienza e, soprattutto, sulla sicurezza di questi vaccini. E allora, per il bene della Scienza e soprattutto per il bene delle persone e dar loro la possibilità di scegliere a ragion veduta, teniamoci cari questi non-vax: sono il gruppo di controllo che ci permetterà di fare le valutazioni scientifiche controllate del rapporto beneficio/rischio della vaccinazione. 

13 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Gli effetti negativi del Covid sulla circolazione, come ictus e trombosi, non sono dovuti solo all’infiammazione indotta dall’infezione, ma sono una diretta conseguenza dell’azione della proteina spike. 

Questa la conclusione di uno studio, pubblicato sulla rivista Circulation Research, che suggerisce come Covid-19 non sia solo una malattia respiratoria ma anche, e forse soprattutto, una malattia vascolare.

Come noto, il Sars-Cov-2, grazie alla proteina spike si lega al recettore dell’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2) per entrare e infettare cellule ospiti. 

I ricercatori dell’Università della California San Diego, negli Usa, e della Xi’an Jiaotong University, in Cina, hanno mostrato che la proteina spike non solo si lega alle cellule sane per diffondere l’infezione, ma provoca danni direttamente alle cellule dell’endotelio, il tessuto che rivestono i vasi sanguigni e che sono fondamentali per la circolazione. Il team ha utilizzato degli pseudovirus, ovvero virus ‘vuoti’ e non infettivi ma che esprimono la proteina S (pseudo-spike) sulla superficie, iniettandoli nella trachea di criceti. Questi hanno avuto come conseguenza danni ai polmoni e alle arterie, dimostrando che la proteina spike da sola causa la malattia, a prescindere dalla diffusione dell’infezione virale.

Il team ha eseguito un altro esperimento esponendo cellule endoteliali sane alla proteina spike: questa, legandosi con ACE2, ha danneggiato le cellule, causandone la frammentazione dei mitocondri (le cosiddette centraline energetiche delle cellule). 

Prof. Marco Tinelli Istituto Auxologico Italiano

Tra i vaccini in grado di proteggere dal Covid19 c’è il vaccino a RNA messaggero (mRNA) prodotto da Moderna. Il vaccino COVID-19 Moderna non contiene il virus, ma solo una molecola del suo RNA messaggero che consente la sintesi della proteina Spike all’interno di strutture della cellula umana che si chiamano “ribosomi”. I ribosomi una volta “istruiti” dall’RNA messaggero del vaccino producono a loro volta le proteine Spike stimolando così  il sistema immunitario della persona che riceve il vaccino. Questa proteina Spike “estranea” attiva così una risposta immunitaria che stimola la produzione di anticorpi specifici contro il Coronavirus, che proteggeranno le persone evitando così il contagio.

12 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.li

Pubblichiamo la traduzione a cura del team traduttori C.Li.Va. Toscana di un interessante studio pubblicato su science direct sulle possibili integrazioni nel genoma umano dei vaccini covid19 (sia a vettore virale come Astrazeneca che a mRNA come Pfizer e Moderna).

Trovate la traduzione in italiano a questo link ⤵️⤵️⤵️

http://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2021/12/adenovirus_genoma.pdf

Nello studio si afferma che la sicurezza dei vaccini si basa “sull’affermazione NON DIMOSTRATA che questi vettori sono sicuri perché il DNA di adenovirus “non si integrerebbe” nei genomi delle cellule riceventi”

Lo studio è molto tecnico e sicuramente interessante ma quello che preoccupa sono soprattutto le conclusioni che non danno certezze sulla non pericolosità di DNA vettore o RNA Sars-Cov-2:

“Questa breve recensione è stata presentata qui per facilitare una discussione indipendente e più equilibrata sui potenziali rischi dovuti alla presenza di DNA vettore adenovirus (AstraZeneca, Johnson & Johnson, Sputnik V e altri) o RNA SARS-CoV-2 (BioNTech/Pfizer, Moderna) nei vaccini che dovrebbero proteggere dal Covid-19.”

I ricercatori pur ricordando che “le iniezioni di vaccini basati su vettori nel muscolo deltoide umano sono una questione diversa dai rari eventi casuali che portano a eventi di ricombinazione tra DNA estraneo e umano nei sistemi sperimentali” lasciano aperta ogni possibilità in quanto “al momento non è possibile valutare realisticamente né il tipo né la frequenza delle conseguenze di eventi di integrazione di vettori rari.”

Come sempre ribadito, infatti, il consenso informato alla vaccinazione dovrebbe valutare tutti i possibili rischi, specialmente quelli che non possono essere misurati dato il carattere sperimentale di questo tipo di vaccini: 

“Le informazioni presentate in questa recensione aiuteranno i futuri vaccinati a valutare una valutazione del rischio rispetto al beneficio, vale a dire gli eventi di integrazione del vettore adenovirus o del DNA della trascrizione inversa dell’RNA SARS-CoV-2 a bassa frequenza rispetto, si spera, all’elevata efficacia e protezione del vaccino.”

Sottolineiamo ancora una volta come a fronte di una certezza assoluta del pensiero unico dato da politici, giornalisti e influencer il mondo scientifico non abbia certezze ma in numerosi studi come questo si lascia aperte possibilità ad oggi non valutabili. 

Questi elementi dovrebbero essere a nostro giudizio un elemento cardine nella valutazione rischio – beneficio della vaccinazione, assistiamo invece a una vaccinazione di massa, snaturando il consenso informato e il principio di precauzione che dovrebbero fondare la buona pratica della medicina moderna.

CLICCANDO SUL LINK ORIGINALE POTRETE LEGGERE INTEGRALMENTE LO STUDIO SCIRNTIFICO ⤵️⤵️⤵️

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0168170221001738

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.) che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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https://cataniacreattiva.it/vaccini-a-vettore-adenovirale-e-mrna-covid19-possibile-integrazione-nel-genoma-umano/

18 novembre 2021 – di Redazione Co.Te.L.I.

Questa scoperta può essere descritta solo come un vero “orrore” nelle sue possibili implicazioni. Una nuova straordinaria ricerca pubblicata su Viruses (Qui il PDF:https://www.naturalnews.com/files/viruses-13-02056-v2.pdf parte dell’edizione SARS-CoV-2 Host Cell Interactions di MDPI (Open Access Journals) rivela che le proteine del vaccino entrano nei nuclei cellulari e devastano il meccanismo di riparazione del DNA delle cellule, sopprimendo la riparazione del DNA fino al 90%.

Così leggiamo: “la proteina spike SARS-CoV-2 inibisce significativamente la riparazione del danno al DNA, necessaria per un’efficace ricombinazione V (D) J nell’immunità adattativa. Meccanicisticamente, abbiamo scoperto che la proteina spike si localizza nel nucleo e inibisce la riparazione del danno al DNA impedendo il reclutamento della proteina chiave di riparazione del DNA BRCA1 e 53BP1 nel sito del danno.” (Vedi: https://www.researchgate.net/publication/355229973_SARS-CoV-2_Spike_Impairs_DNA_Damage_Repair_and_Inhibits_VDJ_Recombination_In_Vitro. La conclusione, così come letteralmente riportato e tradotto, è stata la seguente:

In altre parole, le persone esposte alle radiazioni 5G, agli esami mammografici, ai prodotti chimici plastificanti nei prodotti alimentari e agli agenti cancerogeni nei prodotti per la cura personale (detergenti per bucato, profumi, shampoo, lozioni per la pelle, ecc.) non saranno in grado di riparare il danno al DNA causato da tali esposizioni. A seguito di esposizioni relativamente piccole, inizieranno a mutare e svilupperanno tumori in tutto il corpo.

Altri dettagli ed approfondimenti nell’articolo e nel podcast qui ⤵️

https://www.naturalnews.com/2021-11-02-science-horror-vaccine-spike-protein-enters-cell-nuclei-suppresses-dna-repair-engine-of-the-human-body-cancer-aging.html

Altre Fonti consultabili: 👇

https://m.youtube.com/watch?v=-SYL-iU0E9Q

https://www.mdpi.com/1999-4915/13/10/2056/htm

https://www.reddit.com/r/COVID19/comments/qkq3qp/sarscov2_spike_impairs_dna_damage_repair_and/

https://www.thailandmedical.news/news/breaking-swedish-study-shows-that-sars%E2%80%93cov%E2%80%932-spike-impairs-dna-damage-repair-and-inhibits-vdj-recombination-in-vitro-implications-for-vaccines-as-well

https://www.x-mol.com/paper/1448461812845309952

https://mashupmd.com/sars-cov-2-spike-impairs-dna-damage-repair-and-inhibits-vdj-recombination-in-vitro-2/

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FONTE: avv. Giovanni Bonomo-Milano 12.07.2021

Istruzioni alla cittadinanza contro il ricatto vaccinale della presunta “prevenzione” dell’infezione SARS-CoV-2

L’avv. Bonomo ha redatto la serie di risposte alle domande che un qualsiasi pubblico ufficiale (tenuto prima a identificarsi) che ci inviti ad una qualsiasi “vaccinazione Covid” potrebbe rivolgerci.
Si tratta di risposte tratte da un dialogo avvenuto presso lo hub vaccinale di Bolzano (da cui anche il video su YouTube “Se i vaccini non prevengono l’infezione, i medici rischiano il reato di falso ideologico?”) e replicabile per qualsiasi situazione di legittima difesa in cui il cittadino dovesse trovarsi in qualsiasi parte del territorio nazionale.

-Noi cittadini di sana e robusta Costituzione (art.
13, 16, 32, 41) non vogliamo andare di male (curabile) in peggio (geneticamente irreversibile) facendo da cavie ad una terapia genica sperimentale già dimostratasi fallimentare sia come cura che come prevenzione.
Ricordo a tutti che il D.L. 1 aprile 2021 n. 44 convertito in legge 28. 5.2021 n. 76 sulle misure urgenti per il contenimento dell’epidemia e in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, prevede “l’obbligo a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2”.
Prevedere un obbligo di sottoporsi a vaccinazione per prevenire la malattia Covid-19 è illegale!Nessuno può essere obbligato a prendere un farmaco per evitare una malattia. Anche le comunicazioni contenenti la convocazione a sottoporsi alla vaccinazione, notificate dalle amministrazioni delle ASL agli esercenti le professioni sanitarie, contengono l’erroneo riferimento al fatto che il vaccino prevenga l’infezione e devono quindi considerarsi illegittime e impugnabili.

Ci risulta che Lei non si sia ancora sottoposto a nessun delle “vaccinazioni COVID “ obbligatorie. Come mai, per quale motivo?

Per più motivi. Anzitutto non si tratta di alcuna “vaccinazione” ma di terapie geniche sperimentali, così come è dichiarato sulla stessa scheda tecnica del farmaco, dove c’è scritto chiaramente OGM (Organismi Geneticamente Modificati) ed mRNA, cioè terapie geniche. Se Lei insistesse a chiamarlo “vaccino” potrebbe incorrere nel reato di falso ideologico ex art. 479 cod. pen. e nel reato di false dichiarazioni ex art. 374 cod. pen. con l’aggravante che le Sue dichiarazioni vengono rese da un pubblico ufficiale. Glielo dico subito per qualsiasi verbalizzazione che Lei volesse o dovesse fare.

Un altro motivo e’ che non c’è alcun obbligo, per nessuno, di farsi somministrare tali terapie geniche sperimentali. Di un farmaco sperimentale – e i cosiddetti “vaccini Covid” sono ancora in fase di sperimentazione – non può essere imposta alcuna somministrazione per obbligo di legge.

Quanto sto dicendo è verificabile sempre sulla scheda tecnica, dove è riportato chiaramente un triangolo nero capovolto a significare che il farmaco è nell’ultima “fase di sperimentazione” in “vivo” cioè che viene fatta su soggetti che si sottoporranno “volontariamente” a questa sperimentazione. Inoltre, sempre sulla stessa scheda tecnica (comunemente detto foglietto illustrativo o bugiardino), è riportato esplicitamente dai produttori che si tratta di una sperimentazione “in doppio cieco” e che i risultati saranno resi noti entro il 2023.
Se poi Lei dovesse affermare che per il fatto che io non sia “vaccinato” possa avere limitazioni o restrizioni alla libertà personale di qualsiasi tipo, sociale, lavorativa, di spostamento, allora si configura un ricatto che il codice penale definisce estorsione giusta l’art. 629 cod. pen.
Poi ci sono anche altri motivi, ma per ora mi fermo qui.

  • Quindi, Sig. XYZ, Lei non fa questa vaccinazione? Dunque rifiuta? Perché se e’ così devo farLe firmare che rifiuta.
  • Io non sto rifiutando alcunché, semplicemente non Le sto dando il mio consenso. Posso darLe il consenso e firmare se Lei riporta sul documento di “Consenso Libero e informato” il pezzo che manca, vale a dire la mia dichiarazione: “Io sottoscritto X Y dichiaro che non do il consenso a nessun tipo di trattamento farmacologico sperimentale Covid. Dichiaro inoltre che il mio sistema immunitario non ha necessità di “istruzioni esterne” su come “comportarsi e rispondere” nei confronti di agenti patogeni. È già ottimamente istruito da milioni di anni di evoluzione e riceve quotidianamente da me tutto il supporto necessario. Essere un cittadino informato di sana e robusta Costituzione (art. 13, 16, 32, 41) è la vera garanzia per la mia salute e per la ‘Salute Pubblica’”.
  • Ma io non posso riportare la sua dichiarazione
    Non pretenderà che io firmi ciò che vuole Lei o chi per Lei? Io metto la mia firma in un documento solo quando ciò che vedo scritto ha la mia approvazione. Altrimenti firmi Lei!
  • Allora scrivo che Lei rifiuta!
  • Lei può scrivere ciò che vuole, ma sappia che dovrà rispondere personalmente in sede sia civile che penale di tutto ciò che scriverà riguardante la mia persona, soprattutto se scrive il falso, essendo un pubblico ufficiale. Le ricordo comunque che, senza la mia firma, il Suo verbale da Lei solo scritto e firmato rimane un foglio di carta che io non ho né approvato né sottoscritto e che pertanto non ha alcun valore legale.
    °°°
    Questo è ciò che risponde un cittadino informato e consapevole dei propri doveri e diritti. La criminale campagna vaccinale ai danni dell’ignara popolazione illusa di un rimedio peggiore del male – il Covid 19 si elimina con cure efficaci che possono essere a disposizione di tutti – richiede una risposta ferma e decisa da parte di tutti o almeno di quella cittadinanza consapevole che aumenta sempre di più grazie al lavoro di controinformazione dei pochi giornalisti indipendenti non asserviti al regime
    sanitario. Partecipiamo così ad
    una delle più grandi imprese della storia. E sui libri di storia ne
    parleranno, quando la veemenza degli interessi sporchi che divorano il presente si sarà placata e il
    mondo sarà pronto per guardarsi con lucidità e serenità alle spalle.
  • Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.Li), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici e avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verita sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale.